Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Apple brevetta la tastiera col mouse integrato
Grazie alla tecnologia multitouch la tastiera stessa diventa un pad per controllare il puntatore, condannando il mouse all'estinzione.

[{tecnezio}]

Le cose cambiano rapidamente nell'informatica, e anche se noto una tendenza generalizzata a "vendere il futuro" (si farà, si costruirà, si userà, saranno...) ho capito che quasi mai poi questo futuro si realizza in quel modo.
Nuove tecnologie e soprattutto gli interessi economici dei gruppi produttori di tecnologie, determinano una fortissima indeterminazione nelle previsioni, specialmente a medio e lungo termine.
Questa soluzione di Apple sembra essere molto interessante ma mi vengono immediatamente in mente altre soluzioni fisiche o virtuali (Wii e Kinect insegnano). Inoltre in un computer fisso il mouse è per ora indispensabile, seppure ergonomicamente sia terribile.
Ho visto recentemente un'applicazione per telefonia basata sul laringofono (che esiste da decenni): un microfono piazzato sulla gola che permette di parlare senza aprire la bocca e di comandare anche computer veri e propri grazie a software che sono da anni sul mercato, come il dragon naturally speaking o l'ibm viavoice.
Altro che tastiera, mouse, touch pad, touch screen & soci...!
Solo in applicazioni di cad o grafiche in genere sarà impossibile (per qualche anno ancora) fare a meno della tavoletta grafica; almeno fino a quando i software saranno così sofisticati da interpretare i comandi vocali (magari standardizzati) senza necessità di una guida diretta passo-passo.

[linguist]

Concordo con l'utente tecnezio. La nascita o la morte di un prodotto in fieri la determina sempre il calcolo del ritorno economico. Ovviamente tale presupposto è vitale in un'azienda il cui scopo è il profitto. Saranno tante le invenzioni che non hanno visto la luce perché il mercato non era pronto o interessato a quel prodotto, o perché i costi erano superiori ad un prezzo di vendita accettabile. Apple e Microsoft si somigliano, nell'articolo si dice che la FingerWorks fu acquistata da Apple prima di del fallimento. Penso al programma che gestice il punto di ripristino di MS e mi viene in mente Go Back di Roxio. Si acquista e si inglobano idee e progetti altrui per realizzarli al momento opportuno.

Sull'ergonomia discutibile del mouse potrei dissentire dato che, fatte salve alcune operazioni nella quali il mouse serve, il computer si usa egragiamente con la sola tastiera, ma ciò implica che l'utente sia desideroso di imparare.

[mdini]

Il mercato dell'elettronica di massa è cominciato grazie al vantaggio economico dei microprocessori rispetto ai circuiti a logica cablata. Siccome i Micro processori erano programmabili, potevano essere adattati a molte applicazioni. La loro versatilità generò un aumento della richiesta degli stessi chip, che generò grandi volumi di produzione, che abbattè i costi di produzione (ed ammortizzo gli ingenti costi di sviluppo) ed il loro prezzo, che a sua volta fece crescere ancora la richiesta; Nacque un mercato, proliferarono le aziende produttrici e cominciò l'era dei computer di massa. Da allora questo meccanismo non si è mai fermato (pensiamo alla incredibile legge di Moore) ed ha portato prodotti e servizi inimmaginibili in tempi così brevi da renderli obsoleti nel giro di un semestre. Gli interessi economici cercano di andare nella direzione delle richieste dei clienti, anche se talvolta le grandi organizzazioni agiscono da freno all'innovazione, ma in quel caso agiscono a rischio di essere superate da una concorrenza che soddisfa le aspettative dei clienti. Quello che ferma tutto sono i monopoli.

[mauro_mbf1948]