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BSA: in Italia metà del software è pirata
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Zeus News
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 15:33    Oggetto: BSA: in Italia metà del software è pirata Rispondi citando

Commenti all'articolo BSA: in Italia metà del software è pirata
La pirateria da noi è più diffusa che nel resto d'Europa: il mercato del software illegale vale 1,4 miliardi di euro.



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franz
Dio minore
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 16:29    Oggetto: Rispondi citando

Farle capire le cose alla gente....
Più volte mi è capitato di mettere il cliente di fronte al fatto che adesso che dobbiamo reinstallare il pc (dopo tutte le porcate che ci ha installato) purtroppo il suo risparmi gli si rivolta contro.
Quel bel programmino che usava e che gli aveva installato 'un amico' non ci sarà più non avendo lui dischi e codici di installazione. Peccato che poi l'amico non è più amico, che si è trasferito, gli è venuta la malaria, ha problemi ossessivi/compulsivi e che insomma 'non c'è più'.
E qui inizi a capire la trappola del software proprietario che tende a legarti mani e piedi una volta che ti abitui a specifici formati e programmi.
Qualcuno capisce e inizia a provare alternative opensource, qualcuno va e acquista le licenze (così la prossima volta è a posto) e qualcuno se ne va imbufalito cercando 'l'amico'.
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ercole69
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 17:00    Oggetto: Rispondi citando

Come non essere d'accordo con Franz...
Così come i corsi fatti a pensionati e disoccupati su software proprietario (e magari pure in ultimissima versione): ho proprio aiutato da poco una signora che per un corso ha dovuto installarsi Windows7 e office 2012. Peccato che la signora abbia 70 anni compiuti e le stesse cose che gli hanno insegnato le poteva fare con il vecchio XP e openoffice.
E anche di peggio: ho sentito un professore delle superiori (di un istituto dove non fanno disegno tecnico) richiedere che gli schemi dati per compito a casa fossero fatti con Autocad 2011. Alla rimostranza di un genitore che si lamentava del costo impossibile gli è stato detto di cercare che piratato si trova gratis.
Evil or Very Mad
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zero
Dio maturo
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 17:17    Oggetto: Rispondi citando

E' una mia impressione oppure la percentuale di sw piratato e' maggiore nei paesi dove l'economia va peggio?
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franz
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 17:42    Oggetto: Rispondi citando

@zero, direi che forse forse hai toccato un punto dolente. Però a voler essere onesti alle volte mi chiedo anche se non ci sia un problema di fondo legato alla cultura delle persone. Alla fine paesi con poca cultura crescono poco e un po' biecamente scopiazzano a destra e a manca senza particolare senso di colpa.
Mi chiedo sempre perchè tizio e sempronio ad esempio debbano per forza usare Photoshop cs5 quando non saprebbero sfruttare al 50% nemmeno Paint.net (ad esempio)
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utonto_medio
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 18:26    Oggetto: Rispondi citando

magari all'utente medio photoshop non serve...
però se vuoi diventare un grafico probabilmente ti serve... insieme ad illustrator magari anche indesign (o altri programmi ancora), una volta anche freeehand e xpress...
oppure se sei orientato al web o al 3d altri programmi ancora...
e se vuoi diventare bravo le ore che puoi fare a scuola o ad un corso son poche... devi lavorarci e sudarci...
anche perchè chi ti assume nella stragrande maggioranza dei casi si aspetta che tu conosca bene i programmi... (che poi saperli usare nell'ambito lavorativo è ancora un discorso a parte).
quindi la strada è praticamente segnata... non so quanti studenti possano permettersi le licenze necessarie...
certo è che se le aziende sono le prime a non essere in regola...
In italia poi chi può evade le tasse senza fare un plissè... figuriamoci se si pagano le licenze dai su! (non dico che sia corretto... dico che funziona così)
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franz
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Residenza: Lac Majeur

MessaggioInviato: 15 Mag 2012 18:51    Oggetto: Rispondi citando

sicuramente gli esempi che fai sono calzanti se volessimo fare un certo tipo di discorso, ma al di la di tutto non giustificherebbero la copia: che poi spesso per gli studenti esistono delle speciali offerte mirate.

