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Risarcimento record a ragazzina spiata su Facebook dalla scuola
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Zeus News
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 06:42    Oggetto: Risarcimento record a ragazzina spiata su Facebook dalla scuola Rispondi citando

Leggi l'articolo Risarcimento record a ragazzina spiata su Facebook dalla scuola
Per l'imbarazzo e lo stress causati.


 
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Zievatron
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 11:42    Oggetto: Rispondi citando

Allora gli americani non sono poi così pazzi come sembrano certe volte! Very Happy
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Maary79
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 12:01    Oggetto: Rispondi citando

Ben gli sta...sti spioni!! Laughing
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 14:35    Oggetto: Rispondi citando

Ricordo la favola di Pinocchio, in cui Pinocchio, si reca davanti al giudice, per chiedere il risarcimento di tre zecchini d'oro, che gli furono sottratti dal gatto e la volpe.

Non certo furono sbattuti in galera il ladro e la volpe, bensì pinocchio, che si era lasciato abbindolare, credendo alla favola del campo dei miracoli.

fare una buca, metterci tre zecchini d'oro, ricoprire la buca, e farsi dire dal gatto e la volpe, di andar a prendere l'acqua.

egli lo fece, e con una scarpa, corse per andare al fontanile, poi tornò e versò l'acqua ed attese che si moltiplicassero sull'albero i soldi.

poi vide un contadino che arava proprio vicino a lui, e gli disse che li non poteva passare perchè aveva fatto una buca, ed aveva messo 3 zecchini d'oro.

il contadino rimase estereffato per quanto apprese da Pinocchio.

Voi chi punireste la scuola, o la ragazzina che ha fornito le proprie credenziali ?

Inoltre se la ragazzina pretendeva l'anonimato su FaceBook, allora ha sbagliato, di anonimato su FaceBook, non c'è proprio nulla.

Non solo lo vado dicendo da anni, ancor prima che lo dicesse Edward Joseph Snowden, ma ancora si crede alla favola dell'anonimato su FaceBook.

Visto che citate Berlino, fu proprio il Cancelliere Angela Merkel (in tedesco Angela si legge Anghela),
chiese la rimozione del bottone iLike da ogni website Tedesco, perchè oltre a spiare l'atività del Governo Tedesco, metteva a repentaglio la Privacy dell'intera pubblica amministrazione dell'Unione Europea.

Si apprese che a partire dal 2002, il Cancelliere Angela Merkel, veniva spiata dagli USA.

La cultura del Social Network, non ha nulla di network, quale strumento software libero, e libero da registrazioni, il dover fornire molti dati sensibili, fare una propria descrizione....

di social ha ben poco, perchè se a FaceBook, non piace ciò che dici ti mette alla porta, dunque FaceBook non è nemmeno democratico come strumento.

se la ragazzina pretende di avere l'anonimato, allora ha sbagliato in toto, ed io non le darei nemmeno un centesimo, al contrario, farei pagare ai suoi genitori i 50.000 Euro, per aver fornito i propri dati alla scuola.

L'EULA stessa di FaceBook, dice di non i propri dati a terze persone, perchè la ragazzina li ha forniti alla scuola ?

Se la ragazzina pretende l'anonimato, usasse IRC, Internet Relay Chat, certificato dallo IETF.ORG Internet Engineering Task Force, con il Request For Comment (RFC 1459)

L'SPD il relativo S sta per Socialdemocratico P sta per Partito D per Germania, dunque il Partito Socialdemocratico Tedesco, si espresse su FackeBook: vedasi quanto mi inviò l'SPD: link

Io non vado certo credendo alle favole di libertà enunciate da FaceBook, quale strumento libero e che non spia, inoltre FaceBook fa storage nei suoi datacenters e se richiesto dalla autorità, mette a disposizione dei vari governi ciò che gli utenti scrivono.

In Italia tale prassi è Illegale, perchè deve essere un magistrato, sulla base del leggittimo sospetto a chiedere che si apra un'intercettazione sulla persona xyz.

