Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
La Cei mette in guardia sui pericoli di Facebook
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Internet - generale
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
chemicalbit
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 20 Gen 2009 20:59    Oggetto: cosa significa virtuale (oggi è la giornata del dizionario : Rispondi citando

Zius, sempre in tema di dizionario (oggi è giornata mi sa Wink )
zius ha scritto:
La definizione è del sociologo spagnolo Castells: con essa egli indica "i singoli che rescindono i legami con il territorio circostante salvo poi moltiplicare le connessioni, magari su Facebook".
è il sociologo Castells che rileva questa tendenza (la scoperta dell'acqua calda, direi), cosa peraltro diffusamente accertata; sempre più persone (maggiormente di giovane età, ma non solo) tendono a instaurare sempre più rapporti "virtuali", diminuendo quelli reali; [/quote]Ho sempre ritenuto poco adatto l'uso del termine "virtuale" (certo non tuo, zius, anche tu come me ti adegui a questo significato che gli è stato imposto) per descrivere qualcosa effettuato con un mezzo telematico ("amico virtuale", "comunità virtuale", ecc. ecc.")

appunto ad indicare un valore minore, una non realtà. Come dire che un "amico virtuale" è appunto virtuale, non un amico reale.

Perché virtuale nel suo significato proprio significa
Citazione:
1a TS filos. ⇒potenziale
1b CO estens., che esiste in potenza ma non si è ancora realizzato, teorico: capacità, possibilità v. | nominale, formale: il suo incarico per ora è solo v.
(...)3 TS inform., che si fonda sulla simulazione del reale mediato da mezzi elettronici: viaggio v., sesso
(...)


Se un viaggio virtuale -per rifarmi all'esempio usato in questa definzione- è una simulazione di un viaggio (che in realtà non faccio), per cui l'uso di tale termine è appropriato

un amico virtuale o una comunità virtuale non sono per nulla ... virtuali.
Top
Profilo Invia messaggio privato
chemicalbit
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 20 Gen 2009 21:04    Oggetto: Patologia anche il non accettare come parte del vita vera Rispondi citando

{Stefano GIORGI} ha scritto:
L'"internet addiction" è una patologia in rapida diffusione,
Tutto sta nella definizione di "addiction"
e in quello di patologia (soprattutto in un campo medico -o forse apputno pseudomedico- dove cosa sia patologico o meno viene deciso dal voto degli appartenenti ad un'associazione. Il caso dell'omossesialità è emblematico).

{Stefano GIORGI} ha scritto:
e la vita vera è un'altra cosa!
Chissà se è una patologia anche il non accettare come una parte della "vita vera" le realtà create dalle nuove tecnologie.

Chissà se hanno "visitato" in tal senso i partecipanti al convegno
Think
Top
Profilo Invia messaggio privato
ignazio
Eroe
Eroe


Registrato: 04/05/05 09:00
Messaggi: 47

MessaggioInviato: 20 Gen 2009 22:40    Oggetto: In rete si perde il contatto con la realta'... Rispondi citando

... quindi del mezzo tecnologico non bisogna abusare... belle parole, anche se magari un po' scontate, pronunciate da esponenti di un'organizzazione che mira a farvi credere nell'esistenza di entita' intangibili, che pure possono dirigere il mondo fisico, e che vuole (be' di fatto lo ha gia' fatto da tempo) usare questa certezza non questionabile come base per la morale della nostra societa'. Ditemi se vi suona offensiva questa descrizione della Chiesa, voglio solo descriverla senza usare termini emotivamente carichi come dio, fede, eccetera. Resta di fatto che nelle chiese e' proprio questo che sentite, racconti di un mondo parallelo che non potete toccare a meno che non lo vogliate. Predicare bene e razzolare male, eh, padre?
Top
Profilo Invia messaggio privato MSN
ivan ortega
Eroe
Eroe


Registrato: 19/10/07 12:57
Messaggi: 67
Residenza: Verona

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 08:02    Oggetto: Rispondi citando

{Maurizio} ha scritto:
ma non è che dietro tutti questi attacchi c'è una sorta di timore della Chiesa?
Mi pare veramente strano che, anche quando i Vescovi dicono qualcosa di più che sensato, universalmente riconosciuto e di assoluto buon senso, vengano comunque attaccati a spada tratta e senza reali motivazioni di fondo.
Ciò denota, a mio avviso, ignoranza e insicurezza.
Capisco chi, non condividendo alcune posizioni, contrasta la CEI nelle sue affermazioni e, a volte, intromissioni "etiche"... ma quando ciò avviene gratuitamente la cosa mi fa davvero pensare.
Meditate gente... meditate...


L'esperienza che ho avuto con la chiesa (parroci e parrocchie) è stata negativa: parlano, celebrano, sfilano, cavalcano il momento, in conferenze, incontri, ecc, senza FARE concretamente qualcosa per eliminare o quantomeno diminuire quei nulla che abbiamo attorno (disagi, noia, ...).
C'è una motivazione di fondo in questo?
O il loro compito è solo parlare, fare sagre, ed essere contrari a tutto quello che è il loro immobilismo?
Questo fa ME pensare.
Medita Maurizio, medita.
Top
Profilo Invia messaggio privato
ivan ortega
Eroe
Eroe


Registrato: 19/10/07 12:57
Messaggi: 67
Residenza: Verona

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 08:03    Oggetto: Re: Non bastano le parole Rispondi citando

{Rita} ha scritto:
La Cei ha perfettamente ragione e il fenomeno è ancora reversibile, non bastano le parole la Chiesa dovrebbe FARE molto di più.
I sacerdoti devono cercare i giovani, implementare le attività degli oratori, andare nelle scuole nelle palestre, nelle discoteche, nelle strade magari servendosi di "apostoli" volontari laici.


Giusto. E tutti i giorni.
Top
Profilo Invia messaggio privato
ivan ortega
Eroe
Eroe


Registrato: 19/10/07 12:57
Messaggi: 67
Residenza: Verona

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 08:08    Oggetto: Rispondi citando

{Piero} ha scritto:
No Solaria, non nascondiamoci sempre dietro l'arretratezza della Chiesa, i network sociali sono uno strumento e come tale se utilizzato da una società malata viene spesso utilizzato male.
Il punto è: la nostra società e malata o no?


Non nascondiamo sempre la sua arretratezza, piuttosto.
Top
Profilo Invia messaggio privato
merlin
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 08:17    Oggetto: ndividualismo interconnesso: un nuovo peccato? Rispondi citando

ivan ortega ha scritto:
{Rita} ha scritto:
La Cei ha perfettamente ragione e il fenomeno è ancora reversibile, non bastano le parole la Chiesa dovrebbe FARE molto di più.
I sacerdoti devono cercare i giovani, implementare le attività degli oratori, andare nelle scuole nelle palestre, nelle discoteche, nelle strade magari servendosi di "apostoli" volontari laici.


Giusto. E tutti i giorni.

A mio giudizio, la diatriba nasce dal fatto che dai rappresentanti di una comunità religiosa ci si aspetta di sapere ciò che è giusto e sbagliato nel nostro modi di rapportarci con il Divino. Quando si assiste a sbardellamenti nel sociale o nel culturale, si resta sempre incerti sulla natura e sul significato dell'intervento, che non viene mai chiarito fino in fondo. E sembra allora legittimo chiedersi fino a che punto siamo diversi dall'integralismo islamico (e da quello israelita) se assieme all'insegnamento religioso si ha la pretesa di farci digerire anche quello etico e sociale; e ciò beninteso a prescindere da ogni giudizio sui contenuti.[/b]
Top
Profilo Invia messaggio privato
{elena}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Gen 2009 09:32    Oggetto: limitiamo l'accesso Rispondi citando

come genitore sono molto preoccupato
vorrei che la legge limitasse l'accesso ai siti ai minorenni e che la polizia controllasse meglio
Top
maghirko
Mortale pio
Mortale pio


Registrato: 20/11/08 10:28
Messaggi: 21

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 09:59    Oggetto: Rispondi citando

da gente che ha messo in isolamento a vita Galileo (dopo averlo costretto ad abiurare le sue scoperte) e dopo 4 secoli afferma ?il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto? , NON accetto lezioni di alcun genere, tantomeno quando si tratta di scienza o di nuove tecnologie Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato
chemicalbit
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 10:59    Oggetto: Re: limitiamo l'accesso Rispondi citando

{elena} ha scritto:
vorrei che la legge limitasse l'accesso ai siti ai minorenni
C'è bisogno di una legge!?

Se è minorenne, sei tu come genitore che hai il potere e il dovere d'impedirgli di accedere (o meglio: insegnargli a non accedere) a siti pericolosi,
o dove perlomeno si deve usare una prudenza che alcuni minorenni -ma anche alcuni maggiorenni Incupito - non hanno)
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23528
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 11:07    Oggetto: Rispondi citando

Verrebbe da chiedersi: ma cosa vogliono costoro?
Sembrano appartenere ad un mondo a sé, fuori dalla realtà e dalla logica, ad inseguire vecchi e nuovi dogmi inventati da autoproclamate autorità morali, etiche e religiose. Senza tenere (orgogliosamente) conto dello scherno e del ridicolo di cui si circondano.
Ma le gerarchie religiose sono bel lontane da seguire la via del kamikaze. A morire ci mandano gli altri.

In realtà pare sempre più evidente che questi tentativi di prendere il controllo nella vita della gente attraverso insinuazioni pseudomoralistiche appartengano alla categoria dei colpi di coda.
Pur nella sua straripante presenza sui media, nella sua ostentazione di sfarzo, pompa e ricchezza, fra l'altro in un mondo che velocemente si impoverisce, la Chiesa mostra di essere in grande difficoltà, di soffrire per una caduta verticale del numero fedeli obbedienti ai suoi dettati. Non trovando altro modo per imporre alle coscienze (oggi sempre più distratte da uno pseudoedonismo casereccio) la propria autorità, cerca perciò di farlo attraverso una preoccupante commistione fra politica e religione dove la religione eleva sempre più il suo primato e controllo sulla politica.

Questo potrà sicuramente portare ad un irrigidimento della libertà di tutti, operato attraverso uno Stato sempre più "etico" e sempre meno laico.
E questo è quanto siamo già osservando da tempo.
Non credo però che Facebook possa subire una simile censura dal momento che la tipologia dei rapporti fra religione e Stato non è uguale dappertutto.

L'Italia è un caso a sé, abbiamo subito la dominazione coatta -un paio di millenni non sono pochi - da parte della stessa forma di potere temporale. Quello delle gerarchie cattoliche: anche se queste ultime, nei secoli, hanno subito molte metamorfosi cambiando pelle e faccia, non hanno però cambiato le ragioni del loro essere, ragioni che niente hanno a che fare con la fede legittima e sincera dei credenti ma soprattutto con la lezione etica e morale del suo fondatore. Le tantosbandierate radici cristiane sono una bestemmia, un inganno sparato in faccia alla gente, sempre così affezionata alla figura del Cristo, forse perché più vicina a loro come idea di uomo qualunque, nato povero fra i poveri, perfettamente incastonabile nel panteon delle divinità pagane che, ancora oggi, sotto le vesti dei santi, ci guardano dagli altari della devozione popolare.

Attenzione: il passaggio dalla richiesta di grazia al voto di scambio è breve. E forse è più efficace, oggi, per le gerarchie eclesiastiche, praticare una sorta di imposizione diretta visto che la gente continua a chiedere intercessioni ai santi o ai politici ignorando i veri regnanti.
A differenza dei Re che hanno bisongo della claque e del buffone, le gerarchie eclesiastiche curano solo la claque e questo è nei secoli, costato molto caro, in termini di consenso, obbedienza e applausi.

Il giorno che la comunità dei fedeli comprenderà che la "Chiesa" voluta dal suo fondatore non è il Vaticano e le sue gerarchie ma la comunità intera dei credenti, forse qualcosa potrà cambiare, fatto salvo il totale rinnovamento delle gerarchie, cosa che comporterà purtroppo periodi molto molto lunghi, di transizioni anche dolorose e feroci.
Ma per il momento non ne vedo l'inizio. Osservo solo l'arroccarsi in posizioni pseudoetiche, assurde e/o grottesche.
Del resto le religioni non si sono mai vergognate delle loro bugie, dei massacri, delle violenze e dei delitti contro l'umanità. Il tacito accordo dei poteri politici, economici e la pazienza infinita e l'ignoranza voluta dei popoli ha sempre permesso questo.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso. E faccia piangere anche gli altri.

