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Nasce Mozilla S.p.A.
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 03 Ago 2005 23:00    Oggetto: Nasce Mozilla S.p.A. Rispondi citando

Commenti all'articolo Nasce Mozilla S.p.A.
Una mossa soltanto formale: non cambierà nulla. Per ora.
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Ernesto
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 08:12    Oggetto: La vita e' un continuo cambiamento... Rispondi citando

...ebbene, se prodotti quali Firefox e Thunderbird divenissero prettamente commerciali come lo e' Internet Explorer, cambieremo nuovamente abitudini. Ci sara' pur sempre un'alternativa disponibile. Il denaro dovrebbe essere un mezzo e non il fine ultimo. Purtroppo pero' non e' cosi'. Chi crede che in questo mondo ci siano altruisti e' un idealista. O un sognatore. In ogni caso, "fin che la barca va"... lasciamola andare e sfruttiamo Firefox e Thunderbird con le loro potenzialita' (al momento) ancora gratuite e disponibili a tutti.
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Purplet che verrà fl
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 08:34    Oggetto: Rispondi citando

Sinceramente se diventassero commerciali, finalmente non avrei più dubbi etici sul loro uso. Finalmente avremmo un prodotto libero, concorrente a IE, e che mantiene in vita dei programmatori anzichè sfruttare il lavoro di volontari (che poi si ripercuote sul mercato del lavoro dei programmatori..).

Ma evidentemente a giudicare dall'articolo e dalle reazioni, il pubblico OSS che tanto propaganda "free as in freedom, not free as in beer" appena viene attaccato, e che dice che il suo valore non è nella gratuità e disponibilità ma nella libertà (di fare modifiche, vedere il sorgente, ridistribuire, etc) è in realtà interessato all'OSS solo per il fatto che è gratis, e non per i valori morali aggiunti. Triste, triste, triste. E molto meno idealista di quello che si pensi : non usereste più Mozilla solo perchè vi tocca pagare.. forse quelli che accantonano gli ideali per il denaro non sono esattamente quelli di Mozilla foundation.. (se il denaro è un mezzo e non un fine ultimo, cosa te ne frega di usarne un pochino per comprarti del software funzionante e libero dal momento che ci tieni ? evidentemente non è solo un mezzo..)
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Francesco
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 10:59    Oggetto: concordo con purplet Rispondi citando

Il programmatore free ha bisogno di molto meno
denaro per sopravvivere rispetto ai grandi colossi,
se solo ci fosse un modo sia per pagare, che per
farsi pagare mezzo euro una copia di un qualsiasi
sw free senza dover andare in banca o, comunque,
vedersi commisioni di qualche euro, allora si` che
i programmatori liberi potrebbero dire la loro e
prendersi le quote di mercato giuste per il loro
lavoro.

Altro che duecento euro per una copia di un os.

Che qualcuno ci dia un modo di fare pagamenti
ridotti ed i monopolisti si ritroveranno ad annaspare ed il sw diventera` una realta` locale.

Flammate pure me, se vi va (tanto il server di posta e` giu` da una settimana :D)
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Ospite






MessaggioInviato: 05 Ago 2005 12:29    Oggetto: ? Rispondi citando

Paypal?
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Andrea Sacchini
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 12:33    Oggetto: Giudizio incerto Rispondi citando

Penso che esprimere nell'immediato un giudizio in merito sia alquanto prematuro. E' necessario vedere, a medio e lungo termine, quali saranno le prossime mosse di Mozilla Foundation. Certo è che tutta l'operazione dà adito a qualche perplessità. E che dire poi se anche OpenOffice, che - mi sembra di aver letto da qualche parte - ha raggiunto i 17 milioni di download e si sta proponendo come la più valida alternativa al pacchetto Office di Microsoft, decidesse di diventare una S.p.A.? Mah...

Andrea Sacchini

http://digilander.libero.it/andrea_sacchini
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carlo
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 12:44    Oggetto: che casino... Rispondi citando

State confondendo, mischiando e livellando open source con gratuito, closed source e a pagamento.

Ho sempre pagato sia sistema operativo che software vari, basta che siano rilasciati con i sorgenti, meglio ancora se sotto gpl, così li potevo modificare e rivendere.

