Olimpo Informatico

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ottavo episodio
sicuramente non e' stata una giornata come l'altra. d'altra parte dopo una giornata come quella ci si doveva riposare un po!!
quindi il giorno successivo si e' andati al Nijo-jo castle. la foto non fa vedere bene il castello in se, ma secondo me rende piu' l'idea di cosa possa essere questo posto. si tratta infatti di una struttura fatta ad immagine dei castelli europei, con fossato e doppie mura, una dove vivevana i camerieri dell'imperatore e una seconda cintura dove viveva l'imperatore stesso.
il pavimento all'interno del castello era tutto in legno, ma messo in modo che ad ogni passo ci fosse un cigolio delle tavole, cosicche' se qualche ninja avesse attentato alla vita dell'imperatore lo si sarebbe sentito immediatamente. un'altra particolarita' e' che l'imperatore, che da ora in poi chiamero' re che faccio prima, dicevo il re sedeva, nell'aule dove si consigliava con i propri "ministri", sedeva su uno scalino un po' sproporzionato, e abbiamo saputo, scroccando abilmente da una guida america, che i vari samurai che componevano la "camera" non avrebbero potuto saltare quello scalino tanto facilmente per via del kimono che indossavano. ed anche questa era una misura di difesa del re.
al che ho pensato che o il re era paranoico o non era molto amato.


ma torniamo ai templi.
il Ginkakuji e' praticamente un tempietto tutto ricoperto d'argento. naturalmente anche questo e' patrimonio dell'unesco. il giardino era fantastico.
da qui si e' andati al Kiyomizu passando per il sentiero della saggezza. bisogna dire che noi il sentiero lo abbiamo fatto al contrario, ed ora si prendono le decisioni come se avessimo 6 anni. l'anno prossimo infatti si va in vacanza a gardaland.
qui incontrammo lo sfigato che stava in vacanza in giappone da solo. ci tengo a ripetere che incontrammo uno sfigato per motivi personali

poi e' successa una cosa che non so se e' carino raccontare, ma come ho gia' detto prima, la mia saggezza e' andata a farsi benedire, quindi ve la racconto:
praticamente io ho tralasciato tutti i particolari culinarei, sia quelli positivi che quelli negativi. perche' parliamoci chiaro, la cucina giapponese e' fantastica, ma qualche volta puo' avere degli effetti indesiderati su di te.
beh io avuto molti effetti indesiderati quel giorno, e li ho "curati" andando nei bagni dei templi piu' piccoli e sconosciuti che si trovavano sulla strada tra un sito e un altro. cmq posso dire che anche i templi piu' piccoli sono veramente belli. i bagni un po' meno.
nonostante le varie fermate fuori programma in serata siamo arrivati a destinazione. posso dire che questo sito, gia patrimonio dell'unesco, e' in lista per diventare una delle nuove sette meraviglie del pianeta terra.
il tempo non e' stato affatto dalla nostra parte e ha organizzato un'alluvione proprio per quel pomeriggio. e' stato un vero peccato, in quanto ci si trovava nella zona antica di kyoto e ci sarebbero state tantissime cose da vedere, ma infreddoliti e stanchi, perche' anche se questa doveva essere una giornata riposante in realta' abbiamo sempre trottato, siam tornati dalle parti del nostro B&B, dove, credo proprio quel giorno, abbiam comprato un vero orologio giapponese, in un vero supermercato giapponese. costo 6 euro. preciso come un orologio svizzero. design accattivante all'italiana e prezzo bassissimo come un prodotto bulgaro

