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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14324 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 29 Gen 2011 19:55 Oggetto: |
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mda ha scritto: | (...)Il guaio è che poi quando queste centrali nucleari o non si faranno o si faranno ma dopo un poco saranno costretti allo spegnimento diventando delle altre costosissime (bisogna smantellarle e metterle in sicurezza) "cattedrali nel deserto" (assieme ad altre 4 per questo paghiamo tanto le bollette elettriche) questi poveracci si ritroveranno senza lavoro anche all'estero!!!
Che GENI!
Ciao |
Le centrali con ogni probabilità non si faranno, si faranno gli studi - appaltati agli amici esperti - che costeranno miliardi di euro, si faranno gli espropri che costeraanno miliardi di euro, si faranno le gare che saranno vinte dai nuovi Anemone e C. e si avvieranno i cantieri poi, fra 20 anni, dopo che i costi saranno lievitati del 1000% per foraggiare bene tutti gli amici degli amici si deciderà che non è più conveniente e i nuovi o vecchi padroni dell'Italia si inventeranno un nuovo modo per dividersi i soldi dei contribuenti.
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colemar Semidio

Registrato: 18/08/10 00:44 Messaggi: 479
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Inviato: 31 Gen 2011 14:49 Oggetto: |
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IlSole24Ore ha scritto: | Obama vorrebbe anche raddoppiare gli investimenti nell'efficienza energetica, aumentare dell'85% gli investimenti nell'energia rinnovabile, e raddoppiare la produzione di elettricità generata da fonti energetiche pulite entro il 2035. |
In quell'articolo non c'è un solo riferimento all'uranio.
Mi pare che l'uranio non sia considerata una fonte rinnovabile, come del resto hai detto anche tu.
Inoltre, definire pulita una centrale a fissione mi sembra un azzardo. |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 31 Gen 2011 21:03 Oggetto: |
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Gladiator ha scritto: |
Le centrali con ogni probabilità non si faranno, si faranno gli studi - appaltati agli amici esperti - che costeranno miliardi di euro, si faranno gli espropri che costeraanno miliardi di euro, si faranno le gare che saranno vinte dai nuovi Anemone e C. e si avvieranno i cantieri poi, fra 20 anni, dopo che i costi saranno lievitati del 1000% per foraggiare bene tutti gli amici degli amici si deciderà che non è più conveniente e i nuovi o vecchi padroni dell'Italia si inventeranno un nuovo modo per dividersi i soldi dei contribuenti.
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Mi ricorda il Ponte sullo Stretto di Messina!
Costato dal 1952 allo Stato Italiano miliardi di miliardi, iniziato diverse volte, l'ultimo nel 2010 (con una somma per far traghettare le montagne per secoli) per un ponte che potrà esistere solo per una decina d'anni in quanto le due coste si spostano naturalmente per geologia in sensi opposti inoltre la zona è fortemente sismica e anche se resistesse al sisma si ritroverebbe impercorribile perchè probabilmente si disallineerebbe.
Ma non lo dire in Italia del rapporto dei tecnici UE se no il B piange!
Ciao |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14324 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 01 Feb 2011 00:18 Oggetto: |
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mda ha scritto: | (...)Mi ricorda il Ponte sullo Stretto di Messina! |
Proprio a quello ho pensato scrivendo, chissà poi perchè...
mda ha scritto: | (...)Ma non lo dire in Italia del rapporto dei tecnici UE se no il B piange!
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E anche i suoi amici ai quali mi riferivo nel post precedente  |
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lordbluto Mortale adepto

Registrato: 21/01/06 13:50 Messaggi: 37
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Inviato: 01 Feb 2011 01:41 Oggetto: Re: questo o quello per me pari sono. |
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merlin ha scritto: | ...In compenso importiamo a caro prezzo l'energia (in buona parte prodotte altrove dal nucleare) che ci serve, e gratis le emissioni che ci arrivano dai siti posti che "gli altri" hanno già sistemato opportunamente nelle immediate vicinanze dei nostri confini.
Emissioni che non sono peggio di qualsiasi altra centrale, sino al momento della possibile fuoriuscita di inquinanti nucleare.
Inquinanti he ci beccheremo tutto in ragione dei venti dominanti che spirano abitualmente dall'est in valpadana e dall'ovest sul Tirreno, in attesa dello scirocco che ci aggiungerà quanto di prossima produzione in Tunisia.
E il tutto gratis et amore dei, senza aver neppure a consolazione di poter poi regalare le nostre scorie a qualcuno ancora più poverazzo di noi.
Facciamolo, facciamolo, 'sto referendum; e invece di tecnici facciamo allevatori di api per illuminaci d'immenso con le candeline rigorosamente ecologiche. Bravi! Bene!! 7+ !!!