Voi viaggiate con lo stereotipo: open=gratis | closed=pagamento .

Vorrei proprio vedere se chi si pone interrogativi etici, come PURPLET, non ha in casa nemmeno un software/cd/mp3 copiato o pirata...

In genere sono proprio quelli che hanno win Xp+ office pirata, e non usano firefox perchè non vogliono sfruttare i programmatori....

Usare software di chi lo dona a tutti no, ma rubare a chi ci vive va bene....

BAH...
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 12:51    Oggetto: bravo purplet (tono sarcastico)... Rispondi citando

...hai ragione!

Smettiamo anche di sostenere tutti i volontari che gratuitamente donano tempo e fatica per gli altri, perchè se non percepiscono stipendio, allora vengono sfruttati!

Rivolgiamoci solo alle strutture con scopo di lucro, quelle si che funzionano bene, perchè i loro addetti sono pagati!

Poi fa niente se magari, ad esempio, ti rubano i soldi non facendo quello che dovrebbero fare (dato che il LUCRO è la SOLA cosa che li spinge a fare ciò che fanno)...l'importante è non dare seguito a tutte le iniziative di progetti non retribuiti, perchè se non c'è il denaro sotto, allora la cosa non funziona...
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luigiSan
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 12:54    Oggetto: @ tutti Rispondi citando

Se non vi paicciono i prodotti open perchè avete paura di sfruttare qualcuno, io ho il rimedio per voi: mi predno il sorgente di firefox, lo ricompilo e lo chiudo, gli cambio il nome e ve lo vendo a 49 euro.

Così avete la certezza che nessuno viene sfruttato, e non avete più dubbi morali!
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Purplet
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 13:03    Oggetto: @pippo Rispondi citando

>> Smettiamo anche di sostenere tutti i volontari che gratuitamente donano tempo e fatica per gli altri, perchè se non percepiscono stipendio, allora vengono sfruttati!

Mi lancio in un'intuizione, vediamo se ci azzecco.. deduco che tu non sei un infermiere costretto a lavorare in un call center perchè le aziende sanitarie (pubbliche o private) preferiscono usare i volontari che costano meno, vero ?
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 13:29    Oggetto: @ purplet Rispondi citando

La tua risposta conferma quello che ho scritto: Smettiamo anche di sostenere tutti i volontari che gratuitamente donano tempo e fatica per gli altri, perchè se non percepiscono stipendio, allora vengono sfruttati.

Se tu la pensi così e pensi ANCHE di avere ragione...siamo messi bene.

Se tu pensi che TUTTO quello che l'uomo fa assume valore SOLO se fatto a scopo di lucro, sei prorpio un uomo piccolo piccolo.

Faccio un passo in più...se un settore di un ospedale (malati terminali?) non produce REDDITO, allora conviene chiuderlo? Secondo il tuo ragionamento si.

Non dico che non si debba guadagnare, ma dico che spesso, quello che NON viene fatto a scopo di lucro è fatto MEGLIO della stessa cosa fatta a pagamento.
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 13:32    Oggetto: @purplet Rispondi citando

Esempio emblematico:

scopo di linux(kernel): dialogare nel modo possobile con l'hardware

scopo di microsoft: vendere il più possibile i loro prodotti e llargare la base d'utenza

Che sistema operativo installeresti su un eventuale macchina dalla quale dipende la tua vita?
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 13:33    Oggetto: @purplet ERRATA CORRIGE Rispondi citando

Esempio emblematico:

scopo di linux(kernel): dialogare nel modo migliore possibile con l'hardware

scopo di microsoft: vendere il più possibile i loro prodotti e llargare la base d'utenza

Che sistema operativo installeresti su un eventuale macchina dalla quale dipende la tua vita?
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Ospite






MessaggioInviato: 05 Ago 2005 13:59    Oggetto: @pippo Rispondi citando

Riguardo all'esempio dell'ospedale : non c'entra un tubo. Paghiamo allo stato delle tasse che in parte devono coprire ogni bisogno ospedialiero indipendentemente dal profitto o meno, le tasse servono a quello. Usando volontari al posto di infermieri in detto reparto si tampona temporaneamente al fatto che la porzione di tasse dedicate al reparto sia insufficiente. Il problema ? E' che a lungo termine quella porzione non verrà aumentata (il reparto va avanti lo stesso con i volontari), i soldi dedicati ad altro (utile o meno, dai macchinari - utile - allo stipendio già inflazionato del chirurgo - magari meno utile dipende dallo stipendio e da n fattori). La conclusione è che per un reparto investire soldi in infermieri professionisti è inutile, meglio prendere volontari (che ci sono in quantità principalmente perchè fare volontariato nel tuo campo ti dà poi punti nei concorsi, etc) che assumere infermieri e dargli un lavoro. Ben venga il volontariato laddove è necessario. Laddove va a sostituire il posto che sarebbe dovuto essere di un lavoratore, invece, qualcosa non va.

E non dirmi che il software GRATUITO (non ho detto open) non vada a mettere in crisi un mercato che, M$ esclusa, è abbastanza in crisi di suo. Dimmi quali sono le speranze di Opera di ampliare il suo mercato ? E no, il principale concorrente di Opera non è IE. Con ciò in molti casi il software libero è un'ottima opzione, come per il volontariato dipende.

Per quanto riguarda la tua scelta del sistema operativo, primo Linux è una scelta commerciale (posso benissimo comprarmi una RedHat o una SuSE o etc) a dimostrazione che Mozilla Corp. può non essere una cattiva idea. Secondo non sceglierei nessuno dei due, perchè nessuno dei due è progettato per tenere in vita persone.
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ago 2005 08:18    Oggetto: @purplet Rispondi citando

Hai le ideee poco chiare...

Il tuo discorso era centrato sul fatto che "a pagamento" è meglio perchè così sai di dare soldi agli sviluppatori...mai esistita balla più grande.

Vuoi dare soldi per firefox? Non c'è problema: esiste il link "donation". Perchè non lo usi?

Ti preoccupi che altri possono non farlo? Bene...inizia a far prediche sull tasso di penetrazione del software pirata nei sistemi operativi "home"...

Inoltre linux NON e' una scelta commerciale (e los ai benissimo), è un kernel. Che tu lo possa comprare in una ditribuzione, non ne cambia la natura, perchè io scarico la debian e non lo pago.

Linux può essere usato per tenere in vita persone, visto che viene installato per la maggior parte dei casi in sistemi embedded spesso critici, mentre l'altro fa fatica ad aprire word e una pagina web contemporaneamente.

Windows è un mezzo per fare soldi, linux è un mezzo per far dialogare software e hardware.
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ago 2005 08:28    Oggetto: @ purplet Rispondi citando

Altra cosa: lo scopo di un reparto ospedaliero non è quello di far guadagnare gli infermieri (o mi sbaglio?), ma molto più nobile.

Se può usare dei volontari, significa:

1) i volontari non hanno fini di lucro, ma perseguono in pieno lo scopo nobile dell'ospedale (altrimenti starebbero a casa loro)

2) gli infermieri non aggiungono nulla al lavoro di un volontario, cioò significa che la preparazione di un infermiere è trascurabile rispetto a quella di un volontario

Bello il discorso su Opera....spazziamo via tutti i browser distribuiti gratuitamente, così chi vuole fare soldi può farlo in pace. Mettiamo TUTTO a pagamento, se no la gente come campa...

Ripeto: comincia a combattere la pirateria, piuttosto chi vuole donare il suo tempo e il suo lavoro al mondo intero.

E stai tranquillo: gli sviluppatori di Firefox sono lautamente pagati, informati.
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Ospite






MessaggioInviato: 06 Ago 2005 12:59    Oggetto: @pippo - ultimo Rispondi citando

>>Mettiamo TUTTO a pagamento, se no la gente come campa...

Sarà pippo, ma tu che lavoro fai ? Sei così sicuro che saresti contento di avere un mucchio di gente che grida ai 4 venti di fare quel lavoro gratis ? Se fossi un panettiere saresti così contento di avere un tipo che regala il pane gratis davanti al tuo negozio ?

In quanto al fatto che la preparazione di un volontario possa sopperire a quella di un infermiere, non è vero sempre, forse poco. Semplicemente i pochi infermieri che ci sono vengono sovraccaricati di lavoro e la qualità del servizio si abbassa. E la qualità del servizio credo stia a cuore a chiunque. Naturalmente far guadagnare gli infermieri non è lo scopo dell'ospedale, così come non lo è comprare macchinari o investire per avere un chirurgo migliore. Ma avere infermieri professionisti, pagati, contenti del loro lavoro, e non sovraccarichi in modo da poter fare il loro lavoro lucidamente è uno dei mezzi per guarire malati, offrire un servizio migliore, un sostegno psicologico indiretto. Naturalmente esistono dei lavori ideali per i volontari, anche nei nostri ospedali. Il problema è quando i ruoli si sovrappongono.

Ad ogni modo, hai mai pensato a quanto lavoro, quante possibilità di crescita culturale etc ha portato Linux ? Una figata, ora abbiamo esperti Unix anche tra i giovanissimi, un sacco di crescita economica e possibilità di crescita informatica anche per le ditte con basso budget o i paesi poveri. Ma non dirmi che una ditta del terzo mondo potrà crescere grazie all'esistenza di 7Zip.. e 7Zip prima o poi di posti di lavoro alle ditte che fanno prodotti simili ne toglierà, se non li ha già tolti.

>>Ripeto: comincia a combattere la pirateria, piuttosto chi vuole donare il suo tempo e il suo lavoro al mondo intero.

mmm credo siamo tutti d'accordo chi guida in stato di ebbrezza sia più pericoloso di chi parcheggia nel posto degli invalidi. Con ciò è evidente che entrambi sono problemi da affrontare, e non smetti di parlare di uno solo perchè un altro è più grave. Ora, a differenza di quello che pensi tu, per me (probabilmente perchè sul software ci campo) l'impatto economico del software gratuito (di qualunque genere) è un problema cui non smetto di pensare solo perchè la pirateria è più grave. E non pensare che non sia un problema concreto. E' un problema (l'impatto economico e sul mondo del lavoro) riconosciuto pure da Richard Stallman, lo ha ammesso in più di un'intervista. Con ciò per lui il fatto che una buona fetta di persone rimarrà (o potrà rimanere) senza lavoro è un problema minore rispetto alla diffusione di software libero, un ideale in cui indubbiamente crede profondamente. Lui la pensa in un modo e ne dà motivazioni, io in un altro ma il problema esiste ed è concreto. Rimango perplesso, invece, quando vedo il commento dell'autore dell'articolo e mi viene da pensare che della libertà del software interessi solo la sua gratuità; le basi etiche del free software non hanno nulla a che vedere con la gratuità del medesimo, ma evidentemente l'autore non la pensa così.

--

In quanto alla scelta del sistema operativo su un apparato medico da cui dipende la vita, che io sappia non usano nè uno nè l'altro. Entrambi, in versione embedded e non, vengono usati negli apparati di diagnostica ma non per quelli da cui dipende la vita, in cui vengono usati sistemi non general purpose.

Ad ogni modo la cosa sinceramente non cambia nulla,primo perchè sono due prodotti diversi con target diversi, secondo perchè non stiamo discutendo se sia meglio Windows o Linux, terzo perchè (ma qui la maggior parte della gente se lo dimentica) la Microsoft non è l'unica software house di questo mondo. Ma non puoi intavolare una discussione sul software libero senza finire a parlare di Microsoft. Per far finire il loro monopolio iniziamo dal non infilarli in ogni discussione. La Microsoft sta sulle balle a tutti, ora detto questo, si può parlare degli altri ?

Naturalmente non la penseremo (giustamente!) mai allo stesso modo, per cui credo sia inutile continuare su questa discussione. Au revuoir in un altro thread.
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ago 2005 13:08    Oggetto: Il pensiero dell'autore Rispondi citando

Purplet ha scritto:
>Rimango perplesso, invece, quando vedo il commento
>dell'autore dell'articolo e mi viene da pensare che della
>libertà del software interessi solo la sua gratuità; le
>basi etiche del free software non hanno nulla a che
>vedere con la gratuità del medesimo, ma evidentemente
>l'autore non la pensa così.