alla prossima

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Episodio numero 9
Visto che il giorno prima ci si era riposati, il giorno dopo ci siamo distrutti.
Era in programma una doppia visita a nara, ex capitale del giappone, mi pare.
Nara ha come particolarita? un numero eccessivo di templi per la superfice che ha.
Il primo fu Kofukuji. Ho scelto questa foto non perche? sia particolarmente bella, ma in quanto mostra il personaggio principale di tutta nara. I cervi. Sono ovunque, tra le macchie nel traffico, tra i ragazzini che escono da scuola, tra i fedeli che pregano nel tempio e cosi? via. Ai vari angoli della strada c?erano dei venditori ambulanti di biscotti per cervi, e accanto a questi dei piccoli gruppi di cervi che sonnecchiavano e ruminavano senza nessuno che li disturbasse. Non appena mi sono avvicinato al tipo che vendeva sta roba tutti i cervi si sono avvicinati e mi hanno circondato. Essendo la primavera appena iniziata le loro corna erano piccolissime, al massimo una ventina di centimetri. Io ho sempre adorato gli animali, e carezzare queste bestie, l?essere spinto gentilmente da quelli che mi chiedevano il biscottino, poter toccare le corna ancora morbide e calde, insomma in poche parole mi son sentito un san francesco ateo e miscredente. E? stato bellissimo. Tant?e? vero che ho ricomprato i biscottini ogni qualvolta mi trovassi di fronte un venditore ambulante.
La sig.ra brain anche era emozionatissima di essere li circondata dai cervi, ma purtroppo ha paura degli animali, ma e? riuscita a farsi fare una foto che ?pare? che accarezzi un cervo, mentre si tratta solo di un effetto ottico.
Per andare a Todaji mi sono trascinato dietro mandrie di cervi con dei biscotti. Fingevo di darglieli e poi non glieli davo....che bastardo, pero? a mia discolpa posso dire che quello che se l?e? vista brutta ero io perche? man mano che si innervosivano le spinte gentili si facevano sempre meno gentili, ma mooooolto piu? persuasive. Ho appena trovato una foto molto esplicativa questa

Cmq arrivati al tempio mi sono reso conto che quel posto gia? lo avevo visto in documentari, forse national geografic o cose del genere. Si tratta del Budda

Sono sicuro che lo avete visto anche voi.
Seguiti dai cervi, immagino perche? ormai si puzzava di biscotti da far schifo, ci siamo diretti al tempio delle 3000 lanterne. Se vi domandate il perche? di questo nome ecco la risposta.
Immaginatevi che si era all?interno di una foresta primordiale. Non lo so che cosa intendessero con primordiale, ma c?e? da dire che quella foresta era proprio primordiale.
Non ho menzionato il fatto che tutti questi templi erano patrimonio dell?unesco, perche? mi sembrava ripetitivo, ma anche la foresta e? patrimonio dell?umanita?, immagino in quanto primordiale. Sono anche entrato un attimo proprio dentro la foresta, lasciando il sentiero, per intenderci, e ho avvertito subito la primordialita? dell?ambiente. Sono riuscito non appena sono stato attaccato dai cervi che volevano i biscottini. Scherzo, proprio qui la sig.ra brain mi ha fatto una foto mentre davo un biscottino ad un cervo con la bocca. Mi e? anche arrivata una slinguazzata sul mento. So cute!!!

siamo poi tornati al tempio e qui abbiamo visto un battesimo zen, le suore zen (se vi ricordare in lamu? c?era una chiamata sakura, nipote di sakurambo, tipo lei, ma con dei fermagli in testa impossibili, con catenelle e fiori di glicine che scendevano sulla fronte) e un albero millenario, intorno al quale hanno costruito una parte del tempio lasiandogli lo spazio attorno al tetto pe farlo crescere.

Sula strada del ritorno verso nara abbiamo incontrato una venditrice di patate dolci ambulante, e se siete dei giappofili avrete sicuramente visto una puntata di un quache ?maison ikkoku? o ?carletto? o qualche altro cartone dove mangiavano queste patate. Non si poteva non prenderle. Oddio, magari il fatto che queste erano bollenti, e che ci fossero intorno ai 20 gradi magari avrebbe dovuto suggerirci di evitare, ma noi si pensava di essere in pieno inverno, con la neve ai bordi della strada, e ce la siamo mangiata.
Abbiamo anche mangiato l?onigiri ripassati sulla piastra, che e? piu? insolito, ma visto che avevamo preso il via con la roba calda.......

Vabbe? per oggi puo? bastare
Arigato?gozaimas!
Sayonara

[proserpina78]

be'? allora? è finita la vacanza?
noi si aspetta...

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e devi continuare ad aspettare, che io c'ho da fa'

[proserpina78]

[Gateo]

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lo so che oramai non interessa piu a nessuno, eccezion fatta per proserpina e gateo.....oltretutto come coppia vi vedo anche abbastanza bene assieme

cmq dicevo, ormai vado avanti per inerzia, stoicismo, stacanovismo, fancazzismo e chi piu ne ha piu ne metta. io vado avanti perchè almeno rivivo nella mia testa quei momenti.


puntata numero 10

Nara, secondo giorno
Toshodaji, altro tempio patrimonio dell?unesco, qui siamo rimasti fregati perche stavano facendo i lavori, ci hanno fatto pagare per vedere un buddha pulcioso. Pero? ci siamo goduti il giardino col glicine e i soliti petali di pesco il tutto all'apice della fioritura. sotto il glicine ci si poteva sedere, immaginate questo glicine su una struttura molto bassa diciomo meno di due metri, con i grappoli di fiori enormi che scendevano sulle teste. se ti sedevi li sotto si poteva sentire un ronzio d'api e di bombi che faceva paura all'inizio, ma che dopo un secondo ti rendevi subito conto che glii insetti non pensavano per niente a te, am solo ai fiori, ed era bellissimo.

