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Il decreto Romani mette a rischio YouTube
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Spartacusgladiator
Mortale pio
Mortale pio


Registrato: 18/01/10 20:57
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 21:13    Oggetto: Decreto Romani:opinione personale sullo stesso. Rispondi citando

Il Decreto Romani, viene ad aggiungersi ad altri decreti del genere, proposte di ...soffocamento di internet e quant' altro ancora.
Quel che è peggio e' che, di solito anzi, per tradizione, coloro che fanno decreti, leggi etc, sono dei perfetti incompetenti con aggiunta di arroganza e presunzione. E senza contare che fanno gli interessi di pochi , non della maggioranza della popolazione italiana autoctona. Basta che stiano bene loro: la nazione puo' andare per aria e a costoro, non gliene frega nulla.
Per anni, ad esempio, se ne sono dette (a ragione, per la verita')sul governo cinese , il quale esercita un ferreo controllo su Internet e su tutti gli internauti cinesi. Ormai, anche qui', la situazione sta velocemente arrivando allo stesso livello di quel paese asiatico.
Se noi internauti italiani, fossimo stati più compatti, uniti, quei politicanti, non avrebbero avuto partita vinta. Purtroppo la situazione è esattamente opposta a quanto avrei voluto che fosse. E il decreto Romani, lo conferma.[/b]
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 21:21    Oggetto: Rispondi citando

perdonatemi, ma quando dico che vengo dall'editoria tradizionale non intendo dire che non apprezzo e non utilizzo il web, anche come imprenditore. Un mio sito è online da poco più di un anno (dopo precedenti esperienze sul web) e riceve oltre un milione e mezzo di visite al giorno. sul mio sito tutti possono avere la parola e non metto censure: semplicemente, verifico ogni intervento (come succede anche qui, d'altra parte). Vi pregherei di non confondere il diritto e la libertà di espressione, che a me non è mai mancata in Italia anche nell'editoria tradizionale, con la responsabilizzazione degli editori: devono controllare che i contenuti non siano contrarie alle leggi. Lo fa da sempre il Manifesto, lo ha semrpe fatto l'Unità, senza mai lamentarsi e senza nessuna censura.
Quindi, siccome non credo sia opportuno confondere il problemma della censura con quello della responsabilizzazione di autori ed editori rispetto alla propria attività, io continuo a credere che gli utenti abbiano solo da guadagnarci: FINORA NESSUNO MI HA DATO ANCORA UNA MOTIVAZIONE SERIA IN QUESTO SENSO (lo scrivo maiuscolo solo perché sto ripetendo la mia domanda iniziale.
Per la cronaca, sui miei siti mi sono imposto di verificare tutti gli annunci (sì, gestisco siti di annunci) proprio a tutela degli utenti e della credibilità dei miei siti: forse è proprio questa la chiave del mio successo.
Vi auguro che i vostri figli non incontrino mai i personaggi con cui ho avuto a che fare io quando ho scoperto le loro porcherie gestite attraverso gli annunci: riciclatori, magnaccia, violentatori seriali (sì, perché attraverso gli annunci di lavoro i violentatori adescano centinaia di vittime al giorno). Il controllo e la responsabilità dell'editore sono fondamentali in questo senso, anche senza nessuna legge che lo imponga.
Tra l'altro, a conferma dell'ingenuità di queste discussioni ideologiche e che finora non mi hanno dimostrato nulla di concreto, sono convinto (ma non lo sono solamente io) che la credibilità e dunque il controllo dei contenuti di un sito da parte dell'editore sono e saranno sempre di più il filtro più che naturale del successo del sito stesso.
allora, perché ci sarebbe bisogno di una legge? Perché una larga fascia degli utenti non è assolutametne in grado di distinguere il buon contenuto dalla fregatura. Vi inviterei a frequentare la mia redazione una mezza giornata per verificare di prima mano cosa intendo dire.
perdonatemi ancora, ma sono ancora in attesa di una spiegazione concreta sul tema da parte vostra.
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freemind
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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 00:34    Oggetto: Rispondi citando

