Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Ruba il portatile, ma restituisce i dati
Il ladro gentiluomo ha creato un backup del disco e lo ha spedito al proprietario.


Foto via Fotolia

[TeoMan]

Effettivamente il danno di perdere i dati talvolta supera di gran lunga il costo di un portatile, o anche di 2 o 3.

Quando lavoravo a Milano ho visto un annuncio affisso su un palo che recitava circa cosi':

Al ladro che settimana scorsa mi ha rubato il portatile dalla macchina: ti prego di restituirmi i dati contenuti che sono di vitale importanza per il mio lavoro. Tel .....

[PuppinoCbr]

[kevin]

Non so da quanto poteva essere ma c'ha rimesso una bella chiavetta ..
non gli conveniva restituirli su un disco DVD?

[casaprocida]

Ne so qualcosa.
La settimana scorsa hoavuto una visita dei ladri a casa.
Mi hanno rubato il pc e l'hard disk esterno.
Non mi frega nulla del valore economico, ma dentro c'erano dieci anni di filmini e di foto dei bambini.

[amldc]

[steverm]

Come ha fatto a fare il backup con una pen srive ? l'hard-disk era praticamente vuoto !

[Taurex]

GRANDE!!!

[AI]

due commenti:

sembrerebbe che i ladri in svezia hanno un senso civico ed un etica superiori a quello dimostrato dai nostri parlamentari, politici ed amministratori.
(che tristezza)

perdere i dati personali o di lavoro è spesso il dramma piu grave che la perdita di un PC, backup backup backup ..... meglio se foto e filmini su dvd che gli HDD se li fregano (o si rompono, ci sono passato)

[OXO]

A dirla tutta anche i supporti ottici si deteriorano, come tutto su questo pianeta...

Certo è che appare quasi logico che la feccia di un popolo enormemente più civile del nostro sia inevitabilmente migliore della nostra: in fondo, quanto ci avrebbe guadagnato da quella chiavetta rubata?

[AI]

[merlin]

[linguist]

[Paro]

per le dimensioni del backup dipende da molteplici fattori: se consideri che nel pc di lavoro dal quale scrivo ora ho almeno 26mila file creati in 10 anni circa (tra grafica vettoriale, testo, fogli di calcolo e diverse centinaia di immagini raster) che tutti assieme non superano i 2,5 Gb ho idea che nel portatile del professore la grande maggioranza dei file siano stati testi e/o fogli di calcolo che non sono affatto ingombranti!

[elisam]

Visto che è capitato in Svezia voglio aggiungere la mia esperienza conclusasi ancora meglio: dimenticato, nella fretta di salire su un vagone del metro di Stoccolma, uno zaino con dentro un Macbook, una serie di oggetti high-tech e documenti vari. Qualcuno lo portato in una stazione di polizia da dove mi è stato poi riconsegnato con tutto il contenuto originale.Qualche volta succede anche l'inimmaginabile

[bdoriano]

[mda]

[Silent Runner]

[AI]

[Silent Runner]

A questo punto sono so più se dare maggiore importanza, nel contesto di questa discussione, al gesto del rubare o a quello del restituire. Anche restituire è una forma di furto? Cioè sottrae ad altri un bene di proprietà che abbiamo a nostra volta sottratto ad un "unico e provvisorio" proprietario? Dove comincia e dove finisce la proprietà?

Il tema può sembrare capzioso ma quanti di noi effettivamente riflettono su quanto possiedono e come sono entrati in possesso del bene?

Faccio un esempio seguendo un punto di osservazione delle fenomenologie collegate che oggi va molto per la maggiore: il pianeta ha risorse limitate (vedi anche il seg. articolo). Noi occidentali utilizziamo beni disponibili sottraendo materie prime e ricchezze in genere ad una cospicua parte della popolazione. Attenzione: non è una mera questione di darwinismo leghista o di elegante legge di mercato. Vorrei evitare discussioni già fatte e ripetute, di cui tutti più o meno ci siamo stancati.
Vorrei porre la questione in altri termini: la proprietà in quanto tale è un diritto o una convenzione a legittimità variabile?

Se io cedo un bene ad altri per denaro o in dono, questo "valore" (l'oggetto) cambia di colore o di sapore come i quark? Voglio dire: questo oggetto cambia di senso? Il mio portatile (dove tengo il mio lavoro e la mia memoria affettiva) una volta passato ad altri resta lo stesso oggetto o si carica di significati differenti? E questi significati diventano valore da difendere? Ma fino a quando? E se questo oggetto passa di nuovo di mano, vuoi per cessione volontaria o per sottrazione criminale qual è il suo valore intrinseco? E' l'oggetto o il contenuto a rappresentare ME che lo possiedo?

Ci circondiamo di oggetti di valore variabile, talvolta capriccioso.
Io però non sono tutti i miei oggetti. E non solo perché posso rivenderli, gettarli via o esserne privato da un ladro, da un'alluvione o da un UFO di passaggio. Io sono quelch esono impercettibilmente diverso ogni gionro e impercettibilmente resto lo stesso. Se l'oggetto che possiedo rappresenta questa stabilità fra il divenire e il divenuto, questo si caricherà di valore che in realtà non possiede. Come lo specchio che riflette me ma nello specchio non c'è nessuno, in realtà. Quello che vedo è solo il frutto di un inganno, un'illusione ottica, la convergenza dei fotoni che raggiungono la retina passando per i punti focali della prospettiva euclidea (escluderei deformazioni o lenti gravitazionali su così brevi distanze).

Il furto e la restituzione del contenuto del "bene" sottratto mi hanno portato a queste riflessioni.
E se ho scherzato sull'umiltà dei supporti usb, non era solo per scherzare ma per accostarmi successivamente a questa bizzarria che è il possesso, noi che non abbiamo altro che noi stessi e quel che riusciamo a raggiungere con le mani o con il pensiero.

La seconda delle due ha ovviamente una magiore possibilità di acquisizione.

In realtà il pensiero non è mai libero, si focalizza su oggetti o idee di oggetti o idee di idee, progetti, funzioni, percezioni. Questo ci rende, (può farlo anche all'uomo dotato delle migliori intenzioni) molto voraci.
Ed è stato ciò che ci ha portato fin qui invece di finire estinti come l'Australopithecus afarensis.

Ora possiamo, veramente, dire Amen.