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Le Case Chiuse...
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Quanto sei favorevole alla riapertura delle case chiuse?
Moltissimo, è la prima cosa da fare
53%
 53%  [ 15 ]
Molto, così risolviamo in toto il problema della prostituzione
25%
 25%  [ 7 ]
Abbastanza, perchè occhio non vede, cuore non duole
0%
 0%  [ 0 ]
Poco, ma sarebbe un passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata
7%
 7%  [ 2 ]
Molto poco, perchè credo che non sia il modo giusto per affrontare il problema
14%
 14%  [ 4 ]
Per niente, perchè è contario ai miei valori morali e religiosi
0%
 0%  [ 0 ]
Voti Totali : 28

Autore Messaggio
gfransb
Semidio
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Registrato: 09/02/06 19:41
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MessaggioInviato: 21 Set 2007 16:13    Oggetto: Rispondi citando

Il "madmarito"?????

ROTFL ROTFL ROTFL

Approvvo tutto, Mad. Anche la scelta del marito.
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GFP
Dio minore
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MessaggioInviato: 21 Set 2007 17:11    Oggetto: Rispondi citando

Fantasmagorico...! Anzi no... meglio Kafkiano..

Gfransb.. Io non "rifiuto" così tanto perché non gradisco le Sue argomentazioni. Rifiuto per le ragioni che Le ho riportato nel mio precedente post argomentando, mi pare, a sufficienza il mio rifiuto.

Non credo comunque che le argomentazioni indicate per avvalorare la ragione del mio rifiuto Le siano state chiare; pertanto le ripeto che, in questo thread, non si sta parlando di prostituzione forzata, bensì, di prostituzione volontaria.. (penso che concorrerò al Guinness dei primati per la ripetizione di questo termine... Laughing ).

La invito, pertanto, ad aprire un Thread con titolo... "le schiave del sesso a pagamento", e Le assicuro che mi troverà allineato alla Sua opinione.

In questo thread, se non se ne fosse ancora accorto. stiamo trattando "le case chiuse".

Tale titolo sottintende se riaprirle o meno. Riaprendole, non nella vecchia forma.. su ciò concordo, ma richiedendo a coloro i quali (donne ed uomini..) vogliono svolgere spontaneamente tale professione, l'apertura di una apposita partita IVA che non preveda l'assunzione di forza lavoro. Oltre a questo riterrei importante avere (finalmente) l'anagrafe tributaria.

Ritengo che, a questo punto, si avrebbe la possibilità, togliendo la prostituzione dalle strade, di eliminare buona parte della prostituzione forzata perché:
- La malavita non potrebbe aprire posizioni IVA per altri.
- La protituzione sulle strade sarebbe perseguita penalmente, e la malavita non potrebbe incassare ciò che incassa oggi.
- Tramite l'anagrafe tributaria sarebbe più semplice appurare la provenienza degli intriti di certa gente che campa su queste povere persone, e perseguirli. (Al Capone fu beccato per le tasse , non per gli omicidi..).
- Le professioniste, o i professionisti volontarie/i avrebbero diritto ai controlli sanitari, ed espleterebbero la loro professione non al freddo ed alle intemperie.

Oltreciò potremmo finalmente verificare se, quell'ormai famoso, 5% corrisponde alla realtà, come sostenete Voi, oppure è frutto di una elucubrazione onirica come reputo io.

Ovviamente nessuno Le vieta di citare tale valore, ma il buon senso Le vieta, però, di assegnare a questa percentuale l'ufficialità di un dato statistico, in quanto non avvalorato da alcuna prova concreta.

Per quanto concerne il Suo ultimo punto, Gfransb, non vedo cosa Le servirebbe conoscere le mie frequentazioni passate, presenti, o future. Ognuno ha le proprie esperienze. Queste aiutano certamente a farsi una idea; talvolta, però, i coinvolgimenti personali schiacciano la realtà. Impediscono di osservare, da un punto di vista neutrale, ed asettico un certo contesto, e rendono praticamente impossibile estrapolare la realtà... cruda.. talvolta incomprensibile, cattiva, e persino schifosa e sbagliata, ma pur sempre realtà.
Qui non stiamo sostenendo (da parte mia) una proposta, e rifiutando la stessa senza, badate bene, proporre una soluzione alternativa, da parte Vostra basandoci sulle esperienze personali e dichiarando vincitore quello che ne può vantare di più.

Qui stiamo confrontandoci sulla base di ragionamenti tratti da ciò che abbiamo vissuto, visto, sentito, letto, e anche frequentato, ma ciò che conta (almeno da parte mia..) è la voglia di confrontare le mie idee, ed i miei punti di vista con Lei, con madvero e consorte Ciao in modo assertivo, e non pretendendo di aver ragione perché ho 96 anni più di lei.

@ madvero... Io ho chiesto a mia moglie, che lavora in una certa zona di Milano.. Là dietro ci sono un sacco di belle villette monofamiliari.. Se mandi tuo marito su quella strada ne potrà vedere una trentina di giorno ed altrettante di notte.. tutte proprietarie delle villette e tutte prostitute volontarie...
Che famo..? uno-a-uno e palla al centro..? Very Happy
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madvero
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 21 Set 2007 20:06    Oggetto: Rispondi citando

GFP ha scritto:
Io ho chiesto a mia moglie, che lavora in una certa zona di Milano.. Là dietro ci sono un sacco di belle villette monofamiliari.. Se mandi tuo marito su quella strada ne potrà vedere una trentina di giorno ed altrettante di notte.. tutte proprietarie delle villette e tutte prostitute volontarie...
Che famo..? uno-a-uno e palla al centro..? Very Happy

villette a milano?
a milano città?
senti, mandami via pm (per la tua privacy) il nome della via in cui sono queste villette... di sicuro in una zona in cui con la macchina non si può nemmeno girare!
comunque se sei di milano ci facciamo un bel giro in macchina, tu, io, tua moglie e mio marito tutti insieme, e ci mettiamo a contare quelle poveracce per la strada che stanno al freddo con evidenti segni di percosse addosso e poi andiamo a contare quante sono le villette, e tiriamo giù una statistica.
(e poi tua moglie e mio marito ci fanno internare in una casa di cura per malati mentali nel tentativo di curarci...)

