Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
Il Partito Pirata alle elezioni comunali di Roma
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sopravvivere alla new economy
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 18:46    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
No. Positiva che ci azzecca con vincente?
Anche un grandissimo farabutto può essere un individuo vincente.
La fortuna persa per strada, soprattutto da anziano, non denota una impostazione perdente. Le ridotte capacità emerse in qualcosa, nemmeno. (...)


Qui ti sbagli di grosso, un farabutto non può mai essere un vincente in quanto bara sulle regole!

La fortuna può facilitare una vincita o perdita, anche enorme, ma è solo temporanea!

Insomma il vero vincente è colui che è CAPACE.

Esempio posso vincere una gara di pesistica, perchè:

1) Uso una gru.
2) Il mio concorrente diretto si è ammalato.
3) Dispongo di muscoli più forti di tutti.

Nella prossima competizione, o nelle prossime, però mi sarà vietato usare una gru oppure c'è il mio concorrente. Tutto questo è probabile che lo sarà nel futuro.

Oppure sarà concesso l'uso di gru per tutti e io sarò perdente.
Oppure sarò ammalato io e io sarò perdente.
I muscoli li avrò sempre...

Si vede che l'unica "non vincente" è la fortuna che ti da maggiori vittorie e vantaggi, che poi per molti non esiste in quanto la fortuna la facciamo noi.

Nel caso di Berlu lui fu molto fortunato (nel posto giusto al momento giusto) e barò per vincere e poi fattosi politico conserva le regole che gli consentono di barare e anzi inventa nuove regole per poter barare meglio, inoltre conserva il posto giusto nel momento giusto per far continuare la sua fortuna, ma dato che è INCAPACE pian piano il suo impero si sgretola sotto i sui piedi!!!

Gianni Agnelli e Olivetti erano anche farabutti e fortunati (molttooo meno di Berlu secondo me), ma erano capaci, e per questo che le loro ditte prosperarono sempre, poi morendo, malgrado il farabuttismo e la fortuna continui in quelle ditte, la Olivetti chiuse e la FIAT piange.

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 19:57    Oggetto: Rispondi citando

No, mda, non sbaglio.
Io parlo di meccanismi mentali inconsci.
Sei tu che non entri nel contesto del discorso e fai un uso molto diverso delle parole.
Poi, il rispettare o meno delle regole (inevitabilmente artificiali), con l'essere vincente o perdente non ci azzecca proprio niente. L'essere vincente o perdente, in ogni caso, è una cosa che risponde solo alle leggi fenomeniche, non ai regolamenti inventati.
A meno che non vuoi parlare dell'appropriata attribuzione di vittoria di una gara sportiva. Ma questo, appunto, non ci azzecca niente col discorso.
Top
Profilo Invia messaggio privato
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 22:42    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Nei meccanismi mentali inconsci vedere uno ricco e pieno di ragazzine giovani, appare vincente SOLO in prima battuta. Questo perchè il conscio è più potente ma anche più lento dell'inconscio.

Basta ragionarci sopra e se uno è ricco e pieno di ragazze solo perchè bara e/o un momento di fortuna SAI che è temporaneo oppure truffaldino.

Poi c'è gente che non usa la testa oppure non vuole usarla oppure (vizio italico) fa finta di essere dalla parte del più forte.

Infatti sia il Cavaliere del Lavoro berlu che il Cavaliere del Re Benito Mussolini, faceva leva sul non pensare! Il riferimento del cavallierato NON è stato messo per caso, che poi berlu non è Cavaliere della Repubblica, corrispondente al cavaliere del Re, ma solo Cavaliere del Lavoro come altri milioni d'imprenditori Italiani.

Adesso capisci perchè i giornalecchisti lo chiamano spesso cavaliere?

Le leggi fenomeniche, sono associazioni di ragionamento che non corrispondono però al ragionamento vero o profondo.

Quello che dicevo non è inventato ma solo Sociologia. Solo con una disattenta lettura puoi pensare che l'esempio non combaci.

