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Zeus News Ospite
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Inviato: 13 Giu 2009 23:43 Oggetto: Il 95% dei blog giace abbandonato |
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Commenti all'articolo Il 95% dei blog giace abbandonato
Milioni di blog non vengono più aggiornati dai loro autori: caduta l'illusione di una facile notorietà, restano in attività quei pochi che hanno qualcosa di interessante da dire.
Foto via Fotolia
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mdweb Dio maturo
Registrato: 18/12/07 15:59 Messaggi: 4412
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Inviato: 14 Giu 2009 00:27 Oggetto: |
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Io ho creato 4 blog e sinceramente non so che fine hanno fatto.
Anche io ho cominciato con la speranza di guadagnare tanto, ma poi ho scoperto che per farlo, bisogna lavorare come dei matti.
Gestire un blog richiede molto ma molto tempo, quindi lo sconsiglio a tutti |
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carlonove Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/06/09 13:51 Messaggi: 103
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Inviato: 14 Giu 2009 07:58 Oggetto: 95% - MILIONI |
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Io mi fermerei anche a quei "POCHISSIMI LEGGEVANO" chiedendomi perché ed individuarne le cause. |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 14 Giu 2009 12:11 Oggetto: rimedio semplicissimo: ci va un contatore |
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Dopo 15 giorni di mancato aggiornamento o 30 di accessi zero, il WM invia una mail all'owner: cancellato alla fine del periodo di abbonamento se a pagamento, entro altri 15 gg. se il blog è gratuito (e in entrambi i casi senza possibilità di riesumazione). |
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al_pacino Dio maturo
Registrato: 13/04/05 14:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 14 Giu 2009 14:26 Oggetto: |
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purtroppo rientro nella categoria: il NIENTE SPAM!, già poco curato, è stato soppiantato da facebook, oltre che dal minor tempo che ho a disposizione per mettermi davanti a uno schermo vuoto e scrivere.
un po era da aspettarselo: un mezzo di comunicazione piu veloce e meno curato batte sempre un mezzo di comunicazione piu pensato ma che richiede più impegno.
un blog non si puo riempire con pochi secondi di ragionamento, facebook si...
ecco che si andrà sempre più perdendosi la cultura di scrivere per bene e in maniera corretta e pensata. un testo non revisionato e scritto in furia. questa l'esca che attende milioni di persone. certo ci sarà chi invece rimarrà col suo ritmo e pure su facebook troverà di che riempire pagine e pagine in un colpo solo. |
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ioSOLOio Amministratore
Registrato: 12/09/03 18:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 14 Giu 2009 14:47 Oggetto: |
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la domanda che mi son sempre posto è....ma tutti han qualcosa da dire, soprattutto di interessante?
Facebook & co hanno dalla loro anche il vantaggio di...essere facili da riempire...un poke, una foto, un ciao...una sbirciatina ai contatti/amici altrui....
e via...
Il blog invece prevede che il proprietario scriva qualcosa..e che questo qualcosa interessi un certo numero di lettori.
Molto più difficile ovviamente e naturalmente. |
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al_pacino Dio maturo
Registrato: 13/04/05 14:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 14 Giu 2009 18:50 Oggetto: |
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ioSOLOio ha scritto: | la domanda che mi son sempre posto è....ma tutti han qualcosa da dire, soprattutto di interessante?
Facebook & co hanno dalla loro anche il vantaggio di...essere facili da riempire...un poke, una foto, un ciao...una sbirciatina ai contatti/amici altrui....
e via...
Il blog invece prevede che il proprietario scriva qualcosa..e che questo qualcosa interessi un certo numero di lettori.
