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Il Regno Unito dichiara guerra al porno online
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Autore Messaggio
mda
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MessaggioInviato: 24 Lug 2013 16:35    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
mda ha scritto:
... Purtroppo la difesa di altri e anche la tua difesa! se cade un Governo in queste cose pian piano cadono altri fin il tuo e non troverai più un posto dove non sia vietato!


Dunque confermi la "patologia" che ho ipotizzato io.
Per paura che il mondo venga omologato all'altro, vuoi omologare il mondo a te.
Ricerchi una garanzia unilaterale. (...)


Omologare significa che sia uguale e non che sia solo giusto, ovvero solo una particella di esso!
Wink
Io voglio solo un mondo più giusto, che non vuol dire omologare.

Semmai nel caso inglese sono altri che vogliono omologarlo in un aspetto ingiusto di controllo perchè pensano (unica prova la loro religione) che il Porno è cattivo.

Ciao
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Zievatron
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MessaggioInviato: 24 Lug 2013 22:32    Oggetto: Rispondi citando

@mda
Continui a manifestare proprio i sintomi della patologia che ho detto. Sono proprio quelli. Rolling Eyes
A volte (piuttosto spesso), mi sembra che l'umanità sia proprio senza speranza. Eppure, una via di uscita ci dovrebbe essere.
Mhà. La storia, l'evoluzione, faranno il loro corso e poi si vedrà com'è andata.
Intanto... Partyman
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mda
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 01:44    Oggetto: Rispondi citando

Spero di essere infettivo!
Laughing Laughing Laughing

Ciao
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Maary79
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 15:43    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:

Il servizio di Parental Control sul provider esiste già. Lo fanno le ditte e si può richiedere come servizio domestico aggiuntivo. Molti provider danno anche diversi livelli di filtro.

Dunque quello che vuole Camorun è una cavolata oppure c'è dell'altro sotto? Rendendolo obbligatorio gli inglesi pagheranno la connessione 10 volte di più! Allora perchè?

Logico che costa!!! C'è bisogno di una linea apposita collegata al server dal provider per controllarti TUTTA la tua connessione cosa ora non necessaria anzi dato che costosa inutile.

Capisci quale è lo scopo? TUTTO il TUO traffico sarà controllato e quando lo disattivi logico che disattivi il filtro sul server e NON il server stesso che continuerà ad tracciarti!!!

Uno spionaggio continuo!

Inoltre devi DICHIARARE di non volere il PORNO, cosa che è una violenza sulla persona oltre che il provider e lo Stato conoscerà!!!

Ciao


Il fatto è che molti genitori non sanno neanche cos'è il Parental Control e i ragazzini imparano a disattivarlo, e poi i genitori dicono soddisfatti "ah, oramai ne sa di più lui/lei di noi".
L'esempio di una mia conoscente che da sola non riesce nemmeno ad inviare un allegato via e-mail e lo spedisce sua figlia di 8 anni Laughing Laughing

Ma il punto è un'altro prima di tutti questi allarmismi, mettere qualche filtro (non togliere tutto) sarebbe poi così sbagliato? Quella pornografia che fa venire il volta stomaco con accoppiamenti di esseri umani e animali, violenze sessuali (inscenate) e chissà cos'altro. In internet circola tanta roba, e con lo stesso criterio dovrebbero togliere scene di sevizie ad animali o scene crudeli in genere.
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mda
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 16:40    Oggetto: Rispondi citando

@Maary79

Ma sarebbe tanto grave se un bambino vedesse quelle cose oppure è solo un ordine religioso? Un bambino che vive in campagna vede quelle cose di sesso è non gli fa ne caldo ne freddo, altro che la balla che rimane scioccato!

Citazione:
mettere qualche filtro (non togliere tutto) sarebbe poi così sbagliato? Quella pornografia che fa venire


Poi togliamo anche questo e questo e alla fine ti ritrovi in ginocchio con un collare al collo!!!

Non è una esagerazione: Ci sono milioni d'esempii nella storia.

Tutto poi per obbedire ad un ordine religioso? Che se cambia religione, chi ti dice che non sarebbe normalissimo quello che definiamo perversione per ordine del cattolicesimo???

