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* COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO
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Autore Messaggio
tonidrummer
Mortale pio
Mortale pio


Registrato: 06/04/06 11:40
Messaggi: 21

MessaggioInviato: 06 Apr 2006 11:46    Oggetto: * COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO Rispondi citando

Che ne dite di questa?

Citazione:

Subject: Fw: Fwd:Inoltra: importantissssssssimo
E' ora di muoversi : se lo facciamo tutti, la manovra si allarga e possiamo
condizionare il mercato, allo stesso modo in cui si possono
penalizzare un ristorante o un negozio cari.
Benzina a metà Prezzo....... Diamoci da fare...
COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO
Siamo venuti a sapere di un'azione comune per esercitare il nostro potere
nei confronti delle compagnie petrolifere.
Possiamo far abbassare il prezzo della benzina ai colossi del petrolio,
senza dover rinunciare ad acquistare benzina!!! Anche se non hai la
macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici. E' un'idea
geniale!
Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 euro al litro.
Possiamo far abbassare il prezzo solo se ci muoviamo insieme, in modo
intelligente e solidale.
Ecco come. Posto che l'idea di non comprare la benzina un determinato giorno
ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che,per noi, si tratta solo di
un pieno.. differito, perché alla fine ne abbiamo bisogno!), c'è un
sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti.
La parola d'ordine è: colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci
da soli.
I petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che
varia tra 0,95 e 1 euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far
loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro é circa la metà. I
consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende.
Bisogna usare il potere che abbiamo.
La proposta è che, da qui alla fine dell'anno, non si compri più benzina
delle due più grosse compagnie, SHELL e ESSO, che peraltro
ormai formano una unica compagnia. Se non venderanno più benzina, saranno
obbligate a calare i prezzi.
Se queste due compagnie calano i prezzi, le altre dovranno per forza
adeguarsi.
Per farcela, però dobbiamo essere milioni di clienti di Esso e Shell, in
tutto il mondo.
Questo messaggio, proveniente dalla Francia, è stato inviato a una trentina
di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo trasmette a..
diciamo una decina di amici, siamo a trecento. Se questi fanno altrettanto,
siamo a 3000, e così via.
Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato alla... settima
"generazione", avremo raggiunto e informato trenta milioni di
consumatori!
Inviate dunque questo messaggio a dieci persone, chiedendo loro di fare
altrettanto.
Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare circa
300 milioni di persone in otto giorni !
E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare?
Coraggio diamoci da fare !

*******.com aiuta la promozione di questo giusto messaggio nel web !!!



edit by ioSOLOio
Come da regolamento, vietato inserire link pubblicitari/promozionali che nulla hanno a che fare con il messaggio
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brain
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Messaggi: 1279
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MessaggioInviato: 06 Apr 2006 12:18    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
*******.com aiuta la promozione di questo giusto messaggio nel web !!!



scusa dove?

e cmq la esso e shell vanno boicottate per ben altri motivi, uno su tutti la guerra in iraq
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 06 Apr 2006 13:23    Oggetto: Rispondi citando

Trattasi di appello/bufala che gira fin dal lontano 2003..basta ricordare che in Italia circa i 3/4 del prezzo del carburante è costituito da tassazione varia.
Come sempre è il caso di non inoltrare ulteriormente.

I particolari grazie a Paolo Attivissimo, ridurre il prezzo della benzina boicottando Shell e Esso

Citazione:
L'appello ambisce a dimezzare il prezzo della benzina ("noi possiamo far loro scoprire che il prezzo conveniente è la metà"), ma si scontra con un piccolo particolare: perlomeno in Italia e in gran parte dei paesi europei, il prezzo della benzina alla pompa è costituito per oltre la metà da tasse. Di queste tasse non va nulla in tasca a "petrolieri e OPEC". Va tutto al fisco.

Per esempio, in Italia il prezzo della benzina è composto da prezzo industriale (quello che va ai produttori), accisa e IVA al 20% (che vanno al fisco). Secondo dati di febbraio 2003, citati da Il Nuovo del 5 febbraio 2003 e confermati a suo tempo da altri siti come Tecnici.it, che dichiara "dati forniti dal Ministero dell'Industria", quasi tre quarti di quello che si paga al distributore va al Fisco.