Yakusuji, tempio patrimonio dell?unesco, qui ci siamo goduti tutti i padiglioni perche? c?erano pochissimi turisti, tanto sole e pace. purtroppo non sono riuscito a trovare foto dalla rete.
dall?altra parte del tempio stavano rifacendo il pavimento, e i lavoratori erano tutti rigorosamente con la fascetta in testa. un monaco ci chiedeva se parlavamo giapponese, perche? sapevamo oayo gozaimas e arigato gozaimas.

poi si è tornato a nara, e si è andati in un ristorantino veramente niente male. dove ci siamo sfondati con due piattoni di sushi da favola, tempura, gelatina d'uovo e chi si ricorda piu. unico neo a me non portarono la zuppa di miso e vongole che gli avevo chiesto.

dopo pranzo, mooolto appesantiti ci siamo diretti al Gangoji che è stato un altro bel tempio, con poca gente, e poi c'erra una sorta di museo della religione zen/buddista. niente male

tornati a kyoto, prima di cena, abbiam fatto merenda con una crepe a testa e poi sushi to go

se ho tempo posto un'altra giornata

alla prox

[chemicalbit]

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oayo gozaimas e' il saluto che si fa al mattino, il nostro buongiorno. gozaimas in particolare e' una forma di rispetto. se dici buongiorno ad un bambino/ragazzo dici solo oayo. ad un adulto, un anziano, o a un professionista ci metti pure il gozaimas
stessa cosa per il grazie.

[Gateo]

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la risposta a tutt'e due le domande e': no
ho mangiato un piatto di riso con sopra una sorta di frittata, e anche quella se non ricordo male era un po' insipida.
d'altronde i giapponesi non sono certo famosi per le frittate...chutoro for president

[proserpina78]

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undicesimo episodio

inizia ora l'ultima parte della nostra permanenza in giappone.
dopo un'ultima abbondante colazione nel bar dove si faceva colazione con i famosi dolci giapponesi, siamo tornati a Tokyo.
il quartiere in cui avremmo vissuto per quella settimana era Asakusa, uno dei quartieri piu? vecchi di tokyo, dove si trova il famoso tempio buddista SENSOJI con la lanterna piu' grande del giappone. (me pare)
dall'albergo dove si stava, anzi per essere precisi dal bagno comune degli uomini si poteva ammirare questa visuale. mi spiace per le signore perche' loro avevano questa visuale.
Qui abbiamo girato per il quartiere, bellissimo. tutto era tipico, chioschetti di cibo e artigianato per turisti e per i giapponesi in cerca di accessori per il kimono. purtroppo era pieno di evaporati, che sarebbero gli esclusi, gli emarginati. c'e' da dire pero' che la maggior parte di loro si auto emargina perche' non riesce a mantenere la famiglia, o perche' ha perso il lavoro o cose del genere, e non sentendosi piu' utili alla societa' si riducono a fare i barboni. o almeno questo e' quello che ci hanno detto.

Qui abbiamo dovuto fare una lavatrice quindi una volta che abbiamo trovato la lavanderia a gettoni abbiamo dovuto cercare di capire come funzionava visto che era tutto in giapponese. ricordo che pure i detersivi che si potevano aquistare la dentro erano di un cute
durante l'attesa ci siamo fatti un giro nei pacinko shop, una sorta di bisca dove si gioca con queste macchine infernali che vomitano e reingoiano sfere di metallo. la confusione e' da pazzi. giuro non sono riuscito a stare li dentro piu' di tre minuti di fila. e dire che da ragazzo si andava spesso per concerti punk
quello fu il pomeriggio del nukkuman, un pomeriggio che non dimentichero' facilmente.
finite le faccende domestiche ci siamo messi alla ricerca di un ristorante nei paragi, e abbiamo visto questo locale, sushi bar, con una coda fuori di almeno vventi persone, e ingenuamente abbiamo pensato che erano dei pazzi a fare una fila cosi'.....d'altra parte noi ancora non si sapeva....

alla prossima

[brain]

scusate il ritardo, ma sto vivendo un'esperienza mistica qui in ufficio. non e' che ora non sia carico di lavoro, ma visto che per poter installare una nuova grafic card nel pc mi hanno dovuto reistallare il sistema operativo, mi hanno anche cancellato tutti i sw che usavo per lavorare. conseguenza e' che posso tornare a postare qui, mentre la pila sulla mia scrivania cresce al ritmo del centimetro l'ora.