perchè il punto è proprio questo: io e gransfb siamo fermi sulla nostra idea del 5% di volontarie, tu e gli altri invece siete fermi sull'idea del 5% di coatte, e andiamo avanti (infruttuosamente, come purtroppo dicevo tempo fa) a ripeterci vicendevolmente la nostra opinione.
e secondo me possiamo anche arrivare a pagina cento di questo topic senza cambiare idea di una virgola.

gfransb ha scritto:
Approvvo tutto, Mad. Anche la scelta del marito.

grazie! lo dico sempre che il madmarito è il migliore del mondo!

Very Happy Very Happy Very Happy

propostona:
lo troviamo in rete uno o più link di fonti attendibili che riportino qualche statistica?
sì?
mettiamoci però d'accordo prima sul senso di fonte attendibile: per quel che riguarda me andrebbero bene dei link a siti istituzionali, o a delle statistiche della polizia o dei carabineri, o roba così.
quelli su siti cattolici non li ritengo attendibili per partito preso.
loro hanno una certa idea religiosa della questione e potrebbero proporre delle statistiche campionate in maniera poco attendibile per portare acqua al loro mulino.
scusate l'ignoranza, lo so che qui sbaglio perchè mi macchio di una sorta di razzismo ideologico, ma la penso così.
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GFP
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MessaggioInviato: 24 Set 2007 17:13    Oggetto: Rispondi citando

La strada non è chiusa al traffico automobilistico anche se ci sono le striscie gille e blu per i parcheggi.

Non mi pare di aver mai affermato che il 5% corrisponde alla percentuale di coatte.. Se l'ho detto, madvero, dimmi dove.. grazie. Smile

Non comprendo assolutamente dove vorresti arrivare tentando di far accettare questa tua percentuale.. Il succo del dibattito rimarrebbe esattamente lo stesso:
Come risolvere il problema della prostituzione?
Con le case chiuse..?
Vietiamo la prostituzione..?
Fucilazione immediata per il cliente, e chiusura della meretrice in un convento di clausura..?
Castrazione chimica per entrambi..?
Riti Vodoo..?
Ci raccogliamo tutti in preghiera..?

Per forza non ci troviamo madvero.. Alcuni, incluso il sottoscritto, uno straccio di idea l'avrebbe anche intavolata; altri, inclusa tu, vi opponete vigorosamente deviando il discorso prima affermando che le prostitute sono solo schiave, poi ammettendo che forse solo il 5% non lo sono.. e pretendete di spostare il focus su questo punto.

Scusate, ma proprio non capisco più a quale risultato possa portare il Vostro discorso..

Ammetto (e tutti qui lo hanno sempre ammesso..) che esistono prostitute coatte.
Ammetto (e tutti qui lo hanno sempre ammesso..) che esistono prostitute volontarie


Ci volete, per una volta soltanto, (solo una per favore..) dire come diavolo vorreste affrontare il problema delle prostitute volontarie..???

Ci volete, per una volta soltanto, (anche due se preferite..) dire come diavolo vorreste affrontare il problema delle prostitute coatte..?? Anche in una altro thread, visto che andreste fuori OT..).

Che poi queste siano il 5%, il 50%.. non sposta nulla, e non aggiunge nulla; a meno non intendiate dire che, un problema che coinvolge una percentuale così minima, non richiede una soluzione (e qui potrebbe risiedere la ragione del Vostro irrigidimento su una percentuale scaturita da non si sa dove..).

Attendo risposte.. ma, per una volta almeno contenenti una proposta alternativa eh..?
Grazie.
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madvero
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MessaggioInviato: 24 Set 2007 20:51    Oggetto: Rispondi citando

GFP ha scritto:
La strada non è chiusa al traffico automobilistico anche se ci sono le striscie gille e blu per i parcheggi.

sarà che sono solita passare per le strade che mi portano nel luogo in cui voglio andare, e non in giro tanto per...
Laughing Laughing Laughing
GFP ha scritto:
Non mi pare di aver mai affermato che il 5% corrisponde alla percentuale di coatte.. Se l'ho detto, madvero, dimmi dove.. grazie. Smile

non l'hai mai detto
GFP ha scritto:
Non comprendo assolutamente dove vorresti arrivare tentando di far accettare questa tua percentuale.. Il succo del dibattito rimarrebbe esattamente lo stesso:

vabbò.
urliamo forte perchè altrimenti qua non ci si capisce.
se la prostituzione è quasi totalmente volontaria, NON c'è nessun problema.
quale cavolo è il problema, se le donne che sono sulla strada lo fanno per diletto/per guadagno/senza costrizioni?
GFP ha scritto:
Come risolvere il problema della prostituzione?
Con le case chiuse..?
Vietiamo la prostituzione..?
Fucilazione immediata per il cliente, e chiusura della meretrice in un convento di clausura..?
Castrazione chimica per entrambi..?
Riti Vodoo..?
Ci raccogliamo tutti in preghiera..?

niente di tutto questo.
prima spiegami quale sia il problema se la prostituzione è a stragrande maggioranza volontaria, che non l'ho capito.

GFP ha scritto:
...vi opponete vigorosamente deviando il discorso prima affermando che le prostitute sono solo schiave, poi ammettendo che forse solo il 5% non lo sono.. e pretendete di spostare il focus su questo punto.

lo ripeto ancora: se la prostituzione per le strade è volontaria, qual è il problema?

GFP ha scritto:
Ci volete, per una volta soltanto, (solo una per favore..) dire come diavolo vorreste affrontare il problema delle prostitute volontarie..???

una volta per tutte: QUAL E' IL PROBLEMA?