E con la scusa del Terrorismo, la DATA RETECTION, non può fornire i dati retroattivi, ma casomai i dati a partire dal momento in cui si chiede l'intercettazione.

Sulla base della DATA RETECTION e sull'esser spiati,
Richard Matthew Stallman si è espresso in data 3 Aprile all'associazione VISIVA in Via Assisi, 117, Roma.

La Quadrature Du Net,link ha dato ulteriori infomrazioni a proposito dell'esser spiati, vedasi:link

Inoltre non è corretto che un ragazzino/a usi un computer, con un'età inferiore ai 16 anni.

Una legge italiana, del Ministero delle Comunizioni, stabilisce che qualsiasi apparecchiatura atta trasmettere e riceve un segnale, possa esser usata, solo da persone con un minimo di 16 anni e con un genitore che eserciti la patria potestà.

Questi ragazzini/e usano la ret,e senza avere basi di sistemi operativi, senza conoscere protocolli di comunicazione, senza sapere nulla sulla privacy, e su leggi che minano la loro libertà d'espressione e che li spiano.

a volte mi chiedo perchè noi che siamo quelli aduklti, dobbiamo fargli trovare la strada spianata, senza che loro abbiano fatto un benchè minimo sforzo per guadagnarsi tale spazio nella rete, senza competenze informatiche.

un saluto paolo
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spacexplorer
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 16:15    Oggetto: Rispondi citando

@{dbp}
L'ingenuità (stupidità) non è ancora illegale, l'azione deliberata di chiedere
dati di accesso la è quindi condannerei la scuola. Il punto è che in uno Stato
di Homeland security il cittadino è un suddito-burattino non un cittadino
quindi si considera normale che le istituzioni, qualsivoglia esse siano, non
abbiano un ruolo di rappresentanza, utilità e tutela ma di COMANDO e controllo.

Non è un caso che questi episodi riguardino in maggioranza USA, UK e le varie
dittature del terzo mondo.

Questo è solo uno dei tanti episodi frutto della "cultura del suddito" che si
stà sempre più diffondendo anche da noi...
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{dbp}
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 17:12    Oggetto: Rispondi citando

@spacexplorer una ragazzina, per quanto ingenua possa essere, perchè non si è chiesta il perchè avrebbe mai dovuto dare il suo account e la sua password ad un amministratore della scuola ?

l'ingenuità è non tanto nel fornire account e password, ma nel non porsi una delle domande più semplici:

"PERCHE' MAI DOVREI FORNIRTI IL MIO ACCOUNT E LA MIA PASSWORD?"

dunque andrebbe punita solo come esempio per la RETE, per la coglionaggine, nell'aver fornito acount e password, e se fossi stato io il giudice l'avrei condannata, puoi metterci entrambi le mani sul fuoco.

chiunque sa che non deve esser fornito account e password e lei lo ha fatto, se non è una povera domente una così e se tale comportamento non è da punire, affinchè capisca che si deve svegliare e smettere di credere a chiunque, allora continuerà sempre a deficere.

Ti consiglio di guardare il film: "IL MIO NOME E' NESSUNO", link dove Terence Hill, racconta la favola dell'uccelino".

La mucca è il giudice, il Coyote è l'amministratore di sistema, interpreta la morale e capirai quello che voglio dirti.

saluti, paolo
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gomez
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 18:08    Oggetto: Rispondi citando

spacexplorer ha scritto:
@{dbp}
L'ingenuità (stupidità) non è ancora illegale, l'azione deliberata di chiedere dati di accesso la è quindi condannerei la scuola

Scema comunque la ragazzina che sapendo che la sua Scuola poteva leggere ciò che scriveva (spiare? aveva dato lei i dati di accesso! Shocked ) non si è creata un secondo account riempiendo il primo di lodi sperticate al Preside e alla Scuola. Twisted Evil

Mauro
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gomez
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 18:10    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
Ben gli sta...sti spioni!! Laughing