Michele Bottari risponde:
Solo una puntualizzazione.
Ho espresso perplessità sulla natura di corporation di Mozilla, e sulle sue ovvie finalità di profitto, solo perchè temo che queste possano condizionare il progetto e renderlo meno libero. In questo senso, l'aspetto della gratuità, anche se importante, non è fondamentale.
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Ospite






MessaggioInviato: 06 Ago 2005 16:23    Oggetto: Rispondi citando

Premessa non sono Pippo :-),per non creare confusione

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>>Mettiamo TUTTO a pagamento, se no la gente come campa...

Sarà pippo, ma tu che lavoro fai ? Sei così sicuro che saresti contento di avere un mucchio di gente che grida ai 4 venti di fare quel lavoro gratis ? Se fossi un panettiere saresti così contento di avere un tipo che regala il pane gratis davanti al tuo negozio ?
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Se qualcuno è capace di fare il lavoro che faccio io ben venga vuol dire che cambierò lavoro.Questo è un problema tutto italiano anzichè ammodernare ci si arrocca dietro i privilegi acquisiti, vedi ordini professionali che tutti vorrebbero abolire ma nessuno cancella... chi ci rimette è ovviamente l'ultimo arrivato che è fuori dal giro ed il cliente finale.






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In quanto al fatto che la preparazione di un volontario possa sopperire a quella di un infermiere, non è vero sempre, forse poco. Semplicemente i pochi infermieri che ci sono vengono sovraccaricati di lavoro e la qualità del servizio si abbassa. E la qualità del servizio credo stia a cuore a chiunque. Naturalmente far guadagnare gli infermieri non è lo scopo dell'ospedale, così come non lo è comprare macchinari o investire per avere un chirurgo migliore. Ma avere infermieri professionisti, pagati, contenti del loro lavoro, e non sovraccarichi in modo da poter fare il loro lavoro lucidamente è uno dei mezzi per guarire malati, offrire un servizio migliore, un sostegno psicologico indiretto. Naturalmente esistono dei lavori ideali per i volontari, anche nei nostri ospedali. Il problema è quando i ruoli si sovrappongono.
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Se vuoi fare l'infermiere in Italia c'è lavoro a volontà... come vedi il volontariato non cancella nulla.

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Ad ogni modo, hai mai pensato a quanto lavoro, quante possibilità di crescita culturale etc ha portato Linux ? Una figata, ora abbiamo esperti Unix anche tra i giovanissimi, un sacco di crescita economica e possibilità di crescita informatica anche per le ditte con basso budget o i paesi poveri.
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Appunto dov'è il problema ?

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Ma non dirmi che una ditta del terzo mondo potrà crescere grazie all'esistenza di 7Zip..
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Non solo l'aiuta a crescere ma anche a nascere....

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e 7Zip prima o poi di posti di lavoro alle ditte che fanno prodotti simili ne toglierà, se non li ha già tolti.
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L'automobile ha cancellato i venditori di carrozze, ed allora ? Ogni nuovo modello tende a soppiantare quello precedente è normale.




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>>Ripeto: comincia a combattere la pirateria, piuttosto chi vuole donare il suo tempo e il suo lavoro al mondo intero.

mmm credo siamo tutti d'accordo chi guida in stato di ebbrezza sia più pericoloso di chi parcheggia nel posto degli invalidi.
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Dai stai scherzando :-) il free software è una ricchezza non un problema.


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Con ciò è evidente che entrambi sono problemi da affrontare, e non smetti di parlare di uno solo perchè un altro è più grave.
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Bella battuta


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Ora, a differenza di quello che pensi tu, per me (probabilmente perchè sul software ci campo) l'impatto economico del software gratuito (di qualunque genere) è un problema cui non smetto di pensare solo perchè la pirateria è più grave.
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Il software free oltre che open non è un problema per nessuno. Se non riesci a dare un valore aggiunto
al tuo lavoro i casi sono due, o cambi lavoro o riorganizzi il tuo lavoro in funzione di un nuovo mercato.Per uno sviluppatore l'avere a disposizione una marea di ambienti di sviluppo gratuiti è solo un vantaggio, il problema è che tocca innovare altrimenti si van poco lontano perchè il concorrente
ti surclassa in mezzo secondo.D'altro canto uno ridà solo quello che prende. se poi uno opta per una scelta closed il problema è tutto suo deve dare quel valore aggiunto che la scelta free e/o open non da. Comunque sia entrambe le scelte portano sviluppo,competizione ed innovazione.