GFP ha scritto:
Ci volete, per una volta soltanto, (anche due se preferite..) dire come diavolo vorreste affrontare il problema delle prostitute coatte..?? Anche in una altro thread, visto che andreste fuori OT..).

incarcerazione immediata per almeno 10 anni senza possibilità di cauzione nè successivo indulto per i papponi, multa di 10.000 euro per i clienti, se guadagnano 1.000 euro al mese, di 20.000 euro se ne prendono 2.000 e via dicendo.

GFP ha scritto:
Che poi queste siano il 5%, il 50%.. non sposta nulla, e non aggiunge nulla; a meno non intendiate dire che, un problema che coinvolge una percentuale così minima, non richiede una soluzione (e qui potrebbe risiedere la ragione del Vostro irrigidimento su una percentuale scaturita da non si sa dove..).

per le (eventuali, io ci tengo a ribadire che la penso così) prostitute volontarie, qual è il problema?

GFP ha scritto:
Attendo risposte.. ma, per una volta almeno contenenti una proposta alternativa eh..?
Grazie.

se si parla di prostitute coatte, la soluzione è galera certa per gli sfruttatori e multe salatissime per i clienti.
se si parla di prostitute volontarie, qual è il problema?
che problema ti crea se di notte, sulle strade, ci sono donne che si prostituiscono volontariamente?
QUAL E' IL PROBLEMA DELLA PROSTITUZIONE VOLONTARIA?

se si vuole risolvere l'angoscioso problema della prostituzione volontaria...
dunque...
le prostitute volontarie (ammesso che esistano) sono un problema perchè:
- non pagano le tasse e i clienti sì, poverini?
- sono troppo care, ma legiferando si regolamenterebbero le tariffe?
- possono avere delle malattie, ma legiferando si potrebbero imporre dei controlli obbligatori in modo da tutelare i clienti?
- sono poco vestite e chi le vede per strada si scandalizza, mentre quando vede il c*lo di fuori della valletta in televisione non si scandalizza affatto?
- lavorano per strada e i clienti col freddo che fa in inverno hanno difficoltà ad usufruire del servizio?

spiegami bene quale diavolo sia il grave problema sociale causato dalle prostitute volontarie: una volta capito quale sia il problema, vedrai che lo si risolve.

attendo risposte concrete.
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zaefich
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 00:52    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
e basta con sta prostituzione volontaria!
la prostituzione volontaria non è un problema sociale, cioè, chi se ne frega se uno/a si arricchisce mediante il proprio corpo.
case chiuse o aperte, tasse o no, chi se ne frega.
se c'è chi lo fa per diletto, non ha bisogno di tutela.

il problema da risolvere è la prostituzione non volontaria.
che facciamo per questo? case chiuse?
cosa proponete?


Maddina!.. manco da un mesetto, quasi da quando ho aperto il thread ma ti trovo peggiorata un sacco!... Rolling Eyes ..ma non dovevi rientrare dalle vacanze!.. Very Happy
Marooooo... pagine e pagine di "puttanate"... Wink
Senti a papà... Dovresti scendere dalle nuvole, uscire dal vasetto di vetro (e farla dentro quello di plastica..), e vendere la casa col mulino bianco dove abiti... Very Happy
Più seriamente.. vi siete fissati su come era la prostituzione negli anni 50 (gfransb) e sulle percentuali delle non volontarie contro le volontarie (tu). Ma che centra?.. Debbo descrivere un casino modello?.. Non mi sembra difficile. E passo in breve da prostituta di strada non volontaria, che sono il vero problema, ad analizzare cosa mi risolve il casino.
Dopo la riapertura.
Se mi beccano per strada a prostituirmi, mi arrestano. Così non sono più utile e non servo più al mio pappone che mi costringeva. Come fanno a provarlo?.. Il poliziotto in borghese mi chiede quanto prendo per la prestazione, accetta e mi fa salire in auto, appena prendo i soldi (che si paga sempre prima, sono pratico..) scattano le manette.
Alternativa, o torno al mio paese di origine, o cambio lavoro, o faccio la prostituta volontaria nei casini. Ed abbiamo eliminato la non volontarietà.
Chiaro Mad, visto che ti angosciava tanto, che nei casini non c' è chi ti obbliga ad usurarti con numeri infiniti di prestazioni o ad andare con il cliente che ti fa schifo, te li scegli quelli che ti garbano di più, che non ci sarebbe più la maitresse che si descrive negli scritti della Merlin. Oggi ci sono le telecamerine, le prostitute possono, volendo, vedere prima di chi si tratta e decidere se andarci o no. Sono libere professioniste. Poi ti racconterò di Linguadoro e di come scegliva i suoi clienti in strada, anni '70, quando le frequentavo.
Il povero cliente schifoso che nessuna vuol scopare, dovrà fare da sé, magari si compera un filmino... Lo stesso dicasi per i casini maschili, ovviamente. Chi vuole si prostituisce con chi sceglie, anche perché per i maschietti è un bel po' più difficile dare una prestazione soddisfacente se una non ti attizza un pochino...
Al diavolo la morale cattolica del cavolo nessuno obbliga nessuno a fare sesso. Chi vuole e gli piace lo fa con chi ci sta, per piacere o per soldi.
Se ti rimane qualche altro problema da risolvere fammi sapere.
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zaefich
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 00:59    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
praticamente, più o meno lo stesso di ciò che dico io.
solo che io prima sniderei drasticamente dalla società chi si approfitta delle professioniste coatte. per quelle che avanzano (se ne avanzano, dico io, ma questi sono punti di vista), ci si penserà poi. case chiuse, sanità e tasse, se ci tenete.