Quali spioni? Shocked

Ti chiedo i dati di accesso, tu me li dai, cosa pensi che ci voglia fare, ricamarli sulle tendine? Shocked

Ovvio che li userò per leggere ciò che scrivi! Very Happy

Mauro
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Maary79
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 19:09    Oggetto: Rispondi citando

E dov'è che sta scritto che la ragazza ha dato alla scuola i suoi dati di accesso?
Laughing
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 19:25    Oggetto: Rispondi citando

Ahem, credo ci sia un problema culturale: l'adolescente statunitense medio
ha "l'intelligenza sociale" di un nostro bambino medio di 3-4 anni. Vivendo
in uno stato di Homeland security NON SANNO PENSARE, non sono abituati in
maniera poi tanto diversa dai figli della lupa. Se pensate ai famosi casi
di quel tizio ARRESTATO perché un suo compagno di liceo aveva detto allo
sceriffo che lui "usava un sistema strano" (GNU / Linux) e "dava comandi al
sistema" (terminale) per fargli fare quel che voleva, inteso che il quel che
voleva fosse sicuramente illegale... Qui che avreste fatto allo sceriffo?

Quella che per noi è c*glionaggine da loro è la norma, l'ingenuità media e
l'irresponsabilità sono disarmanti ed è proprio il loro sistema educativo che
li forma così.
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 19:47    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
E dov'è che sta scritto che la ragazza ha dato alla scuola i suoi dati di accesso?
Laughing

Attendo anche io la risposta.
Per il resto, concordo sulla questione della "Homeland Security".
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Maary79
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 21:06    Oggetto: Rispondi citando

@spacexplorer
Che ci siano delle persone ignoranti non c'è dubbio ma pensare che siano più ingenui di altri no, come ovunque ci sono persone più sveglie e no, e tornando a questa ragazza di 15 anni chi l' ha detto che ha dato i dati di accesso alla scuola? Se fosse cosi sarebbe stupida certo, ingenua, ma nell'articolo non è specificato, l' avete dedotto voi, o forse uno di voi e tutti gli altri dietro...
E visto che a 15 anni su fb parlava di sesso...orroreee!! Laughing Chi lo dice che non doveva farlo? O forse lo faceva per ingenuità?
Poi chi diceva i minori di 16 anni non possono usare i pc? Voglio le fonti!
Come la cavolata che chi non è un esperto informatico non dovrebbe usare un pc (o Internet). Laughing
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gomez
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 21:08    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
E dov'è che sta scritto che la ragazza ha dato alla scuola i suoi dati di accesso?
Laughing

Io l'ho desunto dalla frase "il processo ha stabilito che la scuola debba cambiare le proprie regole", se avessero craccato la password non parlerebbero di "regole" quindi i dati di accesso glieli aveva dati qualcuno, e siccome "si pensava che la scuola avesse ottenuto il permesso dei genitori, ma ciò non era vero"... Smile

Mauro
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Maary79
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 21:48    Oggetto: Rispondi citando

Ok Gomez, diciamo che non è chiaro, ho cercato in rete la notizia, e sembra che la ragazza sia stata obbligata dalla scuola a dare i dati di accesso di fb, il link è in versione mobile, in quanto sono su smartphone, e spero funzioni.

link
La notizia è del messaggero, se volete cercate altri link voi adesso.
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 22:02    Oggetto: Rispondi citando

@spaceplorex, già dalla risposta al mio primo thread, avvisavo una forma di difesa da parte tua, nei loro confronti.

uno sceriffo che si basa solo su una diceria di un ragazzino, senza riscontri, senza che abbia idea di cosa possa fare una persona con la shell (bash; tcsh; zsh) di GNU/linux, sarebbe lui stesso da sbattere in galera, perchè senza un riscontro, senza prove, si è basato sulle dicerie.

scemi i genitori del ragazzino che usa GNU/linux, che non hanno fatto ricorso nei confronti del giudice e dello sceriffo, che si sono solo fidati delle parole di un coetaneo, peraltro amico del loro figlio.

