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V-DAY: Voi ci sarete?
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madvero
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 03 Set 2007 23:48    Oggetto: Rispondi citando

Benny ha scritto:
Non ritengo l'iniziativa inutile, solo credo che possa fare di più, ma che non voglia o non abbia interesse a farlo.

sì, può essere.
ma serve come catalizzatore di masse, ed è un inizio.
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andrea1975
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MessaggioInviato: 04 Set 2007 15:21    Oggetto: Rispondi citando

Madvero ha scritto:
grillo non è dio in terra: ogni tanto dice qualche cazzata anche lui.

Penso anche io che l'importante sia essere coerente e ammettere i propri errori, non come fanno i nostri politici...


Madvero ha scritto:
il fatto che una persona possa sbagliare non inficia la validità delle sue iniziative, se ritenute intelligenti.
io penso che valga la pena raccattare le firme, e mi associo al vday.

Concordo su questo modo di pensare, e mi piacerebbe che sia i politici sia la gente facessero questo discorso giusto indipendendentemente dalla propria "bandiera" e da quella di chi propone un'iniziativa valida e concreta (e oggi non è così!)

Madvero ha scritto:
sono nel meetup di milano, e il nick è madvero (ovvio no?), ma viaggio esclusivamente a mailing list: sono stata un mese lontano dal pc, chi ha avuto modo d'aggiornarsi?
sabato in piazza ci sarò anch'io.
accorrete numerosi.
nei prossimi giorni pubblicizzerò i banchetti di milano.



ecco qui la mappa coi banchetti
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Gollum
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MessaggioInviato: 07 Set 2007 11:30    Oggetto: Rispondi citando

Mi piacerebbe avere informazioni più precise magari da voi che partecipate al meetup su stand, manifestazioni e prospettive per il dopo v.-day.

Ciiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaoooo
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.

MessaggioInviato: 07 Set 2007 13:31    Oggetto: Rispondi citando

Tratto da una mail di Beppe Grillo agli iscritti al V-day che, ricordo, si terrà domani.

Citazione:
L?otto settembre firma per ?Parlamento Pulito?, legge di iniziativa popolare per mandare a casa i parlamentari condannati in via definitiva; un massimo di due mandati in Parlamento; la preferenza diretta al proprio candidato.

Per dettagli vai su: http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday

> Gli eventi nelle piazze. Per sapere quello più vicino a te guarda la cartina

> Gli eventi nel mondo. Guarda gli eventi in giro per il mondo

> L?evento a Bologna. Gli ospiti: Beppe Grillo e?.
Patrizia e Lino Aldrovandi, Alessandro Bergonzoni, Don Ciotti, Massimo Fini, Milena Gabanelli, Mauro Gallegati, Walter Ganapini, Peter Gomez, Sabina Guzzanti, I ragazzi di Locri, Norberto Lenzi, Massimo Majowiecki, Gianna Nannini, Maurizio Pallante, Gino Strada, Marco Travaglio.
Canteranno: Leo Pari, Metrical Division, Germano Bonaveri, Guido Foddis, Pau e Mac dei Negrita, Gli Skiantos.

> La diretta. - EcoTV. Trasmetterà in diretta sia su satellite che in streaming su www.ecotv.it . Canale 906 Sky oppure satellite free: hot bird 6 | trasponder: 125 | polarizzazione: orizzontale | frequenza: 11013 | symbol rate: 27500 | fec: 3/4 - Responsibility.tv trasmetterà in diretta sulla propria piattaforma streaming video. Scaricate il software dal sito www.responsability.tv e poi collegatevi al V-Day.
- C6. Trasmetterà in diretta sulla propria piattaforma streaming video. Scaricate il software dal sito www.c6.tv e poi collegatevi al V-Day.


Ho dovuto omettere l'elenco completo di piazze e città perchè sarebbe venuto fuori un post chilometrico!

@Gollum: per il "dopo V-day" non saprei risponderti, non faccio parte degli organizzatori.