Ciao
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Zievatron
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 17:14    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
Spero di essere infettivo!
Laughing Laughing Laughing

Ciao


Si chiama psicosi collettiva. L'umanità vive già in un intreccio di varie di queste. Rolling Eyes
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Maary79
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 17:19    Oggetto: Rispondi citando

@mda
Questa è solo una visione estremistica di come vedi tu le cose Laughing
la fobia di essere controllati, omologati, classificati, ricattati.... dai su non vedere il male ovunque!!!
Poi guarda che i bambini sono svegli al giorno d'oggi... e non direi che non capiscono niente di ciò che vedono, forse è proprio il contrario capiscono troppo Rolling Eyes
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amldc
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 17:27    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Se in Italia dovessero mettere fuori legge il cioccolato, purtroppo per me, mi toccherebbe di espatriare verso una nuova patria cioccolatofila. Ma senza offesa, nè rancori di sorta.

Forse non tutti sono come te disponibili (e/o ne hanno la possibilità) di espatriare verso un altro paese per poter avere delle libertà che è insensato precludere.

Citazione:
Dunque confermi la "patologia" che ho ipotizzato io.
Per paura che il mondo venga omologato all'altro, vuoi omologare il mondo a te.
Ricerchi una garanzia unilaterale.
L'altro che tu temi non sei che tu stesso, proiettato sull'altro.
Gli aggressori del mondo con la pretesa di esserne loro i difensori. I ladri con la pretesa di essere loro le guardie. Ovviamente, senza essere capaci di vedersi. In totale incrollabile convinzione.

Se così non fosse, sosterresti che il mondo va difeso innanzitutto dall'omologazione, di qualunque tipo essa sia.


Quindi è giusto non omologare dei principi di libertà ed uguaglianza che dovrebbero essere universali, è giusto che ci siano paesi dove una donna stuprata viene condannata per 'rapporti extramatrimoniali', è giusto che ci siano paesi dove una persona possa essere condannata a morte a causa della propria religione o perché omosessuale ? O lo è fintanto che non sia così in tutti i paesi, in modo che possiamo essere contenti che esistano paesi che si differenziano per l'esistenza o no di simili regole ?

La stessa imposizione di regole restrittive come proposte da Cameron, tendono ad una omologazione dell'utilizzo di Internet: non solo non potrà vedersi un porno un ragazzino, ma non potrà farlo neanche un adulto consapevole.

Il pretestodell'ignoranza tecnica di tanti utenti non può giustificare simili misure restrittive; secondo un simile principio bisognerebbe obbligare chi ha la patente a rinnovarla ogni giorno (visto che ci sono tante persone che non sanno guidare e chi la usa per andare a prostitute), mettere norme restrittive sulle linee telefoniche visto che sono utilizzate anche da molestatori.

Inoltre suppongo che tecnicamente sarebbe piutosto inutile, dato che inizierebbe ad esserci una sorta di mercato parallelo via p2p, fili locker, proxy e tanti altri metodi che i ragazzini imparano ben più in fretta dei genitori e dei politici bigotti.
[/quote]
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mda
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 18:07    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
@mda
Questa è solo una visione estremistica di come vedi tu le cose Laughing
la fobia di essere controllati, omologati, classificati, ricattati.... dai su non vedere il male ovunque!!!
Poi guarda che i bambini sono svegli al giorno d'oggi... e non direi che non capiscono niente di ciò che vedono, forse è proprio il contrario capiscono troppo Rolling Eyes


Sarà estremistica ma è già accaduto. Più volte!

Tolgono libertà, Tolgono libertà, Tolgono libertà arriva Mussolini.
Tolgono libertà, Tolgono libertà, Tolgono libertà arriva Hitler.
Tolgono libertà, Tolgono libertà, Tolgono libertà arriva Stalin.
Tolgono libertà, Tolgono libertà, Tolgono libertà arriva Pinoche.
Tolgono libertà, Tolgono libertà, Tolgono libertà ....

Nota che TUTTE le dittature sono nate da erosioni di libertà accadute prima...

---

Appunto, sono svegli e quindi sai che gli frega fintato che non arrivano alla pubertà!
Laughing Laughing Laughing

Solo i benpensanti si scandalizzano oramai di queste cose e non tutti!

