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Veronesi: l'Italia muore senza il nucleare
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eratostene
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 12:11    Oggetto: Rispondi citando

joker87 ha scritto:
Il problema delle scorie è relativo

no, è quello IL problema e persone molo favorevoli al nucleare dicono che chi dice così "è un problema per noi favorevoli". pensa un pò...

poi lo dimostra il fatto che la commissione sull'argomento in USA vede la presenza dell'attuale e del precedente segretario alla sicurezza nazionale

doctorzibo ha scritto:
Per caso è quello stesso Veronesi che ha detto che dagli inceneritori escono 0 (zero) inquinanti?!

Andate in Svezia, Danimarca, Germania e vedete come nessuno fa guerra agli inceneritori...


joker87 ha scritto:
Il costo delle energie alternative graverà per 1,7 euro al mese per famiglia, tenendo conto che nel calderone delle rinnovabili hanno messo dentro anche tutta una serie di fonti energetiche che rinnovabili non sono. !

sinceramente non so l'entità del costo sia quello, se è rispetto ad altri costi affrontati dalle famiglie è una bazzecola.
quanto al nucleare, senz aincentivi non vive pure quello e probabilmente saranno un pò di più [/quote]


joker87 ha scritto:
E dire che, nonostante tutto, in Italia siamo all'avanguardia nelle ricerche sulla fusione fredda... mah!


dopo una affermazione del genere, una citazione di un pezzo SCIENTIFICO che ne parla mi pare doverosa... non si accettano link su internet a siti vari, blog wetc etc ma solo cose serie
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{Osvaldo}
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 12:36    Oggetto: Rispondi citando

per eratostese che scrive
"Andate in Svezia, Danimarca, Germania e vedete come nessuno fa guerra agli inceneritori..."
non vorrei essere il solito qualunquista, ma sicuri che in Italia si seguano bene le accortezze di filtraggio? con la mafia che c'è da noi e tutto il ben di Dio che resta ai furboni se si risparmia sulle spese di smaltimento/e/o/abbattimento fumi? vedere cosa è successo con i rifiuti speciali.
Voglio dire che magari da noi chi abita intorno agli inceneritori, dati alla mano, forse ha di che lamentarsi.
A proposito, avete visto in TV la notizia di quell'inceneritore prodotto dalla NSE Industry (italiana) che pare non emetta diossina? Parrebbe una rivoluzione.
per Merlin che scrive
"(e poi, figurarsi, per scambiare idee continuano ad usare il linguaggio parlato!)"
mio Dio, non usano la tastiera??? pericolosi eversivi da incenerire! c'è una apposita app per l'Ipad?.. ;-)
Infine, poiché stiamo parlando di Veronesi (e della sua credibilità, diciamo), posto quello che dicevo sulla agricoltura biodinamica:
Citazione:
Da alcuni anni accanto a prodotti da agricoltura convenzionale o biologica i consumatori possono trovare quelli biodinamici®. In campo vinicolo alcuni vini biodinamici® hanno recentemente conquistato una nicchia di mercato e l’apprezzamento degli esperti. In realtà la biodinamica® non è una pratica moderna ma risale agli insegnamenti dati dal filosofo Rudolf Steiner nel 1924. Il movimento biodinamico® precede quindi lo sviluppo della moderna agricoltura biologica. Nella sua visione filosofica la fertilità del suolo e l’agricoltura sono inserite in una visione di “forze cosmiche”, “energie astrali” e spirituali che secondo Steiner impregnano la nostra essenza fisica. Molta importanza viene anche data alla posizione dei pianeti, alla luna e allo zodiaco.
Diamo quindi uno sguardo al pensiero di questo filosofo prima di discutere, in un prossimo articolo, di vino biodinamico.
Rudolf Steiner, filosofo austriaco nato nel 1861, è il fondatore dell’antroposofia e ai suoi insegnamenti si ispirano le scuole cosiddette steineriane. Nel 1924, a 63 anni, pur non essendo un esperto della materia, tenne una serie di otto lezioni sull’agricoltura intitolate “impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura”, sulla fertilità del suolo e sulle forze cosmiche e spirituali che impregnano, secondo lui, in nostro mondo. Morì l’anno successivo.
Da quel “corso di agricoltura” (come oggi viene spesso chiamato) ha origine l’agricoltura biodinamica®. Questa più che un metodo di produzione agricola è una filosofia che crede nelle “energie vitali” infuse nella materia inanimata. Dal punto di vista pratico la biodinamica® è prima di tutto una agricoltura biologica con aggiunte alcune pratiche, diciamo così, “esoteriche” tra cui l’utilizzo di alcuni “preparati” oltre all’attenzione verso le fasi lunari e le posizioni dei pianeti nelle costellazioni dello zodiaco.


e soprattutto il link dove c'è una dichiarazione di Veronesi sulla "ormai superata fase sperimentale": ????

