i ricercatori australiani sostengono che il materiale da loro ottenuto è "due volte più duro, sei volte più leggero e offre una resistenza alla trazione dieci volte maggiore" rispetto all'acciaio.
Hanno omesso la variabile fondamentale dell'equazione: quanto costa? intendo, se ad es. una trave in acciaio costa 100, farne una in grafene che abbia esattamente le stesse caratteristiche di resistenza, elasticità, ecc. in modo che serva allo stesso scopo quanto costerebbe? oppure (rovesciando il problema), investendo 100 in grafene, si otterrebbe una trave migliore o peggiore di quella in acciaio? e di quanto?
P.S. "jeeg va... cuore e grafene jeeg va..." suona benino...
Registrato: 12/09/03 18:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
Inviato: 02 Mag 2011 17:41 Oggetto:
{utente anonimo} ha scritto:
Hanno omesso la variabile fondamentale dell'equazione: quanto costa? [...]
ma è anche vero che in settori come ad esempio aerospaziale o aereo....avere materiali più robusti, resistenti e eventualmente leggeri porterebbe benefici notevoli che potrebbero far passare in secondo piano la convenienza diretta del costo del materiale....
Non per cercare il pelo nell'uovo ma... Goldrake, in originale "Grendizer" era fabbricato con una particolare lega di metallo "Gren" proveniente dal pianeta natale di Actarus "Duke Fleed".
Comunque l'obbiettivo della notizia era per far notare che per svariati utilizzi si potrebbe mandare l'acciaio in pensione. Dipende se il processo produttivo sarà meno dispendioso e pulito di quello dell'acciaio.
Registrato: 21/10/00 01:01 Messaggi: 12777 Residenza: San Junipero
Inviato: 02 Mag 2011 18:00 Oggetto:
{Devihen} ha scritto:
Non per cercare il pelo nell'uovo ma... Goldrake, in originale "Grendizer" era fabbricato con una particolare lega di metallo "Gren" proveniente dal pianeta natale di Actarus "Duke Fleed".
Vai, c'è sul radar la flotta di Vega,
vai, il tuo corpo di acciaio solleva...
Bisognerebbe fare le pulci a chi ha scritto la canzone italiana
Si trasforma in un razzo missile
Con circuiti di mille valvole
Tra le stelle sprinta e va
Da qui in avanti, ogni verso contiene stupidate di qualche tipo.
"Si trasforma in un razzo missile": al di là del fatto che Goldrake non "si trasforma" affatto, l’espressione "razzo missile", costruita mettendo insieme due parole neanche tanto esotiche nel tentativo di rafforzare un unico concetto (la capacità di Goldrake di sfrecciare nello spazio), è una delle più ridicole di tutta la storia delle serie animate. Il verso, come molti altri del testo, non risulta avere alcun significato.
Inoltre, il riferimento ai "circuiti di mille valvole", oltre a citare tecnologie già largamente obsolete, lo fa senza criterio: mille valvole sono una miseria, con così pochi elementi non si costruisce nemmeno una calcolatrice tascabile!
Questo, come si notava, richiama la diffusa ignoranza scientifica popolare di un’epoca, gli anni Settanta, in cui l’elettronica si stava affermando ed era di moda, ma rimaneva un argomento ancora elitario e misterioso, e la televisione non forniva molto approfondimento in merito.
Si noti anche il brutto neologismo "sprinta", e l’uso banalissimo della chiusura in "va", ripetuto pari pari nella strofa successiva.
Mangia libri di cibernetica
Insalate di matematica
E a giocar su Marte va
Goldrake, essendo un robot, "mangia libri di cibernetica" e "insalate di matematica". Questo, che è forse uno dei versi più derisi di tutto il testo, nasconde una triplice chiave: l’umanizzazione del robot (confronta anche, più sotto, "Lui respira nell’aria cosmica"); la scienza usata in modo approssimativo, per sentito dire; infine, cosa più interessante ancora, un tono favolistico che rivela la ricerca di un linguaggio comprensibile ai più piccoli. Si tratta a ben guardare di una metafora un po’ goffa, che non intende proporre un concetto reale (è come dire "io sono cresciuto a pane e cinema"), benché il suo esito estetico sia certamente risibile, nel surrealismo comico evocato dall’immagine di un robot che, in quanto ritrovato scientifico, mangia libri di scienza. È un curioso surrealismo infantile, derivato dal racconto fiabesco: cercavano di trasformare un eroe grossomodo tecnologico (si parla di robot, fantascienza, viaggi interstellari, eccetera) in qualcosa che fosse più vicino alla tradizione della fiaba per bambini, in cui la logica delle cose è sospesa.
Il terzo verso ne è la conferma: "a giocar su Marte va" sembra riferirsi al tenero personaggio di un piccolo alieno bambino, qualcosa che potesse stare in linea con l’età presunta degli spettatori, e non con una fredda macchina da guerra che combatte invasori alieni per difendere la libertà della Terra. È anche possibile che Albertelli non avesse una chiara idea del soggetto di cui stava scrivendo.
Inviato: 03 Mag 2011 02:04 Oggetto: Jeeg Robot oggi sarebbero di grafene
Ebbene devo darvi una grande notizia:
Ci faccio la pasta! Con un ragù al pomodoro è la morte sua!
Tutto dipende cosa ci fai come spiega questo sito:
Citazione:
Forse questi dati non vi diranno nulla, ma vorrei evidenziare un paio di caratteristiche che fanno decisamente tendere la scelta su questi materiali piuttosto che sull’acciaio, materiale classico per uso meccanico e automobilistico. La densità , cioè il peso e le dimensioni del pezzo finito, è molto minore per questi composti piuttosto che per l’acciaio. Infatti la densità dell’acciaio è circa 7.8 Kg/dm3 contro 1.4-2 del K o del C, cioè 4 volte maggiore. La resistenza a trazione cioè la resistenza a essere tirato fino a rompersi è molto inferiore per l’acciaio.Un acciaio non legato resiste fino a circa 500 Mpa, e uno legato fino a circa 1000 Mpa. Per il C e il K si arriva addirittura fino a 4500 Mpa ,cioè dalle 4 alle 8 volte di più. L’unico vantaggio per l’acciaio è la capacità di allungamento che consente di costruire meccanismi che anno sulla deformazione la loro vera utilità, come per esempio le molle .
In questo caso l’allungamento dell’acciaio arriva a 10 volte quello del C o del K.
Quindi , riassumendo il C e il K sono leggerissimi , reggono carichi enormi ma sono rigidi. Se costassero poco ci si potrebbe costruire qualsiasi cosa.
Però la ghisa ad esempio costa0,50€ al Kg, mentre un Kg di carbonio può costare oltre 600 €.Quindi per usi comuni si usano acciai, ghise, e quando siamo fortunati leghe di alluminio [5€ il Kg], per la F1 dove il costo è l’ultimo dei problemi , è più che ovvio usare il Carbonio o il Kevlar.
non posso non partecipare visto il mio nick (contrazione di duke fleed risalente al periodo in cui gli indirizzi email avevano solo 8 caratteri e mai più cambiato)
come ha detto devihen quasi giustamente il mio pianeta natale era Fleed di cui io ero il principe Duke Of Fleed più velocemente Duke Fleed , nome fra l' altro esclusivamente europeo per che in giappone mi chiamo Daisuke Umon e il fatto di essere principe di fleed appare come attributo e non come nome.
in realtà non ho molto da aggiungere xò non potevo esimermi dal farlo
però effettivamente per noi bimbetti sentir parlare di Jeeg robot di grafene non avrebbe fatto lo stesso effetto... e nemmeno "pugno di grafene", non si sarebbero spaventati nemmeno i nemici... nono meglio che allora queste cose non le sapessero
Beh, vista la deriva della discussione mi permetto di evidenziare che, se la sigla iniziale di Goldrake può anche essere risibile (cosa che peraltro non condivido, ma questo è un dettaglio), quella finale, opera di due mostri sacri come il Maestro Vince Tempera e Ares Tavolazzi, è semplicemente meravigliosa. 8)
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