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I giudici danno torto a Peppermint
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 17 Lug 2007 20:57    Oggetto: I giudici danno torto a Peppermint Rispondi citando

Commenti all'articolo I giudici danno torto a Peppermint
Il Tribunale di Roma respinge alcune richieste della Peppermint di conoscere i nominativi degli utenti del P2P.
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vincen-zoo
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 02/06/07 18:53
Messaggi: 136

MessaggioInviato: 17 Lug 2007 21:21    Oggetto: Rispondi citando

Che vadano al diavolo quelli della Peppermint.
Citazione:

La magistratura ha accolto le argomentazioni del garante della privacy nel contenzioso peppermint-telecom che riguarda decine di migliaia di utenti internet italiani. il pronunciamento della magistratura italiana che inibisce peppermint e chiunque altro dall'attuare il monitoraggio in rete e' importante perche' segna un principio giurisprudenziale: la rete di internet non e' la terra di nessuno dove ognuno si fa giustizia da se', anche in rete valgono i diritti di cittadinanza e anche in rete tocca alla magistratura e alle forze dell'ordine mettere in atto inchieste nel rispetto della legge.
ora quello che si stava configurando come uno spamming estorsivo trova una robusta interruzione. sarebbe stupido dire che ha vinto la piarateria, piuttosto hanno vinto il diritto e le garanzie previste dalla legge per tutti i cittadini, famosi o meno che siano. ora non occorre esitare oltre per cambiare la "legge urbani" affinche' i modelli di business prendano corpo nel rispetto della natura di condivisione della rete come impresa cognitiva collettiva"

Dal sen. fiorello cortiana ? consulta sulla governance di internet
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{floriano}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Lug 2007 22:51    Oggetto: Rispondi citando

l'altra volta però i dati gli hanno dati.
come mai questa differenza?
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{ken}
Ospite





MessaggioInviato: 18 Lug 2007 01:23    Oggetto: Rispondi citando

Peccato che non si possa chiudere una pernacchia in una busta e mandarla via raccomandata.
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{Pasquino}
Ospite





MessaggioInviato: 18 Lug 2007 06:50    Oggetto: Questi comportamenti vanno puniti... Rispondi citando

... controllate il produttore prima di fare un acquisto e fate pubblicità, alla Peppermint e alla Techland non si deve più comperare nulla!
Hanno da schiattà!
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merlin
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 18 Lug 2007 07:50    Oggetto: Rispondi citando

{floriano} ha scritto:
l'altra volta però i dati gli hanno dati.
come mai questa differenza?

Forse perché il Garante non si era ancora pronunciato...
Il che la dice lunga sulla capacità di certi magistrati di decidere seguendo testa e codici invece di seguire l'andazzo del momento. Embarassed
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ili07
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 29/05/07 22:58
Messaggi: 3913

MessaggioInviato: 18 Lug 2007 14:50    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
l'altra volta però i dati gli hanno dati.
come mai questa differenza?


L'altra volta il Tribunale si era probabilmente trovato in difficoltà per scarsa preparazione sulla materia e forse il giudice (in teoria monocaratico), non si è reso conto che la sua stupida ordinanza stava facendo scoppiare una bomba atomica latente...
ciò non toglie che, correttamente, ha chiesto aiuto al Garante della Privacy, quello stesso Garante che, se adesso fa fuoco e fiamme, all'inizio di tutto, quando avrebbe potuto evitare la figuraccia di tutto il paese, non si è nemmeno degnato di rispondere alla magistratura....
ergo, il giudice ha dovuto decidere da solo e ha imposto alle società telefoniche di fornire i dati degli utenti a cui erano legati i codici di navigazione....
fuori discussione comunque che l'ordinanza del tribunale di Roma andava contro ogni più regolare norma di legge e principio costituzionale....c'è una sola persona in Italia che può indagare sul traffico internet e procedere in sede penale contro gli utenti, è una persona giuridica e si chiama "POLIZIA POSTALE"
Per il resto Peppermint e Techland, con le loro "agenzie antipirateria" e "sniffa rete" , e con i loro codici IP tirati fuori dal cilindro con tecniche non sottoposte al controllo delle forze dell'ordine italiane, possono andare a........ Toilet avete capito no????
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vincen-zoo
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 02/06/07 18:53
Messaggi: 136

MessaggioInviato: 18 Lug 2007 21:25    Oggetto: Rispondi citando

ili07 ha scritto:

Per il resto Peppermint e Techland, con le loro "agenzie antipirateria" e "sniffa rete" , e con i loro codici IP tirati fuori dal cilindro con tecniche non sottoposte al controllo delle forze dell'ordine italiane, possono andare a........ Toilet avete capito no????