Citazione:
“Gli studi scientifici degli ultimi due decenni hanno focalizzato la ricerca dei fattori causali dei tumori dell’uomo sull’ambiente che lo circonda ed il tema fondamentale che pervade l’oncologia preventiva di oggi è come individuare le sostanze cancerogene nell’ambiente e, una volta individuate, come eliminarle. Il termine ambiente in questo contesto non si riferisce solo all’aria che respiriamo, ma all’acqua che beviamo, al cibo con cui ci alimentiamo, al suolo su cui viviamo, insomma a tutto quanto veniamo in contatto e da cui possiamo assorbire sostanze estranee. In modo particolare l’attenzione si sta sempre più concentrando sull’alimentazione. La ragione è che il cibo che introduciamo può essere un veicolo delle sostanze cancerogene presenti nell’ambiente. In questa direzione la ricerca epidemiologica è attivissima ed ha dimostrato grandi differenze di incidenza dei tumori in aree geografiche diverse. E poiché le diversità più rilevanti tra paese e paese sono proprio in campo alimentare, ecco che gli studi sulla produzione, conservazione e utilizzazione dei vari cibi sono diventati i temi fondamentali nella prevenzione dei tumori. Che fare allora? Vi sono molte strade per un miglior controllo dell’alimentazione: Tra queste una assai interessante, è quella di indirizzare l’agricoltura verso forme di sviluppo che possano conciliare una buona produttività del terreno con un elevato rispetto delle condizioni naturali di insemenzamento, di germoglio e di accrescimento della vegetazione di importanza alimentare. In questo ambito si è sviluppato il movimento dell’agricoltura biodinamica, non nuovo ma ora più rigoglioso che nel passato, sia per la più diffusa consapevolezza delle popolazioni in tema dialimentazione, sia per il progressivo inserimento della metodologia scientifica osservazionale nelle varie fasi del suo sviluppo. Una via nuova quindi quella dell’agricoltura biodinamica, alla ricerca di condizioni naturali in gran parte perdute, che ha ormai superato la fase sperimentale e a cui guardiamo con grande interesse”
Umberto Veronesi, 1993.


Cioè, io in Veronesi ho fiducia, però quando mi si dimostra che mischia "sacro e profano" inizio ad avere qualche dubbio. ciao

ps - icoborg, ti è possibile precisare il tuo riferimento alla "novartis"? Veronesi lavora per quella ditta? grazie
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paolodegregorio
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 13:28    Oggetto: Rispondi citando

E' desolante vedere la superficialità di uno scienziato nell'affrontare il problema del nucleare.
Capisco interessi e sponsor, ma non posso accettare che dal suo prestigio dia indicazioni che sono in contrasto con l'interesse generale alla salute che dovrebbe essere alla base dell'attività dei medici.
In realtà l'intera classe medica,o quasi, sembra che si limiti alla cura delle malattie e in questo Veronesi è bravissimo nel campo oncologico, mentre la prevenzione sembra considerata una opzione superata.
Mi sembra che i medici siano in sinergia con l'industria farmaceutica che ha interesse a mantenerci a lungo in vita a suon di medicine.
In effetti la vita media si è allungata, ma un mio amico primario cardiologo, mi ha detto che la vita sana è rimasta ai vecchi livelli, intorno ai 52 anni. Dopo tale limite siamo tutti medicalizzati. Quindi viviamo di più ma non possiamo fare a meno di supporti sanitari.
Io invece auspico che, con la conoscenza e la prevenzione, si possa vivere bene anche la terza età, senza far arricchire farmaceutiche e professoroni vari.
Tornando al nucleare, mi limito a osservare quanto sia fasullo l'assunto di Veronesi relativo alla fine delle varie fonti fossili, mentre non dice che anche l'uranio è una fonte fossile e che finirà anche prima di quelle che lui vorrebbe sostituire.
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doctorzibo
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 14:53    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
Citazione:
Andate in Svezia, Danimarca, Germania e vedete come nessuno fa guerra agli inceneritori...


Non voglio fare querra agli inceneritori "a priori", esprimo le mie preoccupazioni per come verranno gestiti in Italia e su questo mi associo a Osvaldo.
Non sono riuscito a reperire la puntata di "Che tempo che fa" di gennaio 2008, perchè sul sito di Rai 3 non mi compare nell'elenco delle puntate disponibili (arrivano fino al 2009) ma vi propongo un paio di filmati:







Una proposta:
Se il problema è quello di non gravare sulle bollette delle famiglie italiane, perchè non produrre (in Italia) dei pannelli FV e venderli al prezzo di costo, quindi senza tasse e guadagni di intermediari vari, dalla fabbrica statale al consumatore/installatore finale? Penso che il FV così, sarebbe conveniente anche senza incentivi. Lo Stato (che alla fine dei conti siamo noi italiani), non percepirebbe i soldi derivanti dalle tasse sui pannelli FV ma risparmierebbe soldi sulla bolletta petrolifera. A lungo termine penso che la cosa potrebbe essere conveniente, ovviamente detto così, a sentimento. Very Happy
@ Erastotene:
A parte che ha citato erroneamente joker87 per frasi scritte da me, Le propongo di effettuare delle ricerche in rete (così potrà giudicare lei stesso l'attendibilità e la serietà delle notizie) usando le seguenti chiavi di ricerca:

Giuliano Preparata
Vincenzo Iorio - Domenico Cirillo (Iorio-Cirillo)
Antonella De Ninno

Le propongo anche un servizio di Report:

Buona visione
Distinti saluti
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digirun
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 15:17    Oggetto: Rispondi citando

NO, ma dico: NON SI VERGOGNA NEANCHE UN POCHINO??? Shocked
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 15:25    Oggetto: Rispondi citando

{Osvaldo} ha scritto:
per eratostese che scrive
"Andate in Svezia, Danimarca, Germania e vedete come nessuno fa guerra agli inceneritori..."
non vorrei essere il solito qualunquista, ma sicuri che in Italia si seguano bene le accortezze di filtraggio? con la mafia che c'è da noi e tutto il ben di Dio che resta ai furboni se si risparmia sulle spese di smaltimento/e/o/abbattimento fumi? vedere cosa è successo con i rifiuti speciali.
Voglio dire che magari da noi chi abita intorno agli inceneritori, dati alla mano, forse ha di che lamentarsi.


Qui in Versilia, il famigerato inceneritore di falascaia, che ha "inspiegabilmente" moltiplicato i casi di tumore intorno a se, ha risolto il problema delle emissioni nocive: in pratica usavano la decimazione Rolling Eyes
Usavano, perchè adesso è chiuso e sotto sequestro.
La magistratura ha accertato che gli strumenti di misura segnavano 10 volte meno del valore reale!
In pratica le emissioni superavano e di molto il massimo consentito dalla legge Evil or Very Mad
E il gestore NON era Italiano, no no, erano FRANCESI, che appena messo piede in itaGlia, repubblica delle banane, si sentono autorizzati a fare come gli pare... tanto QUI nessuno paga! Evil or Very Mad
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 15:50    Oggetto: Rispondi citando

probabilmente se anzichè in Toscana la cosa succedeva in qualche altra regione l'inceneritore avrebbe continuato a funzionare....

doctorzibo ha scritto:

@ Erastotene:
A parte che ha citato erroneamente joker87 per frasi scritte da me, Le propongo di effettuare delle ricerche in rete i


1. chiedo umilmente scusa del misfatto...

2. no. su certi argomenti NON si fanno ricerche in rete. in rete ci si può informare a patto che si conosca bene quello che si sta cercando..
in rete c'è tutto ed il contrario di tutto. l'unica cosa di cui mi fido in campi di cui non sono particolarmente ferrato sono pubblicazioni scientifiche con per-rewiev. E su argomenti di cui sono perfettamente a conoscenza non mi sono piaciuti neanche trasmissioni come Report, di cui peraltro ho una grandissima stima
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Stx
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 15:55    Oggetto: Rispondi citando

doctorzibo ha scritto:

Una proposta:
Se il problema è quello di non gravare sulle bollette delle famiglie italiane, perchè non produrre (in Italia) dei pannelli FV e venderli al prezzo di costo, quindi senza tasse e guadagni di intermediari vari, dalla fabbrica statale al consumatore/installatore finale?


A parte l'ingenuita' del "prezzo di costo", c'e' un grosso problema tecnico/economico. Produrre i pannelli FV COSTA UN CASINO in termini energetici. Il break-even energetico si raggiunge dopo 5 anni. Vuol dire che per produrli si consuma tanta energia quanta ne restituirebbero in 5 anni di esercizio.

In Italia si produce energia principalmente bruciando idrocarburi quindi produrli qui sarebbe inquinante. Produrli con energia [nucleare] importata non conviene perche' costa una esagerazione. Si preferisce acquistarli in Germania dove si inquina lo stesso ma le quote di emissione CO2 sono ancora disponibili/ costano meno. Il massimo e' produrli in Cina dove si inquina ma non gliene frega nulla a nessuno.

L'ecobufala dei pannelli EV e' sostanzialmente legata a un trasferimento di quote di produzione CO2 da un paese all'altro. Old Per quello in Italia sono stati incentivati ESAGERATAMENTE. Cosi' a spese mie (bolletta elettrica) il governo ha risolto brillantemente il problema delle quote di emissione CO2.
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doctorzibo
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 16:44    Oggetto: Rispondi citando

Premetto che le mie domande/osservazioni non sono fatte in tono polemico ma per sincero interesse agli argomenti trattati.
@ Stx:
Giustissime osservazioni, ti dispiacerebbe spiegarmi perchè consideri una ingenuità il "prezzo di costo"?
Per quanto riguardo il costo energetico, sono d'accordo con te nel considerarlo un parametro di cui tenerne conto: confrontandolo con il "costo" energetico per produrre una centrale, non dico nucleare ma "normale" a combustibili fossili, hai qualche dato per fare un confronto?
@ Erastotene:
Cosa hanno detto nel servizio che non Le è piaciuto?
Se non ho capito male dal suo riferimento al servizio di Report, la fusione fredda è un argomento di cui Lei è perfettamente a conoscenza? Se è così, Le dispiacerebbe dirmi a che punto è veramente la questione?
Grazie
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 17:32    Oggetto: Rispondi citando

La questione nucleare e più in generale della produzione di energia e del confronto tra le varie fonti è veramente complessa, ci sono tantissimi parametri di cui tenere conto, le tecnologie in ballo sono complicate e difficili da comparare.
E' questione talmente articolata che chi spaccia certezze mi sembra più che altro un illuso.

Tuttavia su un aspetto della materia mi sento di avere vere e proprie certezze.
Che la costruzione e gestione di molteplici centrali nucleari sul nostro territorio, che della loro manutenzione e dello stoccaggio delle relative scorie, si debba procedere sotto il controllo della nostra attuale classe dirigente, è una cosa per me assolutamente improponibile.

Politicanti da quattro soldi, disinformati, incapaci se non quando in malafede, spesso legati a doppio filo con organizzazioni criminali o quanto meno con quella oscura loggia "Grandi Opere" e con varie altre lobby la cui considerazione del bene comune è pari esattamente a zero, questa è la nostra "classe dirigente", ormai.

Seriamente ritenete che con questa gente al potere possiamo affrontare con fiducia la costruzione di centrali nucleari che, aldilà di tante valutazioni di vario segno, oggettivamente sono una cosa complicata, costosa, rischiosa?
Possiamo fidarci di persone che letteralmente non hanno idea delle implicazioni tecnologiche di certe scelte, né delle loro ricadute sociali, che non si informano, che non studiano, che soprattutto se ne fregano, tanto le mazzette arrivano lo stesso?

No, mi dispiace, questo argomento mi basta per dire "no, grazie".
Che Veronesi voglia "vigilare come un cane da guardia" mi fa anche piacere ma non mi tranquillizza (anche perché i cani da guardia in ogni caso non attaccano chi gli porta da mangiare, o sbaglio? Evil or Very Mad )
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Stx
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 17:57    Oggetto: Rispondi citando

doctorzibo ha scritto:

@ Stx:
Giustissime osservazioni, ti dispiacerebbe spiegarmi perchè consideri una ingenuità il "prezzo di costo"?


Venduti "senza tasse e senza ricarichi degli intermediari" in una parola e' una utopia. Nessuno lavora a guadagno zero. Il trasportatore per esempio, lavorerebbe se gli pagassi solo il gasolio del furgone?

doctorzibo ha scritto:

Per quanto riguardo il costo energetico, sono d'accordo con te nel considerarlo un parametro di cui tenerne conto: confrontandolo con il "costo" energetico per produrre una centrale, non dico nucleare ma "normale" a combustibili fossili, hai qualche dato per fare un confronto?


Dati ho solo i 5 anni gia' citati. Per produrre 1mq di pannello occorrono x Kwh per produrre i quali la centrale a carbone emette in atmosfera y Kg di CO2. Dopodiche', messo in esercizio, il pannello restituisce gli x Kwh in 5 anni. Solo dal 5 anno in poi (se non vi sono guasti) produci enegia pulita. Devi aspettare altri 5 anni pero' per dire di aver risparmiato di emettere in atmosfera gli y Kg di CO2 che ti sei fumato durante la produzione. Possiamo dire quindi che occorrono 10 anni per ridurre l'effetto serra grazie ai pannelli EV sempre che l'impianto nel frattempo non abbia subito guasti alcuni.
Cmq ti rimane il cazzo di pannello da smaltire al termine della sua vita.
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doctorzibo
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 18:23    Oggetto: Rispondi citando

Attualmente, i pannelli vengono prodotti (con un guadagno per il produttore), importati in Italia (con spese di trasposrto, guadagno dell'importatore, dazi doganali e tasse varie), venduti agli installatori poi trasportati (altri costi), installati (altri costi e tasse)... insomma per dirla in breve tutta la filiera produzione-distribuzione, ecc. ecc.
Nella mia utopica idea (dico utopica perchè penso sia comunque contraria a qualche regola della CEE), noi italiani, nelle "vesti" dello Stato, dovremmo produrre in Italia i pannelli, con risparmio del trasporto estero-Italia, senza avere un privato che ci deve guadagnare (con dipendenti da stipendiare, ma sono soldi che "rimarrebbero" in Italia), senza tasse e dazi che finiscono col gravare sul prezzo finale. Certo rimarebbero i costi di trasporto da fabbrica-luogo di installlazione e i guadagni degli installatori (perchè non potrebbero essere dipendenti statali pure loro?).
Insomma, se si vuole, magari facendo bene i conti sul risparmio che si potrebbe conseguire nel lungo termine sulla bolletta petrolifera, i margini per ridurre in modo significativo i costi del FV ci potrebbero essere, creando inoltre occupazione in Italia, cosa che non guasta, no?
Comunque, questa è tutta utopia (o ingenuità Wink )

Nel costo energetico di un qualcosa, credo che debbano essere considerati tutti i passaggi, dalla miniera di estrazione al turboalternatore finito. Pensa a quante tonnellate di materiale devono essere estratte, fuse, laminate, trattate, ecc. ecc. per arrivare al prodotto finito. Prodotto che comunque avrà bisogno di manutenzioni (pezzi che vanno sostituiti e altro ancora), essendo nella sua essenza finale, una macchina rotante. Il pannello FV è fatto di vetro (riciclabile), pochi grammi di silicio (sabbia, d'accordo: dopata con boro o altro ancora), alluminio (riciclabile). Poi c'è l'inverter, fatto più o meno della stessa roba. Tutto statico, non c'è nulla che si muove.
Mi ricordo che la Mercedes, per un modello di auto, aveva optato per dei parafanghi in materale plastico perchè il costo energetico (considerando tutta la filiera) per farli in lamiera era più alto.
A fine vita, bisogna anche bonificare tutto il sito dove è stata costruita la centrale, a causa delle infiltrazioni nel terreno.
Nel FV, bisogna bonificare i tetti dai nidi dei passeri!!!
Best regards
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 21:06    Oggetto: Rispondi citando

Una cosa è certa: le scorie sono un problema serio, e non solo per noi (leggi qui).

Citazione:
Ecco uno stralcio del documentario trasmesso da France3 nel 2009 e reso accessibile agli italiani grazie alle collaborazioni nate in RETE:
"Il documentario mandato in onda dall'emittente televisiva d'oltralpe France 3 ha scosso un po' tutto il Paese transalpino. Anche perché i francesi stessi non se l'aspettavano: i rifiuti speciali pericolosi sono stati usati per realizzare stadi, strade e parcheggi. Ma il documentario televisivo è andato anche oltre, misurando e mostrando al pubblico un elevato livello di radioattività sia in molte zone rurali sia nelle aree urbane del Paese. L'inchiesta, firmata dai giornalisti Emmanuel Amara e Romain Icard, denuncia per la prima volta pubblicamente come le scorie pericolose siano state utilizzate per realizzare opere infrastrutturali, delle quali tra l'altro la Francia va fiera. Nel documentario vengono riprese alcune passate inchieste giornalistiche, vengono messi assieme i dati di circa 80 siti, soprattutto per quanto riguarda il massiccio utilizzo di materiali di scarto delle miniere di uranio per realizzare terrapieni, strade e parcheggi e quant'altro.
Praticamente, un vero e proprio smaltimento a costo zero di materiali e detriti, definiti "sterili" sulla relativa documentazione, ma ovviamente niente affatto innocui. I detriti cosiddetti "sterili" sono quelli a basso contenuto di uranio, scartati perché non utili all'industria nucleare, ma con l'accumulo in anni e anni di costruzioni, stanno procurando un danno sanitario che inizia ad assumere una notevole gravità."


Io non sono disposto a pagare gli improbabili benefici del nucleare in salute, e non è in gioco solo la mia.
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 21:18    Oggetto: Re: Veronesi: l'Italia muore con il nucleare Rispondi citando

Guarda caso la notizia che hanno cercato di insabbiare:

Citazione:

La Chernobyl italiana: strage di pastori e agnelli deformi
Una strage silenziosa: 40 civili e 23 militari. Diagnosi: leucemia. Il sospetto è ormai una certezza: si chiama “sindrome di Quirra”, la località sarda che ospita il poligono militare interforze tra le colline di Perdasdefogu e lo specchio di mare di Capo San Lorenzo. Uranio impoverito, tumori, agnelli deformi. Ha il cancro il 65% dei pastori che vivono nei pressi dell’installazione militare. E’ il risultato-choc di un’indagine avviata dai veterinari delle Asl di Cagliari e Lanusei, per monitorare l’impatto ambientale e sulla salute nell’area a ridosso del poligono. E’ una piccola Chernobyl italiana, scrive Pino Cabras su “Megachip”, dando risalto al reportage di Paolo Carta pubblicato il 4 gennaio da “L’Unione Sarda”.


Dunque il caro Veronesi (che conosco...) :

1) Essendo presidente dell'Agenzia per la Sicurezza del Nucleare è REO in quanto responsabile (è sua la responsabilità) di omicidio e danni ad essere umani, animali e vegetali
2) Dato che dichiara "sono ingigantiti dai detrattori" di tentato insabbiamento.
3) "vigilerà "come un cane da guardia" affinché la sicurezza sia la preoccupazione principale. " Di falso in atto pubblico e che questa vicenda si è automaticamente dichiarato colpevole.
4) E' Oncologo, quindi non può dire ci non sapere cosa sia il cancro.
5) "nessuno mai al mondo è morto per inquinamento da scorie" Altro falso pubblico e tentato inganno con frode pubblica.

In ogni altro Paese decente sarebbe in galera MA qui sarebbe dichiarato NON responsabile, quindi innocente, dalle leggi vigenti guarda-caso in parte di questi ultimi 10 anni.

Ciao
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 21:47    Oggetto: Rispondi citando

merlin ha scritto:
Veronesi ha sbagliato. Ma ha sbagliato soltanto in una cosa: ha detto una cosa ormai così ovvia da provocare soltanto i soliti ovii e scontati commenti "per sentito dire".


Falso! Basta una ricerca sui miei post e vedi che "per sentito dire" sono tutti link di scienziati, testate giornalistiche autorevoli, fatti realmente accaduti, ecc.

Non usiamo scuse panzanate.

merlin ha scritto:

Resta il fatto che se incidenti nucleari ci saranno, in Europa e nei prossimi anni, gli effetti ce li beccheremo comunque noi in buona parte e completamente gratis. Basta consultare una cartina con il disolocamente delle centrali nei paesi confinanti.


Dunque tanto vale prenderselo direttamente? Ti facevo puù furbo.

Guarda-caso TUTTI gli Stati (salvo la Francia) stanno chiudendo le centrali atomiche per fine vita.

merlin ha scritto:

Nel frattempo, meno male che la Francia ci vende un po' di energia, magari a buon prezz;o salvo a rifarsi subito dopo rivendendola ai clienti italiani a prezzo normale. Italcogim, tanto per fare un nome.


Basta guardare la TUA bolletta elettrica per vedere che la parte "atomica" è solo 1,5 al 1,8 della correte. Il resto (la differenza tra 1,5% e il 17% quasi 16%) lo forniamo alla Corsica e parti francesi o lo rimettiamo verso la Francia in quanto lo stiviamo nelle dighe (leggi "Pompaggi" nel rapporto Terna) dato che il nucleare francese (il contrario è un'altra bufala) è difficilmente modulabile!

Il prezzo poi NON è dichiarato. Questo perchè superiore al costo italiano??? Infatti da nessuna parte di report ENEL o Terna (o piccolissime come Italcogim) viene detto anche se le stesse centrali atomiche sono in co-partecipazione ENEL.

merlin ha scritto:

Vero che da qui a quando le nostre centrali saranno terminate la tecnologia sarà già andata aventi: ma ciò accade perfino con le biciclette (e meno male che è così)


Il guaio è che che la tecnologia avanza di più verso altre forme dato che la nucleare fissione oramai è "strizzata". Esempio tra milioni la fusione nucleare potrebbe essere già attiva tra qualche anno come tra parecchi (chi dice 30). Ma se esce un geniaccio domani??? Quelle centrali EPR diventano di botto una tecnologia medievale con tanti soldi buttati via!

merlin ha scritto:

Quanto alle scorie, forse basta solo mettersi d'accordo con chi ancora li ha nei silos, comprarsi qualche missile e spararle "fuori". Caso mai, occorrerebbe preoccuparsi se chi possiede la materia prima potrà/ vorrà continuare a fornirne nel futuro prossimo.


Stiamo parlando della sostanza più inquinante del mondo! basta pochi Kg per fare una "bomba sporca" (arma radiologica) capace di ammazzare un intera Milano.

Citazione:
« I materiali radioattivi possono essere usati ... Per rendere le aree evacuate inabitabili; Per contaminare piccole aree critiche come stazioni ferroviarie e aeroporti; Come gas radioattivo velenoso per causare vittime tra le truppe; Contro grandi città, per promuovere il panico e provocare vittime tra le popolazioni civili »


Pensa se un lancio di un missile NON riesce!!

merlin ha scritto:

E riguardo all'inquinamento ambientale, ce nè tanto nella grandi città che dire di preoccuparsi delle scorie nucleari è come raccontare ai bambini la storia dell'uomo nero.
Caso mai c'è di che preoccuparsi quando ancora tanti adulti a 'ste storie ci credono ancora.


Spiacente ma la storia VERA di tutti quelli che solo in Italia sono MORTI (tra atroci sofferenze) o che sono ammalati gravemente mi fanno dire che sei informato da dei criminali!!!

Ciao
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 21:52    Oggetto: Rispondi citando

merlin ha scritto:

Sui giacimenti di pechblenda e camotite ci hanno dormito sonni tranquilli milioni di esseri umani per milioni di anni; d'accordo che non si tratta di roba concentrata, ma le scorie nucleari sono in qualche modo "esauste" e quindi immagino siano meno pericolose delle barre attive in centrale.


Vuoi mettere la radioattività di quello contro quello dell'uranio impoverito o di altre scorie nucleari????????????????

Come mettere una zanzara contro una mucca con il pungiglione o un dinosauro!
Laughing Laughing Laughing

Per rinfrescarti la memoria perchè non guardi la puntata del Dott.Huse (parla di un fatto vero, anche se romanzato) dove un ragazzo trova un peso che lo usa come ciondolo e parte con un amico in campeggio. Questo peso è in realtà d'uranio impoverito.

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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 21:58    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
(...)
doctorzibo ha scritto:
Per caso è quello stesso Veronesi che ha detto che dagli inceneritori escono 0 (zero) inquinanti?!

Andate in Svezia, Danimarca, Germania e vedete come nessuno fa guerra agli inceneritori...
(..)


ATTENZIONE! Gli inceneritori in questi Stati sono diversi da quelli Italiani!

Anche perché non bruciano di tutto ma solo il residuo DOPO il riciclo. Questo consente fumi, filtri e ceneri enormemente più puliti.

Ricordatevi che quando comprate Tedesco comperate soprattutto pattume riciclato .. Anche pattume Italiano! Questo gli consente di risparmiare tanti bei soldini in materie prime soprattutto NON importarle dall'estero!

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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 22:07    Oggetto: Rispondi citando

Stx ha scritto:

A parte l'ingenuita' del "prezzo di costo", c'e' un grosso problema tecnico/economico. Produrre i pannelli FV COSTA UN CASINO in termini energetici. Il break-even energetico si raggiunge dopo 5 anni. Vuol dire che per produrli si consuma tanta energia quanta ne restituirebbero in 5 anni di esercizio.

In Italia si produce energia principalmente bruciando idrocarburi quindi produrli qui sarebbe inquinante. Produrli con energia [nucleare] importata non conviene perche' costa una esagerazione. Si preferisce acquistarli in Germania dove si inquina lo stesso ma le quote di emissione CO2 sono ancora disponibili/ costano meno. Il massimo e' produrli in Cina dove si inquina ma non gliene frega nulla a nessuno.

L'ecobufala dei pannelli EV e' sostanzialmente legata a un trasferimento di quote di produzione CO2 da un paese all'altro. Old Per quello in Italia sono stati incentivati ESAGERATAMENTE. Cosi' a spese mie (bolletta elettrica) il governo ha risolto brillantemente il problema delle quote di emissione CO2.


Attenzione Parte il dato dei 5anni che è vecchio bisogna tenere conto che ogni altra energia si ripaga da 20anni un poi. Dunque dove costa un casino????

Poi in Germania NON esistono più quote per la CO2 e altri inquinati dato le vecchie centrali carbone (tenute per i posti di lavori che danno) e hanno da anni delle norme antinquinamento più severe (con controlli VERI) per-cui non si possono fare NESSUN prodotto altamente inquinante.

In Germania si produce il fotovoltaico PROPRIO per gli incentivi industriali alle energie alternative facendo guadagnare alla stessa Germania. Sono infatti avanti mentre noi ci siamo fermati. Per questo loro sono Leader e noi italiani ....

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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 23:24    Oggetto: Rispondi citando

Mi scuso se sarò un po' prolisso, ma l'argomento richiede alcune puntualizzazioni.
Contro il nucleare si possono dire molte cose, ma a parte la sterile discussione sui suoi rischi, che personalmente ritengo elevati per i territori circostanti alla centrale, credo siano decisivi e più comprensibili anche ai sostenitori altri argomenti.

La prima domanda da porsi è:
Se il nucleare è economicamente vantaggioso, perchè non esiste una sola centrale al mondo costruita da privati senza contributi statali?
Ovviamente perchè l'affermazione non è vera, il nucleare non riesce a stare sul mercato.
Troppo alti i rischi sugli investimenti, troppo alti e indefinibili i costi sul decommissioning.


Ne abbiamo veramente bisogno?
No, al momento anche i dati Terna indicano che la capacità produttiva italiana copre sostanzialmente il fabbisogno. Il deficit di energia che importiamo deriva dalla sottoutilizzazione dei nostri impianti a favore dell'energia che acquistiamo dall'estero. Si, energia nucleare a basso costo, ma solo perchè prodotta nelle fasce di bassa richiesta, svenduta sul mercato dai paesi legati a filo doppio all'atomo che butta fuori la stessa energia senza poter modulare la produzione.

Porterebbe veramente ad un risparmio in bolletta?
No, a tenere alti i costi dell'energia nel nostro paese sono soprattutto tasse e accise. Inoltre gli incentivi che pagheremo per la costruzione sono un costo occulto che farà lievitare il prezzo totale reale dei nostri Kw.

il referendum ci ha fatto perdere tecnologie e competenze?
No, non le avevamo neanche allora. La tecnologia nucleare (i brevetti) li detengono i paesi che dopo la seconda guerra mondiale hanno avuto il nucleare militare, su cui sono stati riversati buona parte dei costi di quello civile.
In Francia ancora oggi non esiste una stima attendibile di quanto sia costato il nucleare civile.

Lord
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 23:31    Oggetto: Rispondi

digirun ha scritto:
Qui in Versilia, il famigerato inceneritore di falascaia, che ha "inspiegabilmente" moltiplicato i casi di tumore intorno a se, ha risolto il problema delle emissioni nocive: in pratica usavano la decimazione Rolling Eyes
Usavano, perchè adesso è chiuso e sotto sequestro.
La magistratura ha accertato che gli strumenti di misura segnavano 10 volte meno del valore reale!
In pratica le emissioni superavano e di molto il massimo consentito dalla legge Evil or Very Mad
E il gestore NON era Italiano, no no, erano FRANCESI, che appena messo piede in itaGlia, repubblica delle banane, si sentono autorizzati a fare come gli pare... tanto QUI nessuno paga! Evil or Very Mad


In realtà i francesi hanno comprato da una azienda italiana sette impianti sparsi per il paese. Dopo nemmeno un anno si sono rivolti ai magistrati perchè i dati delle emissioni non quadravano. L'ipotesi fatta dai magistrati (per ora non c'è ancora nessuna sentenza però) è che ci fosse un software che truccava i dati nell'impianto di registrazione in continuo dei valori delle emissioni!!!!
Oltre all'impianto in Toscana nel mirino della magistratura uno in lombardia e uno in calabria.
I francesi hanno rimosso il capoimpianto, che però stranamente lavora in un altro complesso dello stesso gruppo in un'altra regione...

Lord
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