Scusa anonimo, solo per curiosità, quanti annunci al giorno ricevi?
Se fossero, ad esempio, 1 milione, tu e la tua redazione riuscireste a starci dietro?
Riuscireste a verificarli tutti in tempi umani (non puoi pubblicare un annuncio che ti è stato spedito oggi fra 6 mesi)?
E se ti scappa un annuncio che dietro ha appunto uno stupratore, non ti girerebbero le palline se il governo ti dice: "Allora ti ranco via il sito e ti considero responsabile"?
Il problema di fondo è questo.
Se mi dici che bisogna verificare le fonti ti do ragione; è giusto che sia così.
Ma come fai a paragonare il web alla tv? Il primo lavora in real time!
Le leggi attuali sono tali per cui se online finisce qualche cosa di diffamatorio, pericoloso per determinate persone etc.. chi ha postato la cosa verrà rintracciato e perseguito.
Se youtube (per dire uno) dovesse stare alle regole di pubblicazione della tv finirebbe di esistere; youtube funziona perchè io in un attimo mando su il mio video. Magari è un video di denuncia contro un atto criminale come potrebbe essere un furto; se youtube si deve prendere la briga di mandare qualcuno dalle parti di chi ha fatto il video e verificare cosa sia successo e verificare che il tizio non abbia fatto una montatura etc... stiamo freschi!
Perchè piuttosto non si fanno leggi più severe e non si organizza meglio il lavoro in modo da evitare che certi fatti accadano (ad esempi gli stupri seriali)?

Spiegami come fa google a controllare la quantità di informazioni in tempi urbani prima di metterli su oppure seguitare a scandagliare i suoi db per vedere quello che può stare e quello che invece va tolto!

Ribadisco: nessuno vuole fare in modo che in rete restino porcate varie, però si dovrebbe evitare di cadere nel ridicolo come stanno facendo i nostri cari politici.

Ti ricordo che è da poco che d'auria è uscito con la cazzata di voler chiudere youtube nel caso non rimuovesse contenuti non legittimi! Poi per fortuna è stato preso per il culo anche da alcuni dei suoi!

Prendi il caso del ragazzo disabile: guarda che casino ha fatto l'associazione vividown! Se 3 dementi hanno picchiato un ragazzo disabile e messo online la roba, google che c'entra? E l'isp allora?
Ovviamente se google si fosse rifiutata dopo le segnalazioni di rimuovere il video allora era un altro paio di maniche, ma non ha fatto una piega; eppure tutti contro la rete.

Pensi che con questo decreto Troja potrà andare avanti a metter su i suoi video?

La verità è una sola: il vecchio ha paura del nuovo soprattutto quando questo permette di portar alla luce in tempi brevi certe cose e ancora, se questo permette che certe possano restare lì, accessibili sempre da chiunque in qualunque momento senza spendere una lira!

Ti ricordo che molti politici seguitano a far sparire certe cose suoi loro conti da wikipedia e sistemi simili; chissà il perchè!

E' attuale la notizia del contratto che lo stato ha fatto con la casa farmaceutica dei vaccini contro l'h1n1: pensa che cosa sarebbe successo ad un ipotetico utente che venuto in possesso del contratto, avesse messo in rete la notizia!
Già al nostro caro ministro della sanità sono girate perchè il tg (non so più quale) ne ha parlato sottolineando il fatto che il contratto è una ciulata; immagina cosa avrebbe fatto all'ipotetico utente!

Nel nostro parlamento spendono tanti di quei soldi in carta perchè non sono in grado di passare a tecnologie superiori visto che palesemente ottusi e coglioni; internet è una cosa troppo complessa per loro quindi non potendo controllarla (l'avevano sottovalutata ai tempi) ora devono fermarla!

Questa è l'unica verità!
Indipendentemente che non ha ottenuto lo scopo, guarda il no-b-day organizzato in rete!
In un attimo è stata messa su una manifestazione contro silvietto; senza la rete questo non sarebbe stato possibile.

Che cosa succederebbe a silvietto se una volta a settimana si organizzasse un evento del genere? E lo si organizzasse alla fine anche senza il permesso dello stato (non vi faccio manifestare)?

Questa è solo strizza!
E gli editori fermi ai vecchi metodi? Mi spiace fartelo notare ma penso che anche voi abbiate paura!
Non riuscite a controllare il via e vai di informazioni, non riuscite a mantenere il controllo delle cose: chiunque può pubblicare senza problemi qualche cosa. Poi e chiaro che i minchioni non avranno seguito ma grazie alla rete, come ha detto zeussino prima, c'è gente che ha avuto la possibilità di campare creando del proprio senza dover passare attraverso intermediari, editori, siae etc... a seconda del campo.

La verità è che con la tecnologia si eliminano i passaggi intermedi quindi si abbassano i margini di guadagno.

Fine.
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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 01:36    Oggetto: Rispondi citando

perfetto PERFETTO, FREEMIND! Smile

e aggiungerei: per pubblicare su internet NON serve quella cosa mafiosa che abbiamo SOLO in itaGlia, l'albo dei picciotti...ehm, volevo dire dei "giornalisti" che poi, chiamarli giornalisti... non ci sono più giornalisti*, tuttalpiù redattori... che non conoscono la lingua itaGliana, si incastrano sui congiuntivi nelle interviste al volo, parlano romanesco... insomma un guazzabuglio mafioso connivente con i potenti di turno e nulla più...

A volte spero in un fallimento dell'azienda italia, so che sarebbero dolori per tutti, me compreso, ma magari riusciremmo a far fuori molti parassiti, facendoli morire di fame... se non ce n'è per chi lavora, figuriamoci per chi non fa' un cazzo, dovrebbero andare per orti (ma prima imparare a zappare)

Se ci "seccano" la rete noi torniamo alle BBS, e ci facciamo una rete in proprio, anche dovessimo passare un cavo da una finestra all'altra (più qualche tratta a microonde.... Wink )

* forse solo Milena Gabanelli e pochi altri che seguono il suo "stile" Applause
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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 02:13    Oggetto: Rispondi citando

digirun ha scritto:
Se ci "seccano" la rete noi torniamo alle BBS, e ci facciamo una rete in proprio, anche dovessimo passare un cavo da una finestra all'altra (più qualche tratta a microonde.... Wink )

A quel punto però non potranno più controllare nulla però!
Gli conviene veramennte?
Se fossero furbi si accorgerebbero delle infinite possibilità ma invece vogliono guadagnare subito lira di dio e per farlo devono fognare!

L'unico loro goal è quello di evitare che le notizie corrano più in fretta di loro!
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mda
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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 03:18    Oggetto: Rispondi citando

{Carlo} ha scritto:
Mi spiace ma non capisco: vengo dall'editoria tradizionale e i cosidetti bavagli contro cui vi scagliate a me sembrano assolutamente normail. anzi dovuti. (...)


Infatti come siete dipinti dai Giornalisti esteri???

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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 03:21    Oggetto: Rispondi citando

digirun ha scritto:
e aggiungerei: per pubblicare su internet NON serve quella cosa mafiosa che abbiamo SOLO in itaGlia, l'albo dei picciotti..
[...]
* forse solo Milena Gabanelli e pochi altri che seguono il suo "stile" Applause


STRA-QUOTO!!! Comunque esiste anche il satellite come stanno facendo in Cina e altri Paesi dove mettono il bavaglio all'informazione libera e popolare!!!

Rolling Eyes

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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 09:44    Oggetto: Rispondi citando

si ma i satelliti appartengono COMUNQUE, visti i costi, all'elite che fa coppia col potere...

e anche se si potesse lanciare un satellite comprato privatamente con una sottoscrizione nazionale o europea.... ce lo abbatterebbero immediatamente i militari, che non dimenticate, lavorano per "lo stato"

e poi si vedrebbero le parabole sui tetti!

no no, meglio il filo dove possibile e non visibile + qualche collegamento laser infrarosso, assolutamente "invisibile" e con portate niente male, seppur "ottiche" Wink
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{utente anonimo}
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MessaggioInviato: 19 Gen 2010 10:23    Oggetto: Rispondi citando

Vabbé (a parte il fatto che ho sbagliato a scrivere... gli utenti sono un milione e mezzo al mese, non al giorno) l'unico elemento concreto che è emerso in tanti commenti è che sarebbe "impossibile" controllare. E tutto il resto, mi spiace, è solo frattaglia ideologica. E lo dico con rammarico, perché veramente mi piacerebbe che in queste discussioni emergesse ogni tanto qualcosa di concreto: come detto all'inizio, vorrei capire! Ma il vostro atteggiamento certo non solo non mi ha permesso di aggiungere un solo elemento concreto alle mie valutazioni e magari di farmi cambiare opinione, ma probabilmente riesce a fare il gioco della controparte.
Sulla prsunta impossibilità, dico (come ho già detto): anche questo mio post non va online in tempo reale e non mi crea alcun problema. Io nel mio lavoro non ho e non ho mai avuto problemi di controllo, salvo la rottura di scatole di controllare.
Lo sapete, a contrario, che se qualcuno in un post vi insulta e dice che siete pedofili, non avete nessun potere nei confronti dell'editore per far togliere quell'insulto? E sapete che quell'insulto vi perseguirà per l'eternità, perché comunque non si può cancellare? ogni vootla che cercherete un nuovo posto di lavoro, una nuova ragazza, dei nuovi amici, quell'insulto arriverà a marchiarvi prima di voi stessi?
Io disprezzo i giornalisti, pur essendo giornalista. Infatti ho sempre fatto scelte che non mi hanno mai imbavagliato. Ma riconosco la necessità di una verifica delle notizie, perché a fronte di qualche caso che può aver salvato "il mondo" ogni giorno si verificano tanti miliardi di casi che distruggono, una per volta, le persone e l'umanità.
Auguri a voi e alle vostre utopie non dimostrate né dimostrabili. Come se le utopie non avessero mai causato disastri, stragi e genocidi..
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{paolo del bene}
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MessaggioInviato: 20 Gen 2010 03:03    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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Registrato: 16/05/05 10:17
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MessaggioInviato: 20 Gen 2010 18:00    Oggetto: Rispondi citando

{utente anonimo} ha scritto:
Vabbé (a parte il fatto che ho sbagliato a scrivere... gli utenti sono un milione e mezzo al mese, non al giorno) l'unico elemento concreto che è emerso in tanti commenti è che sarebbe "impossibile" controllare. E tutto il resto, mi spiace, è solo frattaglia ideologica. E lo dico con rammarico, perché veramente mi piacerebbe che in queste discussioni emergesse ogni tanto qualcosa di concreto: come detto all'inizio, vorrei capire!

Quale cosa "concreta" vorresti che ti fosse fornita, di grazia? Comprendo la tua frustrazione ma non capisco, a questo punto, non tanto la tua domanda quanto il genere di risposta che vorresti leggere.
Parli di frattaglie ideologiche e questo mi pare un po' insultante, non nella parola (le frattaglie, se ben cucinate, sono un ottimo pasto, non solo per la plebaglia) ma nel significato e nell'accostamento fra i due termini che rovesci addosso a chi pensa diversamente da te, su tutta la questione qui trattata. Ammetto che le ideologie possano portare all'esasperazione e all'autoaffermazione autoreferenziale di una regola qualsiasi o di un valore che vorremo imporre agli altri. Ma questo non rende meno legittime le istanze che l'ideologia - come la chiami tu riducendola ad un fatto "politico" di parte Guelfa - e la voglia di difendere un diritto acquisito, porta come contributo alla discussione.
I diritti credo tu ne sia consapevole, sono una faccenda complicata e controversa, non si possono trattare come noccioline, non si può esercitare su di loro una correzione di bozze. Alcuni di questi possono entrare in contrasto con altri e la loro legittimazione non può che essere frutto di continui compromessi e accordi. Quando però questi diritti vengono sottratti a colpi di maggioranza o anche solo di capriccio del potere costituito evocando chissà quale totale e continuato consapevole consenso popolare, il minimo che ci si può attendere è un'alzata di scudi.
Tu dici di voler capire: e noi no? Prova a fare uno sforzo, non ideologico ma di idee, prova a forzare la tua visione e guardare con gli occhi di chi in questa opportunità vede invece un'occasione di partecipare, finalmente, a quella che è la formazione delle idee, dell'arte, dell'espressione collettiva e personale di quel tutto composito che è una comunità umana.


{utente anonimo} ha scritto:
Ma il vostro atteggiamento certo non solo non mi ha permesso di aggiungere un solo elemento concreto alle mie valutazioni e magari di farmi cambiare opinione, ma probabilmente riesce a fare il gioco della controparte.
Il nostro atteggiamento. Bene: il tuo invece è colpevolizzante. Subito colpevolizzante: siamo noi a non permetterti di capire. Questo è sleale nei tuoi stessi confronti, nei confronti del tuo chiedere lumi. E perché questo? Perché non ti abbiamo fornito elementi concreti che fossero di tuo gusto? Bene, benvenuto nella democrazia! Questo è del tutto inevitabile in un sistema libero dove le regole servono solo ad impedire la sopraffazione dell'uno sull'altro. Un sistema supercontrollato come sembreresti auspicare tu (nota che ho scritto "sembreresti" non ti ho attribuito a forza questa convinzione) non ti permetterebbe di esprimere idee contrarie a quelle stabilite o permesse per legge. So che è un po' eccessivo, ci vado giù pensate con gli esempi ma è solo per chiarire meglio la differenza fra un sistema libero e uno poliziesco.
Tutto questo appellarsi all'ordine e alla legalità l'ho già visto molto tempo fa e che cosa ha portato nella civilissima Europa? All'insorgere di due terribili nemesi. E di nuovo sento queste voci insistenti urlare contro l'illegalità e al contempo urlare contro i tentativi della legge di chiedere lumi sull'operato dei sopraggiunti ai vertici del potere e dei manovratori proprio quei manovratori che oggi chiedono di chiudere You Tube.. ...Chiuderlo? Sì, un tube!
Che deve dunque accadere perché ci si renda conto che stimo per entrare in un nuovo periodo di tirannie più o meno percepite? Anche se non percepite le spinte tettoniche continuano ad agire e quando arrivano i terremoti, i primi a pagarne le conseguenze maggiori sono proprio gli ignari.


{utente anonimo} ha scritto:
Sulla presunta impossibilità, dico (come ho già detto): anche questo mio post non va online in tempo reale e non mi crea alcun problema. Io nel mio lavoro non ho e non ho mai avuto problemi di controllo, salvo la rottura di scatole di controllare.
Lo sapete, a contrario, che se qualcuno in un post vi insulta e dice che siete pedofili, non avete nessun potere nei confronti dell'editore per far togliere quell'insulto? E sapete che quell'insulto vi perseguirà per l'eternità, perché comunque non si può cancellare? ogni vootla che cercherete un nuovo posto di lavoro, una nuova ragazza, dei nuovi amici, quell'insulto arriverà a marchiarvi prima di voi stessi?

Davvero? Io credo che esitano già i modi per rimuovere e far rimuovere commenti o articoli diffamatori e anche a risalire all'autore. Le leggi ci sono già e quando non si vogliono applicare per poi sostituirle con altre più restrittive il sospetto è che non si voglia in realtà difendere un diritto altrui ma sottrarlo ad altri.
Non capisco come tu non sia riuscito a cogliere le ragioni antidemocratiche e autoritarie che questa classe politica sta cercando di mettere in atto in tutti modi possibili. Questo proprio non lo capisco. Eppure è così evidente. Dici di essere un giornalista e non riesci a vedere che è il lupo che sta a monte ad inquinare l'acqua dell'agnello che si abbevera a valle.

{utente anonimo} ha scritto:
Io disprezzo i giornalisti, pur essendo giornalista. Infatti ho sempre fatto scelte che non mi hanno mai imbavagliato.
Per ora? O almeno fino a quando non incontri qualcuno che può trovare fastidioso il tuo lavoro? Perché disprezzi i giornalisti? Tutta una categoria in blocco? Ma allora perché non disprezzi i tipografi? I linotipisti, i gatti neri, i cattivi pensieri? Com'è profondo il mare? (scusami la citazione di Lucio Dalla ma mi è venuta naturale). Mmmh... Chi disprezza o dice di disprezzare la propria categoria mi fa tanto pensare al suddito pronto alla delazione nei confronti dei suoi pari, per ingraziarsi il Re che, comunque, lo tratterà da plebeo e alla fine lo farà passare a fil di spada o lo sbatterà nelle segrete a scrivere "Le mie prigioni" o "Il Milione" solo per capriccio. Che tanto, Silvio Pellico o Marco Polo, entrambi utopisti erano.
Dai, questa davvero non la accetto! Affermi di disprezzare i giornalisti ma non spieghi perché. Che cosa ci può insegnare se non ce lo spieghi? Rimane solo come dichiarazione amara di qualcosa che però non è ne' notizia ne' insegnamento: è solo informazione sul fatto che tu disprezzi una intera categoria. Come se ci avessi detto che non ti piace la bagna cauda. Tanto piacere. Oh, niente a che vedere in il più celebrato "in cauda venenum", ovviamente! Wink


{utente anonimo} ha scritto:
Ma riconosco la necessità di una verifica delle notizie, perché a fronte di qualche caso che può aver salvato "il mondo" ogni giorno si verificano tanti miliardi di casi che distruggono, una per volta, le persone e l'umanità.
Bene, anche io desidero che le notizie siano supportate da una approfondita ricerca.. ti voglio ricordare l'Esimio Vittorio Feltri che ha costretto un altro giornalista di altrettanto spessore alle dimissioni tramite una campagna di gravissima diffamazione spudoratamente falsa, per poi scusarsi a distanza di mesi, ammettendo che le notizie che gli erano pervenute non erano coerenti con la realtà dei fatti. Facile eh? Scusa non sapevo che la pistola fosse carica, scusa credevo che le pallottole fossero a salve, scusa credevo che ti saresti spostato quando ti ho sparato in mezzo agli occhi, scusa credevo che tu fossi un pervertito. Non ho verificato perché credevo che tu fossi un pervertito sulla base delle notizie che mi hanno passato e mi sembravano credibili dal momento che, dal momento che. C'è sempre un momento che. ...O magari era per mie antipatie o simpatie o chennesò? Magari per fare un favore al mio editore di riferimento, occhennesò? Quel giorno ero convinto di fare la cosa giusta eccetera eccetera..
Dimmi un po' che facciamo? Chiudiamo il Giornale di Feltri? You Tube sì, il Giornale no? Mmmmh...
Agli storpi grucciate nelle gambe!

{utente anonimo} ha scritto:
Auguri a voi e alle vostre utopie non dimostrate né dimostrabili. Come se le utopie non avessero mai causato disastri, stragi e genocidi..
Grazie per gli auguri non dimostrati ne dimostrabili perché davvero non so se siano ironici o accorati e carichi di vero sincero affetto.
Le utopie? Massì, anche le cucine a gas hanno ucciso un sacco di gente, bruciata viva o asfissiata, ustionata, hanno fatto saltare in aria palazzine.. E non erano utopie ma oggetti domestici per i quali non era necessario un porto d'armi. Uhh! Lungi da noi le cucine a gas, possono uccidere! In mani sbagliate, sottoposte al controllo di menti malvagie possono distruggere, annientare intere famiglie, massacrare innocenti!
Le nostre utopie, come le chiami tu, in realtà erano altro, erano curiosità, sperimentazione, tentativi di mettersi in prima persona ad esplorare questo universo
che improvvisamente si è spalancato davanti a noi ed è rimasto aperto, la finestra di contatto è rimasta aperta per tutto questo tempo, generando business, creatività e favorendo anche la criminalità.
Uh, sì la criminalità! Ma questa c'era anche prima di internet. Operava alla luce del sole, era penetrata in tutti settori della società civile. Imprenditoria, finanza, politica, religione (il caso IOR non ce lo dimentichiamo eh?). E dunque? Se la criminalità opera alla luce del sole aboliamo la luce del sole?
No, dai sto scherzando! Però senti.. non credi che dovremmo abolire le banche? La politica? L'imprenditoria solo perché sono suscettibili di venire inquinate dal malaffare? E perché evidentemente il malaffare le ha già corrotte fino al midollo? La religione no, non possiamo, come potremo vivere senza un Re e la sua costosissima corte? Siamo così noi italiani, siamo rimasti sudditi e ci piace pure. Però un tempo, il Re si doveva occupare della sicurezza dei suoi sudditi e del loro sostentamento proteggendoli dalle razzie degli altri regni confinanti. E oggi, con internet che avvicina tutti gli individui perché, te lo sei chiesto, tante forze politiche e religiose spingono di nuovo gli uni contro gli altri? Perché queste forze evidenti e tutt'altro che oscure desiderano controllare i propri sudditi facendoli tornare ignoranti e privi di diritti di comunicazione, scambio di idee ed esperienze come erano prima della venuta di Johann Gänsfleisch zur Laden zum Gutenberg?

No, credimi, sei in errore e in contraddizione. Non volevo dirlo per non sembrare scortese e troppo di parte ma leggendo accuratamente il tuo pensiero, è questo che emerge.
Può darsi che mi sbagli ma sei tu l'utopista che vorrebbe mettere le manette ai polsi dell'evoluzione della rete. E non stiamo parlando di Skynet del film Terminator ma di una complessa rete interconnessa i cui nodi già sono un filtro efficace e garantiscono una certa simmetria fra causalità e casualità, generando sempre nuovi vaccini contro gli eccessi dell'una e dell'altra parte. Forse, la Rete, è il più grande esperimento di democrazia diretta degli ultimi 15.000 anni. Fa paura? Lo credo bene! Ma non è che possiamo ammazzare tutti i bambini che nascono solo perché fra questi potrebbe emergere un nuovo Hitler.
Le regole sono necessarie, non solo perché servono a garantire i diritti dei singoli e delle comunità ma perché permettono all'evoluzione di fare il proprio lavoro.
Secondo te perché?
Prova a risponderti da solo e vedi che cosa viene fuori. Se lo chiedi ad un'altra persona otterrai risposte ancora diverse. Prova a metterle insieme come fossero carte da gioco. Dai sottoinsiemi caratterizzati dalle idee diverse, puoi poi creare uno o più giochi di carte e con questi vincere o perdere. Ma lì entra di mezzo la tua abilità più che la fortuna.
Un po' dobbiamo rischiare se vogliamo questa dannata democrazia!

p.s. Scusa, lo so che è un tuo diritto di rimanere anonimo ma puoi anche iscriverti o adottare un Nickname, così che ti si possa riconoscere ogni volta che scrivi evitando così che altri si spaccino per te.
Siamo in democrazia, purtroppo imperfetta, ma questa libertà e questo diritto ce lo possiamo ancora permettere. Esprimerci senza venire minacciati con il pretesto di tutelarci da noi stessi.


L'ultima modifica di Silent Runner il 20 Gen 2010 18:27, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 20 Gen 2010 18:25    Oggetto: Rispondi citando

Maddai e' tutto cosi' ovvio.

1) non gli frega niente delle nostre esigenze a questi qui, dimostrazione??? La truffa (e se si vede frutta e' perche' il software si droga io ho scritto t-r-u-f-f-a) del processo breve che in realta' e' un altro indulto. Sara' un problema piu' grave trovarsi il ladro che ti ha rubato in casa al bar che non avere una autorizzazione in piena regola e carte bollate per mettere su una webtv???

2) questa cosa aiuta chi e' gia' sul mercato a mantenere le sue posizioni e' ovvio.

Stiamo scomodando discorsi troppo alti. Anche qui la questione e' semplice.

Autorizzazione ministeriale? I provider sono responsabili???? Ma chi, che, cosa??? E poi se io metto sul mio sito da 5 visiti al mese i filmatini delle vacanze sono una web tv? Non lo sono? E' una trasmissione in streaming 24 ore al giorno che e' soggetta? E' un sito che di filmati ne contiene invece 200, oppure 2000? O 30.000? E una televisione pakistana su web per instradare i dati in Italia deve domandare autorizzazione? Mettono i filtri su tutto e tutti??? O non e' il numero dei filmati ma quello dei visitatori, se i miei 5 filmati hanno 100.000 visitatori al giorno? Sono una webtv?

Puttanate, detta chiara. Direi che e' domandare autorizzazione ministeriale per poter parlare, fare foto e filmini. Secondo me ognuno fa quel che gli pare. Se un sito butta su dei filmini rubati o offensivi evvai di polizia postale. Se ci fa i soldi deve pagare le tasse come tutti. Ma basta applicare con buon senso le regole normali. Autorizzazione??? E chi dice si' o no??? In base a cosa??? Quanto ci mette la procedura, ritmi ministeriali, 4-5 annetti e ungere un po' di ruote??? Ma questi non erano per le liberta????

E il provider e' responsabile??? Quindi se sul NIENTE SPAM! un tizio fa un commento in cinese io devo sapere il cinese per revisionarlo, oppure lo casso di brutto, idem in turco, e se ho 100.000 commenti al giorno me li devo controllare tutti ...

Ma dai per piacere. Internet e' una piazza. La disponibilita' di materiale in un sito non e' esattamente pubblicazione. E inoltre non ha confini, se non vogliamo sia una barzelletta bisogna mettere i router dogana (e far girare sui confini dello Stato furgoncini che controllano le onde radio casomai dalla Svizzera qualcuno facesse ponte su una ricevente sul suolo italico, per non parlare connessioni satellitari, UMTS e via dicendo ...).

E' una logica ridicola, di gente ridicola, con idee ridicole o peggio, di gente che e' fortemente illiberale e comunista marcia, pianificazione statale su tutto e tutti, controllare PREVENTIVAMENTE, tutto e tutti. Youtube, vien da ridere, milioni e milioni di filmati, un servizio utilissimo per diletto, lavoro e altro e il problema e' che ci sono 10, 100, 1000 casi di video che creano problemi a qualcuno????

Se il problema era proteggere le persone non e' tanto il discorso di censura preventiva ma efficaci mezzi per rimuovere materiale dubbio, cioe' un obbligo di togliere il materiale a richiesta dati fondati motivi pena sanzioni. Ma il problema non e' questo, come abbiamo detto.
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MessaggioInviato: 21 Gen 2010 20:28    Oggetto: Rispondi citando

Fondendo l'ultimo post di silent con l'ultimo di itbit si ottiene quello che sarebbe stato il post che avrei scritto al posto di questo.

Quotati entrambi!
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MessaggioInviato: 22 Gen 2010 00:53    Oggetto: Rispondi citando

Fondendo eh? ...E quali dei due starebbe sopra? TapTap
Guarda che mi ribello digitalmente! Twisted Evil
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MessaggioInviato: 23 Gen 2010 18:46    Oggetto: Rispondi

Per me non è importante chi stia sopra o sotto, a me basta non aver gente dietro.
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