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Zeus News Ospite
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Inviato: 11 Feb 2011 11:22 Oggetto: Torino, pannelli fotovoltaici al mirtillo |
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Commenti all'articolo Torino, pannelli fotovoltaici al mirtillo
Una soluzione tutta italiana, basata su coloranti naturali. Manderà in pensione i pannelli al silicio.
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{Rimonta} Ospite
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Inviato: 11 Feb 2011 15:07 Oggetto: |
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In teoria, quindi, una casa dotata di finestre realizzate con questi materiali potrebbe produrre parte della propria energia anche di sera utilizzando quella delle lampade accese all'interno, diminuendo un po' la dipendenza dalla
rete elettrica.
Certo, hanno inventato il moto perpetuo. |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 11 Feb 2011 16:43 Oggetto: |
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@ rimonta: be moto perpetuo mica tanto... la luce diffusa di una lampadina non sarebbe abbastanza potente da generare watt sufficienti ad alimentare se stessa. Magari farebbe luce per qualche secondo prima di affievolirsi e spegnersi, ma neanche... |
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{rimonta} Ospite
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Inviato: 11 Feb 2011 17:22 Oggetto: |
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E' fisicamente impossibile ed inutile.
I rendimenti di tali pannelli sonno sicuramente sotto il valore 1.
E' come collegare direttamente una dinamo ad un motore e sperare che questo si metta a girare. |
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Gummy Bear Dio minore
Registrato: 02/01/11 22:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 11 Feb 2011 17:43 Oggetto: |
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Mo' ho capito perché i mirtilli diventano sempre più cari! |
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{Osvaldo} Ospite
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Inviato: 12 Feb 2011 13:53 Oggetto: |
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{rimonta} ha scritto: | E' fisicamente impossibile ed inutile.
I rendimenti di tali pannelli sonno sicuramente sotto il valore 1.
E' come collegare direttamente una dinamo ad un motore e sperare che questo si metta a girare. |
Ovviamente "quella lampadina" non produce l'energia "necessaria a sé stessa"...
Ovviamente vuole dire che se per dire in casa ci sono 3 lampadari accesi (accesi non perché devono produrre luce per sé stessi... ma accesi perché devono stare accesi, perché le persone in tre stanze vogliono "vedere" per non sbattere..) magari potrebbero produrre la corrente necessaria a far funzionare una lampadina in bagno.. oppure una presa elettrica dove ricaricare il cellulare.
Dico per dire, non ho idea di quale sia il rendimento ottenibile e se anche lo sapessi non sono dati che mastico.. comunque il concetto è chiaro.
Dopodiché il mio commento è: come al solito "sono scettico", sono abituato a leggere chiacchiere.., voglio vedere i prodotti funzionanti e soprattutto commerciabili.
Speriamo comunque che la speranza sia fondata! ciao |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 12 Feb 2011 18:24 Oggetto: |
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il pannello per produrre energia ne deve necessariamente assorbire, naturalmente essendo il rendimento < 1 un pò ne viene sprecata.
A questo punto è più conveniente ridurre la potenza delle lampade del salotto ed accendere quella in bagno collegata alla rete direttamente?
Il pannello a differenza del muro assorbe la luce,non la riflette come farebbe un muro bianco, quindi ne risulta che nella camera l'illuminazione sarà minore rispetto a quella che si avrebbe. E' normale fisica.
Ricordiamo inoltre poi il costo per il pannello che non è = 0 |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12817 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 13 Feb 2011 16:38 Oggetto: |
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Premesso che mi sembra opportuno valutare l'articolo nella sua interezza e non solo concentrasi su una frase come mi pare sia avvenuto fino ad ora nel post:
Citazione: | In teoria, quindi, una casa dotata di finestre realizzate con questi materiali potrebbe produrre parte della propria energia anche di sera utilizzando quella delle lampade accese all'interno, diminuendo un po' la dipendenza dalla rete elettrica. |
Che comunque non afferma il moto perpetuo bensì che, se alla sera mi servono 0,5 kWh per illuminare alcuni ambienti, con la luce diffusa questi pannelli ne recuperano magari 0,2 per cui dalla rete in effetti ne vengono prelevati solo 0,3 e quindi comunque un risparmio energetico c'è.
Bisogna infine considerare che questa tecnologia è sperimentale mentre quella dei pannelli in silicio è già in fase industriale e commerciale da anni e, nonostante questo, ci sono sempre nuove evoluzioni e miglioramenti.
