Olimpo Informatico

[kevin]

Mi viene in mente questa cosa qui oggi:
quando dobbiamo fidarci di qualcuno per qualunque cosa,
ci fidiamo prima di noi stessi e del nostro intuito a capire le persone per cui possiamo poi fidarci di loro
o la fiducia c'è la da la stessa persona, a seconda di come si muove e si comporta con la gente e con il mondo che la circonda?
C'è anche il detto "fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio" però non pensate che sia un pò limitativo, se non ci fidiamo di nessuno, non rischiamo di non andare mai oltre il nostro orticello?
A me piaceva quella cosa che dicevano in una vecchia pubblicità e cioè:
La fiducia è una cosa seria e si dà alle persone serie, anche se penso che la parola "serie" vada interpretata ..
ma voi che ne pensate bella gente?

[Umbi]

Devo dire che per quanto mi riguardo non mi creo problemi,mi basta guardare la persona davanti a me per pochi istanti in base a questo mi regolo di conseguenza,a volte ho sbagliato devo dire però che è successo molto raramente,boh forse ho un settimo senso .

[Proserpina]

[Khloe]

L'istinto mi dice se posso fidarmi di una persona o no.

All'inizio sono sempre cauta, non mi tuffo a raccontare i fatti miei alla prima persona che incontro.

Ma per quello che mi riguarda la prima impressione é sempre la migliore!

[Khloe]

Ho inviato il messaggio due volte

[kevin]

[Riverside]

[Pik]

L'istinto è una bella cosa...se funzionasse. Molte volte fidandomene, ho dovuto amaramente ricredermi. Anche io sono portato a giudicare alla prima occhiata, come quasi tutti del resto, ma non sempre questo giudizio è oggettivo. Siamo deviati dall'aspetto esteriore che non sempre corrisponde alla bontà delle qualità intrinseche. E allora si crea una specie di muro di autodifesa che porta ad allontanarsi ed a chiudersi in se stessi.
La fiducia è moneta che si guadagna giorno per giorno spendibile con cautela.

[Khloe]

[anabasi]

Quoto il post di Pik (mi fido del suo pensiero, anche perché coincide con il mio )
A parte gli scherzi, sarebbe rischioso dare fiducia a qualcuno senza conoscerlo, soltanto per un'istintiva affinità dettata dal suo aspetto esteriore o dal suo modo di porsi con gli altri.
Si può incorrere in una grossa delusione o in conseguenze molto peggiori, dipende dalla situazione nella quale la fiducia viene accordata.
Però è innegabile che già durante il primo contatto con una persona si stabilisca un'istintiva simpatia o antipatia, talvolta non confermata da una successiva conoscenza più approfondita.

[MK66]

Fiducia?
Gran bella cosa, ma in quale contesto?

[Khloe]

[fulmine]

[celestia]

[fulmine]

[celestia]

[Khloe]

[Silent Runner]

Credo che la fiducia sia un'esigenza personale, un bisogno di sicurezza che offriamo in dono agli altri per sentirci meno indifesi sperando/confidando nel senso di lealtà e nei meccanismi inconsci di protezione che con questo atteggiamento cerchiamo di produrre negli altri. Ogni gesto di sottomissione è un atto di fiducia che l'altro, vedendoci innocui non ci attaccherà.

In pratica anticipiamo un segno di pace. L'altro, può sentirsi rassicurato e così abbassare le difese, non attaccare per primo temendo di essere minacciato.
In effetti non abbiamo fiducia ma "diamo" all'altro la nostra "fiducia".

Io non mi fido, bensì mi affido all'altro. Questa in sintesi è la dinamica della fiducia.

Poi quel che succede a fidarsi quando si proietta sull'altro ciò che vorremmo che fosse, lo conosciamo tutti.
Ma non è l'altro a sbagliare bensì noi.

Inoltre, offrire fiducia all'altro è anche un modo per circuirlo ai nostri scopi, primo fra tutti e non essere attaccati da lui.

Se è troppo contorto snodatelo.

[Emmett Brown]

La fiducia vera è quella che si dà per primi, tutto il resto non lo è.
Fidarsi è bene, ma fidarsi per primi è meglio.

[Proserpina]

si nasce fiduciosi e si diventa diffidenti...