Voglio vedere in Italia quante persone lo considereranno "vincitore" quando perde la sua leadership!!! NESSUNO.

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 13 Mag 2013 07:30    Oggetto: Rispondi citando

Il Partito Pirata alle elezioni comunali di Roma. Riuscirà la lista Roma Pirata a emulare il successo dei "pirati" islandesi?
Top
Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 14 Mag 2013 00:01    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
... Nei meccanismi mentali inconsci vedere uno ricco e pieno di ragazzine giovani, appare vincente SOLO in prima battuta. ...


Dei meccanismi mentali inconsci di perdente-vincente direi che non capisci un fico secco, visto quanto li colleghi tu ad aspetti esteriori di presunta vittoria o perdita.
Sei tu che ti sei proprio fissato con Berlusconi!
Te lo lascio tutto quanto molto volentieri. Tienitelo e goditelo. Razz Very Happy
Top
Profilo Invia messaggio privato
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 14 Mag 2013 02:41    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Essere vincenti/perdenti è un fatto esteriore! Se tu vinci devi avere un perdente ovvero un altro. È esteriore perchè devi avere un raffronto!

Non poi vincere esempio una corsa se sei solo tu il partecipante!
Non poi vincere esempio una corsa se tu arrivi ultimo!!
Ecc.

Inconsciamente è quando pensi se questo possiede/manca questa cosa probabilmente è un vincente o se questo possiede/manca questa cosa probabilmente è un perdente.

Citando la psicanalisi: Perchè pensi, da parte del tuo EX_IO e/o Super_IO che la tua ragione di sconfitta è possedere/mancare di quella cosa, ma poi, arriva sempre il cosiddetto "IO" che ragionando ti porta alla realtà dei fatti. Se NON vedi la realtà di questi fatti è solo perchè sei schiavo del EX_IO e Super_IO che annullano "IO", ovvero in prima istanza LA NEGAZIONE DELLA COMUNICAZIONE (il conflitto tra i 3 "IO" porta dolore) e poi la "porta della pazzia".

---

Berlu era un esempio, come Agnelli o Olivetti del resto. Te lo lascio come pacco dono!!!
Laughing Laughing Laughing

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 14 Mag 2013 19:46    Oggetto: Rispondi citando

@mda
Non vale!
Berlusconi l'ho già regalato io a te, non puoi contro-regalarlo a me.
Regalalo a qualcun'altro. Razz

Negazione della comunicazione è anche quando rifiuti di prendere atto del contesto di riferimento in cui le parole sono state dette (o scritte) e del significato che hanno in esso, contrapponendovi il contesto di riferimento mentale che vuoi applicare tu e relativo significato come unico esistente.
Forse che io ho detto che il significato che mi presenti tu è in sè stesso sbagliato? Non esiste? E' impossibile?
No. Io ho solo detto che non è quello del mio discorso, che è un'altra cosa. Sarà presente nel tuo contesto di riferimento mentale, il quale non corrisponde a quello delle mie parole.
Mi sono sforzato di chiarirlo, che parlavo di meccanismi mentali inconsci (o del tipo resa anticipata, oppure di tipo prettamente auto-sabotativo) che chi più ne ha e di più pesanti più è "perdente" (come nome di processo mentale) e, se lo è abbastanza, si rovina la vita.
Il grado "0" (zero) assoluto di "perdenza", ovvero di meccanismi auto-sabotativi di qualunque tipo, nella vita reale non è verosimile trovarlo. Volendo usare la parola vincente, puoi considerare vincenti i gradi di perdenza (che poi non sono affatto dei gradi ma degli episodi più o meno frequenti ed incisivi) che non arrivano ad influenzare seriamente la vita di una persona. Le capacità, gli interessi, altri aspetti della sua personalità, le circostanze, gli altri, ovviamente, sì.
Ma tu continui a rimbalzarmi contro il tuo significato, secondo il tuo contesto di riferimento mentale, applicandolo alle mie parole e, di conseguenza, affermando che io mi sbaglio.
O.K. mda, vedi, il fatto è che stavo guardando una partita di calcio (o forse era di potassio, non ricordo più), mi sono distratto e così... mi sono sbagliato. Razz Laughing
Top
Profilo Invia messaggio privato
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 15 Mag 2013 00:08    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Per i regali sono un sostenitore del riciclaggio!
Laughing Laughing Laughing

---

Può esser che abbia capito male il tuo pensiero! Nel caso scusa ma comunicando che ci "si capisce" meglio.

Io ancora, sono "tardo" io, non capisco cosa volevi dire e la cosa mi incuriosisce.

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 15 Mag 2013 01:11    Oggetto: Rispondi citando

barella

Se rileggi i post, sfrondandoli, dovresti riuscire a capire che non volevo parlare affatto di Berlusconi, ma solo de "L'arte di scegliere il nome di un partito", con riferimento particolare alla ipotesi che si voglia fare un partito abbastanza serio, che deve impegnarsi a raggiungere il parlamento e, possibilmente, il governo, allo scopo di portare avanti un qualche progetto. O almeno che si voglia far credere alla gente che si abbia questo intento, piuttosto che di fare gli scassa glassè per vocazione, o che altro.
Quindi confrontavo scelte di nome che (a ragione o a torto) esprimono una spinta propositiva (valida, o ammuffita, o che altro, ma pur sempre propositiva) e scelte che esprimono un moto di ribellione che non è chiaro dove possa andare a parare.
Quindi, attribuivo alla scelta del nome "Pirata" un effetto comunicativo del tipo "Partiro dei Ribelli", partito di protesta, di contestazione. Quindi idoneo in altri propositi, ma "perdente" (non idoneo) nel caso ipotizzato di voler fare un partito serio.
Viceversa, facevo l'esempio della scelta berlusconiana, "Popolo della Libertà" va a pescare chiaramente nell'idea di tutelare la libertà delle persone. Cioè, fa esplicito riferimento ad un valore e proposito. Che poi possa essere una presa per dietro, o che bisogna essere bravi a capire di quale libertà di chi intenda, è un'altra questione.

Non ricordo ora se questo che segue l'ho già scritto o meno, ma credo importante considerare il fatto che un partito può vantare diritti solo sul proprio nome e simbolo e non sui contenuti che decide (per davvero o per finta) di portare avanti.
Perciò, scegliere un nome incongruo, che deve essere caricato di un buon significato (per la gente, per gli scettici) a prezzo di un lavoro almeno doppio, significa fare un favore agli altri partiti, quelli vecchi e quelli che ancora devono nascere, o che verranno assemblati domani dai pezzi di disfatti, liberi di sviluppare qualunque combinazione di proposte e di nome nuovo.
Così, i "Pirati" lavorano oggi per sostenere delle idee che hanno necessariamente altri nomi e devono faticare anche per far capire che loro, che si chiamano pirati, vogliono fare A e B. Poi vengono partiti freschi che si chiamano A&B e si ispirano alle stesse proposte (sinceri o bugiardi, chissà?) e presto i pirati saranno un ricordo sbiadito per la maggioranza che associerà le idee A e B al partito A&B ed a quello che tale partito ne farà.
Top
Profilo Invia messaggio privato
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 15 Mag 2013 01:26    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

OK! Capito e scusa!

Quoto in peno!

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
{dbp}
Ospite





MessaggioInviato: 16 Mag 2013 00:17    Oggetto: Rispondi

meno male che il Partito Pirata di Roma schifava la politica e che non si sarebbero schierati con nessuno.

peccato che non c'eravate alle riunioni, cui ho partecipato in 5 occasioni, altrimenti oggi stareste qui a dire la stessa cosa che dico io.

pur avendo aderito a quanto hanno detto, non ho mai deciso di volermi iscrivere al PP.

ne sto fuori e sono felice di ciò.
Top
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sopravvivere alla new economy Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2
Pagina 2 di 2

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi