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fuocogreco
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MessaggioInviato: 09 Mar 2014 23:03    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:


OFFtopicON

Gli psicologi hanno a che fare con matti ma non diventano matti.

In effetti la differenza tra psichiatria e psicologia è l'ottica con cui si vede la malattia mentale: In psichiatria c'è l'approccio fisico (in effetti derivano dai medici condotti nelle strutture del manicomio) mentre in psicologia è di come è programmato il cervello.

Il rifiuto di credere di come è mal programmato (dunque la causa scatenante) che questo disagio mentale si aggrava. Ecco perchè in psicologia è importate per il paziente ammettere il problema (esempio "che sono dipendente dalle macchinette mangiasoldi") prima di tutto!

I psichiatri pensando all'appoggio fisico lo risolvono con le pillolette e sono gli inventori/ promotori e spacciatori di varie droghe(in realtà SONO tutte droghe) tra cui ricordiamo LSD. Questo non cura nulla ma anzi aggrava la malattia.

OFFtopicOFF


Ciao


Mi sembra un modo, il tuo , troppo semplicistico ed errato quando parli di psichiatri e psicologi.
Nel curare i disturbi psichici, psicologici, dipendenze servono sia gli psichiatri , i quali non sono dei semplici " spacciatori di pillolette " ma sono dottori non infallibili ( come del resto tutte le altre categorie di dottori ) che sulla base di disturbi ben specifici danno delle terapie medicinali ben specifiche e scientificamente provate.
Servono altresì anche gli psicologi che con l' aiuto della parola, dell' educazione all' azione, della comprensione al paziente/malato dei suoi convincimenti / comportamenti errati completano il lavoro degli psichiatri.
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mda
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MessaggioInviato: 09 Mar 2014 23:20    Oggetto: Rispondi citando

@fuocogreco

Si ostacolo vicendevolmente, del resto non poi psicanalizzare una persona affetta da droghe, dato che solo questo i "medicinali" dati dagli psichiatri. Dunque la locuzione "terapie medicinali ben specifiche e scientificamente provate" hanno solo il valore di nascondere il malessere e non curarlo.
Wink

Sempre più psichiatri finiscono oramai in galera per la causa delle loro "cure".

Non mi risulta poi nessun paziente curato veramente con terapie psichiatriche ma solo con le terapie psicologiche.

Ciao
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Zievatron
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MessaggioInviato: 09 Mar 2014 23:29    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:

Ci sono concetti che vanno al di là, universali, e sono chiamati Etica. Su questi che devi basarti, senza base non ci sarebbe umanità.

Arzigogolo.
L'umanità non è un prodotto di concetti, nè universali nè locali.
L'umanità è un prodotto di dubbia qualità delle leggi fisiche e chimiche (o anche di Dio per esse, per i creazionisti, fa lo stesso). Da qualche altra parte nell'universo c'è da sperare che ci sia di meglio. Laughing

Citazione:
Nota: Da non confondere con la Moralità (spesso si pensa che sia sinonimo), che è altra cosa.

Non faccio di certo io confusioni del genere.

Citazione:
Con una base condivisa, affinità d'idee, non esiste conflittualità.

Su questo punto sono sicuro che sono completamente e totalmente d'accordo anche Adolf Hitler, Stalin, Gengis Kan, Torquemada e chissà quanti altri. Rolling Eyes
Peccato che psicologia e scienze cognitive insegnano invece che la vita è sempre fatta anche di conflittualità e che la conflittualità (di idee, valori, bisogni e quant'altro, ma soprattutto bisogni, che diventano anche valori ed idee) è ineliminabile dalla vita. L'unica "base condivisa" capace di eliminare la conflittualità è... la morte.
Non è un caso se la pretesa del mondo migliore, senza le ingiustizie, porta inevitabilmente a disastri.
La strada che porta all'inferno è lastricata di buone intenzioni.

Ergo, meglio essere malintenzionati fetenti. Wink ROTFL
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fuocogreco
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 00:08    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
@fuocogreco

Si ostacolo vicendevolmente, del resto non poi psicanalizzare una persona affetta da droghe, dato che solo questo i "medicinali" dati dagli psichiatri. Dunque la locuzione "terapie medicinali ben specifiche e scientificamente provate" hanno solo il valore di nascondere il malessere e non curarlo.
Wink

Sempre più psichiatri finiscono oramai in galera per la causa delle loro "cure".