Una cosa, al di là delle considerazioni discutibili che ho espresso, rimane intatta: la Chiesa ha paura di perdere il proprio potere senza il quale la sua ricchezza finirebbe per dissolversi, niente più privilegi, niente più orgogliosi narcisismi. Sarebbe faticoso intraprendere la via di povertà e servizio al mondo per chi è abituato a vivere nell'agio, circondato da devozione e servitù.

Sul piano pratico non vedo però come le considerazioni espresse da appartenenti al clero possano in qualche modo mettere a rischio una comunità così estesa, un potenziale economico così in crescita come facebook. Mi preoccuperei piuttosto delle limitazioni che uno Stato prono ai capricci del clero potrebbero in futuro tentare di porre alla circolazione delle idee sul web, così come in alcuni paesi a regime totalitario stanno già facendo anteponendo controlli e filtri. Ma questo è un altro problema.
Quando avverrà da noi ne riparleremo.
Top
Profilo Invia messaggio privato
ivan ortega
Eroe
Eroe


Registrato: 19/10/07 12:57
Messaggi: 67
Residenza: Verona

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 11:22    Oggetto: Re: limitiamo l'accesso Rispondi citando

{elena} ha scritto:
come genitore sono molto preoccupato
vorrei che la legge limitasse l'accesso ai siti ai minorenni e che la polizia controllasse meglio


Insomma, sempre e solo repressione.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Yoda
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 11/09/07 10:48
Messaggi: 111

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 11:27    Oggetto: Rispondi citando

Beh, non ha tutti i torti.

L'overdose di Internet, Computer, videogiochi e adesso social network è dannosa perchè appunto ti può staccare dalla realtà, dal contatto umano reale.

Quanti sono i casi di persone, soprattutto giovanissimi, che ormai non possono vivere senza Internet? E' una forma di dipendenza psicologica da qualcosa, ed è patologica come una dipendenza fisica.

In giappone, il paese che è più avanti nel mondo come nuove tecnologie, è noto da anni il fenomeno degli Otaku, gente che ormai vive e passa tutto il proprio tempo collegata a Internet, isolandosi dal mondo reale. E questo è indubbiamente patologico, dannoso e pericoloso.

Il pericolo segnalato quindi è reale di diventare tutti degli Otaku!
Chi non se ne accorge è ancora più a rischio, come quelli che fumano e bevono dalla mattina alla sera e dicono che non sono dipendenti.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23528
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 11:44    Oggetto: Rispondi citando

E gli Hikikomori?
Vabbé, isolarsi lo hanno fatto per secoli i monaci nei conventi e lo fa tutt'ora la gerarchia eclesiastica, nel suo piccolo mondo di pochi valori e molti intrallazzi, giochi di potere e altre vergogne che tengono accuratamente nascoste, vedi pratica della pedofilia da parte di cariche elevate, ben nascosti se non protetti proprio da chi dovrebbe invece difendere i più deboli.

Vorrei far notare che a produrre fenomeni come l'Otaku e l'Hikikomori è soltanto il tipo di società che è andata formandosi in Giappone, soprattutto dopo la sconfitta subita nell'ultima guerra mondiale, una società superregolata a cavallo fra una concezione medioevale del dovere (attenzione, il "medioevale" del Giappone non può essere paragonato al nostro) e una fuga aggrappata alle uniche forme socialmente accettabili in quella società e cioè attraverso l'uso di tecnologie che sono da anni sorgente di ricchezza dei singoli e potenza economica.

Ripeto, attenti ad accostare un caso così complesso ed estremo come è la società giapponese, a qualsiasi altro fenomeno simile, presente od operante in altri paesi.
Il Giappone ha una storia antichissima, molto diversa dalla nostra: questo comporta risposte sociali, individuali e culturali molto diverse. Non si possono perciò prendere ad esempio senza tenere conto degli agenti interni, delle tipologie reattive, delle strategie promosse in difesa dell'io e relative sostituzioni con comportamenti compulsivi e/o suicidari.
Top
Profilo Invia messaggio privato
{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Gen 2009 12:32    Oggetto: Predicano Bene e Razzolano male Rispondi citando

Facebook e come del resto internet solo solo un mezzo di socializzazione e di comunicazione,e co0me tali vanno utilizzati "col cervello"non c'è bisogno che ce lo venga a dire la Chiesa fa parte del buon senso comune,dell'attenzione di yun genitore nell'educare il proprio figlio al giusto utilizzo di un mezzo potente come internet....ma avere la morale da chi da secoli strumentalizza la crocie per fare i propri comodi,proprio no...ma le crociate,le persecuzioni di massa,l'inquisizione non se le ricordano più questi signori??La Chiesa è da sempre contro il progresso..apreire la testa e insegnare alle persone a pensare potrebbe essere controproducente vero?!
Top
zeross
Moderatore Software e Programmazione
Moderatore Software e Programmazione


Registrato: 19/11/08 11:04
Messaggi: 6201
Residenza: Atlantica

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 13:07    Oggetto: ma la domanda non era un altra? Rispondi citando

Insomma quindi stiamo andando OT di tanto.........
La questione era il rapporto tra gli aolescenti e internet, e nel caso particolare Facebook? E allora tutto questo ciarlare di religione, potere e intrallazzi vaticani che centra? se si fanno commenti a caso non si tira fuori ninete di serio o utile.
Quando Elena scrive che "come genitore sono molto preoccupato
vorrei che la legge limitasse l'accesso ai siti ai minorenni e che la polizia controllasse meglio" la prima a preoccuparsi dovrebbe essere lei che sembra non capire che è dovere dei genitori vigilare sui figli, e se loro stanno davanti le ore ad un computer e dovere chiedere perchè e cosa stanno facendo!
Non si puo pretendere che la responsabilità venga delegata a qualcun'altro. troppo facile!
Facile accusare gerarchie corrotte, bugiarde e complottiste dei mali del mondo, ma non è colpa delle chiese cristiane, dei mussulmani o degli ebrei, se i giovani possono stare ore consecutive davanti ad un pc senza uscire di casa. Vuol dire che gli viene permesso, quindi dai familiari e parenti, e lo trovano più gratificante del mondo reale, e a questo punto sorge la drammatica domanda: perchè e meglio il mondo virtuale di quello reale?[/quote]
Top
Profilo Invia messaggio privato MSN
chemicalbit
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 14:27    Oggetto: Re: ma la domanda non era un altra? Rispondi citando

zeross ha scritto:
Insomma quindi stiamo andando OT di tanto.........
La questione era il rapporto tra gli aolescenti e internet, e nel caso particolare Facebook? E allora tutto questo ciarlare di religione, potere e intrallazzi vaticani che centra?
Forse Very Happy perché l'argomento non è
Citazione:
il rapporto tra gli aolescenti e internet
ma
Citazione:
La Cei mette in guardia sui pericoli di Facebook

Don Domenico Pompili: "Dietro i social network si cela il fantasma dell'individualismo interconnesso". Immediate le proteste.





zeross ha scritto:
Quando Elena scrive che "come genitore sono molto preoccupato
vorrei che la legge limitasse l'accesso ai siti ai minorenni e che la polizia controllasse meglio"
(...)
Non si puo pretendere che la responsabilità venga delegata a qualcun'altro. troppo facile!
Facile accusare gerarchie corrotte, bugiarde e complottiste dei mali del mondo, ma non è colpa delle chiese cristiane, dei mussulmani o degli ebrei, se i giovani possono stare ore consecutive davanti ad un pc senza uscire di casa.
Beh, sono due facce della stessa medaglia.
Se di delega ad altri (uno stato, una chiesa, ecc. ecc.) di decidere, regolamentare,
poi se questo non regolamenta in modo adeguato ( = che si ritiene adeguato) si lanciano strali, invettive e proteste.

E dall'altra parte chi ha (o ritiene di avere) questo potere delegato,
lancia allarmi, come dire "noi ce ne stiamo occupando, abbiamo messo in evidenza il problema, non potete accusarci di non star facendo niente).
Top
Profilo Invia messaggio privato
chemicalbit
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 14:42    Oggetto: Rispondi citando

Yoda ha scritto:
Beh, non ha tutti i torti.

L'overdose di Internet, Computer, videogiochi e adesso social network è dannosa perchè appunto ti può staccare dalla realtà, dal contatto umano reale.
Parli come se Internet, Computer, videogiochi e social network non facessero parte della realtà.

Forse in un mondo viruale (nel senso reale del termine) immaginario, non ne ne fanno parte,
ma nelnostro mondo reale sì.



Yoda ha scritto:
In giappone, il paese che è più avanti nel mondo come nuove tecnologie, è noto da anni il fenomeno degli Otaku, gente che ormai vive e passa tutto il proprio tempo collegata a Internet, isolandosi dal mondo reale. E questo è indubbiamente patologico, dannoso e pericoloso.
Ma cosa c'entrano gli Otaku?!

Io conosco degli Otaku e leggono e sono appassionati di fumetti giapponesi (manga).
Forse non sai cosa significhi Otaku, significa "fan sfegatato", non "recluso in casa".


L'ultima modifica di chemicalbit il 21 Gen 2009 16:37, modificato 1 volta
Top
Profilo Invia messaggio privato
{il caro leader}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Gen 2009 15:33    Oggetto: Rispondi citando

Mi sembra che il passo più significativo del tuo discorso sia proprio quello, l'ultimo paragrafo, in cui paventi l'eventualità (per nulla teorica, come si sa) di un legislatore al guinzaglio del clero.

Per il resto, ognuno può dire quello che vuole. Compreso disquisire di social network dopo aver detto messa in latino, lanciare anatemi contro i gay indossando scarpe di prada, difendere la famiglia avendone due o tre.

Certo, se la tribuna non fosse pagata con i miei soldi sarei più felice.
Top
Erma
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 23/11/05 14:33
Messaggi: 91

MessaggioInviato: 21 Gen 2009 21:14    Oggetto: Rispondi

Mi spiace non aver il tempo per approfondire maggiormente questo forum, visto il "tenore" di molti interventi di alcuni dei frequentatori dello stesso... anche questa volta mi stupisco positivamente, non solo per la sostanza espressa, ma anche dal modo e dall'approfondimento delle argomentazioni espresse.
Sarà per le persone che ho frequentato, o dai siti che mi sono capitati di leggere... ma raramente ho sentito/letto argomentazioni "delicate" con + soddisfazione intellettuale, completa condivisione dei contenuti e piacevole stupore per l'esposizione chiara e, nel contempo, articolata degli stessi... (e, credetemi, non sto cercando di "leccare" nessuno... Rolling Eyes )

Perciò non ho molto da commentare a quanto già letto, vorrei solo aggiungere una mia piccola disquisizione a quanto affermato in questo post:

{elena} ha scritto:
come genitore sono molto preoccupato
vorrei che la legge limitasse l'accesso ai siti ai minorenni e che la polizia controllasse meglio



Premesso che al momento non ho figli, anche se ho un età che potrei averne di già adulti... sicuramente già maggiorenni...
In compenso, però... ho parecchi anni di esperienza come figlio... Smile ...anche troppi... Laughing
Anche se l'ho messa come una battuta, purtroppo, non è proprio completamente una battuta, in quanto, per una serie di motivi socio/economico/politico/personali/famigliari, vivo ancora con i genitori, con cui ho un pessimo rapporto...