Per dirla con Il Nuovo, i prezzi finali dei carburanti

Citazione:
"...sono infatti la risultante del prezzo industriale a cui va aggiunta l'accisa e l'Iva al 20% applicata sul totale delle prime due voci. Dunque, degli 1,095 euro che arriva a costare agli automobilisti un litro di verde, solo 0,371 euro circa sono legati all'effettivo costo del carburante. La parte rimanente, pari a 0,724 euro, è invece costituita da tasse (0,542 euro il peso dell'accisa e 0,1825 quello dell'Iva)".

In altre parole, i produttori possono decidere di ridurre quei 37 eurocent al litro; sulle altre voci non hanno modo di intervenire. Supponiamo, giusto per ridere, che in un impeto di mirabile generosità, magari scossi da questo appello, i produttori decidano di lavorare gratis (e come loro i loro dipendenti e i benzinai) e rinuncino completamente alla loro quota, regalando benzina. La benzina scenderebbe da 109,5 eurocent a 65 eurocent (ossia da 2120 a 1260 lire). Pertanto persino in questo caso estremo (e impossibile) non si dimezzerebbe come promette l'appello.

E' comprensibilmente difficile che i produttori di petrolio decidano di rinunciare a tutti i loro ricavi: diventerebbe un tantinello difficile pagare gli stipendi ai loro dipendenti. Ma un appello del genere potrebbe perlomeno indurli a ridurre la loro quota di ricavi?

Può darsi. Ma l'effetto della riduzione dei ricavi sul prezzo della benzina sarebbe modesto. Per esempio, supponiamo che le società petrolifere, messe sotto pressione dalla campagna promossa dall'appello, riducano del 20% i propri ricavi. Sarebbe una riduzione industrialmente ragguardevole, dato che come qualsiasi azienda, le società petrolifere hanno alcuni costi di produzione non comprimibili: stipendi e tasse, ammortamento degli impianti, materie prime e materiali di consumo, eccetera.

In tal caso, i loro ricavi (attualmente 37 eurocent) diventerebbero circa 29 eurocent: 8 centesimi in meno al litro. Questo calo non ridurrebbe l'accisa, ma ridurrebbe l'IVA (che, si noti, va calcolata includendo l'accisa) di circa un eurocent e mezzo (da 18,2 a 16,6). Quindi fra calo dei ricavi e calo dell'IVA, la riduzione ammonterebbe in totale a 9,5 eurocent. In altre parole, quand'anche le società riducessero miracolosamente del 20% i propri ricavi senza schiattare, la benzina calerebbe soltanto di 180 lire al litro.

Insomma, questi appelli al boicottaggio selettivo dei distributori di benzina sono rivolti al bersaglio sbagliato. E' il fisco, non l'OPEC, che si mangia i tre quarti di quello che paghiamo alla pompa. Ma col fisco non si può discutere e non si possono fare boicottaggi, per cui questi appelli si sfogano prendendosela con chi invece c'entra poco: la classica sindrome del "se la moglie ti rimprovera, dai un calcio al cane". Non andare a far benzina presso una catena di distributori e farla invece in un'altra, naturalmente, per il fisco non fa nessunissima differenza.

In realtà il modo per ridurre subito la spesa affrontata al distributore c'è, e non richiede catene di sant'Antonio o improbabili boicottaggi. Basta guidare un po' più piano e meno nervosamente, magari rispettando i limiti di velocità cittadini, visto che il ciclo urbano di continue brusche accelerazioni e brusche frenate è quello che fa schizzare verso l'alto i consumi. Rispettare i limiti di velocità, inoltre, avrebbe anche il non trascurabile effetto collaterale di ridurre il numero impressionante di morti per incidenti stradali. Novemila l'anno, in Italia. Pensateci.
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.ANGELA GIULIANA.
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MessaggioInviato: 04 Mag 2006 17:48    Oggetto: Cara Redazione... Rispondi citando

L'ho ricevuta oggi, mi sembra una bufala: potete darmene conferma?