Forse prima di ironizzare è opportuno dare una chace e valutare il risultato che, come riportato nell'articolo, è ancora lontano - 2 anni - poi si potrà verificare se i benefici sono o non sono superiori ai costi/svantaggi (bisogna anche tenere conto dei costi di smaltimento a fine vita che per i pannelli in silicio sono piuttosto alti, magari questi sono inferiori anche se non credo siano ancora stati valutati). |
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digirun Dio maturo
Registrato: 22/03/08 23:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 13 Feb 2011 17:23 Oggetto: |
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Quello che mi fa incazzare è che quasi NESSUNO ha ben presente di cosa sono fatti i pannelli classici, le aziende stesse li fanno "cadere dall'alto" come se fossero realizzati a partire da materiali strategici e rarissimi!
Invece il SILICIO: È il secondo elemento per abbondanza nella crosta terrestre dopo l'ossigeno, componendone il 27,7% del peso. Si trova in argilla, feldspato, granito e quarzo, principalmente in forma di biossido di silicio, silicati e alluminosilicati (composti contenenti silicio, ossigeno e metalli). Il silicio è il componente principale di vetro, cemento, semiconduttori, ceramica e silicone. (da wikipedia)
Quindi, detto questo, IL PREZZO ATTUALE è ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICATO, accidenti a loro e tutti i profittatori che porteranno la terra alla rovina!
Sapete che nei laboratori si stanno sperimentando, anzi sono già stati sperimentati, da anni, pannelli con rendimenti 5 VOLTE superiori agli attuali, che potrebbero andare in produzione MA NON CI VANNO? Credo di sapere il perchè: prima vogliono coprire i tetti con la vecchia tecnologia, per poi una volta saturato il mercato, farli cambiare a tutti, per ovvia convenienza, a causa del rendimento evidentemente superiore.... BASTARDI!
NON sono comunista, ma credo che gli stati, (non le repubbliche delle banane come la nostra, naturalmente) dovrebbero prendere in mano la situazione, GOVERNANDO i mercati e OBBLIGANDO i produttori a dare il meglio possibile e non quello più conveniente e profittevole per loro! |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 13 Feb 2011 22:09 Oggetto: |
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digirun ha scritto: | Quello che mi fa incazzare è che quasi NESSUNO ha ben presente di cosa sono fatti i pannelli classici, le aziende stesse li fanno "cadere dall'alto" come se fossero realizzati a partire da materiali strategici e rarissimi!
Invece il SILICIO: (...)
Quindi, detto questo, IL PREZZO ATTUALE è ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICATO, accidenti a loro e tutti i profittatori che porteranno la terra alla rovina!
Sapete che nei laboratori si stanno sperimentando, anzi sono già stati sperimentati, da anni, pannelli con rendimenti 5 VOLTE superiori agli attuali, che potrebbero andare in produzione MA NON CI VANNO? Credo di sapere il perchè: prima vogliono coprire i tetti con la vecchia tecnologia, per poi una volta saturato il mercato, farli cambiare a tutti, per ovvia convenienza, a causa del rendimento evidentemente superiore.... BASTARDI!
NON sono comunista, ma credo che gli stati, (non le repubbliche delle banane come la nostra, naturalmente) dovrebbero prendere in mano la situazione, GOVERNANDO i mercati e OBBLIGANDO i produttori a dare il meglio possibile e non quello più conveniente e profittevole per loro! |
Vero ma la ragione non è quella che dici tu. Anche se uno zampino... lo penso anch'io. Con la concorrenza (specie del "mirtillo") il prezzo crollerà!
In realtà il "classico" è complicato produrli e pertanto questo incide sul prezzo. Poi per quelli più potenti che vanno sul 40% addirittura il prezzo è astronomico.
Questi al "mirtillo" invece pur costando molto la materia prima è semplicissimo produrli. Si conta (meglio si spera) che invece di mettere un pannello fotovoltaico "silicio"da 1kW con lo stesso prezzo potresti mettere 5 fotovoltaici "mirtillo"per un totale da 5kW. Mangi più spazio ma produci più energia con lo stesso prezzo.
Citazione: | In teoria, quindi, una casa dotata di finestre realizzate con questi materiali potrebbe produrre parte della propria energia anche di sera utilizzando quella delle lampade accese all'interno, diminuendo un po' la dipendenza dalla rete elettrica. |
Questo è solo un esempio esplicativo della loro economicità! Ma è solo un esempio per spiegare non per farlo sul serio.
Ciao |
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bstucc Eroe in grazia degli dei
Registrato: 03/01/07 15:24 Messaggi: 156
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Inviato: 14 Feb 2011 12:59 Oggetto: Vecchia storia |
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Di pannelli fotovoltaici fatti con materiali (organici o con altri elementi, come il Gallio, Il Tellurio, il Selenio ecc) diversi dal Silicio se ne sente parlare ciclicamente e da almeno trent'anni, ma nessuno e' mai arrivato in produzione. Ci sara' un perche'...