Molto più difficile ovviamente e naturalmente. |
questo però è un incentivo all impoverimento della comunicazione. se devo far un saluto ok facebook, però se sono una persona di cultura e ho qualcosa da dire, facebook non ha gli stessi strumenti di un blog. e soprattutto facebook ha bisogno dei permessi per far si che la gente commenti e bisogna avere un account necessariamente per rispondere, mentre un blog può essere accessibile a chiunque, anche un lettore che passava di li per caso. |
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{Alex Steni} Ospite
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Inviato: 15 Giu 2009 05:49 Oggetto: Io ho creato 2 blog che vivono bene |
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Io ho creato 2 blog, uno lo aggiorno poco ma e' vivo e visitato ogni giorno da chi cerca informazioni sulle regole sui permessi di soggiorono, e sono tanti.
L'altro e' pure un blog tematico e non una vetrina della mia persona. A differenza del primo non richiede conoscenze specifiche, ma parla di interessi comuni a tanta gente, per cui l'ho aperto anche ai visitatori che contribuiscono a crescere la base di informazoni, ed ora ho dai 2 ai 10 nuovi post al giorno, tutti commentati, i miei interventi sono 1 al mese.
I diari personali stancano presto l'autore, figuriamoci i lettori, i blog fatti per guadagnare risultano perdenti sulla media e lunga distanza a causa del lavoro eccessivo che richiedono, per cui o lo fai scrivere ad altri oppure devi scrivere cose interessanti e specialistiche. |
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mdini Eroe in grazia degli dei
Registrato: 09/09/08 13:59 Messaggi: 136
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Inviato: 15 Giu 2009 08:53 Oggetto: Niente pessimismo, è tutto come è sempre stato |
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Il fatto che moltissimi scrivano ma pochi leggano e che il 95% dei blog sia ciarpame obsoleto, è un fatto del tutto normale. Anche per i libri è così, solo che il fenomeno è limitato dai vicoli fisici di una edizione stampata. La pubblicazione di un testo scritto è mediata da un editore che deve valutare i costi di stampa, deve perciò ponderare e selezionare i testi che gli vengono sottoposti. Anche i grandi scrittori devono penare non poco per farsi pubblicare il loro primo libro. Invece il blog è gratis (almeno all?inizio) e si può cominciare pubblicare ora.
Questo non toglie niente al media ?blog?, né deve indurre considerazioni pessimistiche sulla decadenza della cultura e la frammentazione del linguaggio in piccole frasi abbreviate. Facebook e Twitter hanno dato la giusta collocazione a tutti quelli che in mancanza di strumenti diversi si erano avventurati ad aprire un blog. Quello non era il loro modo di comunicare ed infatti hanno fallito. L?informazione strutturata e tematica dei blog ha sempre la sua collocazione ed è sempre il punto di riferimento di un vasto pubblico. Per tenere un blog di successo non bastano frammenti di idee, bisogna essere in grado di svilupparle, pensare in modo articolato, tradurre il pensiero in parole ed avere la costanza di mantenere la promessa al nostro pubblico: pubblicare con regolarità, a tutti i costi. Pensate alla testata di un giornale che uscisse solo ogni tanto, in modo imprevedibile, quanto pubblico potrebbe fidelizzare? I blog aggiornati sono pochi, perché chi si sottopone ad una disciplina così rigida deve essere davvero motivato; i blog di successo sono ancora meno, perché chi scrive di se stesso non interessa a nessuno, ha successo chi racconta cose che la gente vuole ascoltare, cose che la gente si scomoda a cercare su Google. |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 15 Giu 2009 16:08 Oggetto: |
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In realtà, nessuno nemmeno legge i post su facebook. E quelli su twitter non val nemmeno la pena citarli.
Nessuno legge nemmeno i commenti a questi articoli, insomma il web 2.0 non esiste.
Ma ha un suo significato: lo aveva già capito Luigi Albertini oltre 100 anni fa, quando ha inventato il mmoderno quotidiano: non è importante che la gente legga quello che scriviamo, ma che la gente creda che sia importante quello che scriviamo. |
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BaK Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/11/08 20:52 Messaggi: 88 Residenza: Reggio Calabria
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Inviato: 15 Giu 2009 16:09 Oggetto: |
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Ho un blog attivo da anni... Ogni tanto tratto argomenti nuovi, compatibilmente con i miei impegni e le mie idee...
