"Come genitori non possiamo più tollerare il far west che vivono i nostri figli iscritti senza il nostro consenso..."
La presidente si è già risposta da sola.
Chi vigila sull'iscrizione dei figli? Dovrebbero farlo i genitori. Chi ha comprato il PC/tablet/la-malora-che-lo-porti-via ai figli? Probabilmente i genitori. Chi "dovrebbe" controllare il comportamento dei figli? I genitori.
Allora prima di dare le colpe ai social networks, controllate i vostri figli. Almeno tentate di parlar con loro. Certo, se lo vogliono fare di nascosto, ci riusciranno sicuramente ma se vigilerete sarà un po' meglio.
Il "comportamento" dei figli non è una cosa che nasce esclusivamente all'interno di loro, ma un processo che viene filtrato/elaborato in base ANCHE a quello che viene dall'esterno. Quindi si esamini e si regoli (dal nascere) anche l'esterno: comportamenti di altri umani, mass media, ecc, possibilmente non assecondandoli perché autorevoli, se non se lo meritano.
Tipo quella pubblicità oscena della bimbetta e Ciuffo di "Kinder fetta al latte", che a 5 anni è "già grande".
Controlliamo poi i cibi che non contengano sostanze che anticipino la pubertà.
lamentarsi, come riportato nell'articolo, mi sembra un ragionamento superficiale per un verso nonché pericoloso per un altro.
superficiale perché - se il web è un intreccio di strade di vari tipi - fb è una via di mezzo fra una statale trafficata e un'autostrada.
e nessuno manderebbe dei ragazzini da soli in autostrada, incolpandone poi la gestione.
quindi, perché nel web invece sì?
perché è "virtuale"? ma fb nulla ha di virtuale.
pericoloso perché demanda la responsabilità individuale a un commercio privato.
Il vero pericolo sono i genitori che non controllano i figli. Li piazzano davanti ad un pc, gli comprano lo smartphone e quel che fanno loro nemmeno ne hanno idea.
Io parlo da padre di una adolescente, lei ha sempre usato il pc da quando aveva appena 3 anni, ma è stata sempre vigilata, sono stati installati filtri, sostituiti i DNS (c'è un programmino apposito, DNS Angel) con quelli anti pornografia, ho il parental control. Mia figlia è iscritta a Facebook come tutti quelli della sua età, ma io so perfettamente tutto quello che avviene. Ecco... tutti i genitori dovrebbero far questo oppure spegnere i pc ai propri figli.
Al posto di perdere tempo con insensate proteste il MOIGE dovrebbe passare più tempo coi propri figli o ad aggiornarsi.
"Gli amici di mia figlia la maltrattano in classe, chiudiamo le scuole!"
Brava, articolo scritto davvero bene. Forse accosterei facebook di più ad una infrastruttura come le autostrade, per le quali diventa chiaro che i caselli non possono essere usati per fare perquisizioni o vigilanza perché è semplicemente improponibile.
genitori ke denunciano fb x non aver vigilato su atti di bullismo ke hanno portato al suicidio di una 14enne a gennaio, ma dove cazzo eravate per non accorgervi di cosa capitava ai vostri figli? dare la colpa agli altri e giocare allo scaricabarile è molto, troppo, facile.
Il vero pericolo sono i genitori che non controllano i figli. Li piazzano davanti ad un pc, gli comprano lo smartphone e quel che fanno loro nemmeno ne hanno idea.
a volte mi sento stupida a dire certe cose perchè le persone mi guardano come se fossi un'aliena.
"quando sarai genitore capirai" troneggiano dall'alto della loro esperienza.
io non posso far altro ke rispondere ke se non sono in grado di badare a me stessa non metto al mondo un figlio, se ho voglia di affetto al limite mi compro un cane, se tutti intorno a me fanno figli x moda e xkè tutti gli altri lo fanno preferisco essere obsoleta.
credo ke i genitori, ma soprattutto le madri, non siano + in grado di fare le madri sed l'unica cosa ke gli preme è blaterare di essere stanche di non avere il tempo di andare una volta a settimana dalla parrucchiera.
senza nulla togliere a chi, è un genitore, nel vero senso del temrine.
io rimsngo sempre + basita...
Ma non diciamo sciocchezze!
In un paese civile non si perseguita e tortura nessuno.
Semmai, in un paese civile la qualità della vita sarebbe più alta, ed anche la qualità dei genitori.
Per il resto, è ovvio che sono daccordo con voi.
Anzi, aggiungo di più.
Come può il bullismo virtuale su fb aver portato addirittura al suicidio?!
In che razza di situazione psicologica e familiare si trovava la 14enne che ha reagito in questo modo, invece che cancellandosi da fb e piangendo al massimo per tre giorni?
Io direi che la cosa va ben oltre la sorveglianza sull'attività on-line dei figli. Una vulnerabilità così esasperata fa sospettare una incapacità grave di fare i genitori.
Il peggio di tutto è che un'associazione di genitori si distragga da questo aspetto, che proprio perchè genitori dovrebbe colpirli in maniera lampante, e lamenti una carenza di controlli da parte di fb.
Pretendere che Facebook controlli TUTTO il traffico è come pretendere che vengano messi metal detector in tutti gli autobus, pullman, treni .... significa anche spostare la responsabilità dai genitori agli estranei...
Continuiamo a scaricare la responsabilità sugli altri?