..se chi lo fa in strada l' arresti, hai bello che risolto, nessuno potrà sfruttarle nei casini.. poi controlli sistematici (ambientali o intercettazioni o quello che vuoi) e guerra ai papponi.. fine dello sfruttamento, ma prima le devi togliere dalla strada per sottrarle al loro controllo, poi le fai scegliere..
così pensi a tutte, ma da subito, non poi.. sanità innanzitutto e tasse di conseguenza...
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 01:02    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
villette a milano?
a milano città?
senti, mandami via pm (per la tua privacy) il nome della via in cui sono queste villette... di sicuro in una zona in cui con la macchina non si può nemmeno girare!
comunque se sei di milano ci facciamo un bel giro in macchina, tu, io, tua moglie e mio marito tutti insieme...


..ecco che è finita in un' ammucchiata!... Very Happy



ps.. ma l' ho scritto alle due perche segna l' una?..
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 08:06    Oggetto: Rispondi citando

Veramente innovativa la tua proposta madvero.. Praticamente quello che si fa già oggi.. Illuminante..!

Mi sconvolge il fatto di scoprire solamente adesso che non comprendi quale sia il problema..

Ma se non lo sai di che diavolo hai parlato fino ad ora..???

Vedi un pò qui sotto se c'è qualcosa che ti può schiarire le idee madvero...

http://www.danieladanna.it/vitapubblica.pdf
Per 12 Euro

http://jonathanx.altervista.org/links/links.html
Leggilo e poi dimmi un pò cosa ne puoi fare delle tue percentuali..

http://www.storialab.org/gibson2.htm

Ti segnalerei anche questo Libro:

Damiano Tavoliere, Prostitute ? Racconti di signore che hanno scelto la vita, Stampa alternativa 2001



Il libro raccoglie storie di donne e trans italiane e brasiliane che hanno scelto, più o meno liberamente a seconda dei casi, l?attività della prostituzione, ma che comunque la esercitano senza magnaccia e la vivono abbastanza bene. Testimonianze che possono far vacillare il giudizio morale corrente sulla prostituzione: ma anche chi non intende rinunciare alla sua valutazione morale troverà in questo libro la chiave per guardare al marciapiede da un punto di vista autenticamente umano, perché è un rapporto umano quello che si istaura con i personaggi di un bel libro, e i personaggi di questo libro sono persone in carne e ossa che dal mestiere più antico del mondo ricavano ?denaro per vivere e ? se possibile- piacere, divertimento, soddisfazione?, proprio come tutti noi dal nostro rispettabile lavoro. Casi particolari, eccezioni? Non è detto, e lo argomenta con buonsenso l?autore nell?introduzione, pur riconoscendo la difficoltà di fare stime in un mondo sommerso e moltiforme come la prostituzione.



Lo puoi trovare :
http://www.gullivertown.com/libri/scheda.php?id=9788872266281&Gulliver_Session=8c6c596ea6d9515930697ec4d594799a

Inoltre:

Quanto vuoi? Clienti e prostitute si raccontano

Contenuto:
Come scrive Gianfranco Bettin, "il rapporto con la prostituta è spesso il luogo in cui i clienti cercano ciò che altrove non trovano, si mostrano come mai hanno fatto e, o forse soprattutto, chiedono quello che mai a nessuno chiedono, o che hanno chiesto inutilmente". Sette anni dopo la pubblicazione di "Ritratto a tinte forti", Carla Corso e Sandra Landi tornano ad affrontare la realtà della prostituzione in Italia, puntando ora l'attenzione sul cliente. Dalle parole stesse dei protagonisti - clienti, prostitute, transessuali - emergono sia gli aspetti più comuni, sia le pieghe più nascoste che ne caratterizzano i comportamenti, tanto diffusi e insieme tanto censurati e rimossi.
I punti di vista di clienti e prostitute si confrontano e si scontrano, spesso con rabbia, delusione e omertà, ma a volte con complicità e simpatia. Accanto alle interviste che alcuni clienti hanno volontariamente rilasciato stanno le parole dette da altri nel vivo della relazione sessuale a pagamento, parole che Carla e alcune sue colleghe hanno raccolto per mezzo di un registratore nascosto nell'auto o nel camper dove lavoravano, e che queste pagine restituiscono con cruda evidenza.
Completano il quadro le interviste con prostitute e transessuali, interrogati sulle loro esperienze con i clienti, e un colloquio fra Carla Corso e Sandra Landi che mettono a fuoco i nodi più problematici della prostituzione così com'è praticata e rappresentata oggi in Italia.


Forse potrai comprendere qual'è il problema per la prostituzione volontaria, e poi ne potremo parlare.
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 13:52    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:

se si vuole risolvere l'angoscioso problema della prostituzione volontaria...
dunque...
le prostitute volontarie (ammesso che esistano) sono un problema perchè:
- non pagano le tasse e i clienti sì, poverini?
- sono troppo care, ma legiferando si regolamenterebbero le tariffe?
- possono avere delle malattie, ma legiferando si potrebbero imporre dei controlli obbligatori in modo da tutelare i clienti?
- sono poco vestite e chi le vede per strada si scandalizza, mentre quando vede il c*lo di fuori della valletta in televisione non si scandalizza affatto?
- lavorano per strada e i clienti col freddo che fa in inverno hanno difficoltà ad usufruire del servizio?

spiegami bene quale diavolo sia il grave problema sociale causato dalle prostitute volontarie: una volta capito quale sia il problema, vedrai che lo si risolve.

attendo risposte concrete.


- Se non paghi le tasse vuol dire che lavori in nero, non hai diritto nè all'assistenza sanitaria, nè alla pensione. (dei loro clienti non me ne può fregar di meno..). Per questa ragione si ventilava la proposta della partita IVA.
- Nessuno qui ha mai parlato di tariffe troppo care. Puoi cortesemente dirmi dove lo hai letto..? Sapevo del pane.. , ma delle tariffe delle prostitute non ho mai letto nulla.. Poi, un libero professionista può applicare le tariffe che ritiene adeguate alle sue prestazioni nel mio mondo..
- La legge impone controlli sanitari anche ai camerieri, ai baristi, ed a molte altre categorie di lavoratori. Questo per tutelare la salute pubblica, ed anche la loro. Che ne diresti di trovarti un cameriere con la scabbia..? Ed un fruttivendolo con la lebbra..? Scusa, ma almeno a queste ovvietà ci sono arrivati anche i nostri politici.. Dai.. cerchiamo di essere seri..
- Sono le prostitute al freddo in mezzo alla strada madvero.. non i clienti.. Esattamente il contrario dei negozi sai..? Ed esattamente il contrario di ogni altra attività legalmente inquadrata.. Non ci avevi pensato eh..?

Le proposte (se tali si possono chiamare) le abbiamo fatte fin dall'inizio madvero.. fai un pò tu...
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 18:12    Oggetto: Rispondi citando

le varie proposte fatte sin dall'inizio mi sono ben chiare, è il grave problema della prostituzione volontaria che non ho afferrato.

facciamo il punto della situazione.
io ritengo che il grave problema sociale da risolvere in merito alla prostituzione sia liberare dalla loro schiavitù tutte quelle persone che vengono sbattute sulla strada a suon ci calci, pugni e ben altro genere di violenze.
voi ritenete che io sia assolutamente fuori tema, e che il problema vero sia un altro.

e io continuo a non capire quale sia, scusate.

a me piacerebbe leggere in poche parole semplici in che cosa consista il problema. frasi semplici, alla portata di un bambino.
del tipo: il grave problema legato alla vendita e al consumo del tabacco è che le sigarette prima o poi fanno venire il cancro.
oppure: il grave problema legato alla disoccupazione è che la gente se non ha un lavoro non può permettersi di pagarsi un tetto e del cibo.

una frase semplice.

il grave problema legato alla prostituzione volontaria è che... ???

- le prostitute non pagano le tasse quindi non hanno diritto all'asl o alla pensione?
- i baristi fanno i controlli sanitari e le prostitute no?
- le prostitute stanno al freddo? (come milioni di altri lavoratori, per inciso)

ah, sono questi i gravi problemi sociali da risolvere?
ragazzi, io mi arrendo.

l'idea che mi sono fatta io, in soldoni, è che il grave problema sociale della prostituzione volontaria che si deve risolvere è tutelare salute e portafoglio dei clienti, garantendo loro la possibilità di usufruire in tutta tranquillità del servizio che pagano.
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MessaggioInviato: 25 Set 2007 23:05    Oggetto: Rispondi citando

Mad la prostituzione di per sé, non è un problema. Affatto.
Se voglio vendere frutta e verdura con un carretto ambulante, di per sé non è un problema.
Ma se piazzo il carretto in mezzo alla strada e per venire a fare la spesa i miei clienti creano pericolo o intralcio alla circolazione, se i prodotti che vendo sono pieni di ogm e non lo dico, in pessime condizioni igieniche e dannosi per la salute, sui guadagni non pago le tasse, pago il pizzo alla delinquenza locale, se non vendo tutto il padrone mi addobba di botte, sono anche un minorenne e non dovrei lavorare...
...non è meglio che il comune mi dia un banco in piazza tra i vignaroli, che passi il vigile ogni tanto a controllare l' igiene, che passi la finanza a controllare gli scontrini, che passino gli ispettori del lavoro a controllare, che quando è ora di chiudere vada a casa?..
così il grave problema dell' ortolano (schiavizzato, sbattuto in mezzo alla strada a suon ci calci, pugni e ben altro genere di violenze...) è risolto... e insieme, anche quello dell' igiene del cetriolo e della sua freschezza...
Mo' siamo d' accordo?..

Proprio qui dove c' è la freccia verde in via Baccelli a Caracalla, batteva Linguadoro, una dolcissima e simpatica prostituta che quando io avevo vent' anni lei sembrava ne avesse una sessantina... c' era un pezzo di colonna romana di travertino in terra, in orizzontale , con la vernice rossa c' era scritto in stampatello maiuscolo "POSTO RISERVATO A LINGUADORO".. ci avvicinavamo a volte e chiedevamo: "Linguado' quanto prendi?.. ma è vero che sei la mejo, che c' hai 'na lingua che resuscita i morti?.. eddài annamo a fasse 'sta marchetta.."... e lei, con la sua calma e gentilezza, sempre sorridente e contenta dei complimenti, rispondeva: "Linguadoro non è per te!.."
Non faceva mai tardi, verso l' una tornava a casa. Un paio di volte mi chiese di accompagnarla e la portai alla Piramide, poco distante. Era piacevolissimo parlarci, le chiesi chi fossero i suoi clienti e come facesse a lavorare ancora. Mi raccontò di persone anziane, ancora valide sessualmente, che le giovani non avevano né voglia di andarci, né la pazienza che aveva lei nel trattarli. Quasi tutti clienti fissi che a volte le davano anche le mille lire in più rispetto alla tariffa. Credo prendesse 2 o 3 mila a prestazione.

Tutta la discussione all' origine è nata dall' essermi sentito dare da Liver (indirettamente) dell' assurdo, in quanto detrattore della legge Merlin, e di quello che cavalca un falso motivo umanitario.
Il motivo umanitario ci capita di conseguenza o insieme, e non è il solo a straconvincermi dell' assoluta bontà e necessità di riaprire i casini. Cosa che c' è in molti altri paesi civili che, a mio avviso sono ancora più civili anche per questo.