Angela Giuliana


Citazione:

Oggetto: I: BENZINA A META' PREZZO


Dal Blog di Beppe Grillo parte una iniziativa.



Provare non costa nulla.......

COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO!!!!!!



Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici.

Benzina a metà Prezzo....... Diamoci da fare...

Siamo venuti a sapere di un'azione comune per esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere.

Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 euro al litro.

UNITI possiamo far abbassare il prezzo muovendoci insieme, in modo intelligente e solidale.

Ecco come:

La parola d'ordine è "colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli".
Posto che l'idea di non comprare la benzina un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per noi, si tratta solo di un pieno.. differito, perché alla fine ne abbiamo bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti.

I petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia tra 0,95 e 1 euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro é circa la metà.

I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende; bisogna usare il potere che abbiamo.

La proposta è che, da qui alla fine dell'anno, non si compri più benzina elle due più grosse compagnie, SHELL e ESSO, che peraltro ormai formano una unica compagnia.

Se non venderanno più benzina, saranno obbligate a calare i prezzi.

Se queste due compagnie calano i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi.

Per farcela, però dobbiamo essere milioni di non clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo.

Questo messaggio, proveniente dalla Francia, è stato inviato a una trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo trasmette a...diciamo una decina di amici, siamo a trecento.

Se questi fanno altrettanto, siamo a 3000, e così via.

Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato alla... settima "generazione", avremo raggiunto e informato trenta milioni di consumatori!

Inviate dunque questo messaggio a dieci persone, chiedendo loro di fare
altrettanto.

Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare circa 300 milioni di persone in otto giorni!

E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare?

Vaffanculo per un po' ai bollini e ai regali e le baggianate che ci vincolano a queste compagnie.

Coraggio diamoci da fare!
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 04 Mag 2006 19:48    Oggetto: Rispondi citando

come già indicato, trattasi di "storiella" vecchia...in questa mail compare il riferimento al blog di Beppe Grillo, ma spero si tratti di una falsa credenziale inserita per aggiungere maggiore importanza all'appello-bufala.
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.permalico.
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MessaggioInviato: 02 Mag 2007 20:12    Oggetto: Cara Redazione... Rispondi citando

Citazione:
Dal Blog di Beppe Grillo parte una iniziativa.
Provare non costa nulla.........

COME AVERE LA BENZINA A META' PREZZO!!!!!!!!! Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici.
Benzina a metà prezzo....Diamoci da fare..... Siamo venuti a sapere di un'azione comune per esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere. Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 euro al litro. UNITI possiamo far abbassare il prezzo movendoci insieme, in modo intelligente e solidale.
Ecco come: La parola d'ordine è "colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli". Posta l'idea di non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per noi, si tratta solo di un pieno... differito, perchè alla fine ne abbiamo bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purchè si agisca in tanti. petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà.
I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende; bisogna usare il potere che abbiamo.La proposta è che da quì alla fine dell'anno, non si compri più benzina dalle due più grosse compagnie, SHELL e ESSO, che peraltro ormai formano una unica compagnia. Se non venderanno più benzina, saranno obbligate a calare prezzi. Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Per farcela, però dobbiamo essere milioni di non clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo. Questo messaggio proviene dalla Francia,è stato inviato ad una trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo trasmette a...diciamo una decina di amici, siamo atre cento. Se questi fanno altrettanto, siamo a 3000, e così via. Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato alla... settima"generazione", avremo raggiunto e informato 30 milioni di consumatori! Inviate dunque questo messaggio a dieci persone, chiedendo loro di fare altrettanto. Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare circa 300 milioni di persone in otto giorni! E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare? Vaffanculo per un po' ai bollini e i regali e le baggianate che ci vincolano a queste compagnie. Coraggio diamoci da fare

PS: copia e incolla questa mail per mantenerla ordinata e permettere una migliore leggibilità
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MessaggioInviato: 12 Mag 2007 15:38    Oggetto: Rispondi citando

Ancora questa storia...