Personalmente preferirei che il MOIGE attenzionasse maggiormente le porcherie che la TV vomita tutti i giorni, anche in quelle che dovrebbero essere le fasce protette!. Due esempi: Italia 1 trasmette CSI alle 19 e su Canale 5 "Striscia la notizia" (molto seguito anche dai bambini), nella rubrica "I nuovi mostri" manda in onda cose veramente imbarazzanti...
mi sono resa conto di quanto fosse sessista e piena di sesso "malsano" la tv italiana solo quando ho visto le altre tv europee. noi siamo I-M-B-A-R-A-Z-Z-A-N-T-I...
belle le associazioni ke decidono di perorare cure inutili e non si accorgono dei veri problemi.
"Personalmente preferirei che il MOIGE attenzionasse maggiormente le porcherie che la TV vomita tutti i giorni, anche in quelle che dovrebbero essere le fasce protette! . Due esempi: Italia 1 trasmette CSI alle 19 e su Canale 5 "Striscia la notizia" (molto seguito anche dai bambini), nella rubrica "I nuovi mostri" manda in onda cose veramente imbarazzanti..."
Il moige dovrebbe attenzionarsi anche su questo:
e link che vuol dire far chiudere le varie scuole, scuolette, corsi, corsetti, grandi e piccoli, che insegnano passioni per varie cose tenendo lontani bambini e adolescenti da cose deleterie.
Oooh, 5 anni ma la bimbetta "è gia grande" !!!
Inoltre guai far dire a Licia Colò "... da quando ero piccola come te",
meglio "... da quando ero piccola così".
Registrato: 21/01/08 00:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
Inviato: 29 Mag 2013 11:30 Oggetto:
La verità è che viviamo un'epoca di sostanziale deresponsabilizzazione.
Pretendiamo di spostare verso istituzioni pubbliche o private responsabilità che la natura oltre che il buon senso hanno posto sulle nostre spalle.
Non sottovalutando affatto l'enorme peso che i genitori hanno sulle spalle (e parlo per esperienza diretta) devo dire che una frase del tipo "i nostri figli iscritti senza il nostro consenso a Facebook" lascia intravedere una latitanza imbarazzante e grave dei genitori.
Come fai a non sapere che tuo figlio sta su FB? In che casa vive tuo figlio? Chi gli ha comprato il PC? E dove glielo ha posizionato: in camera sua dove se ne sta da solo collegata ad internet per ore (così non ti rompe le palle) o in un'area comune dove bazzicano continuamente anche i due genitori?
Ma soprattutto: di cosa si parla con i propri figli, SE si parla?
Eppoi ancora: in un episodio di bullismo si condannano i bulli, non il mezzo che ha permesso ai bulli di perseguitare la vittima.
FB è solo comodo per fare certe cose, ma la violenza, fisica o psicologica, se trova terreno fertile si eserciterebbe con qualsiasi mezzo diverso dalla rete.
Ho conosciuto il MOIGE grazie a mio figlio, ora 16enne. Lodevoli le intenzioni, ma, da genitore, ritengo assurde le richieste, come questa.
Come già detto da altri, tocca ai genitori monitorare e controllare cosa combinano i propri figli, oltre che nel "reale", anche nel "virtuale" (che tanto virtuale non è, per chi è un "nativo" di internet).
Pretendere che i social network controllino quello che gli utenti pubblicano, è come pretendere di eliminare le automobili perché succedono gli incidenti.
Impensabile.
Un genitore che non si accorge dello stato di disagio del proprio figlio, non lo conosce, non parla con lui, non sa quali siano i suoi sogni, le sue aspirazioni, le cose che odia...
Hai voglia poi a dar la colpa a FB o alla rete, e ai tanti idioti che la popolano.
E' faticoso restare al passo, ma alla fine paga. Non bisogna stancarsi MAI di comunicare con i propri figli, non solo di PARLARE a loro.
E se si percepisce che qualcosa non va, se non ci si sente in grado di affrontare il problema, non si riesce ad affrontare il problema, rivolgersi a chi lo può fare, prima che sia troppo tardi. Anche inutilmente. Meglio inutilmente che mai, e trovarsi a dover piangere dopo.
Concordo sul fatto che i genitori dovrebbero fare i genitori e non gli scaricabarile, ma a me sembra solo un pretesto per far cassa a spese del "colosso di turno", che per non avere pubblicità negativa può permettersi di pagare anche per richieste opinabili.
Leggendo l'articolo mi sono ricordato di una chiamata ricevuta qualche anno fa quando lavoravo presso un call center di una società di telefonia mobile: non ricordo cosa voleva fare ma quando le ho chiesto se era maggiorenne mi ha risposto di sì, ed ha risposto correttamente alle altre domande che la procedura richiedeva, ed ho continuato con l'attività finché non fu interrotta bruscamente dalla madre che le ha preso il telefono ed ha cominciato ad inveire contro di me perché stavo parlando con una minorenne.
Visto che la madre era palesemente vicina alla figlia, le ho chiesto coma facevo al telefono sapere che non era maggiorenne e comunque era stata la figlia a mentire sull'età.
Facile prendersela con un estraneo sottopagato che è obbligato ad ascoltarti!
Roberto1960, io aggiusterei il tiro.
Non la chiamerei deresponsabilizzazione ma, come hanno delineato Baumann e Furedi, esproprio. Esproprio di strumenti coi quali agire.
Dici bene riguardo al bullismo.
Se si condannassero i mezzi che hanno permesso il bullismo, ci si troverebbe a condannare i programmi TV, la politica che taglia la cultura e il sociale, favorendo i psicologi nella raccolta di persone disagiate attorno alle quali c'è l'abbandono, il nulla.
Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora Vai a 1, 2Successivo
Pagina 1 di 2
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi