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Zeus News
Ospite
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 Inviato: 07 Dic 2011 12:14 Oggetto: L'adattatore Powerline secondo AVM |
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Commenti all'articolo L'adattatore Powerline secondo AVM
Il Fritz! Powerline 520E usa la rete elettrica per creare una LAN a 500 Mbit/s.
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{Giovanni lo scettico}
Ospite
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| Inviato: 07 Dic 2011 23:11 Oggetto: |
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| Attenzione, usare i fili della luce al posto dei cavi di rete veri ha delle controindicazioni. Il segnale della nostra LAN viene in parte irradiato, creando perciò un disturbo elettromagnetico, poi la nostra privacy è a rischio perchè qualcuno può ascoltarlo. |
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zero
Dio maturo
Registrato: 22/03/08 17:34
Messaggi: 1945
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| Inviato: 08 Dic 2011 09:30 Oggetto: |
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| Zeus ha scritto: | | offrono la crittografia AES a 128 bit per la sicurezza delle comunicazioni |
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psionman2
Eroe in grazia degli dei
Registrato: 07/09/10 14:48
Messaggi: 83
Residenza: torino
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| Inviato: 09 Dic 2011 14:33 Oggetto: |
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quoto al 100% Zero
Spesso mi viene richiesto di implementare sempre al massimo i livelli di sicurezza: nelle reti wifi, nelle connessioni Ethernet, nel salvataggio dei dati su HD esterni, etc.etc, poi gli utenti scrivono la password di accesso sul post-it attacato al monitor oppure sotto HD esterno !! o cose equivalenti (tipo password=123456" oppure il nome del figlio etc.etc..!!!
Ho trovato un documento in rete che in Italiano (caso raro) spiega le ragioni pratiche per cui le soluzioni a 128 bit garantiscono una sicurezza assoluta adatta a quasi tutte le esigenze.
un' estratto
.... Benché le dimensioni delle chiavi siano attualmente accettabili, le conclusioni risultanti dalle fonti analizzate indicano che per garantire l’assoluta sicurezza dei dati nei prossimi 20 anni, sarebbe necessario aggiungere 14 bit alla lunghezza delle chiavi, ossia utilizzare chiavi di lunghezza pari a 102 bit (88 + 14), per ottenere una protezione assoluta per i prossimi 20 anni. Allora, perché vengono commercializzate così tante soluzioni con chiavi di crittografia a 256 bit? Esclusivamente per motivi di marketing. 
qui il link per scaricarlo: link  |
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freemind
Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28
Messaggi: 4643
Residenza: Internet
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| Inviato: 09 Dic 2011 21:00 Oggetto: |
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| Citazione: | | Allora, perché vengono commercializzate così tante soluzioni con chiavi di crittografia a 256 bit? Esclusivamente per motivi di marketing. |
Non è vero.
Se parliamo di crittografia a chiave simmetrica hai ragione ma nel caso di chiave asimmetrica il problema della lunghezza della chiave invece è fondamentale.
Dato che questo tipo di crittografia si basa sui numeri primi per poter generare le chiavi in modo che ottenuta quella pubblica sia difficile arrivare alla privata il problema sono loro.
Gli algoritmi deterministici attuali per generare numeri primi sono "relativamente" lenti quindi si usano quelli probabilistici ma questi non garantiscono il 100% del risultato nel senso che potrebbero creare un numero non primo.
Ora, se il numero generato non è primo abbiamo una chiave debole e qui la lunghezza è importante perchè comunque più il numero è "grande" più è difficile attaccare l'algoritmo ma non con la forza bruta bensì con l'algebra.
Vedi per esempio l'attacco del reticolo alle versioni base di rsa.
Quindi il sunto è: per sistemi a chiave privata 128 oggi sono più che sufficienti ma per gli altri assolutamente no. |
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