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Zeus News Ospite
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Inviato: 15 Feb 2011 09:35 Oggetto: Il pagamento con l'iPhone non è così sicuro |
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Commenti all'articolo Il pagamento con l'iPhone non è così sicuro
Il sistema adottato da Starbucks si può aggirare facilmente: basta mettere le mani per un minuto su un iPhone incustodito.
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Ahriman80 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 24/11/09 11:23 Messaggi: 187
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Inviato: 15 Feb 2011 09:57 Oggetto: |
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Eh Già... E' lo stesso problema della carta di credito... Si lascia incustodita un attimo e zac... |
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{Massimo} Ospite
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Inviato: 15 Feb 2011 15:34 Oggetto: |
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perchè se lasci il portafogli per un minuto ? |
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nicorac Eroe in grazia degli dei
Registrato: 30/01/07 08:37 Messaggi: 128
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Inviato: 16 Feb 2011 08:32 Oggetto: |
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Ahriman80 ha scritto: | Eh Già... E' lo stesso problema della carta di credito... Si lascia incustodita un attimo e zac... |
Vero, ma qui è molto più facile: basta anche solo scattare una foto al barcode e poi riutilizzarlo (magari rifacendolo con uno dei tanti software x barcode disponibili). |
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dany88 Dio maturo
Registrato: 12/02/09 11:14 Messaggi: 1300
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Inviato: 16 Feb 2011 10:36 Oggetto: |
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nicorac ha scritto: | Ahriman80 ha scritto: | Eh Già... E' lo stesso problema della carta di credito... Si lascia incustodita un attimo e zac... |
Vero, ma qui è molto più facile: basta anche solo scattare una foto al barcode e poi riutilizzarlo (magari rifacendolo con uno dei tanti software x barcode disponibili). |
per i pagamenti online basta il codice della carta di credito e il codice di sicurezza dietro |
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Paro Eroe
Registrato: 06/10/08 08:54 Messaggi: 41 Residenza: provincia di Padova
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Inviato: 16 Feb 2011 15:05 Oggetto: |
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esistono anche sistemi tipo il 3Dsecure di Cartasi in cui anche se hanno numero della carta e codice di sicurezza non riescono a completare la transazione visto che gli manca la password casuale che viene generata di volta in volta dal sistema.
Dovrebbero avere accesso con user e password all'account Cartasi e anche l'accesso user e password alla casella di posta dove viene inviata. |
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{italico} Ospite
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Inviato: 16 Feb 2011 15:21 Oggetto: |
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peccato che per una carta di credito, a meno che non si utilizzi per servizi online software e non per beni di consumo fisici, ti viene restituito l'importo e chi acquista un oggetto viene denunciato penalmente (dovrà pur arrivare a casa tua quello che hai ordinato) |
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{Ciro} Ospite
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Inviato: 17 Feb 2011 10:53 Oggetto: Qualche considerazione sui sistemi di pagamento |
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Il problema è che i vari codici di sicurezza (le 3 cifre che sono scritte dietro o i sistemi di password online etc) sono tutti facoltativi a discrezione del venditore.
Discorso similare anche per i sistemi di pagamento alla cassa dei negozi "reali": io stesso ho una carta che puo' funzionare sia come carta di credito che carta con PIN; anche se volessi usare il PIN che solo io conosco, è inutile, perché ci sono vari supermercati in cui la scheda puo' funzionare solo come carta di credito.
Qualcuno chiede la carta d'identità, qualcuno no, ma tanto non serve a nulla perché non si trascrivono MAI le generalità; segue uno scarabocchio sullo scontrino che nessuno controlla e saluti; la cosa divertente è che sulla carta di pagamento non c'è scritto il nome del titolare, per cui cosa verifichino è un mistero: ho concluso che si tratta solo di una forma di pseudo-controllo psicologico per far sentire contenti i clienti.
Potrei aggiungere altre cose sulla banalità di ricavarsi i numeri della carta di credito, ma non vorrei gettare nel panico qualcuno.
Il sistema delle carte di credito è *pesantemente* basato sulla "fiducia" e sui rattoppi post-furto.
Il chip con PIN è già un altro pianeta.
