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Zeus News Ospite
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Inviato: 14 Dic 2011 14:49 Oggetto: I pannolini usati si trasformano in panchine |
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Commenti all'articolo I pannolini usati si trasformano in panchine
A Ponte nelle Alpi pannolini e assorbenti vengono riciclati e diventano oggetti utili.
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{Francesco} Ospite
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Inviato: 14 Dic 2011 17:59 Oggetto: |
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E' un paradosso impegnare tempo e risorse nella ricerca del sistema ideale per riciclare, riutilizzare o, extrema ratio, incenerire, sotterrare, i rifiuti prodotti dai peggiori virus che la Terra abbia mai visto: l'unica, vera soluzione e' NON PRODURRE TALI MATERIALI.
Ma la plastica si ricava dal petrolio... e allora fine delle osservazioni sensate. La cosa incredibile e' che riescono a farci sentire "attivi" quando scansiamo i flaconi di detersivo, i bicchieri di yogurt, adesso addirittura i pannolini, nelle nostre casette di 50 mq.!
Ma ci rendiamo conto che ci fanno pagare queste cose due volte? Quando si compra un prodotto nel prezzo e' compresa la confezione che poi smaltisco facendola riciclare dall'azienda che ritira i rifiuti e che si becca i nostri soldi per il servizio e poi lucra sul riciclo.
RICICLO ERGO SUM e' il motto del cittadino modello! |
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kenshir Semidio


Registrato: 21/02/07 16:29 Messaggi: 475 Residenza: un punto nero sulla faccia del mondo
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Inviato: 15 Dic 2011 04:28 Oggetto: |
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Mi sembra che tu abbia le idee un po' confuse Francesco.
Forse ti riferisci alla strategia Rifiuti-zero di Paul Connett, che tra le sue metodologie prevede di portare tutto il ciclo produttivo verso l'impiego di soli materiali riciclabili.
Ben diversi sono il riciclaggio e il riutilizzo rispetto alle discariche e all'incenerimento.
Proprio l'esempio di Ponte nelle Alpi, che ho potuto seguire da vicino perche' abito in zona, e' eclatante: in 4 anni sono arrivati a oltre il 90% di raccolta differenziata, hanno ridotto del 92% la produzione di rifiuto indifferenziato, creato posti di lavoro e diminuito i costi del servizio per i cittadini.
Questo e' costato agli amministratori comunali un bel po' di tempo speso in serate informative, convegni e approfondimenti. Ma rappresenta un esempio che recentemente e' stato portato a Bruxelles, come caso di studio del Committee of Regions.
C'e' ancora un'Italia, ben nascosta purtroppo, fatta di queste cose. Si chiama associazione dei comuni virtuosi. Che non sono certo quelli che rispettano il "patto di stabilita'", ma quelli che si scambiano liberamente e gratuitamente informazioni su buone pratiche amministrative, concretamente realizzabili sul territorio. |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 15 Dic 2011 11:05 Oggetto: |
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{Francesco} ha scritto: | E' un paradosso impegnare tempo e risorse nella ricerca del sistema ideale per riciclare, riutilizzare o, extrema ratio, incenerire, sotterrare, i rifiuti prodotti dai peggiori virus che la Terra abbia mai visto: l'unica, vera soluzione e' NON PRODURRE TALI MATERIALI.
Ma la plastica si ricava dal petrolio... e allora fine delle osservazioni sensate. La cosa incredibile e' che riescono a farci sentire "attivi" quando scansiamo i flaconi di detersivo, i bicchieri di yogurt, adesso addirittura i pannolini, nelle nostre casette di 50 mq.!
Ma ci rendiamo conto che ci fanno pagare queste cose due volte? Quando si compra un prodotto nel prezzo e' compresa la confezione che poi smaltisco facendola riciclare dall'azienda che ritira i rifiuti e che si becca i nostri soldi per il servizio e poi lucra sul riciclo.
RICICLO ERGO SUM e' il motto del cittadino modello! |
Se non produci materiali DEVI vivere come un cavernicolo! Non mi pare una buona soluzione non produrli. Semmai cavernicola!
Infatti se non li vuoi DEVI fare doppia fatica. Non vuoi i pannolini? Allora lavali come facevano le nonne e vedrai che schifo!
I materiali si consumano è se non vengono prodotti per essere riciclati dove li metti? Ripararli? Solo qualche volta è possibile senza svenarti.
Dunque paghi già il suo smaltimento che potrebbe essere il suo riciclo! Non cambierebbe niente come prezzo del prodotto o come spese di raccolta-pattume se venisse riciclato, mentre se non lo è questi costi aumenteranno sempre di più.
Devi pensare che costa fare sempre discariche e che gli spazi non ci sono più. Dunque costerà sempre di più. Dunque sotterrarli è un idiozia.
Se li bruci poi devi fare una discarica speciale sempre più grande per le ceneri tossiche e i filtri tossici e se recuperi l'energia bruciandoli ripaghi solo una piccola parte dei costi. Dunque costerà sempre di più. Dunque bruciarli è un idiozia.
Con queste due idiozie adesso siamo pieni di inquinamento da vecchie discariche e fumi d'inceneritori (sotto il limite di legge ma sempre tossici) e stiamo pagando un sacco di soldi inutilmente con queste soluzioni medievali dato che nel medioevo esistevano spazi da consumare e si bruciava di tutto tanto la natura riassorbiva l'inquinamento. ORA NO!
Inoltre le materie prime noi le importiamo. Quindi le paghiamo 2 volte! Spesso 20volte di più.
Inoltre le materie costano sempre di più perchè diventano sempre più rare se non ci obbligano con dei ricatti.
Riciclando si evita di spendere in discariche, d'inquinare, danneggiare la salute, di mangiare territorio con pattume, INVECE di aumentare l'export dato che diminuisce l'Importazione, continuare la produzione di oggetti (se li ricicliamo non si esaurisce la materia prima), ma anche di creare lavoro per noi e non all'estero!
Ciao |
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