Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Google Books lancia i libri "on demand"
Grazie alla "Espresso Book Machine" chiunque potrà stamparsi a costi contenuti un libro scelto tra due milioni di titoli.

[zeross]

Certo centomila dollari americani per una macchina, automatizzata fino a che si vuole ma pur sempre una sola macchiana mi sembra esagerato, ma la possibilità di potersi stampare i libri con più di settanta anni per l'europa ( novantacinque anni per gli stati uniti) permetterà di rendere disponibili opere anche a chi non ha una connessione internet e deve scaricarsi i libri in biblioteca.

La carta allo stato attuale dura di più dei dati digitali, e maggiormente versatile e trasportabile.

resta da vedere a quando sara possibile una simile attività anche in europa, dove egoismo e vile interesse mercantile ostacolano una diffusione di quest ainiziativa.

Noto con dispiacere che difronte a questo blocco fà da contraltare una fotocopiatura selvaggia di ogni testo possibile ed immaginabile, a cominciare dal testo scientifico, senza che vi sia un reale interesse da parte dell'autorità a risolvere alla radice il problema.

Quindi si ostacola un rivale oltreoceano, ma poi si chiude gli occhi davanti alla fotocopia selvaggia non solo in italia, ma anche in spagna, ed in misura minore e più oscuro in francia.

[Freestyler]

[Gateo]

Si parla di libri i cui diritti sono scaduti, quindi posso essere pubblicati liberamente, in qualsiasi formato.
Passi per il dollaro alla On Demand, fin troppo poco per carta, inchiostro e manutenzione della macchina.
Ma perche' mai Google deve intascarsi un dollaro per ogni copia e per sempre, visto che al piu' ha scansionato il libro una volta sola?

[Zeus]

dovrà ben ripagarsi la macchina da centomila dollari, il software, i server, i cervelli che hanno studiato questa cosa, e guadagnarci qualcosa sopra? non mi sembra cosi' fuori dal mondo

[Gateo]

Io dall'articolo ho capito che l'uniche spese sostenute da Google sono quelle della scannerizzazione dei libri, aggiungiamoci quelle di storage dei libri scannerizzati (che immaginerei risibili), ed ecco che google ha un introito infinito e senza limiti temporali su opere su cui non ha nemmeno dovuto pagare i diritti d'autore.
Mi pare geniale ma anche un po' discutibile, mi pare.