Ma non era li che andavo a parare io, mi riferivo all' "utente medio" Wink che ha competenze informatiche pari a poco più che lo zero, ma che si sente 'hacker inside' e ritiene di non poter fare a meno di uno strumento che di fatto poi usa in misura davvero ridotta.

C'è un problemi psicologico di fondo: spesso gli utenti sono disposti a faticare per imparare ad usare strumenti complessi quando hanno la sensazione che stanno usando lo strumento top del mercato, ma se la stessa fatica (con magari lo stesso risultato) dovessero farla per un software, magari meno completo, comunque sufficiente ma opensource allora ALT.
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giogio
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 05:04    Oggetto: Rispondi citando

ercole69 ha scritto:
E anche di peggio: ho sentito un professore delle superiori (di un istituto dove non fanno disegno tecnico) richiedere che gli schemi dati per compito a casa fossero fatti con Autocad 2011. Alla rimostranza di un genitore che si lamentava del costo impossibile gli è stato detto di cercare che piratato si trova gratis.
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qua invece devi aggiornarti, per quanto in effetti i prodotti Autodesk hanno un prezzo esagerato, per Studenti, Professori, hanno la licenza gratuita, basta registrarsi sul sito autodesk.
L'unico neo è che i file prodotti in stampa riportino nel margine la dicitura VERSIONE STUDENT e se prendi elementi di disegno di un file studenti inserendolo come blocco in un disegno tuo con licenza normale "infetta" nella stampa pure il tuo disegno.
Ma ai fini scolastici ritornando in argomento non costa un Euro, solo la pazienza del download.
CMQ non è solo Autodesk che distribuisce gratis per studenti e professori, ma vi sono anche altre softwarehouse di cad ed altro.
L'unico neo in questo GRATIS è che tutti quei studenti che hanno imparato ad usare bene un software proprietario prima o poi dienteranno o clienti con i prezzi che conosciamo o utilizzeranno licenze non conformi del prodotto.
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{ictuscano}
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 07:33    Oggetto: Rispondi citando

@giogio
forse non è ercole69 che deve aggiornarsi, ma il professore... ;-)
Vorrei fare qualche commento più "serio", ma l'argomento è complicato e non ho il tempo. Diciamo che oggi non c'è più il problema del "costo" in ambito personale, quasi tutti i software hanno versioni ad hoc abbordabili, questa ormai non è un problema ma una scusa.. se poi uno dice "ma Office costa quanto un terzo di un pc", si, ma è perché sono diminuiti i prezzi dei PC, e non credo sia il caso di tornare indietro..
riguardo i formati, ho l'impressione che Office gestisca meglio l'ODT di quanto non faccia OpenOffice.. battuta per dire che OO quando si esce da un documento semplice iniziano a venire fuori problemi. Alla fine, non avendo tempo da perdere, ho comprato la licenza Office Home & Student e festa finita (dove tra l'altro c'è anche quel signor programma di Excel), così non ho problemi con i DOC.. e per ora nemmeno con gli ODT.. certo che M$ con quel ribbon ci ha messo del suo a complicare le cose semplici... ;-)
ps - molto d'accordo con gli interventi di franz
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dany88
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 08:12    Oggetto: Rispondi citando

franz ha scritto:
Farle capire le cose alla gente....
Più volte mi è capitato di mettere il cliente di fronte al fatto che adesso che dobbiamo reinstallare il pc (dopo tutte le porcate che ci ha installato) purtroppo il suo risparmi gli si rivolta contro.
Quel bel programmino che usava e che gli aveva installato 'un amico' non ci sarà più non avendo lui dischi e codici di installazione. Peccato che poi l'amico non è più amico, che si è trasferito, gli è venuta la malaria, ha problemi ossessivi/compulsivi e che insomma 'non c'è più'.
E qui inizi a capire la trappola del software proprietario che tende a legarti mani e piedi una volta che ti abitui a specifici formati e programmi.
Qualcuno capisce e inizia a provare alternative opensource, qualcuno va e acquista le licenze (così la prossima volta è a posto) e qualcuno se ne va imbufalito cercando 'l'amico'.