Bye Wink
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splarz
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MessaggioInviato: 07 Set 2007 20:38    Oggetto: Rispondi citando

qua si dimentica una cosa fondamentale: si raccolgono le firme per una proposta di legge, altro che "formare le masse". non si va in piazza per urlare sguaiatamente contro questo o quel governo ma per fare un atto concreto, l'unico che sia (legalmente) fattibile. più in là della proposta di legge c'è la fustigazione fisica di ogni parlamentare condannato (illegale) o, se preferite, un kamikaze a montecitorio che tenti di risolvere il problema (ancora più illegale).

ammiro beppe per quel che dice e, ogni volta che leggo il suo blog, sono sempre più convinto: non è dio in terra, sbaglia talvolta (e lo ammette), ma i discorsi e le proposte sono di buon senso ed è ciò che più manca in quest'italia. e soprattutto se non sono d'accordo con quel che dice ho la certezza di avere a che fare con uno che esprime le proprie convinzioni, non con qualcuno che vuol menarmi per il culo.
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madvero
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MessaggioInviato: 07 Set 2007 20:48    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:
qua si dimentica una cosa fondamentale: si raccolgono le firme per una proposta di legge, altro che "formare le masse".

Speak to the hand Speak to the hand Speak to the hand

io ho detto "catalizzare", nel senso di farsi ascoltare.
se una cosa la dice madvero, l'ascoltano.
se la dice beppe grillo, l'ascolta molta più gente...

io sono per l'informazione dura e pura, che tradotto significa: rompi le scatole a tutti per farti ascoltare, soprattutto a chi la pensa diversamente da te, e pressa finchè non hanno sentito le tue ragioni.
vietato invece rompere l'anima per convincere a firmare qualcosa, anche se si è pienamente convinti di essere nel giusto.
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splarz
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MessaggioInviato: 07 Set 2007 21:05    Oggetto: Rispondi citando

tranquilla non ce l'ho con te, ovviamente, mi riferivo al "fomentare le masse" di Benny Wink
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Benny
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MessaggioInviato: 08 Set 2007 01:50    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:
tranquilla non ce l'ho con te, ovviamente, mi riferivo al "fomentare le masse" di Benny Wink

Non prendetemi come un anti-grillo... sono d'accorrdo con molte delle cose che dice, pur non considerandolo un guru e sapendo che anche lui sbaglia, ma non lo giudico per questo.
Solo mi fa specie che non si tenti qualcosa di più...

Probabilmente farò un salto in piazza per la raccolta firme, che ritengo una buona iniziativa.
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splarz
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MessaggioInviato: 08 Set 2007 07:55    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Solo mi fa specie che non si tenti qualcosa di più...
tipo cosa? se hai altre idee sono ben accette Wink
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Benny
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MessaggioInviato: 08 Set 2007 10:16    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:
Citazione:
Solo mi fa specie che non si tenti qualcosa di più...
tipo cosa? se hai altre idee sono ben accette Wink

Le idee le ha già grillo ma, a parte raduni con raccolte di firme, non potrebbe tentare qualcosa di più incisivo? Sempre nell'ambito del legale...
Politica la sta già facendo, una politica satirica e di denuncia, perché non fare un passo oltre?
Ho già detto che non sono adatto a fare politica, per questo devo appoggiarmi a dei rappresentanti e i politici attuali non mi rappresentano per nulla, ma sarò costretto a "tenermeli" (non votare non serve a nulla) finché non arriva qualcuno che ritengo un valido portavoce. Grillo avrebbe la mia fiducia.

Evidentemente avrà le sue ragioni...
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madvero
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MessaggioInviato: 08 Set 2007 19:29    Oggetto: Rispondi citando

se qualche sfigato tipo me rientra nell'infame schiera dei disertori (tipo perchè ha una febbre che ha spaccato il termometro), può buttare un occhio qui.
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dasio78
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MessaggioInviato: 08 Set 2007 19:33    Oggetto: Rispondi citando

Azz... Maddina, mi dispiace...

Hai mangiato un minestrone alla criptonite?????












Very Happy
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 11:11    Oggetto: Rispondi citando

qualche link alle testate giornalistiche online...Corriere, Stampa, Quotidiano.net (ovvero Resto del Carlino / Nazione / Il Giorno), Repubblica, Il Messaggero, ecc.ecc.


ah, un paio di sue "battute" dai link di cui sopra...
La Stampa ha scritto:

Dalla piazza centrale di Bologna in occasione del V-Day, Grillo lancia dunque la sua crociata dell?anti-politica. Sul grande schermo il famoso comico ha mostrato la lista dei 25 parlamentari condannati in via definitiva e di cui Grillo chiede l?espulsione dal Parlamento. [...] Ce n?è anche per il ministro dell?Interno Giuliano Amato: «dov?era quando sono usciti dal carcere per l?indulto 26.210 pregiudicati?».