Il fatto incredibile, più che il contenuto del messaggio, è di come queste bufale sopravvivano perpetrandosi senza fine, anche a distanza di tempo... si parla di più di 4 anni che circola...
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axlman
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MessaggioInviato: 23 Lug 2007 04:55    Oggetto: Rispondi citando

dasio78 ha scritto:
Ancora questa storia...

Il fatto incredibile, più che il contenuto del messaggio, è di come queste bufale sopravvivano perpetrandosi senza fine, anche a distanza di tempo... si parla di più di 4 anni che circola...


Conoscendo la pigrizia mentale della gente, è purtroppo tutt'altro che incredibile: anzi è la prova provata che moltissime persone agiscono senza pensare (finchè naturalmente agire costa poco, come spammare tutti i conoscenti con catene di Sant'Antonio invece di darsi veramentre da fare, altra controprova della pigrizia generallizzata).
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radfansa
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MessaggioInviato: 24 Ago 2007 15:39    Oggetto: Rispondi citando

ciao raga ... comunque sia bufala o no, se veramente si fossero eseguite alla lettera tutte le istruzioni del documento forse qualcosa sarebbe successo veramente ... è la stessa cosa di molti che comprano apparecchi complicatissimi, non leggono le istruzioni e poi vanno dal venditore a lamentarsi che l'apparechhio non funziona .... allora anche questo è una bufala ? Le rivoluzioni nascono da una forte coscienza comune e volontà ... ricordate la frase "volere é potere" ?

all the best
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MessaggioInviato: 24 Ago 2007 15:48    Oggetto: Rispondi citando

radfansa ha scritto:
comunque sia bufala o no, se veramente si fossero eseguite alla lettera tutte le istruzioni del documento forse qualcosa sarebbe successo veramente ... è la stessa cosa di molti che comprano apparecchi complicatissimi, non leggono le istruzioni e poi vanno dal venditore a lamentarsi che l'apparechhio non funziona .... allora anche questo è una bufala ? Le rivoluzioni nascono da una forte coscienza comune e volontà ... ricordate la frase "volere é potere" ?


l'appello, come documentato più sopra, è una bufala in quanto conti alla mano non sarebbe comunque attuabile ciò che viene spacciato come possibile ovvero un calo del 50% del costo, dal momento che la parte maggiore è dovuta a tasse varie.
Quindi è "sbagliato", falso (ovvero bufala) nei termini proposti.


Che poi un boicottaggio serio e puntuale di tutte le ditte potrebbe avere qualche effetto, tenendo conto che la benzina oggi giorno è un bene di prima necessità, per spostarsi per lavoro, per portare a destinazione ogni bene di consumo, dalla verdura al pane a quant'altro....

"Volere é potere" molto spesso, ad esempio per un intelligente utilizzo di cellulari ed sms, suonerie e simili amenità (il cui costo si potrebbe essere controllato da una azione di massa) ma non certo per qualcos che è fondamentale nel quotidiano.
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MessaggioInviato: 02 Gen 2008 14:53    Oggetto: ma come faccio? Rispondi citando

Ho ricevuto anche io il messaggio e volevo rispondere al mittente scrivendo che era un bufala e citando il sito di zeus...solo che sono andata alla sezione antibufala su zeus e non l'ho trovata. Come faccio? Scrivo che è una bufala, senza citare la fonte da cui l'ho saputo? Embarassed
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MessaggioInviato: 02 Gen 2008 15:39    Oggetto: Re: ma come faccio? Rispondi citando

hope ha scritto:
Ho ricevuto anche io il messaggio e volevo rispondere al mittente scrivendo che era un bufala e citando il sito di zeus...solo che sono andata alla sezione antibufala su zeus e non l'ho trovata. Come faccio? Scrivo che è una bufala, senza citare la fonte da cui l'ho saputo? Embarassed


Puoi sempre citare il sito di Paolo Attivissimo

link

che ha abbondantemente trattato questa bufala. Ciao e buon anno
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MessaggioInviato: 02 Gen 2008 16:07    Oggetto: ok Rispondi

sito citato (GRAZIE)

...ma non capisco...come ci si arriva? Non è collegato a zeus? La ricerca delle bufale è meglio farla in questo sito qua? Un tempo non ci potevano cercare tutte su zeus...? Wink
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