Ma, come ti ho detto, dimmi tu cosa sarebbe peggiore di adesso riaprendoli, quali gli svantaggi.
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 00:18    Oggetto: Rispondi citando

La prostituzione è un'invenzione maschile. Le case chiuse sono solo il ripostiglio della piccola, miserabile incapacità del maschio di entrare in relazione con se stesso e con l'altra parte di sé che ancora nonha imparato a riconoscere.
Fa comodo avere oggetti invece che soggetti. Ma eviterei ogni forma di moralismo perché anche questa è una copertura, un sudario candeggiato che copre l'avanzata putrefazione del pensiero e dell'idea che ci siamo fatti del mondo, noi compresi.
Sono andato OT, parzialmente.
Ma non sono andato a puttane.
Cambia qualcosa?
Non saprei davvero dirvelo.
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gfransb
Semidio
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 08:25    Oggetto: Rispondi citando

zaefich ha scritto:
Mad la prostituzione di per sé, non è un problema. Affatto.


Anzi! E' una opportunità. Per l'erario naturalmente. E anche per quelle sfaccendate che, non avendo chiaramente voglia di lavorare o di adempiere al ruolo naturale dello sfornare figli a ripetizione, vogliono svolgere una "professione" remunerativa, prestigiosa, e ricca di soddisfazioni. Tipo essere accompagnata a casa da uno sbarbato saccente ed immaturo. Incapace di distinguere tra il proprio e l'altrui disagio sociale.

Ma come mai, continuo a domandarmi, riversiamo le nostre personali esperienze sul mondo intero? Perché quello che accade a noi diventa legge universale? Il fatto che noi si abbia un ricordo particolare di una prostituta "apparentemente" lieta ci autorizza a pensare che tutto il mondo sia fatto di prostitute felici?
Ribadisco che sarebbe il caso di rileggersi i lavori e i libri della Merlin che contengono anche dati e cifre significativi di ciò che erano le case chiuse in Italia. Cifre che descrivono un mondo totalmente diverso dal racconto di Zaefich.

Entrando nello specifico del racconto devo notare una cosa. Spesso si tende ad associare alla prostituzione un ruolo "sociale".
zaefich ha scritto:
"...... Mi raccontò di persone anziane, ancora valide sessualmente, che le giovani non avevano né voglia di andarci, né la pazienza che aveva lei nel trattarli. Quasi tutti clienti fissi che a volte le davano anche le mille lire in più rispetto alla tariffa. Credo prendesse 2 o 3 mila a prestazione....."

E' un'altro degli alibi di noi uomini. Nessuna donna anziana ancora valida sessualmente troverebbe lo stesso trattamento da parte di un uomo! E la misera mancia per il favore ottenuto è di una tristezza infinita. Solo un ragazzo svanito (come tutti noi siamo stati a vent'anni) può vedere in queste storie di miseria umana una vena romantica.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 11:42    Oggetto: Rispondi citando

Per me si sta facendo un po' di confusione, avvicinando due problemi differenti.
Quello della prostituzione in genere (con annessi non pagamento di tasse, ecc),
e la prostituzione non volontaria.

Forse chiamando quest'ultima "schiavismo", ci capiremmo meglio.
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Emmett Brown
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 12:24    Oggetto: Rispondi citando

Prima di tutto esprimo il mio parere sul tema della discussione, che se ben ricordo Smile è case chiuse sì/no: NO. Il mio è un parere istintivo, di pancia; sento che la riapertura dei casini in stile 2007 nell'Italia do oggi, e sottolineo nell'Italia, non in un qualche altro paese europeo odierno al quale in questa discussione si allude, non risolverebbe nulla d'importante e sarebbe fertile terreno per vecchie e (soprattutto) nuove delinquenze, violenze e mangerie, nè più nè meno della deregolamentazione attuale. Ne argomenteremo, ma adesso lasciate che esprima qualche mio pensiero in tema come avete fatto voi (saltate tutto se non v'interessa)


Il mestiere più antico del mondo non è quello della puttana, e nemmeno quello del pappone come ha detto qualcuno sopra (mi scuso, il thread è così pieno che se lo scorro tutto me ne dimentico dei pezzi); secondo me è quello del puttaniere. O, per dirla con un disgustoso eufemismo, quello del 'cliente'. E' quella, la figura da eliminare, e non certo con azioni plateali e tardive quanto ridicole e inefficaci ma con una corretta educazione dei nostri figli ai rapporti interpersonali, azione i cui esiti si apprezzerebbero dopo decenni, dopo secoli.

La mia utopia è quella di un mondo in cui le donne potrebbero mettersi in vendita tutte, ma nessuno le comprerebbe. E viceversa.

Sarebbe un mondo nel quale la cultura del possesso s'è finalmente evoluta in cultura della relazione.

Finchè i rapporti interpersonali saranno regolati dal 'possesso' piuttosto che dalla 'relazione', ogni rapporto interpersonale avrà aspetti più o meno prostituiti o prostituibili; ci sarà sempre qualcuno che cerca tra l'altro simulazioni di rapporti sessuali in cambio di soldi e costui troverà sempre qualcuno disposto a fare lo scambio.

I clienti delle prostitute sono persone malate di una malattia diffusissima, che è quella che impedisce alle persone di "entrare in relazione con se stesso e con l'altra parte di sé che ancora non ha imparato a riconoscere." (Cito Silent Runner). E' una malattia delle singole persone, ma è tanto comune da essere una malattia sociale. E purtroppo mi sembra incurabile, se la terapia è tardiva.

Il 'virus scatenante' di questa malattia? L'educazione dei giovani uomini. Da sempre. Un'immagine odierna? Nelle scuole del'obbligo le ragazzine di lingua madre diversa s'insegnano tra loro parole come "sorella", "regalo", "casa", "compleanno"; i ragazzini s'insegnano tra loro solo le parolacce. Non sarà mica solo una faccenda di cromosomi o di ormoni.


Infine, un paio di paragrafi di fatti miei a riguardo che la mod del forum potrà tranquillamente cancellare se le parrà il caso, grazie.

