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Eutelia, sede assaltata da gruppo di finti poliziotti
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Autore Messaggio
mariantonio.inter
Semidio
Semidio


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MessaggioInviato: 12 Nov 2009 10:44    Oggetto: Rispondi citando

sbagli alla grande !
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syaochan
Dio minore
Dio minore


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Messaggi: 779

MessaggioInviato: 12 Nov 2009 10:58    Oggetto: Rispondi citando

Ti chiedo scusa allora, avevo avuto questa sensazione.
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.simonetta.
Ospite





MessaggioInviato: 12 Nov 2009 11:39    Oggetto: Dietro l'Eutelia fantasmi e mafie Rispondi citando

Salve volevo solo segnalare un articolo che appare oggi online sul sito del manifesto.
La vostra newsletter è bellissima e utilissima complimenti
simonetta



Citazione:
Paolo Gerbaudo
Dietro l'Eutelia fantasmi e mafie

Numero 27 di Holywell Row, strada breve e stretta, a mezzo miglio dalla City di Londra nei pressi di Old Street. Paesaggio urbano decadente ma alla moda, vecchi magazzini e palazzi commerciali trasformati in abitazioni, uffici, «studios» per designer e artisti, a pochi passi dai club della movida londinese di Shoreditch. La sede della Restform, uno dei due fondi di investimento che controllano Omega, impresa che ha acquisito il ramo information technology di Eutelia è all'angolo, in un modesto palazzo a tre piani. All'entrata una porticina blu e quattro nomi sul citofono. Non esattamente quello che ci si attende dalla sede legale di un fondo finanziario che controlla imprese con migliaia di lavoratori e beni ingenti.
Il manifesto è andato a fare visita alla Restform, fondo di investimento inglese che insieme ad Anglo Corporate, controlla Omega. Ma non l'ha trovata. In compenso allo stesso indirizzo ha scovato la Ashcroft Cameron, piccola impresa specializzata nella registrazione di compagnie, che offre il servizio di nominee. Ovvero messa a disposizione di prestanome, direttori d'azienda e azionisti fittizi, quelli che nel gergo finanziario chiamano gli straw men: gli «uomini di paglia».
Suoniamo al campanello della Ashcroft Cameron. «Salve. Sono interessato ai servizi che offrite». Un signore inglese sulla cinquantina ci apre la porta e fa strada verso lo scantinato. Dentro un ufficio angusto, mobilio modesto, quattro computer e due altri uomini di mezz'età in jeans e felpa impegnati al lavoro su alcuni documenti. Diciamo che vogliamo aprire una compagnia, ci danno un modulo per la registrazione e un tariffario. Creazione compagnia: 95 sterline. Servizio sede legale: 150 sterline l'anno. Direttore e azionisti nominali: a partire da 150 sterline all'anno.
Proviamo a chiamare il numero di telefono sul biglietto da visita e chiediamo della Restform. La persona che ha risposto passa la cornetta a qualcuno al suo fianco. «Pronto? Vorrei parlare con il direttore della Restform». La prima volta buttano giù il telefono. La seconda volta rispondono. Dall'altro capo del telefono la voce incespica, «sì... qui ci prendiamo cura della Restform». «Ci potrebbe mettere in contatto con il direttore?». «Salve, il direttore sono io». Dice di chiamarsi Stuart Baxter, la voce sembra quella della persona che poco prima ci aveva aperto la porta. Ma poi il «direttore», o meglio il prestanome della Resform limited, si rifiuta di rispondere alle domande e spiegare chi sia il «direttore reale». Tutto lecito, per carità. «È un sistema perfettamente legale, che serve a preservare la privacy delle imprese», spiega il sito di una delle tante compagnie che nel Regno offre il servizio di prestanome. «È pensato per quelle persone che preferirebbero evitare che il proprio nome venga associato ad una certa compagnia». Una pratica legale sì, ma infame. Ideale per mettere al riparo chi vuole fare operazioni poco chiare da occhi indiscreti.
Spulciando tra i documenti ufficiali di Restform messi a disposizione dal registro britannico delle imprese si scopre che l'impresa fu creata nel 2000, ma i bilanci 2008 e 2009 sono fermi ad una sterlina, la cifra che viene messa di default quando si apre un'impresa. Una società fittizia insomma, che esiste solo sulla carta e sui database informatici. Chi la controlla? Stando ai documenti esaminati, a partire dal giugno 2009 il direttore è un'altra compagnia. Si tratta della Cdf Formations Limited, la cui sede legale è ancora una volta il 27 di Holywell Row. Un'altra scatola cinese? Probabile. Ma cosa si nasconde allora dietro la Restform Ltd, dietro la Cdf Formations Ltd, e dietro altre eventuali scatole cinesi? Su siti e blog rimbalza la voce che di mezzo ci sia nientemeno che la 'ndrangheta. Un'accusa pesante il cui solo indizio al momento è contenuto in un articolo apparso il 28 aprile scorso sul Giorno di Lodi, dove si riferisce come Daniele D'Apote, imprenditore accusato di ricettazione e legami con la mafia calabrese. Tra le azioni di compagnie chiacchierate trovate in suo possesso, c'era pure una piccola quota della Revincta srl, azienda di costruzioni con sede a Milano, controllata proprio dalla fantomatica Restform.
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digirun
Dio maturo
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MessaggioInviato: 12 Nov 2009 12:56    Oggetto: Rispondi citando