Ciao
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Zievatron
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 19:39    Oggetto: Rispondi citando

@amldc

Strumentalizzi situazioni estreme per giustificare l'estremismo stesso.
La "universalità" di idee e valori che tu ritieni "sacri" è un'espressione dell'estremismo che porta alla pretesa di controllare il mondo per imporre a tutti quel che tu ritieni giusto.
Non ha nessuna importanza cosa scrivi sotto il titolo di "Diritti Universali" o titolo equivalente.
La menzogna è nel titolo.
Qualunque cosa scrivi sotto quel titolo, la sostanza resta la pretesa di omologare il mondo ad un tuo "modello ridotto" di umanità, un tuo "noi unico". Escludere qualunque modello alternativo, qualunque "diverso noi", perchè l'altro, il diverso, è un mostro inaccettabile, fa paura, è troppo pericoloso.
La cosa più grottesca è quando i sostenitori di una omologazione del mondo si auto-proclamano difensori della varietà umana. Sono ciechi al paradosso. Non vedono che ridurre la varietà umana alla varietà dei singoli appartenenti ad un unico noi è la distruzione della varietà umana.

Se io sono un sincero ed autentico difensore della varietà umana, allora troverò logico, ovvio, naturale, che al mondo esistano quelli che "ai miei occhi" sono dei mostri che "per me personalmente" sono inaccettabili, così come anche io apparirò un mostro inaccettabile ad altri. Così, vorrò mettere la massima distanza tra me e quelli, ma non mi attribuirei mai il diritto-dovere di decidere cosa ha diritto di essere al mondo e cosa no.
Potrei mai io, difensore della varietà umana, negare ai distruttori della varietà umana di esistere? Ovviamente, no. Cadrei in un paradosso assurdo. Posso contrastarne l'azione, escluderli dalla mia zona, oppure fuggire dalla loro. Posso attuare misure per impedire che essi si allarghino troppo. Ma non potrei mai pensare di cancellarli dal mondo, di negare loro la loro sovranità in una loro zona. Non potrei mai pensare di omologare il mondo al mio "principio fondamentale" di valore della varietà umana.

Il risultato massimo auspicabile quanto irrealizzabile. Il polo teorico orientativo che non si può raggiungere concretamente, per degli autentici difensori della varietà umana è di riuscire a provocare flussi migratori incrociati, ascese e declini selettivi, fino ad ottenere una totale e definitiva separazione tra difensori ed ostili a tale varietà in due corrispondenti porzioni del mondo.
Non è escluso, però, che (chissà quando) ci si possa spostare in direzione di quel polo quanto occorre ad ottenere un effetto abbastanza sensibile.
Nell'altra parte continuerebbero all'infinito a contendersi l'omologazione della loro metà del mondo senza poter più rompere le palle a noi di questa parte che potremmo finalmente separarci pacificamente in tanti differenti noi. Paesi alcuni amici, altri solo rispettosi "a distanza" della diversità, ma uniti dal principio fondamentale comune, con tutte le loro diverse culture, costumi, leggi.

"Può" in questo mezzo-mondo esserci un paese nel quale è vietato il commercio ed il consumo di qualsiasi cibo animale o non da agricoltura biologica certificata, bevanda alcoolica e zucchero raffinato?
"Può" in questo mezzo-mondo esserci un paese nel quale la professione di sicario è una professione riconosciuta ed onorata, con tanto di scuole di formazione, albo e deontologia professionale?
"Può" in questo mezzo-mondo esserci un paese nel quale all'anagrafe (pubblicamente accessibile) si raccolgono tutti i dati sensibili di tutti i cittadini, inclusa la loro biografia ed i risultati di un raffinato test di profiling con monitoraggio dell'attività cerebrale?
Sì, che possono, questi ed altri. Non è vietato dal principio e non è vietato da nessuno. Se poi alcuni non funzionano e scompaiono per invalidità intrinseca, nessuno ha violato il principio. Nessuno degli altri li ha condannati di proprio arbitrio.
Quello che in questo mezzo-mondo non può esserci è appunto la pretesa di poter condannare la cultura-costume-legge del vicino. Non possono esserci, volutamente, l'ignoranza e la disinformazione sulla varietà del mondo e l'ostacolamento della migrazione ideale. Cioè, non può esserci un paese ostile o un paese prigione.
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Zievatron
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MessaggioInviato: 25 Lug 2013 20:02    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:

Sarà estremistica ma è già accaduto. Più volte!

... arriva Mussolini.
... arriva Hitler.
... arriva Stalin.
... arriva Pinoche.