...andare a cosa?
ehhe scherzo scherzo!
Cmq, pensate ai poveretti che hanno già pagato...
la peppermint ci ha pure guadagnato.. Mad
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ruberton
Comune mortale
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Registrato: 19/07/07 07:12
Messaggi: 1

MessaggioInviato: 19 Lug 2007 07:22    Oggetto: Discografici troppo esosi Rispondi citando

Io ricordo che una trentina di anni fa con i risparmi della "paghetta" di due settimane si riusciva a comprare un padellone (un 33 giri) e si era ben orgogliosi di esserselo tolto dai divertimenti e di metterlo sulla piastra. Oggi, che i CD non costano niente, che la rete distributiva è ormai consolidata e capillare, che gli impianti di registrazione sono stati già ammortizzati e sostituiti dai computer, non si riesce a comprare un CD nemmeno con i risaparmi di un mese. Ma siamo pazzi un CD costa 20-26 Euro ... ma di cosa è fatto d'oro. Cari discografici, non riempitevi le tasche anzi tempo con pochi pessi, ma accontentatevi di poco e venderete di più.
Un vecchio adagio scrive: "chi troppo vuole nulla stringe".
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SverX
Supervisor Macchinisti
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Registrato: 25/03/02 11:16
Messaggi: 11574
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MessaggioInviato: 19 Lug 2007 09:57    Oggetto: Re: Discografici troppo esosi Rispondi citando

ruberton ha scritto:
Cari discografici, non riempitevi le tasche anzi tempo con pochi pessi, ma accontentatevi di poco e venderete di più.


purtroppo è vero il contrario, le compagnie discografiche fanno soldi a palate, nonostante piangano spesso miseria...

e poi il vendere di più e il massimizzare il profitto non è la stessa cosa... e ad una azienda importa ben più il secondo del primo... Rolling Eyes
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ili07
Dio maturo
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Registrato: 29/05/07 22:58
Messaggi: 3913

MessaggioInviato: 19 Lug 2007 17:21    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
...andare a cosa?
ehhe scherzo scherzo!
Cmq, pensate ai poveretti che hanno già pagato...
la peppermint ci ha pure guadagnato..


Beh, io nel forum del senatore Cortiana (in cui alcuni scrivevano di avere ricevuto la fantomatica lettera) avevo letto di un intervento di un avvocato che diceva di aver concordato una transazione "a prezzo speciale" con lo studio legale di Bolzano (rappresentante Peppermint) per un suo cliente e che a chi interessava.......
A tale intervento avevo risposto dicendo che non vedevo proprio il bisogno di transare e sopratutto così in fretta e furia... What?

1)perchè i metodi usati dalla Logistep per sondare la rete non sono opponibili come prova in un procedimento civile o penale italiano, dato che, per quel che riguarda il penale, le indagini possono essere fatte solo dalla polizia postale o alla più dalla finanza, e una analisi del web fatta senza alcun controllo delle forze dell'ordine non vale nulla, mentre per quanto attiene un procedimento civile comunque un giudice avrebbe serie difficoltà a basare un giudizio su dati così "fugaci"...un codice di navigazione (IP, ID come cavolo è) può essere corrotto da virus, modificato, coperto, usato da haker..che sicurezza c'è che ero io a navigare!!!!!

2)La transazione non salva da risvolti penali....transare non significa pararsi da possibili azioni perchè penalmente il reato in questione è perseguibile d'ufficio (e alla procura frega nulla che hai transato), e comunque apre il "precedente" facendo in modo che altre case discografiche prendano spunto per procedere

3)Oltre al fatto che penalmente è difficile appioppare responsabilità (la responsabilità penale è personale e il computer anche se è a casa mia lo può usare più di una persona...dovrebbero cogliermi in flagranza mentre condivido per essere certi di potermi imputare qualcosa), un processo in italia dura mediamente..UNA VITA!!
E in più che le facciano, quelli della Peppermint e soci, queste eventuali citazioni in giudizio per una causa civile...
li voglio proprio vedere a citare 3000 e rotti utenti e a seguire i giudizi di tutti, specie se come foro generale si decide per quello del convenuto.....al massimo potranno citarne qualche centinaio ma così cosa diventa?sparare sul mucchio???
E per la richiesta di risarcimento di cosa???'un danno deve essere quantificabile...cosa quantifichiamo, il fatto che l'utente ha scaricato MouseT e poi lo "mediamente" condiviso con almeno 20-30 persone?????
praticamente...ci diamo a spanella!!!!! Phew
E allora dopo andiamo anche tutti a mangiarci una pizza.... Popcorn
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merlin
Dio maturo
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Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 19 Lug 2007 21:16    Oggetto: Rispondi citando

ili07 ha scritto:
Citazione:
...andare a cosa?
ehhe scherzo scherzo!
Cmq, pensate ai poveretti che hanno già pagato...
la peppermint ci ha pure guadagnato..


Beh, io nel forum del senatore Cortiana ...
E per la richiesta di risarcimento di cosa???'un danno deve essere quantificabile...cosa quantifichiamo, il fatto che l'utente ha scaricato MouseT e poi lo "mediamente" condiviso con almeno 20-30 persone?????
praticamente...ci diamo a spanella!!!!! Phew
E allora dopo andiamo anche tutti a mangiarci una pizza.... Popcorn

Quoto in pieno e ci aggiungo che i coinvolti in "proposte" risarcitorie potrebbero valutare se sporgere denunzia ai sensi dell'art. 629 del C.P.
(da Wikipedia:"L' estorsione è il reato di chi, con violenza o minaccia, costringe uno o più terzi a fare o ad omettere qualche cosa traendone un profitto o un vantaggio")
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Rozzemilio
Dio maturo
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Registrato: 23/10/06 14:38
Messaggi: 1762
Residenza: Rozz(|)... a sud di Mil(|)

MessaggioInviato: 23 Lug 2007 16:50    Oggetto: Aggiornamento: pubblicate le motivazioni della sentenza Rispondi

Aggiornamento: pubblicate le motivazioni della sentenza
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