GRAZIE Simonetta, molto credibile la cosa.

Del resto, come diceva uno famoso: a pensar male si fa peccato, ma probabilmente ci si indovina.

Evil or Very Mad
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freemind
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MessaggioInviato: 12 Nov 2009 20:11    Oggetto: Rispondi citando

Bella Simo!
Ora mi chiedo:"ma se non ho nulla da nascondere perchè devo andar a infilare il mio nome dietro tutta questa nebbia di prestanomi/di società di copertura/di sedi legali estere/sedi legali nostrane con fiduciari esteri"?
Bastardi!
Dove sono tutti i politici che all'urlo di "pedofilo pedofilo" voglio imbavagliare la rete e togliere l'anoninato? Perchè non fanno battaglie per impedire che queste cose avvengano?

Non esiste motivo per il quale una persone non deve voler comparire chiaramente come relazionato in qualche modo ad una società. Le uniche ragioni sono quelle per scopi non leciti (o comunque moralmente discutibili).
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digirun
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MessaggioInviato: 12 Nov 2009 23:10    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Bella Simo!
Ora mi chiedo:"ma se non ho nulla da nascondere perchè devo andar a infilare il mio nome dietro tutta questa nebbia di prestanomi/di società di copertura/di sedi legali estere/sedi legali nostrane con fiduciari esteri"?
Bastardi!
Dove sono tutti i politici che all'urlo di "pedofilo pedofilo" voglio imbavagliare la rete e togliere l'anoninato? Perchè non fanno battaglie per impedire che queste cose avvengano?

Non esiste motivo per il quale una persone non deve voler comparire chiaramente come relazionato in qualche modo ad una società. Le uniche ragioni sono quelle per scopi non leciti (o comunque moralmente discutibili).


beh, sei ingenuo, dove vuoi che siano, DIETRO TUTTO QUESTO, per conto dei loro PADRONI, i banchieri maledetti! Evil or Very Mad
Ma come diceva Totò, per fortuna c'è " 'a livella" dovranno morire anche loro, prima o poi, e lasciare qui, volenti o nolenti, tutti i beni arraffati con i loro traffici delinquenziali e mafiosi! Twisted Evil
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freemind
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MessaggioInviato: 12 Nov 2009 23:44    Oggetto: Rispondi citando

No no digi, non sono ingenuo ma almeno che questi signori non facciano finta di nulla!
Non mi piace il "negare anche di fronte all'evidenza"
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ferrucciof
Comune mortale
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MessaggioInviato: 13 Nov 2009 10:02    Oggetto: non provarci + SAM! Rispondi citando

A tutti coloro cui capita di leggere le demenze scritte dal nostro SAM, che autonominatosi capitan uncino evidenzia la gravità della sua sindrome infantile, col cuore in mano vi chiedo: rideteci sopra ma non credeteci.
Una cosa dovete credere NON HA LA STOFFA DELL'IMPRENDITORE e basta.
Ci ha provato .... ora fuori dai CABBASISI.
Per quanto riguarda la presunta presenza stabile di estranei presso la sede occupata, invito i dubbiosi a visitare, come ho fatto io, la sede stessa e magari portare solidarietà e un contributo economico a chi non percepisce lo stipendio da agosto (quello di luglio pagato a mentà ottobre!).
Per il resto non vi occorre che seguire le scempiaggini del Landi e confrontarle coi fatti e l'esperienza dei lavoratori.
Chi ha ancora un po' di cervello CAPIRA'
saluti
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digirun
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MessaggioInviato: 13 Nov 2009 17:02    Oggetto: Re: non provarci + SAM! Rispondi citando

ferrucciof ha scritto:
A tutti coloro cui capita di leggere le demenze scritte dal nostro SAM, che autonominatosi capitan uncino evidenzia la gravità della sua sindrome infantile, col cuore in mano vi chiedo: rideteci sopra ma non credeteci.
Una cosa dovete credere NON HA LA STOFFA DELL'IMPRENDITORE e basta.
Ci ha provato .... ora fuori dai CABBASISI.
Per quanto riguarda la presunta presenza stabile di estranei presso la sede occupata, invito i dubbiosi a visitare, come ho fatto io, la sede stessa e magari portare solidarietà e un contributo economico a chi non percepisce lo stipendio da agosto (quello di luglio pagato a mentà ottobre!).
Per il resto non vi occorre che seguire le scempiaggini del Landi e confrontarle coi fatti e l'esperienza dei lavoratori.
Chi ha ancora un po' di cervello CAPIRA'
saluti


Anche così sarebbe troppo facile, a mio parere chi sbaglia SAPENDO DI SBAGLIARE, per trarne profitto per lui o per altri "burattinai" DEVE PAGARE, anche col patrimonio personale e familiare!
Troppo facile mettersi a fare gli imprenditori coi soldi degli altri, o dello stato, fallire e non risponderne a nessuno!
Se la cosa non verrà recepita, temo che prima o poi avremo una rivoluzione in stile francese Twisted Evil
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aldus
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MessaggioInviato: 13 Nov 2009 17:27    Oggetto: Rispondi citando

Però io sarò anche tardo, ma non capisco una cosa.

Landi è l'EX AD che vuol dire che non è più l'AD o sbaglio?

Quindi con che cavolo di diritto l'EX AD nell'azienda di cui è EX per cacciare via i monellacci che l'anno occupata?

Spero qualcuno chiarisca.
Grazie!
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Zeus
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MessaggioInviato: 13 Nov 2009 18:37    Oggetto: Rispondi citando

"ex" perché l'Eutelia IT è stata venduta.
Ma quando vendi un ramo azienda non è che il giorno dopo puoi lavartene le mani, hai comunque degli obblighi e delle corresponsabilità per un certo numero di anni a seguire.
Leggete anche l'interessante editoriale, sempre di Pier Luigi Tolardo, pubblicato oggi.
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digirun
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MessaggioInviato: 13 Nov 2009 20:20    Oggetto: Rispondi citando

aldus ha scritto:
Però io sarò anche tardo, ma non capisco una cosa.

Landi è l'EX AD che vuol dire che non è più l'AD o sbaglio?

Quindi con che cavolo di diritto l'EX AD nell'azienda di cui è EX per cacciare via i monellacci che l'anno occupata?

Spero qualcuno chiarisca.
Grazie!


Posso solo supporre (ma ripeto, pensando male, molto spesso si indovina) che i soliti burattinai che lo hanno strapagato per fare la testa di legno, in cambio di quello che gli hanno dato o gli daranno, come buonuscita, abbiano preteso che si occupasse di "sgomberare i locali" che probabilmente serviranno presto, per aprire una nuova "impresa" truffaldina.
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aldus
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MessaggioInviato: 15 Nov 2009 22:29    Oggetto: Rispondi citando

digirun ha scritto:

Posso solo supporre (ma ripeto, pensando male, molto spesso si indovina) che i soliti burattinai che lo hanno strapagato per fare la testa di legno, in cambio di quello che gli hanno dato o gli daranno, come buonuscita, abbiano preteso che si occupasse di "sgomberare i locali" che probabilmente serviranno presto, per aprire una nuova "impresa" fruttaldina.


Beh, mi sono andato ad informare (un curioso oggi ha talmente tante possibilità... che i furbetti POTREBBERO AVERE vita breve. Ma questa è un'altra storia...).

