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Veleno Romano Eroe in grazia degli dei
Registrato: 16/12/10 03:15 Messaggi: 130 Residenza: Roma
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Inviato: 06 Feb 2012 01:21 Oggetto: Quotidiani on line e censura |
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Non intendo aprire un thread sulla libertà d'informazione ma più semplicemente sugli spazi di commento alle notizie che offrono le principali testate giornalistiche ai lettori.
Parliamo delle "vere" testate tipo Repubblica, Messagero, Corriere, Tempo, Giornale, TG TV vari, organi di partito e simili. Escludiamo le testate solo internet o locali o di nicchia.
Personalmente ho una percentuale di commenti "oscurati" intorno al 25-30% distribuito in tutto l'arco costituzionale di appartenenza politica delle testate. E me ne vanto! Essere un rompiballe è un mestieraccio con scarse possibilità di carriera ma dà grandi soddisfazioni morali.
Mi piacerebbe però confrontarmi sul tema con altri per capire se ho un caratteraccio che provoca un giusto risentimento e conseguente reazione a rimuovere quanto esprimo oppure se una certa "precauzione eccessiva" nel filtrare i commenti dei lettori è stata notata da altri. Ovviamente teniamo presente quello che è il comune senso del pudore nel terzo millennio ovvero tutto quello che passa in prima serata TV è accettabile.
Butto giù la cosa come un questionario, eventualmente i moderatori decideranno se farne un amichevole sondaggino senza (come da usuale disclaimer) pretese scientifiche.
Domanda: Negli spazi per i commenti alle notizie nel Web le testate giornalistiche mostrano di essere...
1- Eccessivamente censorie. Se i loro articoli subissero lo stesso trattamento accuserebbero di Dittatura.
2- Mostrano una spudorata tendenza a privilegiare i commenti favorevoli alle loro linee editoriali.
3- Si limitano alle normali regole del vivere civile e delle leggi.
4- Danno importanti spazi e a volte dovrebbero contenere gli "ardori" dei commentatori con maggiore decisione.
5- Sodoma e Gomorra! Va bene la libertà d'opinione ma c'è un limite a tutto.
Come proponente, direttamente interessato, mi astengo dal voto per correttezza. |
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{Michele} Ospite
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Inviato: 06 Feb 2012 14:47 Oggetto: |
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Prima di votare nel sondaggio ti pongo una domanda: come fa un utente a valutare la qualità/quantità del filtraggio dei commenti delle testate, se non puo sapere/leggere i commenti che non vengono pubblicati? :)
(al limite ci si puo basare su un caso personale in cui non ti è stato pubblicato il commento, ma sarebbe significativo e indicativo di tutta la testata presa in considerazione?)
In altre parole...se io vedo solo commenti favorevoli alla tesi scritta in un articolo, puo voler dire che la'rticolo sta dicendo una cosa universalmente condivisibile, ma puo anche voler dire che i commenti in disaccordo sono stati TUTTI censurati. Come puoi dire quale delle due è giusta se non sei dalla parte del "moderatore"? |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 06 Feb 2012 14:58 Oggetto: |
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So per certo, perchè l'informazione mi perviene da persona che ha "vissuto" il fatto, che a La Stampa, quotidiano torinese, ma di importanza nazionale, ad ogni giovane redattore o collaboratore che entra in azienda vengono date alcune semplici dritte:
- tu non sei autorizzato a passare nessuna notizia che critichi la Fiat,
- tu non sei autorizzato a passare nessuna notizia che sia pro "NO Tav",
- tu non sei autorizzato a passare nessuna notizia che riguardi la famiglia e non ti diciamo quale perchè lo devi capire da te.
Del fatto mi sono poi arrivate conferme indirette ...
Poi paradossalmente nello spazio commenti delle rubriche di opinione passano le trollate più incredibili - razziste, fasciste o semplicemente stupide - forse che ai giovani redattori che filtrano basta che rispettino i divieti di cui sopra? Io personalmente ho postato alcuni attacchi diretti alle "firme" del giornale, e sono passati.
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dany88 Dio maturo
Registrato: 12/02/09 11:14 Messaggi: 1300
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Inviato: 06 Feb 2012 15:02 Oggetto: |
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si, anche a me vengono spesso (10-30%) censurati commenti.... |
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kudraw Mortale pio
Registrato: 29/04/09 09:13 Messaggi: 26
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Inviato: 06 Feb 2012 16:11 Oggetto: |
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Il problema è quando si scambia la libertà d'opinione con l'insulto... su internet i secondi sono molto frequenti... |
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alesmuc Mortale devoto
Registrato: 02/04/09 14:10 Messaggi: 12
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Inviato: 06 Feb 2012 17:31 Oggetto: Una possibile soluzione... che ne pensate? |
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Credo che le testate giustifichino questo comportamento di certo poco chiaro con la scusa dei "troll", ovvero i "disturbatori a priori", che però non penso sia il caso di "Veleno Romano" che ha lanciato questa discussione.
