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Zeus News Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 00:00 Oggetto: Il supermercato rivende i tuoi dati |
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Commenti all'articolo Il supermercato rivende i tuoi dati
Avviene in Gran Bretagna, dove la catena Tesco mette in vendita i profili dei propri clienti. In barba alla privacy. |
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Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 02:44 Oggetto: Rivoglio la vecchia raccolta punti |
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Con il cartoncino diviso in quadretti ed i bollini da incollare sopra |
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Mario Alessandro Fiore Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 08:49 Oggetto: Resa in forma anonima dei dati. |
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Mi pare che, se i dati sono resi in forma anonima ovvero non riconducibili ad un interessato (persona fisica o giuridica alla quale si riferiscono i dati), allora si può ritenere che i dati siano stati trattati rispettando i principi normativi (italiani che accolgono accordi europei). In altre parole se faccio delle "aggregazioni" per sapere chi è che compra le lamentte da barba e con che cadenza e se le vendite aumentano in corrispondenza di azioni di varia natura (sconti, variazioni del visual merchandise nei supermercati), ecc. e tali informazioni non sono riconducibili a Mario Rossi, il soggetto che ha acquistato le lamette, allora la privacy di Mario Rossi è preservata. |
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angelo di salvo Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 10:00 Oggetto: titolo errato |
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al di là delle considerazioni che ognuno può fare sul caso, la legge sulla privacy tutela "i dati personali" dei cittadini, per cui se altri dati vengono divulgati in forma anonima non vi è alcuna violazione delle normative sulla privacy. la privacy non c'entra ed il titolo è ingannevole.
a parte ciò, bisognerebbe vedere come è formulato il modulo che i clienti hanno compilato al momento dell'iscrizione, solitamente contengono un "disclaimer" che spiega gli usi che potranno essere effettuati dalla società a cui si richiede un servizio privilegiato dei dati del cliente, normalmente si può barrare "si" o "no" su una o più opzioni e quindi la scelta è del cliente. non penserete mica che i "vantaggi" dati dalla tessera (sconti, raccolte punti, ecc.) siano gratuiti? è ovvio che la società alla quale si chiede dei vantaggi in cambio chieda qualcosa, ad esempio di poter diffondere i dati dei prodotti più o meno venduti,anche per migliorare i servizi alla clientela. l'articolo è formulato davvero male, mi sembra un pessimo modo di fare informazione. |
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Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 10:20 Oggetto: |
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non è ovvio affatto che i supermercati ripaghino gli sconti con una scarsa privacy del loro cliente.informazioni dettagliate e anonime sugli acquisti si sono sempre ricavate dagli scontrini per gli acquisti, senza tessere-punti. questo si insegna a fare nell'università.
tenere traccia non solo di quello che uno-io ha acquistato ogi alle casse, manche le volte prima con una tessera nominativa, che da la serie storica degli acquisti, aumento molto il prezzo del database e la possibilità di fare analis statistiche. |
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Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 10:27 Oggetto: tessere con dati identificativi ma non personali |
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si potrebbero fare tessere anonime in cui un numero identifica il cliente poer tenere traccia DELLA STORIA DEGLI ACQUISTI..
PER INTERESSE DELLE STATISTICHE SI dichiarano età,sesso,mese e anno di nascita,provincia di residenza,senza indicare dati strettamente personali come nome,cognome,giorno e luogo di nascita, o il comune di residenza,che resatringono troppo il campo di eventuali ricerche e incrociando in futuro a basso costo i cdati dell'anagrafe con queli in possesso, consentirebbero facilmente di risalire alla persona
le statistiche non dicono niente sul singolo caso; a loro importa la storia degli acquisti che tengo con un numero e raccogliere la popolazione per fascie di reddito,età,residenza,professione...di più non possono fare..
sapere che mi chiampo mario rossi,che sto in via roma 80,e sono nato giovedì 23..sono dAATI INUTILI SU CUI NON SI PUò FARE alcuna elaborazione..
volantini mirati possano mandarli anche senza sapere esattamente il mio nome..anzichè una pubblicità spinta fino alla persona si può fare un marketing mirato ma con un minor dettaglio..per zona
vengono raccolti perchè la schedatura è un valore aggiunto in sè, che viene ben pagato, non si capisce in quale ottica |
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Paolo Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 12:25 Oggetto: Liste elettorali |
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Se i dati sono anonimi, perche' usano le liste elettorali?