Si ma scusami, per me hai assolutamente mancato il punto, la pirateria non è legata al software libero, il software proprietario ha senso di esistere, ha una sua logica e un suo business.

Non è così facile come credi, passare al 100% al software libero, non risolverebbe niente, anzi alla lunga potrebbe essere anche deleterio.
Oltre che il software libero spesso non è una scelta possibile.
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franz
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 09:38    Oggetto: Rispondi citando

@dany88
Da una parte hai perfettamente ragione. In effetti questi sono ragionamenti che andrebbero fatti contestualizzandoli meglio. Certamente in molte realtà, soprattutto lavorative, non ci sono vere alternative al software proprietario non foss'altro perché alcuni prorgammi possono essere davvero definiti professionali solo nelle loro incarnazioni proprietarie. Risparmiare e lavorare male sono scelte poco furbe.

Quello che io intendevo invece lo applicavo alla utenza casalinga che spesso non ha esigenze particolari. Inoltre nelle utenze casalinghe c'è tutta quella serie di 'fenomeni' che pensano di sapere tutto loro e che appunto un po' da soli aiutati dal torrent e un po' aiutati dagli amici vogliono sentirsi alla guida della 'Ferrari' per il gusto di poter dire che hanno l'ultima versione 'professional' di tutto. Mi ricordo bene quelli che non avrebbero mai installato Windows XP Home perchè non era 'Professional'. Poi per fortuna Win7 è diventato 'Home Premium' e allora premium è meglio di business e win 7 'starter'.
Le dinamiche dell'apparenza fanno assai.
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freemind
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 09:56    Oggetto: Rispondi citando

Sì ma siam sempre al solito punto.
La maggior parte delle grandi software house che producono closed sono dove sono perchè in passato hanno permesso la pirateria dei loro prodotti; facendolo sono riuscite a portare i loro prodotti ad essere standard de facto e poi un giorno han detto: "toh, adesso multiamo i pirati!".

Questo secondo me è essere bastardi inside!

Poi i ragionamento di franz son corretti così come quelli di dany.
Non so, qui da me produciamo roba sotto gplv3 e riusciamo a tirare avanti; una grande ditta avrebbe più possibilità di noi in questo senso.Ovviamente il guadagno con il free software non nell'immediato...
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Zorro
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 11:07    Oggetto: Rispondi citando

zero ha scritto:
E' una mia impressione oppure la percentuale di sw piratato e' maggiore nei paesi dove l'economia va peggio?


sono perplesso ... la Cina è uno dei paesi dove l'economia "va peggio?"


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Zorro
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 11:19    Oggetto: Rispondi citando

{ictuscano} ha scritto:
@giogio
forse non è ercole69 che deve aggiornarsi, ma il professore... Wink
Vorrei fare qualche commento più "serio", ma l'argomento è complicato e non ho il tempo. Diciamo che oggi non c'è più il problema del "costo" in ambito personale, quasi tutti i software hanno versioni ad hoc abbordabili, questa ormai non è un problema ma una scusa.. se poi uno dice "ma Office costa quanto un terzo di un pc", si, ma è perché sono diminuiti i prezzi dei PC, e non credo sia il caso di tornare indietro..
riguardo i formati, ho l'impressione che Office gestisca meglio l'ODT di quanto non faccia OpenOffice.. battuta per dire che OO quando si esce da un documento semplice iniziano a venire fuori problemi. Alla fine, non avendo tempo da perdere, ho comprato la licenza Office Home & Student e festa finita (dove tra l'altro c'è anche quel signor programma di Excel), così non ho problemi con i DOC.. e per ora nemmeno con gli ODT.. certo che M$ con quel ribbon ci ha messo del suo a complicare le cose semplici... Wink
ps - molto d'accordo con gli interventi di franz

l'assessment sarebbe che OO legge perfettamente i file .DOC o .DOCX ma Office non legge perfettamente i file .ODT; in realtà ho verificato che anche alcune tipologie di .DOC e .DOCX non vengono lette bene da OO, ad esempio qundo contengono dei file Office attacched/embedded ...

