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I pericoli del fascicolo elettronico di Sacconi
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 07 Mag 2009 13:26    Oggetto: I pericoli del fascicolo elettronico di Sacconi Rispondi citando

Commenti all'articolo I pericoli del fascicolo elettronico di Sacconi
Il ministro del welfare propone un fascicolo elettronico che accompagni il lavoratore tutta la vita con tutti i suoi dati sul lavoro ma anche le malattie. Le preoccupazioni per la privacy e le raccomandazioni del Garante.


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cisco
Dio minore
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Messaggi: 779

MessaggioInviato: 07 Mag 2009 19:12    Oggetto: Ogni giorno una bella notizia Rispondi citando

Ogni giorno una bella notizia eh?, Zeus News? Confused

Queste sono le cose veramente utili da discutere, e non il divorzio del Berlusca.

La cosa grave è che, anche se cambieranno i governi, poi queste cose rimarranno per sempre.
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freemind
Supervisor sezione Programmazione
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Registrato: 04/04/07 20:28
Messaggi: 4643
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MessaggioInviato: 07 Mag 2009 21:39    Oggetto: Rispondi citando

Le inventano tutte.
Basta buttare soldi in cose più o meno inutili quando ci potrebbero investire per innovare nel vero senso del termine.

Alla fine di tutto io mi chiedo a che serve un garante della privacy se tanto alla fine 'sti tizi fanno lo stesso quello che vogliono.

No anonimato in rete, no skype cifrato ma sì al diminuire le intercettazioni telefoniche, il garante picchia (o almeno fa finta) i piedi e alla fine fanno lo stesso quello che vogliono.
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syaochan
Dio minore
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Registrato: 15/02/06 09:38
Messaggi: 779

MessaggioInviato: 08 Mag 2009 08:15    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Le inventano tutte.
Basta buttare soldi in cose più o meno inutili quando ci potrebbero investire per innovare nel vero senso del termine.
Fossero solo inutili, queste sono pericolose! Se andiamo verso una graduale privatizzazione della sanità, dovremo per forza affidarci a qualche assicurazione prima o poi. Chi assicurerebbe più un malato cronico grave, sapendo la sua condizione? Questo sarebbe condannato a sofferenze e morte per mancata assistenza medica.
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digirun
Dio maturo
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MessaggioInviato: 08 Mag 2009 10:36    Oggetto: Rispondi citando

"""Sarà consultabile dall'interessato con modalità adeguate (per esempio tramite smart card) e dal personale sanitario, strettamente autorizzato e solo per finalità sanitarie. Non potranno accedervi periti, compagnie di assicurazione, datori di lavoro. """"

ma figuriamoci!
sai quante ORE passerebbero, prima che le compagnie di assicurazioni e le associazioni industriali, si mettessero d'accordo, in cambio di soldi, con qualcuno, legittimamente autorizzato, per fargli INFILARE UNA PENNINA, in una presa usb.... una volta ci sarebbero voluti giorni di lavoro presso una fotocopiatrice, adesso bastano pochi INVISIBILI ISTANTI....

il grande fratello sta arrivando, state tranquilli, pensa a tutto lui.

io mi trasferisco in africa nera Laughing
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Roberto1960
Dio maturo
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Registrato: 21/01/08 00:39
Messaggi: 1168
Residenza: Roma

MessaggioInviato: 08 Mag 2009 12:56    Oggetto: Rispondi citando

digirun ha scritto:
...ma figuriamoci!
sai quante ORE passerebbero, prima che le compagnie di assicurazioni e le associazioni industriali, si mettessero d'accordo, in cambio di soldi...

syaochan ha scritto:
Fossero solo inutili, queste sono pericolose!

cisco ha scritto:
La cosa grave è che, anche se cambieranno i governi, poi queste cose rimarranno per sempre.

Mi associo in pieno.
Ho appena finito di commentare una perla di Brunetta ed eccoci ad un colpo di genio di Sacconi.
Rimpiango il governo Prodi.
Almeno quelli non facevono assolutamente niente...
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maroc
Semidio
Semidio


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MessaggioInviato: 08 Mag 2009 13:02    Oggetto: Rispondi citando

e come si fa a impedire che il datore si procuri di sfrodo un lettore di smart card, e al colloquio mi obblighi a portare la tessera per vedere le malattie che ci sono registrate?
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maroc
Semidio
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Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 08 Mag 2009 13:06    Oggetto: Rispondi citando

peraltro la novità più significativa del libro bianco non è certo questa.

è la libertà di licenziamento, l'inopponibilità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, per causa economico-organizzativa, non contestabile dai lVORATORI, NON SINDACABILE DAI GIUDICI DEL LAVORO. Fornendo di fatto un pretesto scandaloso ai datori, di cui nessuno parla, per licenziare liberamente.

il fascicolo unico dovrebbe sostituire curriculum vitae autoreferenziale in cui chiunque poteva scrivere frottole a volontà , e il vecchio libretto di lavoro cartaceo

è un modo forzato per introdurre una meritocrazia per via informatica, un enorme database unico, facilmente interrogabile e accessibile a tutti
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digirun
Dio maturo
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Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)

MessaggioInviato: 08 Mag 2009 13:07    Oggetto: Rispondi citando

maroc ha scritto:
e come si fa a impedire che il datore si procuri di sfrodo un lettore di smart card, e al colloquio mi obblighi a portare la tessera per vedere le malattie che ci sono registrate?