[...] E ancora una frecciata al ministro per l?attuazione del programma Giulio Santagata: «Ma che ministero è? Non basta una segretaria?» Ultima battuta per il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni che ha aperto un blog ma «che non risponde a nulla». E Grillo ha poi intervallato ogni suo "attacco" alla politica con un «Vaffanculo» gridato a squarciagola.


Il Messaggero ha scritto:

A partire dal ministro degli Interni, Giuliano Amato: «Vorrei chiederti - ha detto il comico rivolgendosi al ministro - dove eri quando facevi il cassiere del Partito socialista e parlavi di legalità, quando eri presidente dell'Antitrust e intanto ci sfuggiva di mano il caso Parmalat, i bond argentini».
Una battuta anche contro il ministro di Grazia e giustizia, Clemente Mastella. «Mastella ogni mattina legge il NIENTE SPAM! e mi scrive per darmi una risposta. Vi rendete conto - ha continuato il blogger rivolto ai cronisti - il ministro della Giustizia che dialoga con un comico. Ma ce lo vedi Brown in Inghilterra che parla con Mister Bean tutti i giorni?».


Repubblica ha scritto:

Chi è presente resta colpito dall'assenza di bandiere o altro tipo di vessillo politico. "E' questa la nostra vittoria, il nostro successo: siamo solo teste, senza bandiere" grida il comico sommerso dagli applausi. Si vedono solo tre striscioni. Il primo è un lenzuolo bianco e una scritta a pennarello: "Vaffanculo". Il secondo dice: "Class action". Il terzo è dedicato a "Clementina Forleo, siamo con te": è il giudice di Milano che ha trasmesso al Parlamento il testo delle intercettazioni telefoniche dove sono i leader della sinistra parlano delle scalate alla Bnl.


L'ultima modifica di ioSOLOio il 09 Set 2007 12:46, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 12:36    Oggetto: Rispondi citando

ho appena letto l'articolo di Serra su Repubblica. in soldoni, si stupisce (in positivo) del successo della giornata ma esprime perplessità circa il risvolto pratico che potrà nascere dal v-day (il movimento di grillo sarà politicamente efficace o finirà come i girotondi?).
non ho seguito bene i girotondini ma un paio di cose impotanti mi sembra di averle colte ieri:
- in Italia ci sono 300000 persone incazzate che amano l'onestà e il buon senso;
- finchè beppe dirà e farà qualcosa pro onestà queste persone lo seguiranno.

credo ci siano i presupposti per una continuazione seria, no?
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 12:52    Oggetto: Rispondi citando

ragionevoli e sensate considerazioni le tue.
Onestamente non so quanto possa essere incisivo alla fin fine.
Trecentomila firme sono molte in un singolo giorno...indubbiamente.

Ma poi al lato pratico, quanto veramente ha dato e darà fastidio il V-Day e Grillo a questa politica?
Quanto è realmente spina nel fianco?

Riporto un esempio...come qualcuno ricorderà, Grillo si è presentato alla assemblea degli azionisti Telecom...e ha parlato facendo nomi e cognomi senza peli sulla lingua. Bene, la risposta silente al suo intervento è stato un voto tranquillo da parte degli attaccati per aumentarsi le stock option.
Stop.

Ecco perchè ho l'impressione che il sistema sia così autoreferenziale e chiuso che non teme e non considera alcun che di esterno.
A meno che davvero i cittadini_elettori_datori di lavoro si muovano in massa (molti di più di quei 300.000) a esercitare certi loro poteri, senza seguire bandiere e colori politici per partito preso
(ricordo infatti che vittoria o sconfitta di questa o quella coalizione dipendono sempre da uno sparuto gruppo percentuale di votanti..gli indecisi nel mezzo. Gli altri sostanzialmente votano "fedeli")


Resta comunque positivo che qualcuno, anche il comico Grillo, affronti questi temi smuovendo le acque, cercando di dare spallate, di gridare il suo sacrosanto diritto ad un Vaffanc... all'indirizzo di persone e situazioni insostenibili.
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splarz
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 14:21    Oggetto: Rispondi citando

se devo essere sincero, credo che la prososta di legge in parlamento non la discuteranno nemmeno.
indi penso che qualcosa di pratico arriverà alle prossime elezioni, è lì che possiamo cambiare qualcosa...
AN e UDC non mi piacciono e forza italia mi disgusta, non voterò mai a destra; non condivido certe posizioni di rifondazione & co e considero il partito democratico l'ennesima presa in giro. quando sarà ora di votare scriverò con un indelebile i nomi della gente che vorrei.
scheda nulla, ma se ne trovano qualche milione voglio vedere che vien fuori...
oppure trovo qualcuno di onesto da votare. detto alla veneta, speremo ben.
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andrea1975
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 14:49    Oggetto: Rispondi citando

Beh, intanto i nostri politici sono riusciti a non capire una mazza ancora una volta.