E' vero che il Si e' diffusissimo, ma il suo costo non e' determinato dall'abbondanza, ma dalle lavorazioni necessarie per arrivare all'"electronic grade" , cioe' purissimo e MONOCRISTALLINO. Provate voi a crescere un monocristallo di Si del diametro di 50 cm!
(Ci sono anche pannelli PV in Silicio amorfo, ma insomma...) |
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bstucc Eroe in grazia degli dei
Registrato: 03/01/07 15:24 Messaggi: 156
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Inviato: 14 Feb 2011 13:05 Oggetto: |
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digirun ha scritto: | "pannelli con rendimenti 5 VOLTE superiori agli attuali, che potrebbero andare in produzione MA NON CI VANNO? Credo di sapere il perchè: prima vogliono coprire i tetti con la vecchia tecnologia, per poi una volta saturato il mercato, farli cambiare a tutti, per ovvia convenienza, a causa del rendimento evidentemente superiore.... BASTARDI!" |
Non sai di cosa parli. Quei pannelli che tu citi, costano almeno 15 volte di piu' di quelli attuali. Non c'e' nessuna "Spectre" alle spalle ne' complotto. Solamente mercato. Ti sara' facile trovare i prezzi del Si electronic grade. |
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digirun Dio maturo
Registrato: 22/03/08 23:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 14 Feb 2011 15:29 Oggetto: |
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...qualcuno sta confondendo il silicio "electronic grade" in wafer, necessario per realizzare chip LSI, dove in pochi millimetri quadrati debbono essere serigrafati milioni di transistor, con frequenze di taglio elevatissime, la certezza che neanche uno venga "male", in perdita, in corto, isolato....
con il silicio, molto più rozzo, che basta e avanza per produrre celle solari, che non "commuta" che non deve avere "isolamenti" superiori alla tensione della singola cella, che se anche andasse "in corto" una cella, non sarebbe grave, si abbasserebbe di poche centinai di mV la tensione globale del pannello... ecc. ecc.
NON per niente, fino a qualche anno fa, i cristalli "cresciuti" male e non utilizzabili per fare chip e transistor, venivano riciclati per fare le celle solari!
Insomma, con le tecnologie automatizzate di oggi, con la produzione in larga scala, il costo attuale di un pannello solare è ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICATO, pura speculazione.
A proposito, sapete che la maggior parte dei brevetti, inerenti la tecnologia delle "solar cell" è in mano alle multinazionali del petrolio, che negli anni, ne hanno fatto incetta?
Vi apre qualche spiraglio, illumina qualche lato oscuro, questo fatto? |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 14 Feb 2011 22:46 Oggetto: |
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digirun ha scritto: | ...qualcuno sta confondendo il silicio "electronic grade" in wafer, necessario per realizzare chip LSI, dove in pochi millimetri quadrati debbono essere serigrafati milioni di transistor, con frequenze di taglio elevatissime, la certezza che neanche uno venga "male", in perdita, in corto, isolato....
con il silicio, molto più rozzo, che basta e avanza per produrre celle solari, che non "commuta" che non deve avere "isolamenti" superiori alla tensione della singola cella, che se anche andasse "in corto" una cella, non sarebbe grave, si abbasserebbe di poche centinai di mV la tensione globale del pannello... ecc. ecc.
NON per niente, fino a qualche anno fa, i cristalli "cresciuti" male e non utilizzabili per fare chip e transistor, venivano riciclati per fare le celle solari!
Insomma, con le tecnologie automatizzate di oggi, con la produzione in larga scala, il costo attuale di un pannello solare è ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICATO, pura speculazione.
A proposito, sapete che la maggior parte dei brevetti, inerenti la tecnologia delle "solar cell" è in mano alle multinazionali del petrolio, che negli anni, ne hanno fatto incetta?
Vi apre qualche spiraglio, illumina qualche lato oscuro, questo fatto? |
La costruzione è leggermente diversa, ma diversa. Vero che una volta veniva usato lo "scartato" ma erano gli anni 80'.
Bé la maggioranza dei prodotti che si comprano costano un macello perchè crediamo nel "costo giusto". Basti pensare che un TV LCD costa in produzione solo 20euro e quando lo compriamo sui 400euro. Idem le mimose il giorno delle donne. I decoder del digitale terrestre partiti da 300euro e ora 15euro. Ecc. ecc.
Per questo è importante la concorrenza! Quando entreranno in commercio questi pannelli al "mirtillo" sarà giocoforza abbassare i prezzi.
Vero anche che molte multinazionali petrolifere con in testa proprio la BP (ricordate la macchia di petrolio che ancora ora inquina?) hanno i brevetti. Ma qui bisognerebbe liberalizzare i brevetti di ogni tipo ma la gente è male informata su questo.
Ciao |
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