Appunto, sono svegli e quindi sai che gli frega fintato che non arrivano alla pubertà!
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Solo i benpensanti si scandalizzano oramai di queste cose e non tutti!


Della serie "La diversità non esiste, salvo che come errore/deviazione. I bambini nascono tutti uguali. E' solo la società malvagia che li fa diventare diversi e cioè sbagliati. La società buona li manterrebbe tutti uguali (al mio modello ideale)."

Anche le società di Mussolini, di Hitler, di Stalin, ... Rolling Eyes (nella loro illusione)
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mda
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MessaggioInviato: 26 Lug 2013 01:34    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Invece un mezzo per giudicare la vita esiste. Si chiama filosofia!

Quando limiti la libertà è un limite alla libertà! Su questo concetto non scappi.
Che bada-bene non è un modello in quanto il modello, per sua definizione, è in per suo una limitazione della Libertà.

Ciao
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{Michele}
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MessaggioInviato: 26 Lug 2013 09:49    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Il tuo concetto è paradossale per definizione, dici che è sbagliato avere diritti universali perché è comunque una forma di omologazione, ma così facendo introduci tu stesso una regola universale "no all'omologazione" che è una violazione al suo stesso principio.
Quindi il tuo ragionamento è paradossale.

Bisognerebbe capire che nella realtà dei fatti siamo persone che convivono (tutti quanti) e che pensare a confini geografici o politici è ridicolo.

Se domani la Russia inizia una guerra nucleare con gli USA (come sembrava fino ad alcuni anni fa) non fa differenza se abiti in Cina piuttosto che al polo nord o in Italia, probabilmente morirai.

Il punto è che la convivenza è basata su regole (e se mi tiri fuori la storia dell'anarchia, storia di cui non ho voglia di parlare qui, ti premetto già che anche li le regole esistono solo che sono condivise a priori senza un autorità che le fa rispettare), la convivenza di popoli non può fare eccezione.
Tale regole per definizione devono essere quindi note e condivise, in sostanza universali.

Oltre tutto puoi girarci attorno quanto vuoi, ma il processo d'apprendimento di noi poveri umani passa attraverso l'omologazione (impariamo anche e soprattutto per imitazione) quindi è pretestuoso dire che l'omologazione è sbagliata.

Anche perché precludere a priori l'omologazione significa precludere a priori un dialogo, se due popoli non possono omologarsi tra loro allora non avrà senso che si confrontino, tanto dovranno comunque continuare a stare nella loro visione delle cose senza possibilità di adottare soluzioni alternative che fino ad allora non conoscevano ma che magari reputano valide.

Se poi pensi che in quanto ad esseri umani siamo già necessariamente tutti omologati...(in svizzera ci abitano persone non marziani, la loro fisiologia e psicologia è sostanzialmente identica alla mia ed anche la loro sensibilità alla sofferenza) allora capisce che non ha senso fare una distinzione su base geografica e se qualcuno subisce un'ingiustizia io ho il diritto di sentimi offeso in prima persona.

Altrimenti bisognerebbe fare spallucce per lo sfruttamento minorile. tu che dici?
Forse per la tortura?
E se uno stato totalitario volesse esportare la sua democrazia in modo violento?

Come disse qualcuno durante il nazismo : "prima sono arrivati per gli zingari ed io non ho detto nulla perché non ero zingaro, poi per gli omosessuali ed io non ho obiettato perché non sono omosessuale infine sono arrivati per me; ma non c'era più nessuno che potesse obiettare".
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Maary79
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MessaggioInviato: 26 Lug 2013 12:35    Oggetto: Rispondi citando

La voce "fuori dal coro" risulta sempre stonata, alle orecchie di chi non la pensa come te, il mondo è in guerra perchè non esiste diplomazia, arrampicati su un concetti di democrazia e libertà o idealismi di vario genere si crede che il resto del mondo debba fare uguale, pensarla uguale, l'opinione diversa risulta sempre sbagliata, da chi crede di volere "un mondo giusto" dicendo agli altri cosa devono fare o pensare....

Sembra non si tenga mai conto delle due faccie della medaglia, quello che non può giovare a me può giovare ad un'altra persona, e se le cose si invertiscono guai!!! Si crede di pensare per la collettività e invece si pensa prima a se stessi... ma in realtà ci sarà sempre chi beneficerà di più di una tal cosa o legge e chi meno, è inevitabile!!!