mio padre non hai mai fatto nulla per insegnarmi l'informatica, e non mi ha mai certo spianato la strada.

mia madre era solo una ragioniera di VII° livello alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, al Registro Imprese di Roma,

come ho già detto in altre sedi, la mia università sono persone come:

Jennifer Abbott
Mark Achbar
Bernardo Bertolucci
Edwin Black
Felice Casson
Manuel Castells
Eric Corley
Denise Danks
Federico Fellini
Caterina Guzzanti
Corrado Guzzanti
Paolo Guzzanti
Sabina Guzzanti
Pekka Himanen
Alex Kasper
Karl Werner Lothar koch
Naomi Klein
Matt Lee
Steven Levy
Kevin David Mitinick
Paolo Mastrolilli
Wark McKenzie
Michael Moore
Nanni Moretti
Maurizio Nichetti
George Orwell
Federico Rampini
Jeanne Rasata
Libby Reinish
Wendy Goldman Rohm
Raf Valvola Scelsi
Tsutomu Shimomura
Riccardo Staglianò
Ricahrd Matthew Stallman
Bruce Sterling
John Sullivan
Fyodor Yarochin

Ad un'università vecchia e stantia, preferisco questa gente che mi ha dato come formazione molto di più.

saluti paolo
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 22:22    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
... sembra che la ragazza sia stata obbligata dalla scuola a dare i dati di accesso di fb, ...

A me sembra che tempo addietro era stata pubblicata anche quì su Zeus. Ed allora, mi sembra, era chiarissima. La ragazza era stata obbligata a dare i dati di accesso. Altro che pinocchio.
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 22:47    Oggetto: Rispondi citando

Non risulta che la ragazzina sia stata obbligata a fornire i dati di accesso alla scuola (e non ci siamo occupati della vicenda in passato).
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 23:03    Oggetto: Rispondi citando

@Maary79
Parlo in media, ed in media di tutte le esperienze più o meno dirette che ho
non c'è un solo caso che vada contro l'affermazione di "ingenuità" diffusa...

Del resto sul solo link che hai postato (che si funziona, qui c'è la versione
desktop
) quale poliziotto in Italia (o in un altro paese europeo) si
presterebbe ad un'azione simile? Per di più per una motivazione simile?

Purtroppo da noi non si considera, si hanno in media ben pochi contatti con
gli USA o con gente statunitense e si crede molto alla "grande America", se
solo fai notare che in USA usano ancora le bande magnetiche sulle carte
bancarie, che la copertura di rete mobile (non solo dati, anche VOCE) è messa
peggio che nelle nostre campagne, che le connessioni internet cablate in
media arrivano a malapena a 2Mbit/sec (bit, in byte 256Kb/sec) in download,
che le case sono in maggioranza talmente ben fatte che un calcio in un muro
ti fa passare dall'altra parte, che in molte zone RESIDENZIALI di città anche
molto importanti hanno l'acqua da pozzo e quando c'è brutto tempo la corrente
salta volentieri ti danno per "antiamericano", "comunista" ecc. Non si riesce
a credere che l'Europa sia l'agglomerato di nazioni più evoluto al mondo e che
la nostra Italia per MOLTI aspetti da dei punti agli USA... Purtroppo così
facendo si importa il peggio e andiamo avanti. Come non si considera che
questi singoli episodi di "giustizia" sono in effetti più che giustizia la
carota in mezzo alle bastonate per tener buona la popolazione...

Sul discorso "pc" invece ti tiro una frecciatina che vuol essere un invito OT
a riflettere: se per "usare un pc" si intende divertirsi, nulla da dire, se
per "usare un pc" si intende lavorare, non parlo di programmazione ma chessò
di banale data-entry per un'assicurazione, di uno sportellista bancario, di un
impiegato dell'accettazione di un ospedale ecc come la metti? Come classifichi
la "conoscenza minima" che dovrebbe avere? Se questi non conosce gli strumenti
che usa per lavorare può svolgere il suo lavoro? Oggi l'informatica non è solo
lo sfarfallio delle plastiche lucide in un grande magazzino, non è solo i vari
social-network e non è manco più solo le blinkenlichten. Se continuiamo a dire
che non bisogna mai "essere esperti" quanto credete che impiegheremo a finire
con casi come quello di 'stà ragazza?