Io come uomo non capisco quale giovamento potrei trovare in una masturbazione assistita a pagamento da un'operatrice del settore (altro non è, quello che fanno le prostitute, in strada o dove vi pare, che usino le mani o altri organi con la mediazione di disinfettanti, spermicidi e profilattici). Penso che sarebbe un'offesa a me stesso prima ancora che ad altri, e una rottura. Ma chi ti conosce, scusa? Ho abbastanza amor proprio e fantasia per farmi -casomai, piuttosto, e ben volentieri- le pippe da solo, e sono sgomento pensando a chi non ha più neppure quella fondamentale fantasia; ma, soprattutto, e seriamente, ho ancora la capacità di relazionarmi alle persone; da me stesso a tutte le persone e in ogni senso, o almeno ho la volontà di provarci, ci riesco spesso e ne sono soddisfatto. Non sarò mica l'unico, che diamine. Facciamoci coraggio, 'che a leggere 'sto thread sembra che gli uomini siano tutti puttanieri Smile

E' questo, per me, il grande mistero su cui si fonda tutto l'eterno teatrino del meretricio: come si possa preferire una 'simulazione di possesso', o se preferite 'simulazione di rapporto', a una qualsiasi (e sottolineo qualsiasi) relazione. (E anche, vi confesso, per me è un mistero come diavolo si possa avere un'erezione di fronte a una donna che fondamentalmente, implicitamente, ti disprezza e ti deride, mentre recita una parte e tu lo sai benissimo. Sono argomenti da psichiatria, mi arrendo.)


L'ultima modifica di Emmett Brown il 26 Set 2007 13:36, modificato 1 volta
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zaefich
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 13:35    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
La prostituzione è un'invenzione maschile. Le case chiuse sono solo il ripostiglio della piccola, miserabile incapacità del maschio di entrare in relazione con se stesso e con l'altra parte di sé che ancora nonha imparato a riconoscere.
Fa comodo avere oggetti invece che soggetti. Ma eviterei ogni forma di moralismo perché anche questa è una copertura, un sudario candeggiato che copre l'avanzata putrefazione del pensiero e dell'idea che ci siamo fatti del mondo, noi compresi.
Sono andato OT, parzialmente.
Ma non sono andato a puttane.
Cambia qualcosa?
Non saprei davvero dirvelo.


La tua affermazione è priva di qualsiasi prova. Nessuno di noi può affermare di essere stato presente alla prima prestazione sessuale a pagamento e nessuno può sapere se è stato per primo l' uomo a dire alla donna "se me la dai ti pago" o una donna a dire ad un uomo "te la do se mi paghi". E chiusa la paternità dell' invenzione. Tanto più che non serve a nulla al nostro ragionamento.
Anche l' aereo è un' invenzione maschile, di Leonardo... ah, ma forse era gay... Very Happy ..conta qualcosa?.. ne possono usufruire anche le donne?...
Bene della prostituzione ne possono usufruire anche le donne, e lo fanno.
Il fatto che tu non sia andato a puttane cambia radicalmente tutto, come per quello che ha smesso di fumare. Ha la visione anche del fumatore, e capisce di più.
Hai ammantato di moralismo, e di pippe moraliste, la cosa più semplice e la seconda necessità umana, il sesso. Così dice la scienza.
Ma è tipico di chi non ha le capacità di distinguere tra il sesso e una relazione, tra il sesso e l' amore, tra il sesso e le pippe. E tende a condirlo con "disturbi" relazionali con altri e con sé stessi, incapacità o mancanza di volontà di avere oltre al sesso una relazione ufficiale.
Fa comodo avere oggetti?.. probabile, altrimenti non si venderebbero vibratori per signora. O è da condannare anche la signora che li usa?..
E qualì è il problema se a qualcuno fa più comodo così?.. è disdicevole dal punto di vista morale?.. ancora?.. Se a qualcuno fa più piacere così, e soddisfare soltanto l' istinto animale (che tra l' altro se prendessimo esempio dai bonobo saremmo molto meno aggressivi..). Vogliamo cambiare abitudine agli eschimesi?.. La nostra civiltà bigotto-cattolica è superiore a quella di chi si dedica al piacere fisico senza pippe clericali?.. Allora vietiamo anche le pippe che il papa non vuole (non fornicare esiste ancora?..).. Allora anche le scuole di bagno e massaggio completo fino all' orgasmo (sia per uomo che per donna) della Thailandia saranno immorali, penso, no?..
E' che c' è gente che sa prendere la vita e le cose per quello che sono, con equilibrio e senza tante pippe, e gli altri fanno i moralisti. E si fanno le pippe. Ma non sanno spiegare che differenza c' è tra farsele, farsele fare o farle agli altri.
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Emmett Brown
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 13:49    Oggetto: Rispondi citando

Ehm, scusa zaefich, anch'io auspico che la nostra specie imperfetta si evolva verso il modello bonobo Smile Soprattutto perchè essi si relazionano in modo libero e gratuito, e in tutto, non solo in ciò che tanto t'appassiona.

L'ultima modifica di Emmett Brown il 26 Set 2007 14:10, modificato 1 volta
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zaefich
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 14:06    Oggetto: Rispondi citando

Emmett Brown ha scritto:
Ehm, scusa zaefich, anch'io auspico che la nostra specie imperfetta si evolva verso il modello bonobo Smile Soprattutto perchè loro interagiscono in modo libero e gratuito, e in ogni aspetto della loro convivenza, non solo in ciò che tanto t'appassiona.


Le cose che m' appassionano sono tante, nessuna però a livello patologico.. Wink

Per loro fortuna 'sti scimmiotti simpatici non hanno bisogno di denari per sopravvivere, noi purtroppo sì... guarda qualche filmato su youtube, sono incredibili... e noi ancora a distinguere tra tipi di pippe!.. Very Happy
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 14:13    Oggetto: Rispondi

zaefich ha scritto:
Silent Runner ha scritto:
La prostituzione è un'invenzione maschile. Le case chiuse sono solo il ripostiglio della piccola, miserabile incapacità del maschio di entrare in relazione con se stesso e con l'altra parte di sé che ancora non ha imparato a riconoscere.
Fa comodo avere oggetti invece che soggetti. Ma eviterei ogni forma di moralismo perché anche questa è una copertura, un sudario candeggiato che copre l'avanzata putrefazione del pensiero e dell'idea che ci siamo fatti del mondo, noi compresi.
Sono andato OT, parzialmente.
Ma non sono andato a puttane.
Cambia qualcosa?
Non saprei davvero dirvelo.