E per convincere il prossimo si tirano in ballo estremismi che non centrano niente, i dittatori, il caos, l'essere spiati, la religione, usanze e leggi di altri paesi "non democratici", la paura del cappio al collo, le bruciamo le streghe???

Tra un po tireranno in ballo anche gli alieni, magari ci colonnizzano tutti, tutti schiavi uguali, soggiogati da una mente unica che ci controlla!!!
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Zievatron
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MessaggioInviato: 26 Lug 2013 23:10    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
... Quando limiti la libertà è un limite alla libertà! Su questo concetto non scappi. ...

Lapalissiano. Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 27 Lug 2013 03:32    Oggetto: Rispondi citando

Chiedo scusa per questo trattato. A volte non resisto proprio. Embarassed

{Michele} ha scritto:
@Zievatron

Il tuo concetto è paradossale per definizione, dici che è sbagliato avere diritti universali perché è comunque una forma di omologazione, ma così facendo introduci tu stesso una regola universale "no all'omologazione" che è una violazione al suo stesso principio.
Quindi il tuo ragionamento è paradossale.

No. Questo è falso. Io i paradossi li svelo.
Io non ho detto cosa "è" giusto e cosa "è" sbagliato, come delle verità assolute, come i sostenitori delle varie omologazioni, meno che mai ho proposto una qualche mia "regola universale", nè di non-omologazione, nè di altro tipo. Io mi limito ad analizzare il mondo per elaborare le mie conclusioni (sempre in divenire) sul mondo e sulle alternative possibili. Ho cercato di spiegare la differenza tra essere per la omologazione e per la non-omologazione. Tra essere aggressori dell'ecosistema e della varietà umana, ed essere difensori dell'ecosistema e della varietà umana.
Ma è più che mai evidente quanto sia difficile da comprendere questo discorso (almeno per alcuni) e, sicuramente, anche difficile per me da spiegare in modo adeguato.

Citazione:
Bisognerebbe capire che nella realtà dei fatti siamo persone che convivono (tutti quanti) e che pensare a confini geografici o politici è ridicolo.

E allora perchè non si ride tanto? Laughing
I confini, invece, sono un aspetto fondamentale della vita e ancora di più della convivenza.
Quando i confini mancano sono guai seri.
Perchè il tuo corpo funzioni, le tue diverse cellule ed organi hanno bisogno dei loro confini. Perchè la tua famiglia funzioni, è indispensabile che vi siano confini appropriati tra i componenti della tua famiglia. Così è anche su scala via via più grande.
I confini sono vita. La separazione è vita.
Il nuovo corpo si forma nel corpo della madre (nei mammiferi, negli ovipari dentro un uovo esterno, ma il principio generale non cambia) ma deve separarsi per vivere.
La coscienza individuale emerge da percezioni confuse ed indistinte per "separazione".
Il "fondo", il "principio" dell'autocoscienza è in parte universale (dato oggettivo, non regola inventata da qualcuno) ed in parte soggettivo.
L'aspetto oggettivo è quello strettamente cognitivo:
IO
RELAZIONE
NON-IO che può essere ALTRO-IO
L'aspetto soggettivo è la valenza emozionale della scoperta della separazione, o scoperta del Sè/Io e dell'altro.
Per legge naturale, le risposte emozionali possibili alle innumerevoli cose di cui possiamo avere esperienza diretta o conoscenza indiretta, sono di intensità molto varia, ma di due sole polarità possibili.
Questacosa-filo.
Questacosa-fobo.
Anche il "fondo", il "principio" dell'autocoscienza non può sfuggire a questa regola di natura.
Questo è il primo, fondamentale, nodo di diramazione della varietà degli esseri autocoscienti, che genera due orientamenti fondamentali opposti. Come i due sensi di marcia di una via lungo la quale ognuno può muoversi/agire in innumerevoli modi differenti e cambiare moto/azione per innumerevoli ragioni differenti, ma non può cancellare il proprio orientamento di riferimento di base.
Alla base di Sè (o sul fondo dell'inconscio, se preferite):
I base-filo sono attratti, amano, la generalità del processo di sviluppo della coscienza (che è separazione, discernimento, discriminazione, diramazione) e così dell'evoluzione. I base-filo tendono naturalmente ad essere difensori della varietà umana e dell'ecosistema e ad essere non-omologatori. Tendono ad una visione relativista-determinista e non-moralista. Per loro il bene ed il male, il giusto e l'ingiusto possono essere solo relativi e trovano naturale e giusto (quindi solo relativamente al proprio punto di vista) che si formino gruppi che si separano. "Noi" diversi, con diversi bisogni e modelli, con diversa cultura, costume, leggi. Il mondo è amichevolmente spartibile tra tanti differenti gruppi di base-filo. Con i base-fobo, purtroppo, la spartizione non può che avvenire per volontà dei solo base-filo ed essere quindi sempre conflittuale. Il desiderio naturale dei base-filo è che quel processo generale dell'evoluzione della coscienza e della vita che per loro è il bene primo (relativo solo al loro punto di vista) sia eterno. Per poter essere eterno, occorre che in qualche modo si rinnovi, quindi che tutto ciò che è in esso (male compreso) abbia inizi e fini sempre e solo relativi a fasi/processi che tornano a ripetersi in eterno. Relativismo, determinismo, eterno ritorno sono espressione della filosofia naturale a cui tendono i base-filo.
I base-fobo sono riluttanti, malvivono, temono, vorrebbero sfuggire a tutto questo. Essi tendono naturalmente ad essere aggressori della varietà umana e dell'ecosistema e ad essere omologatori. Per loro è un problema, fino ad essere angosciante, che si formino gruppi con sovranità indipendente e veramente diversi. Il mondo è spartibile solo "amministrativamente" tra gruppi formalmente distinti, purchè sostanzialmente uguali.
I base-fobo tendono ad una visione assolutista-indeterminista e moralista, per loro esistono un bene/male, giusto/ingiusto assoluti, universali. Ogni diverso gruppo di base-fobo vorrebbe omologare il mondo a Sè. Anzi, in ultima analisi, ogni singolo base-fobo nasconde alla base di Sè il desiderio della involuzione totale e definitiva verso una singolarità della coscienza. Perchè solo nella singolarità della coscienza non c'è più niente e nessuno da temere, nemmeno il proprio Sè. Un simbolico tornare per sempre nel grembo materno. L'oblio eterno. Un ricongiungimento definitivo con un Dio universale che non lascerà più separarsi. Una promozione ad uno stato di beatitudine anonima ed eterna. La definitiva conquista di una onnipotenza materiale. ... E non so quali altre varianti l'umanità base-fobo abbia inventato. Sono tutte espressioni dello stesso desiderio fondamentale:
uscirne fuori definitivamente. Assolutismo, indeterminismo, non-ritorno.
Tutto questo, ripeto, solo come orientamenti fondamentali, a monte. Poi, a valle, tutto è sempre rimescolabile e moltiplicabile.

Il prevalere dell'orientamento base-fobo si esprime con la presenza di una sola specie-civiltà su tutto il pianeta che continua a rimescolarsi, meglio aggressivamente, coltivando confusioni, pregiudizi, estremismi e crescita indiscriminata. Gli "esperimenti diversi" che in fasi intermedie dell'evoluzione si sono prodotti vengono fagocitati dalla spinta verso l'omologazione.
I base-filo sono diluiti ed in disgrazia espressiva, presenti ovunque, ma senza prevalere da nessuna parte. Non c'è separazione, ma molto dividi et impera. Il pianeta è abbaracciato da una rete di lotte, calde e fredde, senza fine. Tutte le parti credono che, alla fine, saranno loro a vincere. Il chè è proprio vero, ma non come credono loro.
Infatti, nessun nemico abbatterà la loro civiltà di omologatori diversi. Non ci sono altre civiltà sul pianeta, nè verranno extraterrestri da Zeta Reticuli o da dove altro a sconfiggerli.
L'epilogo naturale è il collasso relativamente prematuro della civiltà da cause endogene. Dunque i base-fobo, prevalendo, ottengono quella "minor durata" del cammino che è quanto possono avere concretamente che si avvicini un po' al loro desiderio segreto inconscio.
Al chè i base-filo, che sono relativisti, determnisti ed eternoritornisti, si potranno congratulare con i base-fobo e dire: "Questa volta è toccato a voi. La prossima, però, è nostra." Wink

Il prevalere dell'orientamento base-filo, invece, si esprimerebbe con la presenza di più speci-civiltà. Ma soprattutto, con una discreta separazione, sempre conflittuale, ma ben tenuta, tra civiltà base-filo avanzante e civiltà base-fobo che restano indietro, ma non scompaiono. La separazione interna dei base-filo è pacifica e, tutti insieme, salvaguardano l'ecosistema per molto più tempo raggiungendo un ben più alto vertice evolutivo. Come minimo, riescono a mantenere abbastanza buone le condizioni del pianeta madre, con un minore sviluppo demografico, mentre procedono allo sfruttamento dello spazio interno del sistema stellare, o comunque per un tempo molto più lungo.
Più in là non posso affermare che ci arrivino perchè non so se si può andare. Ma se si può andare, sono i base-filo quelli che possono riuscirci.

E' un discorso simile all'astrofisica. Tutte le stelle sono un prodotto di leggi naturali (principi fenomenici) che non decide nessuno e che sono le stesse per tutte le stelle. Non esistono le stelle cubiche, o le stelle a scacchi, ma non è un divieto-imposizione, è solo impossibile. Poi, tra le stelle possibili, si possono distinguere dei percorsi evolutivi differenti in base principalmente alla loro massa iniziale, la quale potrebbe anche venire integrata o mangiata in seguito, senza che ciò cambi il principio generale. Semplificando a due grandi categorie, possiamo distinguere le stelle più massose che bruciano più in fretta ed arrivano a fare il "grande botto" detto supernova e le stelle meno massose che vanno piano ed arrivano sane e lontano. Così è il mio discorso dello sviluppo di speci-civiltà su un qualsiasi pianeta idoneo. Tutte le alternative possibili derivano dagli stessi principi generali naturali. La diversa prevalenza tra due orientamenti fondamentali genera iter evolutivi differenti con esiti differenti riassumibili in due categorie.
Dunque, nessuna mia "legge" normativa da affermare nel mondo. Solo il mio tentativo di comprendere, per quel che può riuscirmi, il mondo e di esprimerlo in una teoria. Sempre provvisoria, work in progress. Wink

Citazione:
Se domani la Russia inizia una guerra nucleare con gli USA (come sembrava fino ad alcuni anni fa) non fa differenza se abiti in Cina piuttosto che al polo nord o in Italia, probabilmente morirai.

E allora? Un'altra osservazione lapalissiana che non mi dice nulla. A parte il fatto che ho proprio ragione con la mia analisi dell'umanità.
Citazione:
Il punto è che la convivenza è basata su regole ..., la convivenza di popoli non può fare eccezione. Tale regole per definizione devono essere quindi note e condivise, in sostanza universali.

Questo, invece, direi proprio che è un paralogismo giustificativo.

Citazione:
... quindi è pretestuoso dire che l'omologazione è sbagliata.

Ma io non ho detto che è sbagliata! O quanto meno, non in assoluto, come intendi tu. Tuttalpiù relativamente all'interesse dei non-omologatori.

Citazione:
Anche perché precludere a priori l'omologazione significa precludere a priori un dialogo, se due popoli non possono omologarsi tra loro allora non avrà senso che si confrontino, tanto dovranno comunque continuare a stare nella loro visione delle cose senza possibilità di adottare soluzioni alternative che fino ad allora non conoscevano ma che magari reputano valide.

Ancora un paralogismo o falsa implicazione.
L'omologazione di cui si è parlato fino ad ora è la imposizione di un modello, ovvero, la proibizione di altri modelli. La negazione della libertà dei popoli, del diritto di essere un altro popolo con una cultura diversa, diversi costumi e diverse leggi.
Dunque, precludere a priori l'omologazione, nel contesto del discorso fatto, è precludere a priori che alcuni impongano a tutti il loro modello di società.
Può questo precludere un dialogo?
Certo che può!
Preclude l'estensione universale del falso dialogo degli omologatori, i quali si vedono costretti ad accontentarsi di farselo tra loro omologatori senza potersi arraffare i non-omologatori.
Per i non-omologatori il dialogo tra non-omologatori funziona benissimo ed i diversi gruppi possono sempre imparare qualcosa dallo scambio e generare persino nuovi gruppi che prima non erano espressi.

Citazione:
Se poi pensi che in quanto ad esseri umani siamo già necessariamente tutti omologati...

Ma certo! E con un'appropriata pressione selettiva finiremo con avere tutti il culo della stessa misura, per la massima comodità di alcuni. allespalle

Citazione:
... E se uno stato totalitario volesse esportare la sua democrazia in modo violento? ...

Perchè? Adesso non lo fanno? E non sono questi una varietà di omologatori? E non sei tu a difendere l'omologazione e, quindi, anche questi? Confused
Uuuhh!!! No. Scusa. d'oh! Dimenticavo. Da bravo omologatore, ovviamente, tu difendi solo la tua specifica omologazione. Tutte le altre omologazioni non contano. Anzi, contano eccome! Contano come non-omologazioni. Rolling Eyes

Citazione:
Come disse qualcuno durante il nazismo : "prima sono arrivati per gli zingari ed io non ho detto nulla perché non ero zingaro, poi per gli omosessuali ed io non ho obiettato perché non sono omosessuale infine sono arrivati per me; ma non c'era più nessuno che potesse obiettare".

Appunto, come dicevo. Siccome questa non è la tua omologazione, allora conta come non-omologazione.
Ma soprattutto, ribadisce il primo discorso della paura di essere omologati dagli altri che porta a voler omologare gli altri.
Il principio del "conquista o sarai conquistato". Possiamo dire anche "converti o sarai convertito". Più eufemisticamente "educa o sarai educato". Eufemismo per indottrina, condiziona, o metti nel sacco, te stesso prima degli altri.
Alla fine, comunque, si tratta sempre di omologare il mondo a quel che si ritene giusto. Il nazismo, con sincero ed incrollabile convincimento, si riteneva giusto e destinato inevitabilmente a prevalere su tutti e su tutto.

Prendi l'Umanità potenziale (in senso lato di generalità degli esseri autocoscienti con evoluzione socioculturale), come producibile secondo leggi di madre natura (principi fenomenici, o come preferisci chiamarli). Taglia via il 99% delle alternative possibili, per eliminazione fisica universale, o per assimilazione educativa universale, il risultato è lo stesso. L'omologatore, il base-fobo, ne sarà orgoglioso e dirà che questa è la vera ed unica Umanità . Il non-omologatore, il base-filo, storcerà il naso e dirà che dell'Umanità è rimasto solo un dito tranciato ed ipersviluppato.

Prendi un grande ecosistema vivente e sviluppaci una mezza dozzina di speci-civiltà differenti, con varie sotto-diramazini, e dove tutte queste si mantengono in un equilibrio dinamico stabile a meno di 2 miliardi di popolazione totale complessiva.
Il base-filo dirà "che meraviglia!".
Il base-fobo dirà "bisognerà rimediare!"
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Zeus News
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MessaggioInviato: 29 Lug 2013 11:30    Oggetto: Rispondi citando

Il #RegnoUnito dichiara guerra al #porno online: ogni connessione avrà #filtri controllati dallo Stato che bloccheranno i contenuti a #lucirosse e i motori di ricerca dovranno censurare le ricerche scabrose.
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Brio
Semidio
Semidio


Registrato: 24/05/08 19:26
Messaggi: 206

MessaggioInviato: 30 Lug 2013 20:53    Oggetto: Rispondi citando

Ma Cameron lo sa che con 20$ ogni famiglia può istallare un Parental Control su la totalità dei propri pc di casa con una facilità demenziale?
Senza rompere le palle al resto del regno unito e del mondo, dal momento che quacuno che gli andrà dietro prendendolo ad esempio ci sarà senz'altro..

Aggiungo:
verrà portato su una pagina che mostrerà le conseguenze di tale operato, «dalla perdita del lavoro a quella della famiglia sino all'impossibilità di rivedere i figli»

Questi sono completamente fuori di cervello e pure pericolosi.
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Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
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MessaggioInviato: 31 Lug 2013 13:44    Oggetto: Rispondi

@Brio

Nulla di strano che possano essere fuori di cervello e pericolosi.
Tutti quelli decisi a farsi il proprio mondo, anche non più grande di un'isola, possono andare fuori di cervello ed essere pericolosi. Krueger
Tu vuoi il tuo mondo e più fossi deciso a fartelo più rischieresti di andare fuori di cervello e diventare pericolosissimo. KO martellato
Io voglio il mio mondo ed idem. TapTap sparo pistols
Tanti altri vogliono il loro mondo ed idem. rambo assault camper axe
Ma, alla fine dei conti, la Terra resta una, 7miliardi e passa di gente sono sempre 7 e passa miliardi e di terre ce ne vorrebbero 3,97, come minimo. ninja shotgun horse samurai starwars
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