Forse e' anonimo il dato di chi ha acquistato l'ultimo aggetto del desiderio fetish, ma poi sappiamo che si riferisce a chi abita in Emlock Street 56???
Saluti cordiali a tutti.
P.S.: wow ... proprio la biondina di Emlock Street, 62?? |
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Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 16:01 Oggetto: no no |
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Non è quella di Emlock Str. 62 ma Cow Avenue 69 :D |
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marina Ospite
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Inviato: 22 Set 2005 19:44 Oggetto: Non e' un problema di privacy |
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Anceh secondo me non e' un problema di privacy.
L'interesse dei supermercati (che poi rivendono i dati anche ai loro fornitori) e' di creare dei "tipi" di consumatori, possibilmente legandoli ad informazioni quali eta', sesso, titolo di studio e CAP (ovvero zona in cui si abita). Questo permette tutte le strategie di up-selling, cross-selling e altre diavolerie "markettare", non indirizzate ad un singolo individuo, ma ad una classe di individui.
Lo sforzo successivo dell'utilizzatore di questi data' sara' quello, per ogni singolo consumatore, di "classificarlo" nel modo piu' corretto possibile.
Le proposte.offerte.pubblicita' ecc. vengono fatte poi per insiemi di persone apparteneti alla stessa classe.
E' la stessa identica cosa che fa Amazon, senza che nessnuo si scandalizzi... |
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daniele Ospite
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Inviato: 23 Set 2005 08:52 Oggetto: liste elettorali |
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consultabili, per i maggiorenni, liberamente anche in Italia. Ne parlarono anche a Mi Manda RAITRE. |
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ciciulena Ospite
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Inviato: 24 Set 2005 01:12 Oggetto: |
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Detesto la GDO e leggoche piazzanoanche microtelecamere per studiare l'atteggiamento dei clienti da soli davanti loscaffale! ..eppure anche se ci facciola spesa da sempre! Alle cassiere che sempre mi chiedono se hola tessera fedeltà ho sempre risposto che sono "infedele per natura" e tale infendeltà deve irradiarsi per tutti anche sui prodotti di consumo! Se vogliamo tutelare un poco di più la salute dai veleni che inevitabilmente devono fare parte dei nostri cibi,un ottimo consiglio è quello di NON ESSERE FEDELI A NESSUNA MARCA ! La pericolosità dovuta all'assunzione di un determinato composto che a lungo andare,anche se a piccole dosi,può manifestare il suo potere concerogeno, è annullata dall'intermittenza della sua assunzione che invece deve essere costante nel tempo (effetto cumulativoscatenante)! E'certamente meglio un eterogeneo e discontinuo mix di cancerogeni che ingerire sempre lo stesso..per anni! Documentatevi e mi darete ragione! |
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Scatenauto Ospite
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Inviato: 24 Set 2005 12:44 Oggetto: Per Ciciulena |
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Permettimi di rubarti la risposta per la tessera fedeltà che è geniale (poi per il copyright ci metteremo d'accordo). Interessante la teoria sui cumulativoscatenanti che io, inconsapevolmente, già applico proprio perchè non sono fedele al brand ma leggo l'etichetta sotto dove c'è scritto il prezzo al litro, al chilo, etc... Si scoprono cose curiose, tipo "Confezioni risparmio" che costano di più di quelle normali. Comunque se io trovo una telecamerina che mi spia dallo scaffale, la prendo e la metto nel carrello con i fili strappati :-) |
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Scatenauto Ospite
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Inviato: 24 Set 2005 12:48 Oggetto: OT: Opps! |
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Errata corrige: per la fretta ho messo nel commento precedente un indirizzo e-mail non corretto, pardon. |
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