Non mi risulta poi nessun paziente curato veramente con terapie psichiatriche ma solo con le terapie psicologiche.

Ciao

Ripeto: mi sembra che hai idee poco chiare in materia.
Psichiatri e psicologi non si ostacolano vicendevolmente ( anche se a volte può capitare...)

E' logico che non si può " psicanalizzare " una persona affetta da droghe.
E' come dare a una persona che soffre di broncopolmonite l' aspirina.
Psichiatri e psicologi lavorano a braccetto ognuno con il loro sapere.

Gli psichiatri in galera ci finiscono come qualsiasi altro medico che non esercita bene la propria professione.

Per quanto riguarda le cure ripeto: ci vuole sia l' approccio farmacologico dato dagli psichiatri sia l' approccio " psicoterapico " dato dagli psicologi.

Elementare Watson. Wink
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Zievatron
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 00:22    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
... Sempre più psichiatri finiscono oramai in galera per la causa delle loro "cure".
Non mi risulta poi nessun paziente curato veramente con terapie psichiatriche ma solo con le terapie psicologiche. ...


fuocogreco ha scritto:
Psichiatri e psicologi ...
Per quanto riguarda le cure ripeto: ci vuole sia l' approccio farmacologico dato dagli psichiatri sia l' approccio " psicoterapico " dato dagli psicologi.
Elementare Watson. Wink

Proporio elementare, elementare, non direi. Fagli fare almeno la scuola media! ROTFL

E' vero che nella pratica psichiatrica c'è la tendenza a ricorrere troppo e troppo facilmente agli psicofarmaci e che questi sono tendenzialmente in conflitto con la psicoterapia degli psicologi psicoterapeuti e degli psicoanalisti. Ugualmente è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono anche gli psichiatri bravi e gli psicologi da cui è meglio stare lontani.
La terapia psichiatrica e la psicoterapia dello psicologo (ma potrebbe anche essere un medico, psichiatra o no, ad essere anche uno psicoterapeuta) non dovrebbero avere nè lo stesso ambito di applicazione, nè la stessa finalità.
Lo psichiatra (come psichiatra) si dovrebbe occupare di disturbi mentali particolarmente gravi, mentre lo psicoterapeuta è più per i nevrotici. Il guaio è che non è possibile tracciare un netto confine di competenze tra le due professioni, benchè siano differenti.
In linea di massima, le situazioni sostenibili senza l'impiego di psicofarmaci dovrebbero essere trattate da psicoterapeuti ed è scorretto, in questi casi, avviare una persona all'impiego di psicofarmaci, in quanto questi non sono "curativi". Ma non tutte le situazioni sono così e sarebbe scorretto anche lasciare una persona in balia di crisi psicotiche per un principio di contrarietà a priori all'impiego degli psicofarmaci.
Si tratta di un tema molto complesso e delicato che vede ovviamente correnti e sottocorrenti di pensiero differenti e che sarebbe sbagliato liquidare semplicisticamente come giuste e sbagliate.
I casi di mancanza di serietà professionale sono un'altra cosa, ed è ovvio che questa è un male.
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fuocogreco
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 02:26    Oggetto: Rispondi citando

Zievatrov ha scritto:
fagli fare almeno la scuola media..


La mia era solo una battuta Mr. Green
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mda
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 15:54    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:

Citazione:
Con una base condivisa, affinità d'idee, non esiste conflittualità.

Su questo punto sono sicuro che sono completamente e totalmente d'accordo anche Adolf Hitler, Stalin, Gengis Kan, Torquemada e chissà quanti altri. Rolling Eyes
Peccato che psicologia e scienze cognitive insegnano invece che la vita è sempre fatta anche di conflittualità e che la conflittualità (di idee, valori, bisogni e quant'altro, ma soprattutto bisogni, che diventano anche valori ed idee) è ineliminabile dalla vita. L'unica "base condivisa" capace di eliminare la conflittualità è... la morte.
Non è un caso se la pretesa del mondo migliore, senza le ingiustizie, porta inevitabilmente a disastri.
La strada che porta all'inferno è lastricata di buone intenzioni.