Chip + pin + token è anche meglio. |
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ioSOLOio Amministratore
Registrato: 12/09/03 18:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 18 Feb 2011 13:17 Oggetto: Re: Qualche considerazione sui sistemi di pagamento |
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{Ciro} ha scritto: |
Qualcuno chiede la carta d'identità, qualcuno no, ma tanto non serve a nulla perché non si trascrivono MAI le generalità
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la trascrizione è fattibile (e infatti viene ancora fatta) per gli assegni...sia perchè sovente l'importo è di rilievo, sia soprattutto perchè sono operazioni in numero limitato
In certi esercizi e/o posti l'utilizzo del pagamento elettronico è di massa per cui diventerebbe comunque improponibile verificare e annotare gli estremi di un documento
{Ciro} ha scritto: |
Il sistema delle carte di credito è *pesantemente* basato sulla "fiducia" e sui rattoppi post-furto. |
si, fondamentalmente è così evidentemente perchè gli usi impropri sono sostanzialmente circoscritti |
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OXO Dio maturo
Registrato: 10/05/05 17:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 22 Feb 2011 12:44 Oggetto: |
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Da addetto ai lavori, devo smentire la maggior parte delle cose dette in questa discussione: purtroppo, c'è un po' di confusione relativamente ai mezzi di pagamento elettronici, spesso corroborata da colleghi senza scrupoli che antepongono il raggiungimento del budget aziendale alle reali esigenze del cliente.
L'amico Ciro, per esempio, non ha una carta di credito, poiché per essere tale deve obbligatoriamente avere nome e cognome dell'intestatario e le sedici cifre stampate a rilievo sul supporto (oltre alla presenza del chip, obbligatorio ormai su tutte le tipologie di carte di nuova emissione): il consiglio è di recarsi alla propria banca e richiedere una vera carta di credito, con la quale potrà tranquillamente effettuare pagamenti on-line in tutta sicurezza.
Ormai tutti gli istituti di credito e gli emettitori di carte prevedono svariati sistemi di sicurezza piuttosto efficaci, senza contare le previsioni di legge a tutela del cittadino nei casi di usi fraudolenti: resta il rammarico per il sostanziale fallimento del progetto "BankPassWeb", una sorta di wallet digitale (molto simile a PayPal) che avrebbe garantito amplissimi margini di sicurezza ma che purtroppo non garantiva elevati ritorni ai gestori, e che quindi è stato praticamente abbandonato.
Quanto agli esercenti, a quanto mi risulta il problema è inverso: solo Poste Italiane utilizza il solo circuito PagoBancomat, mentre tutti gli altri esercenti dispongono di entrambi i circuiti (bancomat e carte di credito) e al limite, nel caso ne volessero uno solo, sono tendenzialmente propensi ad escludere il circuito delle carte di credito poiché gravato da maggiori canoni e commissioni.
In ogni caso, quanto esposto nell'articolo è qualcosa di completamente diverso, soprattutto perché Starbucks non è un'azienda che si occupa di finanza ed ha evidentemente sottovalutato un problema che in un futuro non molto lontano sarà vitale per garantire tutte le transazioni (il vil denaro è ormai in via d'estinzione).
Il consiglio è di preferire un bell'espresso dal proprio barista di fiducia. |
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Giona03 Mortale pio
Registrato: 05/11/09 21:52 Messaggi: 22 Residenza: Zurigo
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Inviato: 28 Mar 2011 04:33 Oggetto: |
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Bei tempi quando la clava la faceva da padrone!!!
Ora stanno rompendo con tutti sti marchingegni che altro non fanno che aumentare le sopraffazioni. |
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OXO Dio maturo
Registrato: 10/05/05 17:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 28 Mar 2011 08:12 Oggetto: |
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Beh, cerca di fartene una ragione, perché il denaro fisico è prossimo all'estinzione.
Inoltre, qui si tratta di una realizzazione quasi a livello amatoriale, le forme di pagamento elettronico "serie" offrono nè più nè meno lo stesso livello di sicurezza di quelle tradizionali, anzi, se c'è un utilizzo fraudolento vieni pure rimborsato: prova a vedere cosa succede quando ti ritrovi un pezzo da 100 € falso in mano... |
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