Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Cory Doctorow spiega perché i computer generici spariranno
L'imminente guerra contro il computer generico: lezione magistrale di Cory Doctorow.

[PuppinoCbr]

Purtroppo, ..
STRACONDIVIDO APPIENO
ogni singola riga dell'articolo e l'oratore nel video.

[{commercio}]

La cosa investa in certa maniera anche android.. seppur esistano dei produttori che _forse_ la pensano in maniera diversa (vedi garanzia LG su dispositivi rootati o con rom custom) link

[cisco]

Interessantissimo argomento.

Per il momento, riesco a stare alla larga da Apple/Google e la loro "filosofia".
Ma per quanto tempo, ancora?
Certo è che non acquisterei mai qualcosa con cui non poter fare quello che voglio, installarci ciò che voglio.
Questo è sicuro.

Almeno, fino a quando tutto sarà loro e non avremo più possibilità.

Penso che sarà sempre più difficile resistere, per il semplice fatto che spariranno quasi tutti gli strumenti "liberi", come appunto il pc "general purpose".
Sarà un lotta dura e senza esclusione di colpi, ma non potremo pemetterci di perdere, anche grazie alla divulgazione di gente come Cory Doctorow.

[PuppinoCbr]

[etabeta]

Il problema reale è che la maggior parte della gente non avrebbe neanche bisogno di un computer, se non per farsi "truffare" come dimostra la recente vicenda di Italia-Programmi.
Per fare soldi hanno spacciato un computer multi-purpose come indispensabile ma la gente "sovversiva" o che produce contenuti come dice Doctorow è una minima parte.
Condivido solo quello che riguarda la diffusione illegale di contenuti coperti da Copyright, ma sono poco furbi.
La maggior parte dei "peones" dell'informatica che usa programmi di file sharing tipo eMule visto che non sa configurarlo ha in condivisione l'intero hard disk e quindi è facile per i detentori dei diritti recuperare i file dove gli utonti custodiscono i dati della banca e quindi riprendersi direttamente il compenso per quanto illegalmente condiviso.
Il computer multi purpose non morirà mai state tranquilli.

[{Francesco}]

Quanti hanno letto Cory DoctorWHO? :D

[cisco]

Io mi sono visto l'intero video (quanti l'hanno fatto? Fatelo, è fondamentale) ed è veramente prezioso, perché si capisce bene in che direzione sta andando il mondo.
Qui si rischia il Medioevo. Tutti saremo chiamati a fare un sforzo e combattere contro questa nuova dittatura.
Ma dobbiamo farlo da domani. Già far circolare questo video è un primo importantissimo passo.
L'errore più grosso sarebbe quello di pensare a questo pericolo come un qualcosa che non ci riguardi, sottovalutare gli intenti e invece sarà la nuova guerra di questo secolo.
L'arma migliore sarà quella di pensare con la nostra testa e non delegare ad altri. Non credere supinamente a tutto ciò che ci verrà detto, ma vagliare, informarsi, imparare quel poco d'inglese che serve per capire un articolo sul web.

Altrimenti, a frittata fatta, i nostri posteri potranno cantarci:
"Per quanto voi vi crediate assolti, sarete per sempre coinvolti" ed avranno perfettamente ragione.

[Zbear]

Che cosa cambia da prima?
I cretini e tonti si lasceranno manipolare, come è sempre successo dall'inizio della storia dell'uomo.
Quelli che hanno un cervello che funziona cercheranno l'informazione dove c'è.

Gli oscurantismi cambiano modalità non fini.

Nei secoli dei secoli.

[mda]

[dany88]

può benissimo rimanere un blogger e scrivere di fantascienza, come fa da anni.

[LucioMenci]

Io sono preoccupato. Non penso all'utente finale che a casa ha un PC con il quale ci gioca, guarda i film o ascolta la musica acquistata o piratata, va su internet a leggere informazioni legali o non, blogga condividendo testi e cose piratate, fa due conti per un bilancio, scrive un paio di mail con un gestore di posta craccato
Non mi fa paura se in futuro avessi una consolle per i giochi che non possono essere copiati, un lettore multimediale per file esclusivamente protetti da copyright, un kindle per navigare su siti internet di informazioni e pubblicità, una smartTv per bloggare ma inviando solo testo, una calcolatrice avanzata per fare bilanci e altri tipi di calcoli, e una macchina per scrivere che possa anche inviare mail.

Non è quello il problema. Se tutto fosse così vorrebbe dire che tutto costerebbe meno.

Io ho paura per le aziende che hanno bisogno in continuo di soluzioni personali per fare in modo che ciò che producono sia sempre più affidabile e flessibile, e che non possono prendere pacchetti prefabbricati, perché chi fa software non sempre sa quale è la realtà di una cementeria. Ci dovrà sempre essere il piccolo fornitore che è vicino alla cementeria che sa come funziona perché tutti i giorni va lì, e che produce una soluzione ad oc per loro.
E la cementeria dovrà avere un dispositivo con la quale la implementa. E se il piccolo fornitore deve produrre hardware specializzato con costi di produzione enormi e non un computer multipurpose che costa quello che costa, tali piccoli fornitori non potranno essere così capillari come lo sono adesso, e la concorrenza tra le cementerie ne va a risentire.
E se au contraire, i costi di produzione di software da implementare su PC specializzati non dovranno essere enormi, chiunque può metterseli in casa in modo che si possa fare un dispositivo specializzato per piratare qualcosa.

Questa non è una lotta contro il copyright, è una lotta contro i piccoli programmatori. E contro la concorrenza tra le cementerie (perché se non si può produrre la soluzione specializzata sono al pari della concorrenza). E contro la tecnologia, perché impedisce l'affidabilità e l'evoluzione.

Spero ci sia sempre una lunga catena di aziende piccole e grosse che daranno contro alla piccola catena di grosse aziende «che contano». E non credo che il bene di molti sia da mettere in discussione in favore del bene di pochi che contano solo perché in pochi "cattivi" (i grossi pirati, quelli veri che producono crack o copiatori di informazioni protette da copyright, quelli che fanno in modo che tutti possano essere piccoli finti pirati) vanno contro i pochi che contano.

[mda]

[GiuMaz]

Non avevo mai sentito parlare di questo personaggio però gli faccio i miei vivissimi complimenti! Sono molto d'accordo con quanto riportato sia nell'articolo che nel video (comunque, è normale che le domande che gli vengono poste dopo il trentesimo minuto circa non siano sottotitolate, se non all'inizio?)

Volevo chiedervi un consiglio, secondo voi questo video è "accessibile" a chi di tecnologia ne sa poco o niente, però usa tutti giorni un computer? Perché a me non è sembrato troppo tecnico , certo usava qualche tecnicismo però non mi ha mai dato l'impressione che questo danneggiasse il filo del discorso.
Ve lo chiedo perché è da tempo che cerco di spiegare questi concetti, e altri simili, a mio padre però ho sempre fallito alla grande sotto l'aspetto comunicativo! Prendete come modello un 50enne che tutti i giorni usa un PC al lavoro però poi di tecnologia non ne sappia una pippa, potrebbe funzionare? Avete qualche altro video/testo da consigliarmi per riuscire nell'impresa???
Grazie in anticipo!

[mar.ste]

Simpatico e profondo!

[etabeta]

[cisco]

[etabeta]

[Zievatron]

[{Giona Antonio}]

Ma dove sono i sottotitoli??