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La maximulta non è sufficiente a fermare Microsoft
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 18 Set 2007 18:49    Oggetto: La maximulta non è sufficiente a fermare Microsoft Rispondi citando

Commenti all'articolo La maximulta non è sufficiente a fermare Microsoft
Poteva essere una sanzione efficace anni fa, ma adesso ha un impatto molto meno dirompente. Intanto Microsoft accusa Google, Apple, Ibm e Adobe: chi sarà il prossimo a cadere sotto la scure dell'antitrust?


Ogni tot mesi si diffonde la voce che Microsoft acquisterà Google (o viceversa).
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Ramon
Semidio
Semidio


Registrato: 07/07/06 00:50
Messaggi: 342

MessaggioInviato: 18 Set 2007 23:39    Oggetto: Tutti colpevoli, tutti innocenti? Rispondi citando

Già è sconcertante il fatto che la Microsoft affermi che: "lo fa perché anche gli altri lo fanno"; a parte questo, vorrei sottolineare però l'abissale differenza che esiste, ad esempio, tra Microsoft e Google.
Qualcuno vi sta obbligando ad usare i prodotti Google?

Io uso GoogleEarth perché mi piace, uso il motore di ricerca di Google perché mi sembra il più pratico e il più efficiente; nessuno però mi sta obbligando ad usare quei programmi.

Con la Microsoft la situazione è ben diversa; come ho già scritto su un altro thread, chiunque compri un qualunque PC, di qualunque marca e in qualunque Paese del mondo, deve pagare una assurda tassa alla M$ in totale spregio delle regole dell'economia di mercato.
Non parliamo poi delle decine di software houses che sviluppavano strumenti per la programmazione sotto Windows; tutte quelle aziende sono andate in fallimento a causa dell'imposizione, da parte di Bill Gates, di strumenti di sviluppo per Windows esclusivamente marchiati M$.

Il mio augurio a Bill Gates è che la Microsoft subisca tutto ciò che essa stessa ha fatto subire alla Borland ...
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madel28
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 24/10/06 21:10
Messaggi: 11

MessaggioInviato: 19 Set 2007 07:51    Oggetto: Poverini! Rispondi citando

Ramon, devo quotarti di nuovo.

La possiamo mettere su un piano un po' egoistico?

Fino a qualche tempo fa non c'erano valide alternative (solo in ambito desktop), alle soluzioni microsoft, considerando il rapporto prezzo/caratteristiche.

Oggi le cose sono cambiate parecchio: di Micro$oft, della sua ingombrante presenza nel sistema economico dei personal computer (preinstallazioni a tappeto), delle sue "idee" non abbiamo più bisogno. Ringraziamo e salutiamo.

La multa che gli è stata comminata la possiamo leggere come vogliamo, ma il segnale chiaro è stato dato: Micro$oft, è ora che ti dai una calmata.

Purtroppo molti utenti finali non conoscono fino in fondo le pratiche di Microsoft (che spesso difendono strenuamente come se fosse il paladino dell'informatica), perché evidentemente sono meri utilizzatori del computer e spesso ignorano quali siano le conseguenze di un utilizzo troppo disinteressato di quello che hanno comprato.

Quelli come Ramon che ricordano casi come quello di Borland, o come me che ricordano benissimo la vicenda di CompaQ e della loro "infelice" idea di usare Netscape Navigator invece del nascente Internet Explorer, probabilmente conoscono la differenza che c'è tra libera scelta e libero abuso di monopolio.

Una volta tanto gli americani hanno visto che l'inside job non funziona sempre... outside.

Viva l'Europa.
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jekfioroni
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 19/09/07 07:58
Messaggi: 4

MessaggioInviato: 19 Set 2007 08:12    Oggetto: la questione è permettere a tutti di interoperare Rispondi citando

Penso che, tralasciando le visioni su Microsoft (che possono essere "a prescindere" da parte di molti), il nocciolo della questione sia il dare conoscenza delle proprie specifiche tecniche per mettere gli altri nelle condizioni di interoperare con i propri prodotti.
Ad esempio:
- ADOBE FLASH: può essere usata da tutti i browser e così molti siti utilizzano il formato
- GOOGLE: è un motore di ricerca. Anch'esso viene usato senza problemi indipendentemente da tipologia di browser o S.O. Poi Google è vero ha altre soluzioni per le quali un utente sceglie se usarle o no; lì sono importanti i formati utilizzati e la possibilità di interfacciamente di queste con altre soluzioni
- IBM: per i mainframe si ha un monopolio. Lì l'importante è il poter interfacciarsi via ODBC o altro al DB2 che usa l'AS da qualsiasi sistema operativo (attualmente sembra che si stiano risolvendo i problemi che c'erano su Linux)
- APPLE: nel caso i-Tunes occorrerebbe che fosse utilizzabile senza limitazioni e senza DRM con qualsiasi player (stiamo andando in questa direzione?) se no il caso è sicuramente simile a quello di Microsoft

In sostanza per me:
- Un utente può scegliere e se tutti scelgono una soluzione può pure andare bene, l'importante è che tutti possano giocare con gli stessi mezzi, intesi come conoscenza delle caratteristiche e possibilità di integrazione.