ma torniamo in giappone

dodicesimo episodio.
Prima tappa Ueno park per andare a visitare il Tokyo national museum. sulla strada si e' incontrato un tempietto, e una statua che rappresentava una bambina con la mamma che indicava il cielo, e tutt'in torno migliaia di gru di carta. e' stato un tuffo al cuore, perche' anche se noi non si leggesse il giapponese si e' capito subito che si trattava di una statua a commemorare i morti di Hiroshima e Nagasaki.
arrivati al museo ci troviamo davanti una scena apocalittica. in quei giorni infatti a tokyo si poteva visitare il lavoro di leonardo da vinci, e di domenica si sa che TUTTI i giapponesi vanno a vedere leonardo da vinci. una coda kilometrica serpeggiava ordinatamente in tutto il cortile del museo, e naturalmente anche fuori. c'erano signorine che gestivano il "traffico", lasciando spazi vuoti a mo di incrocio giuro.
io e la sig.ra brain abbiamo immaginato la stessa scena in italia cosi'
vabbe'
nel museo abbiamo ammirato le spade, i kimoni e l'arte in generale del giappone antico.

appresso proseguiamo per il Toshugo temple e subito prima d'arrivare troviamo un'altra scultura che ricordava le bombe atomiche. oltretutto leggendo le info in inglese scopriamo che un tizio di Nagasaki dopo il lancio della bomba atomica era andato a cercare lo zio (ovviamente morto) e ha preso un pezzo di legno della casa dello zio che ancora bruciava e ha preservato la fiamma per anni in memoria dello zio..anni dopo la fiamma e? stata unita a quella di un altro giapponese di Hiroshima che aveva fatto la stessa cosa. le fiamme sono state unite e conservate qui a monito e a ricordo perenne di quello che e? successo?
in questo tempio la sig.ra brain ha riscosso grande successo con i suoi
tabi mentre si toglieva le scarpe davanti al monaco (o era un custode?)

poi per la mia felicita' siamo stati a shibuya . luogo di grattacieli, centri commerciali...insomma niente templi, niente cultura, ma solo un'immersione nella superficialita' del nostro tempo. ero a casa.
la cosa e' durata poco pero', perche' nei piani della sig.ra brain c'era evidentemente un altro museo del sale and Tobacco dove c'era una mostra temporanea sugli ukiyo-e, che culo.
poi si e' bighellonato per il quartiere e con grande fortuna si e' incappati nelEarth Day Tokyo e abbiamo incontrato i famosissimi fricchettoni giapponesi.
devo ammettere che i fricchettoni giapponesi vestono in maniera perfetta, portano i capelli spettinati perfettamente e mangiano cose biologiche che fanno bene che sono belle e buone.
passeggiando tra bancarelle, rockabilly giapponesi e carretti di nikkumann siamo arrivati al Yoyogi National Gymnasium
continuando abbiamo trovato la via dei love hotel, che praticamente sono degli alberghi a ore, ma carini e a tema. ho cercato in tutti i modi di convincere la sig.ra brain a visitare una di queste stanze, dal contenuto culturale cosi' ampio, sarebbe stata un'esperienza che avrebbe cambiato la nostra vita, ma lei no. non ci ha creduto. pero' lei ha detto che vuole tornare in giappone, e forse ho trovato il mnodo di ricattarla

Tornando a casa con la metro,siamo passati per un'uscita che non avevamo mai fatto prima e ci siamo ritrovati in un corridoio con negozi da entrambo i lati, con tubi che ci passano sulla testa, odori e vapore dai chioschetti tutt?intorno sembrava un film alla blade runner....ho visto cose....

a cena a un altro sushi bar...ma ancora niente maguro bito!!!

alla prossima

[noa]

si si!
prosegui, guarda che ti sto tenendo d'occhio anche io!

[brain]

ora m'emoziono

[noa]

ma sarai mica ancora emozionato!
su su!

[Silent Runner]

Dal 19 giugno al 7 luglio?
Se lo tieni d'occhio così bene è sicuramente svenuto!

[Khloe]

E poi??????

Siamo tutti in attesa.......



Khloe

[brain]

chiedo scusa alla comunita' tutta, per la mia negligenza nell'aggiornare e nel continuare il racconto che a quanto pare tanto piace....
il fatto e' che son stato in vacanza in italia.....e non avevo gli appunti di viaggio con me.
giuro che in giornata posto un'altra giornata a tokyo
a dopo