Secondo me a far "morire" i blog non è il tempo che passa, ma il concetto che sta alla partenza: Se parti con l'idea "diventerò famoso e farò milioni di dollari senza lavorare" stai già perdendo di vista quello che tutti i visitatori cercano, cioè la spontaneità e le idee.
Malgrado tutto credo che i blog fossero in molti casi una valvola di sfogo... Una maniera per raccontarsi... Da questo punto di vista è un vero peccato che si perdano, specie a favore di ciarpame come Facebook dove alla fine tutta la notorietà ed i soldi che si sognavano finiscono nelle tasche della società che mantiene il social network... |
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ioSOLOio Amministratore
Registrato: 12/09/03 18:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 15 Giu 2009 19:43 Oggetto: |
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al_pacino ha scritto: | questo però è un incentivo all impoverimento della comunicazione. se devo far un saluto ok facebook, però se sono una persona di cultura e ho qualcosa da dire, facebook non ha gli stessi strumenti di un blog. e soprattutto facebook ha bisogno dei permessi per far si che la gente commenti e bisogna avere un account necessariamente per rispondere, mentre un blog può essere accessibile a chiunque, anche un lettore che passava di li per caso. |
Ma infatti io non amo Facebook e anche se non mi interessa avere un blog capita di leggerne diversi, su argomenti più disparati, con regolarità o solo per caso.
Se hai qualcosa da dire, userai un blog e ben venga.
Solamente che non credo sia davvero così tanti ad aver qualcosa da dire.
Una volta c'era il blog. Non potevi non averlo
Poi è arrivato feisbuc e il ritornello è cambiato in "come, non sei su feisbùc?" |
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Dangerotto Semidio
Registrato: 20/08/08 15:34 Messaggi: 407
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Inviato: 16 Giu 2009 08:39 Oggetto: Re: Niente pessimismo, è tutto come è sempre stato |
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mdini ha scritto: | Il fatto che moltissimi scrivano ma pochi leggano e che il 95% dei blog sia ciarpame obsoleto, è un fatto del tutto normale. Anche per i libri è così, solo che il fenomeno è limitato dai vicoli fisici di una edizione stampata. La pubblicazione di un testo scritto è mediata da un editore che deve valutare i costi di stampa, deve perciò ponderare e selezionare i testi che gli vengono sottoposti. Anche i grandi scrittori devono penare non poco per farsi pubblicare il loro primo libro. Invece il blog è gratis (almeno all?inizio) e si può cominciare pubblicare ora.
Questo non toglie niente al media ?blog?, né deve indurre considerazioni pessimistiche sulla decadenza della cultura e la frammentazione del linguaggio in piccole frasi abbreviate. Facebook e Twitter hanno dato la giusta collocazione a tutti quelli che in mancanza di strumenti diversi si erano avventurati ad aprire un blog. Quello non era il loro modo di comunicare ed infatti hanno fallito. L?informazione strutturata e tematica dei blog ha sempre la sua collocazione ed è sempre il punto di riferimento di un vasto pubblico. Per tenere un blog di successo non bastano frammenti di idee, bisogna essere in grado di svilupparle, pensare in modo articolato, tradurre il pensiero in parole ed avere la costanza di mantenere la promessa al nostro pubblico: pubblicare con regolarità, a tutti i costi. Pensate alla testata di un giornale che uscisse solo ogni tanto, in modo imprevedibile, quanto pubblico potrebbe fidelizzare? I blog aggiornati sono pochi, perché chi si sottopone ad una disciplina così rigida deve essere davvero motivato; i blog di successo sono ancora meno, perché chi scrive di se stesso non interessa a nessuno, ha successo chi racconta cose che la gente vuole ascoltare, cose che la gente si scomoda a cercare su Google. |
Concordo su tutto..... |
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