La tua affermazione è priva di qualsiasi prova. Nessuno di noi può affermare di essere stato presente alla prima prestazione sessuale a pagamento e nessuno può sapere se è stato per primo l' uomo a dire alla donna "se me la dai ti pago" o una donna a dire ad un uomo "te la do se mi paghi". E chiusa la paternità dell' invenzione. Tanto più che non serve a nulla al nostro ragionamento.
Anche l' aereo è un' invenzione maschile, di Leonardo... ah, ma forse era gay... Very Happy ..conta qualcosa?.. ne possono usufruire anche le donne?...
Bene della prostituzione ne possono usufruire anche le donne, e lo fanno.
Il fatto che tu non sia andato a puttane cambia radicalmente tutto, come per quello che ha smesso di fumare. Ha la visione anche del fumatore, e capisce di più.Hai ammantato di moralismo, e di pippe moraliste, la cosa più semplice e la seconda necessità umana, il sesso. Così dice la scienza.
Ma è tipico di chi non ha le capacità di distinguere tra il sesso e una relazione, tra il sesso e l' amore, tra il sesso e le pippe. E tende a condirlo con "disturbi" relazionali con altri e con sé stessi, incapacità o mancanza di volontà di avere oltre al sesso una relazione ufficiale.
Fa comodo avere oggetti?.. probabile, altrimenti non si venderebbero vibratori per signora. O è da condannare anche la signora che li usa?..
E qualì è il problema se a qualcuno fa più comodo così?.. è disdicevole dal punto di vista morale?.. ancora?.. Se a qualcuno fa più piacere così, e soddisfare soltanto l' istinto animale (che tra l' altro se prendessimo esempio dai bonobo saremmo molto meno aggressivi..). Vogliamo cambiare abitudine agli eschimesi?.. La nostra civiltà bigotto-cattolica è superiore a quella di chi si dedica al piacere fisico senza pippe clericali?.. Allora vietiamo anche le pippe che il papa non vuole (non fornicare esiste ancora?..).. Allora anche le scuole di bagno e massaggio completo fino all' orgasmo (sia per uomo che per donna) della Thailandia saranno immorali, penso, no?..
E' che c' è gente che sa prendere la vita e le cose per quello che sono, con equilibrio e senza tante pippe, e gli altri fanno i moralisti. E si fanno le pippe. Ma non sanno spiegare che differenza c' è tra farsele, farsele fare o farle agli altri

Attacchi gli altri perché devi costruire argomenti l'uno sull'altro o hai le idee così chiare da poterti permettere di emettere sentenze così platealmente pretestuose coprendole con argomentazioni all'apparenza ineccepibili? Oltre che immotivatamente ingiurioso trovo il tuo commento privo di altrettante prove.

Il tuo incipit è capzioso, ben argomentato ma non ci conforta. Sembra piuttosto il frutto di un distinguo mirante a smontare l'altro interlocutore sminuendolo nella forma e nella sostanza: un dare del moralista involuto e segaiolo, incapace di distinguere fra sessualità e relazioni, fra amore e sesso, fra sesso e pippe (come se le pippe fossero una cosa che riguarda l'immortalità dell'anima) fra sesso e chissà quale altra parte nobile dell'uomo, coprendo di animosa indignazione il proprio pensiero, proprio come facevano i grandi predicatori medievali.
Questa è demagogia pura e semplice. Dai del moralista ergendoti a moralista? C'è qualcosa che traballa in tutto questo tuo intervento.
Non senti come scricchiola?

Se avessi voluto costruire una trappola ci saresti caduto dentro come una cipolla. Invece ho solo espresso in forma di "stereotipi" alcuni concetti di facile presa e comprensibilità. Pertanto la mia affermazione non è una prova in sé e non devo portarne a suo sostegno: questo non è un tribunale delle opinioni, è solo il luogo di un civile dibattito.
Che ti piaccia o no, ho scritto quelle parole per fare il punto su alcuni assunti generali non per dare lezioni di antropologia e di sociobiologia (la tua citazione dei Bonobo è fuorviante, i Bonobo non hanno un'etica religiosa ed agiscono in base ad opportunismi evolutisi nel tempo). In sintesi tutto il tuo attacco alle mie parole sembra più un attacco alla mia persona. Non vorrei davvero che fosse così.

Se c'è una cosa che è tipica è questo tuo modo di procedere a colpi di machete sterminando i tuoi interlocutori incolpandoli di ogni possibile atteggiamento o comportamento indegno del tuo rispetto.
Ti sei fatto un bel pamphlet e me lo hai appiccicato addosso solo perché ho osato scrivere banalità volutamente provocatorie?
Mi chiedo se hai dei problemi in generale o hai solo voglia di avere ragione sugli altri nel modo più facile possibile.

Sulle pippe e sui costumi sessuali degli altri, soprattutto dei miei costuni sessuali, io non mi farei troppe seghe mentali: non so come tu abbia dedotto quello che hai scritto su di me. Lo hai capito dalle poche frasi che ho detto? Se ti raccontano una barzelletta tu la prendi come una narrazione di un fatto avvenuto veramente a chi lo racconta?
Evidentemente sei soggetto ad autoinnesco ed hai preso fuoco da solo.

...Zaefich, da dove viene tutta questa furia iconoclasta e giansenista? Ce l'hai con il mondo o solo con te stesso?
Faccelo sapere perché così ci regoliamo di conseguenza.


L'ultima modifica di Silent Runner il 26 Set 2007 14:21, modificato 3 volte
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