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Zeus News Ospite
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kenshir Semidio
Registrato: 21/02/07 15:29 Messaggi: 473 Residenza: un punto nero sulla faccia del mondo
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Inviato: 23 Dic 2012 03:22 Oggetto: |
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E' confortante sapere che c'e' qualche legislatore in materia informatica non totalmente rincoglionito. Quel garante tedesco dimostra di ricordare che da sempre una delle regole principali del web e': mai usare il proprio nome e cognome pubblicamente su internet.
Dovrebbero bastare il buon senso e un minimo di conoscenza dei meccanismi della rete a suggerirlo, ma quando queste capacita' vengono annichilite da criminali come quelli che hanno progettato facebook, dovrebbe intervenire subito qualche garante, a tutela degli ingenui. Meglio tardi che mai. |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 23 Dic 2012 18:06 Oggetto: |
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Non è confortante proprio per niente.
C'è una incoerenza.
In questo modo si crea "obbligo" di anonimato e non diritto.
Se io voglio farmi un social network dedicato alle persone che non gradiscono avere a che fare con anonimi, indipendentemente dai problemi che può comportare, ritengo che sia un diritto mio e di tutti quelli che possono voler partecipare al mio social network. Nessuno è obbligato a parteciparvi. Il mio socal network non è internet, ma è solo un club che si appoggia ad internet. |
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Marcus Prometheus Mortale devoto
Registrato: 08/11/11 23:50 Messaggi: 17 Residenza: Romania
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Inviato: 24 Dic 2012 00:37 Oggetto: |
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Uso uno pseudonimo costante e sempre lo stesso da decine di anni, ed in vari ambienti, per cui questo non mi rende certo anonimo.
Dunque sono personalmente favorevole al diritto di usare un nome scelto autonomamente, MA NON A CASA ALTRUI. Percio' sostengo pienamente il diritto di ogni azienda e di ogni rete sociale di gestirsi in base alle proprie preferenze, e dunque secondo me Facebook dovrebbe avere tutto il diritto di fare la propria politica, senza vedersela imporre dal primo giudice o burocrate che si sveglia male.
Altrimenti dove finisce la liberta' d'azienda o la liberta' degli individui di gestirsi da se'?
Da liberale apprezzo gli interventi dello stato ove siano davvero necessari, ma non accetto di diventare sempre piu' gestito da altri.
Qui si restringerebbe una liberta' diffusa fra miliardi di persone e milioni di aziende, per consegnarla a qualche migliaio di giudici o burocrati.
No grazie. |
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Danielix Amministratore
Registrato: 31/10/07 15:30 Messaggi: 8498 Residenza: All'inferno.
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Inviato: 24 Dic 2012 01:04 Oggetto: |
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Già, perché messa così come appare superficialmente sembra che Facebook faccia parte del "paniere"...
Vista con l'emotività invece che il raziocinio, la riflessione del garante della privacy tedesco appare giusta, buona, intelligente e lungimirante.
Peccato che non tenga in conto che non è una necessità vitale iscriversi a un "club" del quale non ci garba lo "statuto"...
Facebook è ora alla stregua della USL?
Cazzo, allora tanto di cappello a quel giovane avvoltoio senza scrupoli: è riuscito nel suo abominevole intento... |
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thy Eroe in grazia degli dei
Registrato: 21/07/06 15:27 Messaggi: 195 Residenza: Pessano con Bornago (MI - Italia)
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Inviato: 25 Dic 2012 09:29 Oggetto: |
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Non conosco questa regola, almeno in Italia: da sempre sono iscritto a Facebook con uno pseudonimo (thy Turrican, controllare per credere) e nessuno mi ha mai chiesto di mettere il mio nome reale (cosa che ha fatto invece - per esempio - Youtube). |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12828 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 25 Dic 2012 18:53 Oggetto: |
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Francamente mi sembra che la presa di posizione di questo pseudo Garante della Privacy germanico sia decisamente pretenziosa e pretestuosa, nessuno di noi è obbligato da qualche oscura forza od organizzazione o necessità ad iscriversi a FB - ed infatti io non lo sono nè mai lo sarò poichè non condivido ben altre regole e obiettivi di FB che questa (sempre che esista come da post di thy) - chi lo fa ne accetta, condivide e rispetta le regole.