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E non pensare che non sia un problema concreto. E' un problema (l'impatto economico e sul mondo del lavoro) riconosciuto pure da Richard Stallman, lo ha ammesso in più di un'intervista. Con ciò per lui il fatto che una buona fetta di persone rimarrà (o potrà rimanere) senza lavoro è un problema minore rispetto alla diffusione di software libero, un ideale in cui indubbiamente crede profondamente. Lui la pensa in un modo e ne dà motivazioni, io in un altro ma il problema esiste ed è concreto.
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Il ragionamento di Stallman invece è molto pratico il software free/open crea sviluppo e competizione quello closed no. Sta al singolo poi dimostrare di aver le capacità di stare sul mercato.



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Rimango perplesso, invece, quando vedo il commento dell'autore dell'articolo e mi viene da pensare che della libertà del software interessi solo la sua gratuità; le basi etiche del free software non hanno nulla a che vedere con la gratuità del medesimo, ma evidentemente l'autore non la pensa così.

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Ti ha risposto l'autore comunque se il software open non fosse anche free non se lo sarebbe filato nessuno almeno tra l'utenza normale.


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In quanto alla scelta del sistema operativo su un apparato medico da cui dipende la vita, che io sappia non usano nè uno nè l'altro. Entrambi, in versione embedded e non, vengono usati negli apparati di diagnostica ma non per quelli da cui dipende la vita, in cui vengono usati sistemi non general purpose.
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Se penso che la Ms ha firmato un contratto con i russi per fornire OS che ammodernino il sistema di controllo di lancio di missili con testata nucleare mi vien da ridere.



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Ad ogni modo la cosa sinceramente non cambia nulla,primo perchè sono due prodotti diversi con target diversi, secondo perchè non stiamo discutendo se sia meglio Windows o Linux, terzo perchè (ma qui la maggior parte della gente se lo dimentica) la Microsoft non è l'unica software house di questo mondo. Ma non puoi intavolare una discussione sul software libero senza finire a parlare di Microsoft. Per far finire il loro monopolio iniziamo dal non infilarli in ogni discussione. La Microsoft sta sulle balle a tutti, ora detto questo, si può parlare degli altri ?
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Forse tutti parlano di MS perchè è l'emblema di come il software closed possa stritolare il mercato portando all'affermazione di scelte tecniche sicuramente meno interessanti. Mi chiedo dove sarebbero oggi BeOS o OS/2 se a suo tempo avessero avuto dietro una comunità open...



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Naturalmente non la penseremo (giustamente!) mai allo stesso modo, per cui credo sia inutile continuare su questa discussione. Au revuoir in un altro thread.
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Anche se ti rivolgi ad altri trovo il confronto comunque interessante :-)
ciao e scusate per l'intromissione :-)
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pippo
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ago 2005 18:03    Oggetto: @purplet Rispondi

Ma guarda...evidentemente tu ce l'hai con il software open per partito preso, proprio come chi odia MS, tu odi l'open, e cerchi di razionalizzare questo sentimento.

In estrema sintesi sostieni che ciò che è volontariamente gratuito (E NON TUTTO CIO CHE E' OPEN) è male.

Il tuo discorso si può evolvere solo con l'istituzione di cartelli commerciali. Una volta che il free non è più tale ma diventa, come prezzo, 1/100 dell'equivalente commerciale, a te non andrebbe bene lo stesso, perchè ti convinci che con quei costi non si riesce a soppravvivere.

Arriveresti a proporre una equiparazione dei prezzi per ogni prodotto, abbattendo quindi ogni forma di concorrenza, valore aggiunto, etc...

Spingendosi ancora più avanti, arriveresti all'equiparazione totale di ogni cosa, daresti un prezzo ad ogni azione umana...si tornerebbe quasi al baratto.

Concelleresti la libera iniziativa, lo sforzo senza fine di lucro, il libero mercato e la volontà personale.

Lobbizzeresti ogni cosa, ente o associazione.
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