Fatta questa doverosa premessa, quello che volevo far presente è questo:

I figli non sono una proprietà... ma una responsabilità.
La responsabilità di crescerli, di insegnarli cos'è il mondo, cos'è la società, e, tenendo conto di tutto questo, di come diventare delle persone indipendenti ed autonome in questo contesto.
E, a completamento del tutto, di aiutarli a diventarlo... fin quando non lo sono.
E questo non solo moralmente (IMHO, ovviamente), ma anche dal punto di vista legale (ci sono pure sentenze al riguardo, ma non ho il tempo di cercare e linkare).
La maggiore età non è un vincolo assoluto e "sparti acque" tra il "comando io e fai quello che voglio io Genitore" e il "arrangiati, sono cavoli tuoi".
Nè il mero fatto di convivere sotto lo stesso tetto da dei "diritti di proprietà" ai genitori/"proprietari di immobile"... è una casa, mica un carcere... e questo pure riferito ai figli minorenni.

Per non farla troppo lunga (che in parte lo è già molto... Rolling Eyes )...

IMHO

Non solo non spetta alla legge proibire determinati siti in base a disquisizioni etiche o morali (salvo, ovviamente, azioni giudiziarie specifiche a quei siti che violino specificatamente qualche legge, e che questa preveda esplicitamente detta azione giudiziaria), ma è sbagliato pure da parte del genitore di un minorenne.

Sarebbe un pò come se ad un naso che cola, invece di risalire all'origine del problema e curare il raffreddore, insegnando al figlio a come non prenderselo di nuovo e, nel frattempo, a come usare i fazzoletti... mettessimo semplicemente dei tappi nel naso che cola del figlio, e gli proibissimo di uscire di casa perchè può prendere freddo e i bacilli del raffreddore...

E' assurdo, stupido e pure controproducente.

I tappi nel naso e le varie proibizioni, non risolvono il raffreddore, non evitano che possa risorgere, non "insegnano niente" riguardo al raffreddore e creano solo che frustrazione e fastidio nei confronti della figura del genitore che, invece, dovrebbe essere vista come il principale riferimento della vita e dell'insegnamento... non di un cerbero carceriere irrazionale... e, spesso, creano pure il desiderio feroce, dovuto proprio alla "repressione irrazionale coatta", di combattere la "prepotenza" (perchè tale è) violando apposta e senza reale esigenza i vincoli imposti...
E' umano, e sarebbe da preoccuparsi se un figlio non avesse il carattere per provare questo sentimento... solo le pecore o i cani seguono docilmente il "Padrone" a prescindere... e non vorrei mai mio figlio fosse così (anche se... temo... in una società come questa, avrebbe sicuramente meno "problemi"... ma è tutto un altro discorso).

Per internet vale lo stesso discorso.

Non è da "proibire", ne da "controllare"... men che meno da parte delle autorità ! (e mi riferisco al "problema figli", anche se minori)
Ma, come x TUTTI gli aspetti della vita (sesso compreso...), non vanno proibiti quelli "scomodi o imbarazzanti"... ma vanno insegnati... vanno fatti capire nella loro sostanza, al netto dell'apparenza... che pure quella va spiegata, in quanto tale, e come differenza, appunto, dalla sostanza.
Le cose vanno spiegate, non imposte... i figli vanno "cresciuti", non "clonati"... sono persone autonome ancora non indipendenti, non proprietà.

E qua sorge un altro problema, aggravato dal fatto che internet è una "tecnologia nuova":
I genitori sono in grado di insegnare tutto questo ai figli, oltretutto quando di internet, PC e nuove tecnologie ci capiscono meno dei figli ?!?

Credo che il discorso si amplierebbe di molto e, già sul filo del OT, finirebbe su tutt'altri binari rispetto al titolo del 3AD.

Concludo il mio (lungo Embarassed ) intervento con una domanda retorica di riflessione:
Ma un genitore che non vuole / non è in grado di "insegnare a gestire la realtà virtuale"... avrà voglia / sarà in grado, almeno, di "insegnare a gestire quella reale" ?!?
Rolling Eyes

NOTA:
"virtuale" & "reale" nelle loro accezioni + comuni, non quelle + corrette... come già sostenuto da altri precedentemente, e con ben donde...


Ciao


P.S.
Mi scuso per la lunghezza del post a filo di OT... ma sono argomenti che "sento" particolarmente ...e non sono proprio un mago della sintesi...

Embarassed
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage MSN
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Internet - generale Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Successivo
Pagina 2 di 5

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi