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Terremoto in Abruzzo, i rospi l'avevano previsto
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Autore Messaggio
eratostene
Dio maturo
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Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1058
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 04 Apr 2010 07:55    Oggetto: Rispondi citando

insisto: non è scientificamente accertato anche perchè non sono eventi "riproducibili".

comunque sto avendo delle risposte e ci sono altre possibilità per spiegare questo fenomeno (sempre ammesso che non si tratti di un pesce d'aprile...).
come dicono le agenzie stampa: "maggiori particolari nelle prossime edizioni" Very Happy
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merlin
Dio maturo
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Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 05 Apr 2010 05:25    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
insisto: non è scientificamente accertato anche perchè non sono eventi "riproducibili".[...]

Cioè, fammi capire: il fatto che non sia possibile accertare l'esistenza di una palla di meringa e cioccolata di tra la spazzatura in orbita terrestre, vale a confermare o escludere "scientificamente" l'ipotesi?
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eratostene
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Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1058
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 05 Apr 2010 08:17    Oggetto: Rispondi citando

non vedo il nesso fra le due cose.

te hai chiesto: "esiste un oggetto?"
il concetto è "un fenomeno è accertato o no?"
Un fenomeno è accertato quando viene osservato perchè in quel momento c'era qualcuno che osserva e, soprattutto, se l'oservazione segue una regola.
In questo momento la situazione è: ci sono le possibilità che alcuni (e non si sa quali) animali possano essere in grado di rilevare dei segnali premonitori di un terremoto che ancora non sono scientificamente conosciuti?
preciso che dal percepire sono escluse le onde P che precedonodi poco l'arrivo delle onde distruttuve S in quanto il lasso di tempo che passa è troppo breve per dare un allarme (da pochisecondi a qualche decina)

Ci sono degli studiosi che risiedendo in zone molto battute stanno conducendo delle esperienze che però ancora non hanno portato risultati certi .
Per risultato "certo" intendo una serie di allarmi reali che
- abbiano rilevato evidenze di comportamenti anomali degli animali prima dell'arrivo di ogni scossa di una certa M specifica (per esempio almeno M=6)
- non abbiano causato dei "falsi positivi", cioè falsi allarmi

Ad esempio il tanto decantato (nei bar) dagli italioti giornalisti e politici senza conoscenze in materia radon fu scartato in California per la forte quantità di falsi positivi.

A che punto siamo? Siamo al fatto che poche ore fa c'è stato un terremoto di magnitudo 7.2 collocato lungo la faglia di San Adreas che è la più studiata al mondo, e nessuno lo aveva previsto. in particolare non risultano anomalie nel comportamento degli animali.
Gli utlimi dati corretti parlano di un meccanismo di movimento di faglia trascorrente destra e una profondità di 10 km.
leggermente più violento di quello di haiti, stessa profondità, ma sia per la minore densità di popolazione che per la costruzioni nettamente migliori del messico settentrionale si conta per adesso solo un morto

Quantoi ai rospi, sto analizzando la cosa perchè mi interessa moltissimo. Sono in grado di dirvi, che con ogni probabilità gli animali sono stati disturbati da un fenomeno precursore non sismico.
ripeto, datemi un pò di tempo per averne la ragionevole dimostrazione.
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eratostene
Dio maturo
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Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1058
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 06 Apr 2010 12:53    Oggetto: Rispondi

allora, sono sicuro che prima durante e dopo il terremoto ci sono state delle forti variazioni nel chimismo e nella portata delle sorgenti. Siccome gli anfibi sono molto sensibili a questo (in particolare alle variazioni della CO2 e quindi dell'acidità delle acque) la Grant stessa, da me interplellata, si è detta possibilista sull'ipotesi.
Ho pubblicato un post sul NIENTE SPAM! al proposito.

Citazione:
Allora, i miei amici di Zeus News hanno riportato una notizia sullo strano comportamento di alcuni anfibi. Dopo una breve ricerca ho trovato che sul Journal of Zoology gli inglesi Rachel Grant e Tim Halliday, noti esperti internazionali di anfibi, hanno descritto una esperienza che stavano svolgendo sui rospi del lago di San Ruffino
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