Olimpo Informatico

[MicionaBirba]

Ciao ho cercato in internet se potesse essere una bufala , ma non trovo nulla sull'argomento , sapete dirmi con cortesia se è l'ennesima bufala di internet ???

Ecco il link : Scatolette..pericolse (file .pdf)

[Gateo]

Con google ho trovato che quel documento ricorre in tutta una serie di siti animalisti /ambientalisti, aggiungendoci "bufala" non si trova nulla, e nemmeno l'Attivissimo sembra averne parlato.
Andando a guardare le proprieta' del pdf si nota pero' che l'autore e' tale Nemesi, e che il documento originale si chiamava pet_food.doc ed era del 2004.
Questo non significa che sia falso, ma da l'impressione che sia stato tradotto alla bell'e' meglio da un documento in inglese; inoltre genera qualche dubbio sull'intestazione dell'OIPA che si legge sotto, anche se nulla vieta che sia effettivamente opera loro.
Quanto riportato nel testo poi ha sicuramente un fondo di verita: nel senso che la vivisezione e' tuttora in uso (non saprei pero' se si applichino quei sistemi morbosi descritti con dovizia di particolari...), e che nei mangimi per animali ci mettono dentro le peggiori schifezze.
Io ai miei hani gli do gli avanzi, miha quella roba in scatola!

[piabetta]

Ciao,
purtroppo la notizia l'ho letta anch'io tempo fa in un sito animalista (non quello citato).
A quanto pare, oltre quei raccapriccianti dettagli, alla IAMS intervengono anche chirurgicamente sugli animali per simulare gli effetti di un particolare tipo di cibo su un soggetto con patologie gravi (p.e. x l'insufficienza renale tolgono un rene all'animale sano).
I sottoprodotti sono presenti solamente nei pet-food c.d. "da banco", ossia quelli a basso prezzo reperibili anche al supermercato.
Quelli di fascia alta, di marche reperibili solo in negozi specializzati, ne sono privi. Poi basta leggere l'etichetta ed evitarli.
Non so se la notizia sia vera, ma da quando l'ho saputo per i miei a-mici pelosi ho smesso di comprare prodotti della IAMS.
In ogni caso non ho mai visto pubblicata una smentita da parte di questa ditta. E questo fa pensare, no?