Secondo me è vero che certi commenti (ad esempio quelli fatti di insulti senza sostanza) possono disturbare la discussione e quindi può essere utile non visualizzarli, ma è anche vero che i commenti esclusi dovrebbero comunque essere accessibili ai lettori che lo desiderano, proprio per evitare che l'esclusione sia per censurare idee scomode.
Per questo i siti che vorrebbero dimostrare di essere trasparenti potrebbero inserire un link all'elenco dei commenti censurati, oppure permettere di scegliere come opzione se visualizzarli o no, magari con un segno di riconoscimento.
Così si eviterebbero i "troll" e la censura, ma non so quante di quelle testate siano veramente talmente trasparenti da spogliarsi della comoda tentazione di silenziare le voci discordanti |
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cisco Dio minore
Registrato: 25/09/08 18:41 Messaggi: 779
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Inviato: 07 Feb 2012 10:47 Oggetto: |
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Per me, la soluzione migliore è... non commentare più sui siti di snotizie online.
Che vadano a farsi *******! Quando crolleranno le visite e quindi gli introiti pubblicitari, magari cambieranno strategia.
Ci sono molti altri posti per commentare!
Non ho mai commentato sui tali siti, anche perché io le notizie non le cerco certo in quei grandi "portali" della disinformazione.
alesmuc ha scritto: | [...]ma non so quante di quelle testate siano veramente talmente trasparenti da spogliarsi della comoda tentazione di silenziare le voci discordanti | Secondo te? |
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janez Semidio
Registrato: 07/12/11 15:24 Messaggi: 478
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Inviato: 07 Feb 2012 11:14 Oggetto: |
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Mi è capitato di scrivere, anche se non molto spesso a giornali (Repubblica, Il Manifesto), e non mi sono mai visto ripubblicato, anche se talvolta le opinioni erano più o meno in linea con quelle editoriali, ma definivano qualche distinguo.
Non erano neanche pubblicate altre con opinioni simili, che mi facessero pensare ad una scelta tra lettere di analogo contenuto.
Mai scritto nulla di offensivo, in qualche caso con opinioni poi analoghe a altre lette successivamente altrove o sentite in tv.
Mi è però capitato di vedere non citate neanche mie comunicazioni scritte a blog e trasmissioni televisive (Infedele, Ballarò, ServizioPubblico) dove è ipotizzabile una esigenza di selezione tra un numero parecchio più elevato di comunicazioni.
Ritengo che l'andamento attuale del sondaggio rispecchi la verità. |
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Veleno Romano Eroe in grazia degli dei
Registrato: 16/12/10 03:15 Messaggi: 130 Residenza: Roma
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Inviato: 08 Feb 2012 02:30 Oggetto: |
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{Michele} ha scritto: | Prima di votare nel sondaggio ti pongo una domanda: come fa un utente a valutare la qualità/quantità del filtraggio dei commenti delle testate, se non puo sapere/leggere i commenti che non vengono pubblicati? |
Giusta domanda.
Merita risposta e mi permette di chiarire meglio quello che credo di aver notato.
Premetto che sono stato moderatore anche io e le basi dell'Arte le conosco; ti devi destreggiare tra il diritto a esprimere un'idea, le leggi della Repubblica italiana, la sensibilità "comune" e quell'entità impalpabile fatta di vecchie necessità sorpassate ridotte a rituale detta Netiquette.
Il tutto senza ammazzare il dibattito che più è acceso e più clic ti porta.
Dopo un pò di tempo che frequenti uno spazio commenti cominci a sentire l'aria che tira e capisci quali sono gli argomenti che tirano di più. Attenendoci solo ai commentari dei quotidiani on line sappiamo a priori che i commenti alla Finanziaria saranno centinaia mentre per l'ultimo concerto di Lady Gaga pochi o nulli.
Quando per una notizia ghiotta vedi che nel tempo i commenti sono pochi, troppo "anodini" e la notizia stessa con relativi commenti sparisce alla svelta un dubbio ti viene o no?
A questo punto, nel tentativo di scoprire le regole "dell'ecosistema" che ti ospita fai confronti con altre discussioni e ti rendi conto che per certi argomenti ci sono livelli di tolleranza maggiori che per altri.