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Mi dispiace contraddirti ma quella dell'importazione a caro prezzo è la favola che ci raccontano per avviare questa follia del ritorno al nucleare.
In realtà l'Italia ha una capacità produttiva che copre le esigenze di energia elettrica del paese. (dati Terna)
L'energia che acquistiamo la compriamo per lo più di notte, quando il suo valore di mercato è al minimo.
E' l'energia prodotta dalle centrali nucleari estere (per lo più francesi, ma non solo, il mercato dell'elettricità è più complesso) che non avendo la minima flessibilità produttiva di notte sputano fuori megawatt come di giorno, senza poterli immagazzinare.
Con quell'energia a basso costo in Italia ci facciamo il ripompaggio delle centrali idroelettriche (portiamo di nuovo a monte l'acqua) per produrre energia di giorno, quando una piccola frazione la esportiamo pure, nel momento di massimo valore.
L'energia elettrica in Italia costa cara per la quantità di tasse, accise e sovrattasse che ci sono su ogni singolo kw.
Per quanto riguarda l'inquinamento, che una centrale occidentale moderna possa collassare come a chernobil è una ipotesi quanto mai remota.
Molto meno remoti sono i piccoli incidenti e le fughe di radioattività che colpiscono nel raggio di una decina di chilometri intorno ad una centrale, con una frequenza allarmante.
In questo caso egoisticamente possiamo dire che sia molto, molto meglio che gli impianti siano fuori Italia.
Infine le competenze.
Se parliamo di personale preparato non avendo le centrali perchè avremmo dovuto prepararlo?
Invece per quanto riguarda le competenze progettuali e le tecnologie anche qui si sta facendo una falsa propaganda, l'Italia non le ha mai avute.
I progetti e soprattutto i brevetti sono a tutt'oggi nelle mani delle potenze che hanno il nucleare militare: Usa, Inghilterra, Francia, oltre a Russia e Cina.
Non a caso il progetto delle quattro fantomatiche centrali italiane è francese.
E per la bontà del progetto chiedere ai finlandesi che stanno costruendo la prima: budget e tempi di costruzione raddoppiati.
Infine il combustibile: Si è blaterato tanto sulla dipendenza energetica dell'Italia dalle importazioni.
E' vero, non abbiamo petrolio, non abbiamo gas e non abbiamo carbone per le necessità del paese.
Purtroppo ancor meno abbiamo uranio nel nostro sottosuolo, che significa che dovremo comprarlo.
Quella del nucleare è una scommessa che mette sul piatto 50 miliardi di euro, puntando sul fatto che fra 15 anni, quando le nostre ipotetiche centrali saranno pronte a partire, il prezzo dell'uranio sia ancora basso da giustificare l'investimento.
Con le nuove economie asiatiche in grande crescita affamate di energia mi pare un azzardo molto poco lungimirante.
Lord |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 01 Feb 2011 20:20 Oggetto: Re: questo o quello per me pari sono. |
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lordbluto ha scritto: |
Con le nuove economie asiatiche in grande crescita affamate di energia mi pare un azzardo molto poco lungimirante.
Lord |
Non solo da quando è nata la UE noi non comperiamo più dall'estero ma da Paesi comunitari come il Texas al Minnesota nel caso USA, dunque in ragione economica i nostri soldi (che sono euro e non più lire) non vanno all'estero. Senza contare che non per niente gli impianti Nucleari Francesi, Slovacchi e Svizzeri (adesso anche Spagnoli) sono in comproprietà gestionale ENEL da decenni.
Ma non è elettricità conveniente, infatti con quella Francese forniamo la Corsica e isole francesi e comuni limitrofi francesi (qualche volta la stessa Francia) tramite ENEL, mentre usiamo quella Austriaca e Greca (non hanno centrali atomiche) per noi.
Se si guarda la Bolletta elettrica (secondo riquadro) infatti la percentuale di nucleare è del 1,2 al 1,5%.
Notate che la Gran-Bretagna smantella il proprio le competenze universitarie e di ricerca in quanto inutili.
Citazione: | Britain's plans to rebuild its ageing nuclear power infrastructure could be jeopardised by deep cuts that are due to be announced across university physics departments, scientists warn.
Nuclear physicists said the entire field could be "wiped out" in British universities if research grants are slashed to fill a £40m hole in the finances of the major physics funding body.
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Gran Bretagna che progetta di ricostruire la sua maturazione nucleare la sua infrastruttura potrebbe essere compromessa da tagli profondi che dovrebbero essere annunciate tra università fisica dipartimenti, avvertono gli scienziati.
Fisici nucleari (ha detto tutto il campo) potrebbe essere "spazzati via" nelle università inglesi se la ricerca borse di studio sono tagliato per riempire un buco 40m £ nelle finanze della fisica per finanziamenti più importanti. |
Ciao |
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