ESATTO, come hanno fatto finora, facendo firmare alle donne, la lettera di dimissioni, prima di assumerle, da usare in caso di gravidanza!
MALE-DETTI BAST-ARDI!

ci vuole la louisette, in piazza montecitorio in primis e poi in tutte le piazze d'itaGlia Twisted Evil
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maroc
Semidio
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MessaggioInviato: 08 Mag 2009 13:13    Oggetto: Rispondi citando

qualunque operazione in lettura o modifica ad un database viene registrata. E' una regola basilare delle banche dati, e la registrazione è inevitabile per la loro operatività.

una vera tutela della privacy dovrebbe consentire al cittadino di avere copia di tutte gli accessi effettuati ai dati a suo carico: richiedente, operatore, data e luogo di consultazione, dati visitati. E tale tabulato, facilmente producibile da chi gestisce un database centralizzato, dovrebbe essere gratuito e vaere valore di prova legale, ed essere consultabile dal cittadino direttamente da Internet.

Sarebbe un vero deterrente contro un utilizzo abusivo dei dati. Anche se non evita in nessun modo che uno si possa fare una copia su chiavetta,etc. però resta traccia che ha letto i dati di qualche migliaia di persone e deve renderne conto
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digirun
Dio maturo
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MessaggioInviato: 08 Mag 2009 13:20    Oggetto: Rispondi citando

maroc ha scritto:
qualunque operazione in lettura o modifica ad un database viene registrata. E' una regola basilare delle banche dati, e la registrazione è inevitabile per la loro operatività.

una vera tutela della privacy dovrebbe consentire al cittadino di avere copia di tutte gli accessi effettuati ai dati a suo carico: richiedente, operatore, data e luogo di consultazione, dati visitati. E tale tabulato, facilmente producibile da chi gestisce un database centralizzato, dovrebbe essere gratuito e vaere valore di prova legale, ed essere consultabile dal cittadino direttamente da Internet.

Sarebbe un vero deterrente contro un utilizzo abusivo dei dati. Anche se non evita in nessun modo che uno si possa fare una copia su chiavetta,etc. però resta traccia che ha letto i dati di qualche migliaia di persone e deve renderne conto


Detto alla Toscana:

ci faccio una se-ga, col database e le registrazioni, quando ormai i dati sono "sfuggiti"

anche perchè fatta una copia, poi le copie successive, da distribuire, possono essere epurate da qualsivoglia protezione!

dai dai, queste cose sono indifendibili, e se Qualcuno le difende, specialmente se ha, conoscenze informatiche, questo qualcuno è o uno sciocco o in malafede! Evil or Very Mad
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maroc
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MessaggioInviato: 08 Mag 2009 15:51    Oggetto: Rispondi citando

se vedi gli accessi puoi provare chi ti ha rubato i dati e denunciarlo con delle prove.

è un deterrente. ok che una volt ain rete i dati non sono più recuperabili, ma nemmmeno il log può essere cancellato.

non impedisce il reato, ma permette di punire chi lo commette.

nè più nè meno (cosa che mi sta sulle scatole) il registro degli indirizzi ip per trovare chi va file sharing illegale
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{UnoCheSa}
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MessaggioInviato: 08 Mag 2009 17:01    Oggetto: La privacy: aria fritta. Rispondi citando

Mi spiace veramente tanto smentire maroc.

Vi posso assicurare che, ad esempio, in ASL, ospedali, eccetera, spesso non è come dice maroc.
Conosco personale sanitario che può tranquillamente cercare tutto ciò che vuole, persino dove abita e che numero di telefono ha un paziente. Prendere una chiavetta usb o stamparsi tutto ciò che vuole.

Il tutto senza minimamente avere bisogno di un accesso "registrabile".
Puoi solo vedere da quale pc della rete è avvenuto l'accesso. Peccato che in quel pc vi possono accedere tutti, anche privati cittadini!

Caro maroc, la realtà a volte supera la fantasia.
Quindi quando parlate di privacy, state parlando di aria fritta.
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digirun
Dio maturo
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Registrato: 22/03/08 23:37
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Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)

MessaggioInviato: 08 Mag 2009 19:34    Oggetto: Re: La privacy: aria fritta. Rispondi citando

{UnoCheSa} ha scritto:
Mi spiace veramente tanto smentire maroc.

Vi posso assicurare che, ad esempio, in ASL, ospedali, eccetera, spesso non è come dice maroc.
Conosco personale sanitario che può tranquillamente cercare tutto ciò che vuole, persino dove abita e che numero di telefono ha un paziente. Prendere una chiavetta usb o stamparsi tutto ciò che vuole.

Il tutto senza minimamente avere bisogno di un accesso "registrabile".
Puoi solo vedere da quale pc della rete è avvenuto l'accesso. Peccato che in quel pc vi possono accedere tutti, anche privati cittadini!

Caro maroc, la realtà a volte supera la fantasia.
Quindi quando parlate di privacy, state parlando di aria fritta.


COME VOLEVASI DIMOSTRARE!!! Twisted Evil

per non dire delle pene eventuali per colui che fosse scoperto con le mani nel sacco, MA FATEMI IL PIACERE; SIA MO IN itaGlia!!!!

grazie UnoCheSa Smile
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maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 11 Mag 2009 11:06    Oggetto: Rispondi

non ho detto che dovunque in Italia fila tutto liscio.

certo che se non il diretto interessato non può vedere gli accessi ai suoi dati, la sua privacy è aria fritta anche quando i dati sono protetti, si entra solo una password personale, etc etc

è aria fritta anche dove sono seguite le regole più elementari.

è ovvio che è impossibile gatrantire la sicurezza e la privacy su una banca dati nazionale di miolioni di lavoratori, cui hanno accesso migliaia di impiegati pubblici da tutta Italia
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