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Approvata norma che prevede l'incompatibilità modello Berlus
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Autore Messaggio
kluster
Dio maturo
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Registrato: 15/04/06 12:14
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MessaggioInviato: 04 Mag 2007 18:44    Oggetto: Approvata norma che prevede l'incompatibilità modello Berlus Rispondi citando

[ot]
accidenti al subject corto Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
[/ot]

Dunque, vediamo vediamo

Citazione:

Conflitto di interessi: Approvata norma che prevede l'incompatibilità 'modello Berlusconi'

Se Silvio Berlusconi dovesse tornare di nuovo al governo dovrebbe disfarsi di Mediaset o affidarla ad un trust. La commissione Affari costituzionali della Camera ha infatti approvato l'articolo 7 del provvedimento sul conflitto di interessi che prevede l'incompatibilità tra incarichi di governo e chi è proprietario di un patrimonio superiore ai 15 milioni di euro oppure di un'impresa "che svolga la propria attività in regime di autorizzazione o concessione".

Indicando comunque la vendita come estrema ratio. La norma che ha appena ricevuto il via libera dalla commissione prevede, in estrema sintesi, che chi aspiri ad andare al governo debba dichiarare (entro 20 giorni dall'assunzione dell'incarico) qual è la propria situazione professionale e patrimoniale. Entro 30 giorni da quando riceve la dichiarazione, l'Autorità dovrà stabilire se esistono o meno delle incompatibilità. Nel caso ce ne fossero dovrà comunicarlo all'interessato che a questo punto dovrà scegliere tra il proprio patrimonio o l'incarico di governo.

L'opzione, recita ancora l'articolo così come è stato approvato, dovrà essere fatta entro i 30 giorni successivi. Da questo momento in poi l'aspirante alla carica di governo dovrà astenersi dal prendere qualsiasi decisione che possa arrecare un vantaggio al proprio patrimonio. Con il controllo sempre dell'Autorità. Di questo 'appello' all'opzione dovranno essere informati il presidente della Repubblica, il premier e i presidenti delle Camere, e l'invito dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Nel caso che l'opzione non venga esercitata entro il termine prescritto "si intende che l'interessato abbia optato per l'ufficio incompatibile con la carica di governo". Abbia deciso cioé di continuare ad occuparsi dei propri beni. E anche di questo dovranno essere subito informati i vertici dello Stato e ne dovrà essere data notizia sulla Gazzetta ufficiale. Da questo momento tutti gli atti compiuti dal titolare della carica di governo che ha deciso di non decidere sono nulli ed inefficaci. Se invece ha deciso di disfarsi dei propri beni dovrà concordare tempi e modi con l'Autorità. Ma anche qui scatta un altro termine: la causa di incompatibilità dovrà essere eliminata entro 60 giorni da quando l'invito all'opzione é stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Se l'Autorità (che dovrà pronunciarsi anche su quale potrebbe essere la soluzione migliore per prevenire il conflitto di interessi) indicherà il 'blind trust', dovrà anche indicare le misure alle quali il trustee dovrà attenersi per "garantire l'effettiva cecità del trust". E alla vendita, è scritto con chiarezza nella norma, si procederà solo "quando si tratta dell'unica misura possibile per evitare che si crei una situazione di conflitto".

Il 'trust', si legge ancora nella norma approvata dalla I commissione della Camera, dovrà comunque avere ad oggetto "solo valori mobiliari".

L'Autorità dovrà compiere accertamenti anche nel caso in cui il titolare della carica di governo possieda direttamente o per interposta persona partecipazioni rilevanti nei settori della difesa, dell'energia, del credito, delle opere pubbliche di preminente interesse nazionale, delle comunicazioni di rilevanza nazionale. E anche quando la concentrazione degli interessi patrimoniali e finanziari del titolare della carica di governo, nel medesimo settore di mercato, sia superiore a 10 milioni di euro e sia tale da configurare il rischio di turbative della concorrenza o di condizionamento dell' attività di governo.

Nel caso in cui l'Autorità ritenga che si possa configurare il conflitto d'interessi, dovrà chiedere alla Consob e al Garante per la Concorrenza un parere entro 10 giorni. A questo punto, qualora anche Consob e Garante concordino sulla situazione di conflitto d'interessi, l'aspirante alla carica di governo dovrà optare tra l'alienazione dell'impresa o le sue partecipazioni, o la costituzione di un 'trust'. Il completamento delle operazioni di vendita dovrà avvenire entro un termine prefissato che dovrà essere di 120 giorni prorogabili dall'Autorità per non più di altri 120, "nel caso in cui la quantità di beni sia particolarmente ingente, o comunque la loro collocazione sul mercato risulti particolarmente difficile".
Fonte: Canisciolti
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madvero
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MessaggioInviato: 05 Mag 2007 00:57    Oggetto: Rispondi citando

approvata?
di già?
ma sei sicuro?

comunque...

Yuppi Yuppi Yuppi il killeraggio politico !!! ROTFL ROTFL ROTFL
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kluster
Dio maturo
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MessaggioInviato: 05 Mag 2007 03:34    Oggetto: Rispondi citando

infatti anch'io non ho capito bene l'iter di approvazione.
Li dice in commissione approvato l'articolo 7 ma non mi è tanto chiaro.
mi sembrano scontati ancora i 2 passaggi a camera e senato quindi aspettiamo...

EDIT:
Citazione:

Il testo base della legge sul conflitto di interessi in discussione in Commissione Affari costituzionali alla Camera si compone di 21 articoli.

I cinque capi - Il testo è suddiviso in cinque capi: Principi generali; Prevenzione delle situazioni di conflitto di interesse; Istituzione dell'Autorità di vigilanza; Sostegno privilegiato nel settore radiotelevisivo; Disposizioni finali.

A chi si applica - Ai componenti di governo, ai commissari straordinari e, novità di queste ore, anche agli amministratori locali. In linea generale prevede un regime di incompatibilità, il dovere di astensione e separazione degli interessi attraverso la vendita o l'istituzione di un trust (gruppo di imprese soggette ad unità di direzione).

Nuova authority - E' il soggetto che dovrà vigilare nel governo su chi è in conflitto di interessi. E' formata da cinque componenti scelti due dalla camera e due dal Senato a scrutinio segreto, il quinto è indicato d'intesa dai presidneti di Camera e Senato. I cinque devono rispondere ad una lunga serie di prescrizioni. Durano sette anni e non sono rinnovabili. I provvedimenti dell'Authority potranno essere impugnati solo da una sezione speciale della Corte d'Appello di Roma. Poi resta la Cassazione.

Informazioni all'Authority - Dovranno essere comunicati dagli esponenti del governo un elenco con cariche e incarichi ricoperti fino a quel momento, una dichiarazione con tutti i loro beni all'estero superiori ai 25 mila euro, la dichiarazione dei redditi. Identiche informazioni dovranno essere date anche da coniugi, parenti e conviventi. Sanzioni fino a 35 mila euro per gli inadempienti.

Incompatibilità - Si all'incompatibilità, no all'ineleggibilità. Sono incompatibili con incarichi di governo anche le cariche di presidente, amministratore, liquidatore o sindaco di società, imprese e fondazioni pubbliche e private.
Non si può esercitare attività imprenditoriale o qualunque altra carica o ufficio pubblico. Durante la permanenza al governo non si possono ricevere compensi, se non per attività prestate in precedenza. E in caso di violazione delle disposizioni dell'Autorità la pena è la decadenza dal mandato. L'Autorithy stabilisce anche i casi in cui ci si deve astenere. Le sanzioni vanno dai 10 ai 50 mila euro. Possibile ipotizzare l'abuso di ufficio.

Blind trust - E' l'articolo 7 del testo. La separazione dei beni è obbligatoria solo se il valore dei beni "in conflitto" supera i 15 milioni di euro. Silbio Berlusconi, cioè, avrebbe tre chances: dimettersi da ogni carica; vendere; affidare tutto a un trust cieco. Il trust verrà indicato dall'esponente del governo, d'intesa con l'Autorità, ma la gestione del patrimonio sarà "cieca", l'interessato cioè non potrà sapere come vengono investiti i suoi soldi.

E' possibile scegliere: o vendere o affidare tutto a questo trust. Nel primo caso si dovrà predisporre tra i due soggetti "un piano concordato". Se tutto avviene secondo le regole e le indicazioni del nuovo garante, quest'ultimo dovrà rilasciare una dichiarazione di sostanziale "via libera". In caso contrario, c'è la decadenza contro la quale il Parlamento potrà opporsi con la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto entro 30 giorni dall'accusa del Garante. Scaduto il termine, la decadenza è inevitabile. L'esponente del governo, nell'atto di costituzione del trust, dovrà riconoscere all'Authority la possibilità di cambiare "in qualsiasi momento" la legge che lo regola. I componenti del trust non dovranno, tra le varie limitazioni, avere condanne per reati contro la pubblica amministrazione.

No a tv compiacenti - L' Authority delega al Garante per le Comunicazioni il compito di controllare se in campagna elettorale ci sono Tv private che danno "sostegno privilegiato" ai "proprietari" arrivati al governo o ai "capi delle coalizioni".

Entrata in vigore - Se il testo base avrà il via libera dal Parlamento le disposizioni sul conflitto di interessi verranno applicate entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge. Quindi anche al governo in carica.
Fonte: Repubblica.
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MessaggioInviato: 05 Mag 2007 22:24    Oggetto: Rispondi citando

Se è approvata d auna commissione deve andare poi all'aula,
poi pasare all'altro ramo del parlamento (commissione + camera).

In pratica il istema parlamentare è bicamerale, ma prevede quttro passaggi (che radoppiano per le leggi costituzionali)
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MessaggioInviato: 07 Mag 2007 22:03    Oggetto: Rispondi citando

io credevo si stesse ironizzando sui giornalisti che strillano "approvata la legge killeraggio" e su quelli che paventano una "timida bozza di disegno di legge" ... Wink
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Gateo
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MessaggioInviato: 08 Mag 2007 08:48    Oggetto: Rispondi

Mi chiedo se sara' una legge che rompera' le balle al solo Berlusconi, indi mirata, o anche a molti altri parlamentari di entrambi gli schieramenti, indi irrealizzabile. Twisted Evil
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