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Zeus News Ospite
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Inviato: 31 Mag 2006 14:14 Oggetto: Liberalizzare il Wi-Max |
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Commenti all'articolo Liberalizzare il Wi-Max
Presentata un'interrogazione parlamentare per una Internet senza fili e con pochi ripetitori su tutto il territorio nazionale, liberalizzando le frequenze del Wi-Max.
Franco Grillini (Ds)
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Emmett Brown Dio maturo
Registrato: 28/09/05 00:41 Messaggi: 1295
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Inviato: 31 Mag 2006 21:31 Oggetto: Liberalizzare? Io direi privatizzare... |
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...Liberalizzare? Io direi privatizzare... "Concedere le licenze a livello nazionale" significa assegnarle a qualcuno in modo esclusivo, a prezzo più o meno proibitivo. Ma, prezzo a parte, fossero anche regalate, le frequenze non sono infinite e i concessionari ne farebbero mercato: ben presto pochi potenti, o uno solo, le avrebbero in concessione e/o in uso tutte, più o meno com'è già accaduto con le frequenze radio-televisive. Non capisco, in questo modo, come si potrebbe "ridare slancio alla concorrenza a favore dei consumatori"; io temo il contrario.
Credo che una liberalizzazione vera, tecnicamente ancora un'utopia, si avrà solo quando potremo navigare non tramite un qualsiasi fornitore di connettività, ma tramite sistemi senza fili di nostra proprietà, aperti, costituiti dai nostri apparecchi personali interconnessi direttamente su brevi distanze o indirettamente su distanze maggiori, 'rimbalzando' i pacchetti di apparato in apparato e mediante ponti ripetitori aperti messi a disposizione del pubblico da persone, enti, gruppi, da chiunque voglia davvero condividere in solido, e stavolta nel vero senso della parola, la connessione. (Altro che i foneros!...)
Insomma, la liberalizzazione vera significherebbe non appoggiarsi ad alcun gestore, ad alcun filo, onda radio o fibra ottica altrui, ma offrire/sfruttare, cioè mettere in comune, anche il mezzo trasmissivo dell'utente, fino a formare una Ragnatela Mondiale di collegamenti praticabili in cui i nostri pacchetti trovino liberamente la via.
Non alcune autostrade informatiche ampie e veloci ma chiuse e private; piuttosto, innumerevoli sentieri pur stretti e lenti (...Quanto, poi? Il progresso avanza!) ma aperti e pubblici.
Fossimo in dieci, o in cento, e nella stessa valle, si potrebbe fare subito. Il problemino, per ora, è che siamo centinaia di milioni sparsi su tutto il pianeta, e il pianeta non è una valle.
Fantascienza fa rima con pazienza: in un futuro più o meno prossimo, quando anche il wimax sarà una curiosità archeologica, vedremo (o vedranno...) qualcosa del genere. |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 04 Giu 2006 11:43 Oggetto: speriamo nella legge di liberalizzazione del wi-max |
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ora che c'è una vasta convergenza parlamentare sul tema, è caldamente auspicabile che al più presto sia messa ai voti la legge di liberalizzazione del wi-max.
oppure un intervento per decreto del ministro, che continuerebbe la linea iniziata da landolfi.
il digital divide è un tema caro anche all'Ulivo.
ma c'è da scommettere che le frequenze wi-max non saranno gratuite e utilizza bili da chiunque come il wi-fi. il governo ha bisogno di cassa, c'è il buco nelle finanze e le concessioni sulle frequenze wi-ma sono un'entrata importante. |
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