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{ictuscano}
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 11:26    Oggetto: Rispondi citando

@Zorro
Io credo di avere scritto il contrario, non mi sono spiegato bene? :-)
Con M$ Office gestisco ovviamente bene DOC e DOCX, ma non ho al momento problemi nemmeno con gli ODT.
E' con OpenOffice (e LibreOffice penso) che ho problemi
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{Roberto}
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 13:02    Oggetto: Rispondi citando

Si tratta di software installato per prova e non utilizzato che non verrebbe comunque acquistato.
Sono pirata, e pirla, se in azienda installo Office taroccato.
Sono curioso, e onesto, se provo uno dei mille software inutili, lo provo e lo disinstallo subito dopo.
Lo stesso vale per la musica, se mi piace l'ultimo di Ian Anderson lo compro e lo ascolto, se scarico l'ultimo del Truzzo di turno sento i primi secondi del primo pezzo e "restituisco il maltolto"
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Zievatron
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 14:06    Oggetto: Rispondi citando

Faccio una proposta.
Mettiamo la legge che il software può essere distribuito (commercialmente o gratuitamente fa lo stesso) solo se rigorosamente open (commerciale o no fa lo stesso).
Il software chiuso è consentito solo per uso interno dell'azienda che lo sviluppa o che ne commissiona lo sviluppo per sè.

Succede qualcosa? Confused
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Zorro
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 14:23    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Citazione:
Succede qualcosa?

le aziende che lavorano su commessa dei clienti (piattaforme gestionali varie) non fanno un plissè chi produce software da distribuire retail, su licenza, chiude perchè vende la prima copia e basta.



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omnitano
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 20:48    Oggetto: Rispondi citando

Son fiero di non aver mai pagato un prodotto microsoft, ma mi vergognerei a piratare i prodotti delle piccole software house.
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Zievatron
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Registrato: 22/12/10 23:36
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 20:52    Oggetto: Rispondi

@ Zorro

Ma come, tutto quì? Shocked
Non si provocherebbero dei cambiamenti?

Per il software da distribuire, non esiste anche l'OpenSource commerciale? Confused

Tornando ai possibili cambiamenti.
Tutto il software in distribuzione chiuso diventerebbe illegale. Quindi, le aziende che lo producono o passano al mondo dell'open, oppure rinunciano.

Poniamo che la legge non vada più in là dell'UE.
Aziende come M$ o Autodesk potrebbero limitarsi a cancellare l'UE dalle loro mappe dei mercati, altrimenti, se non vogliono rinunciare alla loro presenza in UE, devono rilasciare la versione Open dei loro software per l'UE. Ma a quel punto l'utenza extraUE si potrebbe offendere a morte. Perciò, o si adeguano globalmente, o rinunciano all'UE.
Se si vogliono adeguare, però, devono deciderlo e farlo in tempi abbastanza brevi.
Questo perchè, entrata in vigore la nuova legge, in UE sono legittimati ad usare ancora quei software solo chi li possiede già e li usa per sè, ma quei software non sono più legittimamente distribuibili a nessun titolo, le amministrazioni pubbliche sono vincolate a disfarsene e sostituirli, e non è congruo tenere corsi di studio su software banditi anche se è sempre possibile averli illegalmente.
Alla fine, o decidono di adeguarsi, o rinunciano, si ha comunque un BOOM stravolgente del modello Open. In UE è proprio decretato per legge, ma anche al di fuori dell'UE si creerebbe una maggiore preferenza per la roba Open.
Non mi sembra male, nè poco. Very Happy
Poi, non so che altre ricadute si potrebbero avere. Very Happy
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