Basta vedere le loro dichiarazioni post v-day

Ma, ad esempio, al ministro Rosy Bindi, che ha auspicato che le persone che hanno aderito al v-day confluiscano nel PD, hanno spiegato quali erano i tre punti, li ha capiti, ha capito che un punto riguarda anche lei?

Ps: magari gli altri 299.999.999 voteranno il suo PD, ma il mio voto con la cippa che lo avrà lei o qualunque altro di questa classe dirigente! Prrr
Sa che non era la "festa dell'unità", che ha votato gente sia di sinistra, che di destra, compreso me che pur avendo idee di destra non vado più a votare alle elezioni (e non sarò stato l'unico di sicuro).

ioSOLOio ha scritto:
A meno che davvero i cittadini_elettori_datori di lavoro si muovano in massa (molti di più di quei 300.000) a esercitare certi loro poteri, senza seguire bandiere e colori politici per partito preso
(ricordo infatti che vittoria o sconfitta di questa o quella coalizione dipendono sempre da uno sparuto gruppo percentuale di votanti..gli indecisi nel mezzo. Gli altri sostanzialmente votano "fedeli")


Applause Applause Applause

I nostri politici, continueranno a prenderci per il cu*o, basta vedere le loro dichiarazioni di oggi, ora la palla è in mano a noi che non dobbiamo più permetterglielo:
dobbiamo andare o meglio "vedere" oltre le bandiere e farci sentire e far valere le nostre idee.
Se continuiamo a votarli li aiutiamo a prenderci per il fondello, è come autorizzarli a continuare così, a me a questo punto che ci sia su la destra o la sinistra non cambia un granchè (finchè sono questi i politici)

@splarz: ti quoto pienamente. Io ho un modo di pensare che magari è sbagliato, ma l'unico modo per fargliela fare sotto è il non votare, o come te farla nulla, solo allora quando si accorgeranno che i loro voti diminuiscono notevolmente saranno costretti a rimboccarsi le maniche per irconquistarseli. Non condvido quelli che si lamentano di tutti ma poi votano lo stesso dicendo di votare il meno peggio, per me è proprio quello in cui i politici sperano.

@madvero: mi dispiace che tu abbia potuto votare, se me lo dicevi votavo io per due Very Happy

Scusate il mio sfogo finale:
Staccate quel ca**o di cu*o dalla vostra poltroncina, cari politici, lo diciamo per voi che se no vi viene la gobba come ad Andreotti Twisted Evil
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splarz
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 15:30    Oggetto: Rispondi citando

il problema è che il non voto ha senso/è efficace solo se siamo in tanti a farlo. anch'io sono andato a votare il meno peggio alle ultime elezioni (devo dire pure credendoci, in quelli lì, almeno un po'), ma quando sento certe dichiarazioni vedo nella scheda bianca l'unica alternativa.
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 15:37    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:
il problema è che il non voto ha senso/è efficace solo se siamo in tanti a farlo.


E' quello che credo anche io, ma le piccole gocce insieme fanno il mare.

Ma ogni singola goccia non deve temere di essere sola altrimenti il mare non si farà mai.
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MessaggioInviato: 09 Set 2007 16:05    Oggetto: Diliberto, Grillo e l'antipolitica Rispondi

- Diliberto, Grillo e l?antipolitica -
a cura di Paolo De Gregorio ? 9 settembre 2007

Oliviero Diliberto, del PDCI, a nome delle immense schiere che rappresenta (l?1%), ci esterna con compiacimento le sue conclusioni sulla straordinaria raccolta di firme (300.000 in poche ore) promossa da Beppe Grillo: questa è antipolitica.
Ricordo che il tema proposto da Grillo è interamente POLITICO, non partitico, e riguarda proprio la moralizzazione della politica in tre punti fondamentali
-la facoltà del cittadino di esprimere le preferenze e quindi di non lasciare ai partiti tutto il potere
-che qualunque parlamentare non possa sedere in Parlamento per più di due legislature, affondando per sempre i politicanti di professione e a vita
-nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva o in 1° e 2° grado in attesa di giudizio finale.
Mi aspettavo dai vecchi pretoni democristiani (confluiti in Forza Italia) una levata di scudi con la parola d?ordine dell?ANTIPOLITICA, ed ecco invece il ?rivoluzionario comunista? Diliberto, seguito a ruota dal rifondarolo Russo Spena, che credo trovino scomodo schiodarsi dalle confortevoli poltrone e soprattutto dal consistente appannaggio mensile, fare da avanguardia nel bollare come antipolitica un movimento di cittadini sdegnati.
Chiunque, anche il meno informato, percepisce oggi la CASTA politica come un corpo estraneo alla società civile, arroccata nel Palazzo, blindata quando va in giro, con enormi privilegi e opportunità (vedi l?episodio recentissimo di CASA NOSTRA), e il tentativo di porre rimedio a questa situazione è espressione di ideali, di etica, di voglia di partecipare alle decisioni politiche, di democrazia, di moralità: insomma questa è la prima tappa che vede protagonista la parte migliore della popolazione italiana.
Alle prossime elezioni ricordiamoci delle parole di Diliberto e di quelli che sosterranno la stessa tesi!

Ad integrazione delle norme proposte da Grillo, spero che si tenga conto di una mia proposta di una nuova legge elettorale risalente all?1.11.2006 (consultabile su google digitando: paolodegregorio nuova legge elettorale, oppure paolo de gregorio nuova legge elettorale), senza la quale è difficile togliere a capitalisti e partiti il controllo del meccanismo elettorale.
(la pubblico nuovamente qui di seguito).
Paolo De Gregorio


Citazione:
Iniziativa popolare per una nuova legge elettorale
a cura di Paolo De Gregorio ? 1 novembre 2006

Qualunque movimento, da quello studentesco, ai pacifisti, ai girotondi, ai no-global, che coglie sicuramente una crisi o una mancata rappresentatività dei partiti, se non vuole rifluire nel NULLA, si deve porre un obiettivo, UNO, unificante, e su quello insistere tenacemente fino alla vittoria.
Varrebbe la pena che tutte le persone che NON si riconoscono nell?attuale sistema di funzionamento della democrazia, potessero trovare un terreno di unificazione e di iniziativa che riguarda la riforma della legge elettorale, attraverso la presentazione di un disegno di legge di iniziativa popolare.
Il meccanismo fondamentale, che dovrebbe produrre democrazia, è quello elettorale, ed è lì che si producono enormi danni che fanno della democrazia una parola vuota che non produce partecipazione, passione civile, ma rassegnazione e alienazione.
Le regole elettorali, che per i laici dovrebbero essere paragonabili, per importanza, ai comandamenti per i cristiani, sono così definite, oggi 1° novembre dal moderatissimo Giovanni Sartori, nell?editoriale del Corriere della Sera: l?ultima malefatta di Berlusconi è la legge elettorale varata sotto elezioni, che il suo stesso estensore ha definito una porcata.
E prosegue riportando la iniziativa referendaria del costituzionalista Giovanni Guzzetta che propone l?abrogazione di due punti che riguardano la facoltà di collegamento elettorale dei partiti, e l?eliminazione delle candidature multiple dei personaggi acchiappavoti.
Iniziativa lodevole, ma parzialissima, che però ci fa capire quanto questo noto intellettuale, e Sartori stesso, non siano in grado di inquadrare il problema, e indicare la strada che si dovrebbe percorrere per fare delle elezioni un momento veramente democratico che sancisca la eguaglianza dei cittadini.
Siamo infatti pericolosamente vicini alla farsa elettorale, o alla festa delle ?lobby?, che i cittadini americani subiscono ormai con una disaffezione del 60% del corpo elettorale, in cui emergono solo i candidati espressione di interessi economici particolari o miliardari che si possono permettere di pagare la propria visibilità.
La regola non scritta, ma nella realtà unica e ferrea legge esistente, è quella del denaro che, elargito da organizzazioni economiche o di tasca propria, permette la visibilità e quindi la possibile elezione dei singoli deputati. Il costo minimo negli Usa per un posto di deputato al Congresso si aggira sul miliardo di vecchie lire, ed è insostenibile da una persona normale, che non voglia sottomettersi alle lobby, né dipendere da quelle ebraiche o evangeliche, e che non può sperare in un passaggio televisivo in una delle 50 Tv private che coprono gli Stati Uniti, tutte di proprietà di miliardari o di multinazionali.
Qui la dittatura del capitale è evidente, ostentata, legale, e il risultato è che meno del 40% dei cittadini Usa si reca alle urne, e per capire gli effetti di questa parodia della democrazia, basta osservare che la aggressiva politica estera Usa a cui è invisa proprio al 60% degli americani, cosa che non impensierisce minimamente l?esportatore di demokrazia Bush.
Torniamo in Italia, ricordando che abbiamo consentito ad un soggetto proprietario di 3 televisioni e di metà dell?editoria stampata, di presentarsi alle elezioni come un cittadino qualunque, considerando spudoratamente questo un fatto democratico e una ?libertà? del noto personaggio.
Ma se un solenne principio costituzionale ci vuole uguali davanti alle leggi, perché mai questo principio è totalmente violato di fronte al rito più fondamentale della democrazia che è quello delle elezioni?
E? esiziale che si vada a definire una serie di regole rigidissime per una legge elettorale che deve rappresentare una rivoluzione culturale volta a mobilitare la passione civile e l?etica democratica dei cittadini.

- Il primo principio che deve ispirare queste regole è che il denaro non possa avvantaggiare un candidato che lo possiede ai danni di un concorrente che non lo ha.
Quindi gli strumenti consentiti nella campagna elettorale devono essere uguali per tutti e limitati tassativamente ai comizi e alla propaganda porta-a porta, con la distribuzione del proprio programma politico stampato.
Manifesti e ?santini?, che premiano la visibilità di chi se li può permettere, vanno vietati, pena l?esclusione dalle liste, e anche il luogo fisico dei comizi deve essere messo a disposizione dai Comuni e offerto gratuitamente ai candidati.
Non vi è alcuna limitazione nella ?libertà? di comunicare, comizi e rapporti diretti con i cittadini sono più che sufficienti, più riflessivi, e mettere nero su bianco il proprio programma è dimostrazione di serietà.
Si parla sempre di costi della politica. Sarebbe ora di adottare queste norme che tagliano drasticamente i costi delle campagne elettorali, le rendono più riflessive e meno legate alla creazione di false immagini e suggestioni superficiali.

- Il sistema elettorale deve essere proporzionale, a doppio turno, con uno sbarramento al 5% e che impedisca apparentamenti tra partiti, senza premio di maggioranza, con l?indicazione delle preferenze, abolendo le liste bloccate con candidati scelti dalle segreterie dei partiti.
I 15 giorni tra il primo e il secondo turno servono, con i risultati elettorali alla mano, a consentire ai partiti un accordo con l?indicazione del capo del governo, e dare così, ai cittadini che avessero votato un partito bloccato dalla soglia del 5%, la possibilità di far contare il proprio voto nel secondo turno.

- La più importante delle nuove regole elettorali, e vero segnale di rinnovamento e discontinuità, è quella di rendere ineleggibile chiunque abbia compiuto due legislature, con l?enorme risultato di non avere più politici di professione, ma un ricambio al passo con il rapido evolversi della società e della economia.
Va in tale direzione anche Beppe Grillo sul suo blog, con il post Uno, due, RESET del 23.10.06 con una proposta di legge popolare con raccolta di firme per ridurre a due il numero di legislature per i parlamentari. Effetto retroattivo. Due e basta, poi si torna a lavorare.

- ?I parlamentari sono nostri dipendenti? (Beppe Grillo) e la retribuzione giusta la decidiamo noi cittadini che siamo i loro datori di lavoro.
E apriamo lo scandaloso capitolo delle retribuzioni e delle pensioni dei parlamentari. L?appannaggio attuale dei parlamentari è vicino ai 30 milioni al mese di vecchie lire.
Lo stipendio secco, uguale per tutti, senza indennità speciali di alcun tipo, deve essere quello di un magistrato di Corte di Cassazione e stabilito una volta per tutte dalla legge elettorale.

- Bisogna assolutamente abolire anche la pensione di parlamentare. I deputati, durante il tempo massimo di due legislature, hanno diritto ai contributi pensionistici che normalmente essi versano nella loro professione: se c?è un deputato operaio l?amministrazione parlamentare gli verserà i contributi previsti per la sua categoria per tutto il tempo di permanenza in Parlamento, così per un avvocato o un giornalista, ai loro rispettivi enti previdenziali.
Le pensioni d?oro a vita ai parlamentari che hanno fatto anche una sola legislatura sono uno scandalo e creano odio e ostilità verso la classe politica.

- Abolizione del Senato (e dei senatori a vita), che è un dannoso fattore di rallentamento di tutta la attività legislativa, che rappresenta spesso una disomogeneità con gli equilibri del Parlamento e sarebbe molto più utile per la democrazia avere un numero di deputati più elevato in ragione di collegi elettorali più piccoli e quindi con delegati di maggiore rappresentatività.

- Deve essere abolito il finanziamento pubblico dei partiti perché esso è un ostacolo alla emersione di nuove forze politiche che sono senza mezzi, e comunque è giusto che i partiti brillino di luce propria, ossia finanziati solo dai propri tesserati.

- Ogni parlamentare deve essere processato dalla magistratura ordinaria, come qualunque cittadino, senza alcuna autorizzazione da parte del Parlamento, né godere di alcuna immunità che non sia legata alla sua attività politica.

- Un?altra regola da abrogare, che grida vendetta per manifesto tradimento della volontà del cittadino elettore, è quella che consente ad un parlamentare di cambiare gruppo durante la legislatura, permettendo tutte quelle manovre sottobanco che assomigliano ad un mercato e azzerano la dignità del Parlamento.
Qualunque parlamentare non sia più d?accordo con il suo partito ha solo la facoltà di dimettersi ed essere sostituito dal primo dei non eletti dello stesso partito. Senza se e senza ma!

- I candidati non possono presentarsi in più collegi, ma devono essere residenti da almeno un anno nel collegio in cui si presentano, facendo così finire il potere dei partiti che piazzano nei collegi più sicuri persone di loro fiducia da favorire, e finirebbe lo scandalo delle candidature multiple, acchiappavoti, che sono un palese imbroglio per gli elettori, attirati dalla notorietà del capolista e poi, ad elezioni avvenute, si trovano uno sconosciuto perché il capolista famoso si è dimesso.

- Deve essere INELEGGIBILE chiunque possieda più del 10% di un mezzo di informazione, sia esso televisivo, radiofonico o della carta stampata, perché il proprietario di tali mezzi si trova in intollerabile vantaggio rispetto ad un candidato normale, alterando il risultato elettorale in senso classista.
L?ineleggibilità deve essere estesa a tutti coloro che sono in potenziale conflitto di interesse, a partire dai fruitori di concessioni pubbliche.


Queste norme, ed anche altre eventuali concepite con lo stesso spirito, non sono altro che una richiesta di elementare democrazia e un limite allo strapotere del denaro che ha portato l?uomo più ricco d?Italia alla carica di primo ministro.
Rappresentano anche un ridimensionamento dei costi della politica, una moralizzazione con la fine di privilegi di casta, un ricambio costante degli eletti, e un possibile ritorno alla politica attiva delle persone perbene.
I movimenti, che in questi anni hanno abboccato alle promesse dei partiti di far proprie le loro rivendicazioni, si dovrebbero essere accorti di essere stati ingenui, e che l?inserimento nei partiti di pochi leader dei movimenti è stata una manovra per avere voti e nulla di politico è cambiato, nemmeno la guerra in Afghanistan, decisa da Berlusconi, è stata abbandonata.
Tra pochi mesi si dovrà parlare sicuramente della legge elettorale, e sarebbe bello farsi trovare preparati, magari con Grillo portavoce, con un disegno di legge che sia di svolta, a cui offro il mio contributo, che tolga potere ai partiti, ne dia più ai cittadini e magari coaguli intorno a sé un movimento capace di continuità e di vincere le sue battaglie.
Bisogna convincersi che, se durante la discussione sulla nuova legge elettorale, non saremo capaci di circondare pacificamente il Parlamento con decine di migliaia di persone, e distribuire a parlamentari e cittadini la nostra proposta di legge sulla materia elettorale, niente accadrà per iniziativa dei partiti, che ormai si sono chiusi alla società civile, si sono impossessati della RAI, si sono arroccati nei confortevolissimi ?Palazzi?, sono visibili solo loro, e contano sul fatto che la gente rimanga passiva e subalterna.

Paolo De Gregorio
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