Ergo, meglio essere malintenzionati fetenti. Wink ROTFL


Non conflittualità, dato che c'è gente che da una vita che non è in conflitto con nessuno. Non si chiamano Hitler o altro nome e del resto non centrano nulla con il discorso.

Psicologia e scienze cognitive insegnano che ci sono elementi conflittuali,e quindi come RISOLVERLI o meglio NON CAPITARCI. Non che sono "una pietra al collo" che ci dobbiamo portare da una vita e pazienza. Notare che ci sono milioni di libri in proposito...

Addirittura come eliminare o evitare conflittualità di gruppo, di famiglia, lavoro, ecc..

Non confondiamo la conflittualità con intenzione d'idee o diversità di idee che è altra cosa. CONFLITTO (è un termine militare non per nulla) è solo quanto si arrocca nelle proprie idee (per varie ragioni) contro ostinatamente altre idee.

Esempio noi due non siamo in conflitto ma in divergenza d'idee e cerchiamo di portare l'altro "alla propria sponda", se non ci riusciamo, pace e bene e continuiamo per la nostra strada SENZA entrare in conflitto vero.

@fuocogreco

Citazione:
ci vuole sia l' approccio farmacologico


Dimmi un solo "farmaco" usato in psichiatria che non sia una droga. UNO SOLO MI BASTA!

Logico che drogare NON risolvi, esempio minimo: L'aspirina ti toglie i sintomi dell'influenza ma l'influenza continua il suo corso, solo assumendo farmaci veri (e droghe non lo sono) come antibiotici che curi l'influenza. Anzi continuando l'uso di aspirina debiliti l'organismo.

Ritornando ad noi, assumendo esempio Prosac o altro ti senti meglio ma è solo un'illusione. Non puoi essere psicanalizzato dato che mascheri le turbe e non le vedi più.

Cullando su questa illusione che non affronti più il problema realmente e quindi ostacoli vivamente il lavoro di psicoterapeuta.

Elementare Watson. Wink Del resto se ti rileggi vedi che non è tanto sensato quello che scrivi.

@Zievatron

Mi dispiace che sei ancora alle elementari di queste cose.

La psicologia cura casi anche gravissimi, non mi risulta un solo paziente guarito, al contrario della psicologia, con metodi psichiatrici salvo (esempio elettroshock) imbrogliando i dati.

Certo è più facile, assumere una pillola e stare bene, ma sarai per sempre legato alla pillola se non si risolve il problema di fondo!

Ciao
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Zievatron
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 21:16    Oggetto: Rispondi citando

@mda
Alle elementari su queste cose ci sarai tu. Proprio perchè liquidi in questo modo i discorsi che si discostano dalle convinzioni che ti sei fatto tu. Da bravo pensatore assolutista. Razz

Usi un concetto di conflitto che è completamente assurdo, più che mai in ambito filosofico-psicologico-sociologico. Che cosa possano intendere in ambito militare non me ne potrebbe importare di meno. I conflitti non sono la guerra. La guerra è una possibile conseguenza del fallimento nella gestione dei conflitti, così come la pace (soprattutto se non è finta) è il prodotto di una buona gestione dei conflitti. Ma la gestione dei conflitti non può funzionare sempre bene. Anzi, è destinata sempre a fallire, prima o poi. Questo perchè anche la migliore gestione dei conflitti non può fare mai salvi tutti gli interessi per intero. C'è sempre un sacrificio d'interessi e c'è sempre uno squilibrio che porta, prima o poi, al fallimento della gestione del conflitto.
Parlando poi, invece che dei conflitti in genere, come si presentano a valle, dei conflitti a monte (com'è mio vizio cronico irreversibile), è ancora peggio, perchè tocchiamo il massimo proibito alla coscienza dell'umanità, la maggior parte della quale non vuole appunto averne coscienza (e così mi provoca tanto). Molto spesso, scienziati compresi.

Che gli psicofarmaci non curano l'ho scritto anche io. Che non si combinano bene con la psicoterapia anche. Ma, come ho detto in altre parole prima, è assurdo fare un discorso tipo "O cura profonda, o attaccatevi al tram." E la psichiatria non è "Ti drogo così ti senti meglio". Se/quando viene ridotta a questo è per incompetenza e/o mancanza di serietà di chi la pratica (male), oppure, al limite, potrebbe essere una forma di compassione per casi veramente disperati.
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fuocogreco
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 22:26    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:



@fuocogreco

Citazione:
ci vuole sia l' approccio farmacologico


Dimmi un solo "farmaco" usato in psichiatria che non sia una droga. UNO SOLO MI BASTA!

Logico che drogare NON risolvi, esempio minimo: L'aspirina ti toglie i sintomi dell'influenza ma l'influenza continua il suo corso, solo assumendo farmaci veri (e droghe non lo sono) come antibiotici che curi l'influenza. Anzi continuando l'uso di aspirina debiliti l'organismo.

Ritornando ad noi, assumendo esempio Prosac o altro ti senti meglio ma è solo un'illusione. Non puoi essere psicanalizzato dato che mascheri le turbe e non le vedi più.

Cullando su questa illusione che non affronti più il problema realmente e quindi ostacoli vivamente il lavoro di psicoterapeuta.

Elementare Watson. Wink Del resto se ti rileggi vedi che non è tanto sensato quello che scrivi.


Sarà sensato ciò che scrivi tu. Anzi tutto ciò che scrivi su questo forum è sensato: sei il detentore della verità assoluta
Ritornando agli psicofarmaci internet è piena di siti che fanno puro terrorismo sugli psicofarmaci. Non bisognerebbe prenderli sul serio. Se si dovrebbero seguire certe voci allora non prenderemmo neppure gli antibiotici, non vaccineremmo più i nostri figli ecc.
Meglio affidarci ai medici ed alla letteratura medica scientifica piuttosto che a pareri di persone prive di titoli, non credi?
Detto questo ansiolitici e antidepressivi sono MOLTO diversi dalle droghe d' abuso. Sono farmaci che vanno usati come tali. Se poi uno ne abusa, peggiora la sua situazione ma certo è mille volte meglio abusare di una benzodiazepina che di eroina o altre droghe simili perchè si tratta di sostanze più sicure.
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MessaggioInviato: 10 Mar 2014 23:13    Oggetto: Rispondi citando

@fuocogreco
Concordo.
Le droghe medicinali vanno usate con cautela e competenza e, se si possono evitare, meglio evitarle.
Ma metterle sullo stesso piano delle droghe da strada è un errore. E' il solito non voler distinguere e catalogare tutto facilmente come o bianco o nero. E' sicuramente più facile fare così. Ma più facile non significa che è corretto.
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MessaggioInviato: 13 Mar 2014 00:16    Oggetto: Rispondi citando

fuocogreco ha scritto:

Detto questo ansiolitici e antidepressivi sono MOLTO diversi dalle droghe d' abuso.


Dimmi la differenza: Se lo dichiari lo sai. Ti chiedo di nomenclare solo uno come differenza.

Guarda che espongo lo stesso parere di ESPERTI DEL SETTORE (professori, medici, ecc..), cercare di spacciare per farmaci come i vaccini, antibiotici o altro è un vecchio trucco dei drogati.

Poi ci sono psichiatri che pentiti si danno alla psicologia, ma questo è altro caso.

Ciao
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fuocogreco
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MessaggioInviato: 13 Mar 2014 21:24    Oggetto: Rispondi citando

@mda

Allora, questo è l' ultimo thread che scrivo su questo argomento:
Mi stai dicendo che differenza c'è tra un' ansiolitico o un antidepressivo come ad esempio il Tavor e una droga illegale come ad esempio l' eroina? Shocked
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mda
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MessaggioInviato: 19 Mar 2014 21:56    Oggetto: Rispondi

@fuocogreco

Il Tavor è venduto dagli spacciatori, come la marijuana che fa lo stesso effetto...
Rolling Eyes

Come ansiolitico consiglio il potente Tabacco e l'antidepressivo l'Alcol, sai fanno meno male... che quelle schifezze in farmacia.

Ciao
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