Un esempio classico: in caso di un "efferato" delitto non manca mai chi invoca giustizia sommaria, tortura, lavori forzati crudelmenti punitivi e non mi sembra che tutto ciò sia ammissibile secondo le regole che un moderatore dovrebbe avere, eppure post simili ne passano a iosa. Non vale pensare che i moderatori abbiano valutazioni troppo dissimili tra loro, comunque ci si deve attenere ad una linea comune.
Quindi mi sono fatto delle opinioni, precisando che non proprio di censura brutale si tratta ma di qualcosa più sottile e subdolo che potremmo definire come uso strumentale degli spazi di discussione.
1- Ovunque c'è una lista d'intoccabili. Argomenti o persone o istituzioni che siano.
2- A volte c'è una vera e propria "istigazione" alla rissa a causa di una (sospetta) tolleranza alta.
3- Una complessiva mancanza di trasparenza, praticamente mai puoi sapere le ragioni di una mancata pubblicazione e anche quando ti vengono comunicate è in modo insufficiente e meramente formale.
4- I partecipanti sono bassa manovalanza, carne da macello tranquillamente utilizzabile e non persone che esprimono un "sentire" giusto o sbagliato che sia.
Rileggendomi mi rendo conto di aver annunciato al mondo l'invenzione dell'acqua calda... ma cazzo!
Per quante generazioni ancora dovremo continuare a dover riscoprire come si fa l'acqua calda?
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Veleno Romano Eroe in grazia degli dei
Registrato: 16/12/10 03:15 Messaggi: 130 Residenza: Roma
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Inviato: 08 Feb 2012 02:40 Oggetto: Re: Una possibile soluzione... che ne pensate? |
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alesmuc ha scritto: |
Secondo me è vero che certi commenti (ad esempio quelli fatti di insulti senza sostanza) possono disturbare la discussione e quindi può essere utile non visualizzarli, ma è anche vero che i commenti esclusi dovrebbero comunque essere accessibili ai lettori che lo desiderano, proprio per evitare che l'esclusione sia per censurare idee scomode.
Per questo i siti che vorrebbero dimostrare di essere trasparenti potrebbero inserire un link all'elenco dei commenti censurati, oppure permettere di scegliere come opzione se visualizzarli o no, magari con un segno di riconoscimento.
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Hai scritto una cosa di un idealismo allucinante!
Ma condivido al mille percento.
Sarebbe una cosa meravigliosa!
Considerati fraternamente abbracciato e baciato.
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benedetto Eroe in grazia degli dei
Registrato: 02/12/14 06:31 Messaggi: 117 Residenza: padova
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Inviato: 19 Ago 2016 05:46 Oggetto: |
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io a volte ho commentato, principalmente su yahoo
leggendo i vari post saltano all' occhio immediatamente quelli che di mestiere fanno gli "insultatori" in modo assolutamente gratuito e -quello si- censurabile per il semplice fatto che quei posto sono inutili (come chi li propone), occupano spazio prezioso (sempre come chi li propone )
pure a me è capitato di non vedere un mio post ma non me ne sono dato pena.
penso comunque che non dovrebbe esistere una censura se non, appunto, per gli insulti e le volgarità gratuite.
"non condivido le tue idee ma mi batterò fino alla morte perchè tu possa esprimerle" |
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gomez Dio maturo
Registrato: 28/06/05 10:26 Messaggi: 2105 Residenza: Provincia di Torino
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Inviato: 08 Nov 2020 21:43 Oggetto: |
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Veleno Romano ha scritto: | Escludiamo le testate solo internet |
Ecco, visto che in pochi anni l'importanza delle testate internet ha superato ampiamente quella della carta, e che ci sono testate specializzate che esistono sono on line, riapro il thread che vedo deserto dal 2016.
Questo perché mi sono accorto che ci sono testate, come "Il Fatto Alimentare", che non pubblicano, o peggio editano stravolgendone il significato, tutti i commenti non conformi alla loro linea editoriale o che toccano i loro sponsor.
Ne ho avuto esperienza diretta con alcuni miei post, rimasti "in moderazione" mentre ne comparivano altri posteriori e poi mai apparsi, o, quel che è peggio, pubblicati sforbiciati e mancanti di nomi di loro sponsor (es: Crema Novi) o di termini a loro cari (es: vegan, veganesimo, vegani) se associate a commenti negativi.
Un vero peccato, perché per altri versi è una testata che segue con attenzione i problemi legati all'alimentazione e alla salute, inclusa ultimamente l'attuale pandemia, con articoli ben documentati e di persone preparate.
Qualcun altro ha avuto simili esperienze di post censurati da questa testata? |
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