Pare che in realtà i tagli "eutelia" siano stati fatti ad un ramo "IT" dell'azienda, appositamente costruito per fare fuori i dipendenti. Infatti dopo averlo creato e riempito di dipendenti sia stato ceduto a OMNIA, azienda che poi chiuderà e licenzierà questi poveri cristi.
I dipendenti "mandati" in quest'altra azienda venivano in pratica obbligati a firmare una liberatoria (chi firma riceverà lo stipendio - perchè andava nell'altra azienda che si pensava fosse sana n.d.r.).

Iin pratica hanno ceduto le società ma non la proprietà degli stabili che, per poter essere riaffittati/venduti/riutilizzati, devono essere sgombrati.
E' questo il "diritto" che muove il Landi che è sì EX AD di Eutelia ma è rimasto in qualche modo (che non ho potuto approfondire) nella proprietà degli immobili.

Eutelia è una risultante di vari spezzatini e la realizzazione di truffe varie.
Dentro ci troviamo nomi come Getronics (CDO & Co), Olivetti, Ecc. e si trovano i soliti grandi imprenditori italiani, De Benedetti in testa.

Personalmente credo che ce lo meritiamo, perchè ognuno di noi ha fatto finta di non capire e di non vedere.

Ciao a tutti.
A.
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MessaggioInviato: 16 Nov 2009 01:32    Oggetto: Rispondi citando

Cerca cerca, scava scava.
http://www.radioradicale.it/exagora/ior-ambrosiano-de-benedetti
Sempre gente per bene, sempre gli stessi metodi.
http://www.radioradicale.it/exagora/p2-la-controstoria-17-di-fronte-allasse-p2-vaticano-la-banca-ditalia-arretra
Quando tutti diremo basta?
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MessaggioInviato: 16 Nov 2009 01:37    Oggetto: Rispondi citando

ma che c'entra? mah
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aldus
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MessaggioInviato: 16 Nov 2009 01:57    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
ma che c'entra? mah


Secondo me i problemi non risolti si stratificano nel tempo gonfiandosi fino all'esplosione, più o meno lentamente. Io sono un curioso e mi chiedo sempre, ma da dove è partito tutto ciò? Ecco.

E' off topic? maybe, però la gente che ha generato questo è sempre la stessa.
A me manca molto la Olivetti che faceva grande l'italia e i dissesti nella telecomunicazioni hanno un denominatore comune. Dove una volta c'era l'olivetti è comparsa la OmniTel (Omni=Omnia?), quindi vari inglobamenti e compravendite comprese Bull, ricordate Mannesman? Oggi è Vodafone.
Eutelia, società distintasi per la grande capacità di generare truffe telefoniche, è parte dello spezzatino Olivetti e Getronics.
Gira gira, sempre gli stessi, sempre lo stesso modo di fare.

Io spero che le persone intelligenti non ne facciano una questione di bandiera politica, perchè è ESATTAMENTE quello che entrmbi gli schieramenti vogliono.
Per me questi imprenditori (TUTTI INCLUSI) possono esistere solo in Italia.

Sono off topic?. Ok, termino qui.
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MessaggioInviato: 16 Nov 2009 02:32    Oggetto: Rispondi citando

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MessaggioInviato: 10 Lug 2010 13:54    Oggetto: Arresti e mandati di cattura Rispondi

da Repubblica

Citazione:
«Killer di aziende. Hanno messo in strada i dipendenti deliberatamente, c'era un patto dietro il fallimento della società». Arresti e 22 perquisizioni in tutta Italia per la bancarotta milionaria Agile-Eutelia, importante gruppo societario nel settore delle telecomunicazioni e dell'information technology. Otto le ordinanze di custodia cautelare, sette eseguite, l'unico a non essere finito in manette è Samuele Landi, ex presidende del cda di Agile e amministratore di Eutelia. È a Dubai, dove si cercherà di prenderlo.

Nel novembre dell'anno scorso era entrato nella sede romana di Eutelia, occupata dai lavoratori, capeggiando un gruppo di vigilantes e minacciando i dipendenti. Il suo blitz, immortalato dai tg, è uno degli elementi d'accusa nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Roma, Elvira Tamburelli. «Samuele Landi - scrive il giudice - noncurante della dismissione seppure soltanto formale da cariche del cda, fa irruzione in azienda sprezzante nei confronti dei dipendenti che tentavano di far valere le loro ragioni e che per effetto dei reati da lui commessi hanno perso il lavoro»
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