Giacomo
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GFP
Dio minore
Dio minore


Registrato: 06/02/06 11:11
Messaggi: 959

MessaggioInviato: 19 Set 2007 08:32    Oggetto: E la chiamano difesa..? Rispondi citando

Concordo pienamente con quanto affermato nei due posts precedenti.

Quella di Microsoft è una difesa vuota, inconsistente. Portano ad esempio casi totalmente diversi.

La differenza è nel termine "posizione dominante", e Microsoft lo sa benissimo.. Come sa benissimo cosa significa il termine "abuso"

IBM non obbliga alcun Acquirente dei suoi sistemi ad utilizzare il suo DB2. Ognuno può acquistare un sistema IBM, un sistema op.vo IBM senza doversi trovare i gestionali di base, o, appunto il DB2, installati di default.

Il fatto che Microsoft abbia investito in Europa in Partners, Risorse umane, poi non la rende prossima alla canonizzazione.
Non mi risulta che Microsoft sia iscritta presso le Camere di commercio come ONLUS..
Come ogni altra Azienda che si rispetti anche per Microsoft il target è il profitto, ed ogni tentativo di vestire i panni dell'Azienda benefattrice risulta falso e fuorviante.

Microsoft non è stata condannata perché deteneva quote bulgare di mercato, ma perché, per continuare ad imperare incontrastata, impediva alle altre Aziende di competere invece che sforzarsi a produrre prodotti migliori.

Da un VicePresidente di una Multinazionale mi sarei atteso una difesa più concreta.
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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 19 Set 2007 09:17    Oggetto: la dfferenza sono gli abusi Rispondi citando

Ovvio che chi fa il prodoto migliore e per di piu lo offre al prezzo migliore ha tutti i diritti di divenire leader del mercato.
Il problema e' quando chi ottiene questa posizione ne abusa con contratti capestro ad ok per strangolare la concorrenza sul nascere, veri e propri ricatti.
il 90% dei pc ha windows, se ad un Acer dici: se non monti explorer di default al posto di netscape ogni singola licenza oem tela faccio pagare 20$ in piu
Ovvio che in un mercato dove la concorrenza e' massima quei 20$ in fase di produzione sono un enormita'
E se Acer vuole continuare a vendere i suoi pc e' costretta ad accettare
Questa e' la differenza
Certo non si possono confrontare leadeship in mercati di nicchia con quella di M$ in ambito pc
M$ e quasi monopolista in ambito OS-pc, OS server aziendali, Groupware con exchange server, applicativi office e fattura come il PIL dell Italia
Confrontalo un po con un Flash leader dei filmati sul web.....
Tanto che appena la M$ ha presentato Silverligh Adobe si e' affrettata ad annunciare di voler rendere open buona parte del progetto....
Come dire, se M$ vuole la mia quota di mercato l'unico modo per resistere e dare il mio prodotto gratis (anche netscape prima era a pagamento)
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madel28
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 24/10/06 21:10
Messaggi: 11

MessaggioInviato: 19 Set 2007 09:36    Oggetto: Re: E la chiamano difesa..? Rispondi

GFP ha scritto:


[...]

Il fatto che Microsoft abbia investito in Europa in Partners, Risorse umane, poi non la rende prossima alla canonizzazione.
Non mi risulta che Microsoft sia iscritta presso le Camere di commercio come ONLUS..
Come ogni altra Azienda che si rispetti anche per Microsoft il target è il profitto, ed ogni tentativo di vestire i panni dell'Azienda benefattrice risulta falso e fuorviante.

[...]


Perfetto.

Esco da un'esperienza lavorativa di 5 anni nel settore farmaceutico e precisamente dal comparto vendite.
Se proprio dobbiamo canonizzare un'azienda per le sue "opere di bene", perché allora non proporre le multinazionali del farmaco, che grazie ai loro prodotti almeno salvano la vita a qualche cristiano? Non mi pare che Microsoft fabbrichi farmaci salvavita...

E voglio sottolineare, proprio perché ho conosciuto dall'interno le multinazionali del farmaco, che questi colossi hanno nella loro prima mission i dividendi per gli azionisti, e NON i posti di lavoro dei dipendenti o la vita/salute del paziente. Avere buoni venditori e buoni farmaci, sono strumenti per fare i soldi. Se a fare farmaci si guadagnava poco non nascevano le corporation del farmaco.

Le migliaia di dipendenti, le spese in ricerca e sviluppo, il rispetto delle disposizioni di legge sono solo ostacoli da aggirare tenendo sempre presente come obiettivo il massimo guadagno.
Poiché questo è vero per il comparto farmaco lo è ancor di più di quello del software, dove si lavora con un ostacolo in meno (i bug non sono come gli effetti avversi dei farmaci, questi ultimi non sono "patch-abili").

E per finire, quelle di molti potranno essere visioni "a prescindere" o pregiudizi, ma nel mio caso e in quello di tanti conoscenti, sono il frutto di giudizi a posteriori dopo anni vissuti a guardare quello che succede.
Posso spiegarmi ancora meglio: dopo anni interi passati a diffondere software M$, siamo passati da evangelizzatori a "pirati". Dopo aver speso tanti soldi per acquistare software come consumatori e come utenti, veniamo sommariamente descritti come una nazione di "pirati".

Tra un po' per essere sicuri che non ci avventuriamo in software non genuino, ci installeranno Vi$ta appena nati: una licenza per ogni neonato, e il problema è risolto.
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