Olimpo Informatico

[kimer[a]]

Non so quanti di voi segue con estrema attenzione il mondo mac e tutto il suo universo, io da buon apple-fan, o maniaco decidetelo voi, giorno per giorno cerco notizie che possano riguardare possibili aggiornamenti o svelare anticipazioni su prossimi prodotti che Cupertino intenda lanciare sul mercato.
Detto qusto, ormai alcuni mesi fa Apple, aveva da poco presentato il suo cellulare al mondo intero, con il tanto atteso keynote, elogiando tutte le sue caratteristiche e peculiarità, tra queste il push notification system, una sorta di sistema interamente basato su server che permetteva in sostanza di far girare applicazioni in background, senza che queste tuttavia fossero realmente aperte. Proprio dalla voce di Steve Jobs, amministratore delegato della casa del frutto mordicchiato, uscirono elogi a questa innovazione, denigrando con qualche battuta il task manager di windows mobile. Il keynote si concluse con l'annuncio che il PNS sarebbe stato inserito in un successivo aggiornamento firmware. La testimonianza di voler portare avanti questa strada era confermata anceh dalla presenza di alcune api presenti nell'SDK del melafonino. Tuttavia passarono gli aggiornamenti firmware e non se ne ebbe alcuna notizia, anzi quelle api scomparirono dall'SDK. Questo poteva significare solo una cosa, un cambio di rotta repentino di Apple, o enormi difficoltà nell'implementare tale servizio. Tutto questo fino a pochi giorni fa. Da fonti autorevoli come appleinsider e macrumor si apprende che apple starebbe lavorando ad un complesso sistema che permetta il tanto agognato background, cambiando radicalmente anche il sistema operativo (spiegando cosi l'aggiornamento 2.2.1)poichè l'attuale interfaccia non permette di passare da un'applicazione ad un'altra a meno che questa non venga del tutto chiusa. Ora bisogna vedere se l'hardware dell'iphone permetta tale carico di lavoro, o se questa funzione sarà disponibile solo per la nuova generazione di melatelefoni, che sempre secondo indiscrezioni dovrebbero essere presentati a giugno. Non ci resta che attendere trepidanti prossime notizie dalla rete

[freemind]

Senza offesa per apple, ma palm con il suo palm os ci era arrivata qualche (anzi, un bel po') anno fa!
Il sistema non è proprio lo stesso ma siamo lì!
Sono curioso di vedere dal vivo il pre...

[kimer[a]]

sinceramente anche io non ho capito, al di là di mantenere inveriate le performance, la non implementaizone di tale metodologia di lavoro, o meglio avrei permesso eventualmente solo ad alcune applicazioni di poter rimanere aperte, esempio safari e mail, speriamo in mamma apple

[freemind]

Fino a Palm OS Garnet il giochino funzionava così:
facevi partire un programma e quando premevi il tasto home lui spariva ma prima salvava il contesto.
Quando riaprivi lo stesso programma lui cominciava da dove era rimasto e qui mi pare che l'iphone faccia lo stesso.
Per cambiare programma tu dovevi per forza tornare in home ma il programmatore se voleva che il suo sw lavorasse effettivamente in background (vedi il lettore multimediale) poteva intercettare l'evento backtohome (mi pare) e semplicemente nascondeva la finestra. Il programma girava tranquillamente in background. Richiamando ancora lo stesso, sempre che il programmatore lo avesse gestito, il programma ricompariva. Questi sw per chiuderli definitivamente di solito avevano un bottone esci.

In pratica palm os era multitask ma non lo gestiva direttamente.
Il tutto era giustificato per avere applicazioni piccole, veloci e che richiedessero hardware meno potente per avere le stesse prestazioni di altri palmari.

Non è che in realtà iphone lavora così?