Non mi risulta nemmeno che esista alcun obbligo di anonimato su internet - come una sentenza di queto tipo potrebbe far supporre - sebbene, in alcuni casi, risulti saggio non fornire in modo indiscriminato i propri dati quindi, ovviamente, nemmeno il proprio nome e cognome.
Sarà mica che c'è qualcos'altro sotto che ancora non si intravede? |
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Danielix Amministratore
Registrato: 31/10/07 15:30 Messaggi: 8498 Residenza: All'inferno.
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Inviato: 26 Dic 2012 00:29 Oggetto: |
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thy ha scritto: | Non conosco questa regola, almeno in Italia: da sempre sono iscritto a Facebook con uno pseudonimo (thy Turrican, controllare per credere) e nessuno mi ha mai chiesto di mettere il mio nome reale |
Curioso davvero: è la prima norma "contrattuale" (valida in tutto il mondo)...
Anch'io sono iscritto con uno pseudonimo, ma come fa *tecnicamente* FB a saperlo? Un nome vale l'altro...
Ma fà che in qualche modo gli venga la pulce nell'orecchio, o che qualcuno lo segnali, e ti vedrai l'accesso bloccato finché non fornirai il tuo numero di cellulare e, in casi estremi, anche l'invito a spedire fotocopia del tuo documento d'identità... |
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Kalandra Dio minore
Registrato: 17/10/05 09:58 Messaggi: 776
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Inviato: 26 Dic 2012 15:19 Oggetto: |
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Marcus Prometheus ha scritto: |
Altrimenti dove finisce la liberta' d'azienda o la liberta' degli individui di gestirsi da se'?
Da liberale apprezzo gli interventi dello stato ove siano davvero necessari, ma non accetto di diventare sempre piu' gestito da altri.
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e che altro fa una qualsiasi azienda che sa tutto di te se non gestirti a suo agio?
e non è attraverso un nome che lo può fare ma proprio incrociandolo con tanti altri dati, dalle tue idee, anche politiche, ai tuoi gusti, dalle tue confidenze nei social a quello che acquisti con una tessera fidelity e così via.
Marcus Prometheus ha scritto: | Uso uno pseudonimo costante e sempre lo stesso da decine di anni, ed in vari ambienti, per cui questo non mi rende certo anonimo.
Dunque sono personalmente favorevole al diritto di usare un nome scelto autonomamente, MA NON A CASA ALTRUI. Percio' sostengo pienamente il diritto di ogni azienda e di ogni rete sociale di gestirsi in base alle proprie preferenze, e dunque secondo me Facebook dovrebbe avere tutto il diritto di fare la propria politica [..]
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nessuno è anonimo davvero, neppure sul web.
o meglio, nessun titolare di connessione lo è, quanto meno per il gestore della stessa.
e per uno che, come te, usa lo stesso pseudonimo in ogni social, ce ne sono mille che lo cambiano spesso.
( su questo però mi punge una domanda: che fai se "marcus" è già presente in quel dato social? aggiungi un numero?)
riconosco però che ogni azienda che si paga un suo spazio abbia tutti diritti di gestirselo - lo spazio - come desidera, se nei limiti delle leggi.
ma, se per avere un'informazione su un suo qualsiasi prodotto, mi impone di fornirle dei dati personali, sono io che non ho bisogno di quell'azienda.
se acquisti e te lo devono portare a casa, è ovvio che il minimo indispensabile ti tocca dirlo, così come a una banca o a un'assicurazione, o all'azienda del gas o dell'energia elettrica, o anche all'Asl.
ma questi restano semplici dati nominativi che non possono venir associati ad altri più sensibili a loro piacere.
attraverso un qualsiasi social invece, dai molto di più (interessi, desideri, preferenze) ed è proprio questo - unito agli altri dati - a renderti gestibile. o, quanto meno, circuibile.
e non dallo stato ma da tizio o caio dalla sua poltrona in pelle umana, imbottita dai dollari che tu stesso gli procuri. |
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Zeus News Ospite
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Inviato: 29 Dic 2012 08:00 Oggetto: |
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Germania, Facebook deve consentire gli pseudonimi: fanno parte della libertà d'espressione. Sei d'accordo? |
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