@{dbp}
ho semplicemente paragonato il caso: da una parte uno sceriffo (quindi neanche
un poliziotto semplice) dall'altra personale di segreteria se non addirittura
dirigenziale di una scuola (e pure un poliziotto come ha linkato Maary79)
violano allegramente le libertà personali di un individuo solo per loro
ignoranza o banale desiderio di prevaricazione. Il caso dello sceriffo l'ho
citato perché i genitori han intrapreso azioni legali ed è finito come questo
sulla stampa, quel che vorrei far risaltare è come PER NOI EUROPEI questi siano
casi ASSURDI ma per chi vive negli USA sono normali e purtroppo anziché notarlo
qui in molti navigano verso il modello sociale USA... il perché difendo la
ragazza l'ho spostato al paragrafo sotto...

@Zeus, Zievatron
Un articolo simile me lo ricordo anch'io, probabilmente un'altra vicenda tipo
questa. Sull'obbligato... Se vivi in un regime la pressione psicologica si
può IMO considerare come "obbligare qualcuno", non è diverso dal vigile che
ti mette la multa sotto il naso e dice "deve firmare qui" anziché dire "se
riconosce la colpa firmi, altrimenti ha tot giorni per far ricorso". Chi è
"cittadino" conosce i suoi diritti e non tollera che vengano calpestati non
solo per se, chi è suddito e da tale educato subisce o magari reagisce in modo
tale da passar dalla parte del torto...
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Maary79
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 23:03    Oggetto: Rispondi citando

@Zeus
Dunque se non è stata obbligata...ma lo hai letto il link che ho messo? Non è la stessa notizia? E allora ha dato i dati di sua spontanea volontà? O glieli hanno in qualche modo trovati?

@dbp @spacexplorer
Per la favola dello sceriffo, se non mettete un link che provi che questa storia è vera, per me rimangono solo leggende metropolitane... Laughing ad andare poi a dedurre che i genitori del ragazzo non abbiano fatto ricorso per un accusa cosi assurda e insensata...giusto per dire una volta in più che gli altri sono stupidi...
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spacexplorer
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MessaggioInviato: 18 Apr 2014 23:23    Oggetto: Rispondi

Presto fatto: la favola dello sceriffo è arrivata su Zeus nel 2009,
sull'obbligo vedi sopra: se sei una persona, un cittadino e quando arrivi
a scuola ti convocano in segreteria presente gente della scuola ed un
poliziotto, ti si mettono tutti in torno e chiedono a tutti i costi le
tue credenziali di accesso a Fb non ti stanno obbligando, stanno tentando
di rubarti informazioni personali con tecniche di ingegneria sociale e dato
il loro ruolo ce n'è abbastanza per segnarsi le loro identità e portarli in
tribunale, nel caso del pubblico ce ne sarebbe abbastanza per sospenderli a
vita dai pubblici uffici. Se però non sei una persona ma un suddito nato e
cresciuto in un paese dove la polizia "comanda" dove le istituzioni non sono
li per servirti, tutelarti e rappresentarti ma per "governarti" bé anche se
formalmente non è un obbligo di fatto IMO ti stanno obbligando...

Già oggi da noi cosa fa il bipede italico medio al volante quando vede una
pattuglia? Tende ad essere a disagio, ad avere una sorta di timore inconscio;
se lo fermano per un banale controllo documenti come si comporta? non tende
forse a diventar ossequioso ed esser preoccupato di non sa manco lui bene
cosa? Il bipede svizzero medio, in Svizzera, se vede una pattuglia è quasi
intimamente contento: c'è gente che lavora per lui, i soldi delle sue tasse
sono ben spesi. Se lo fermano per un controllo tende ad essere distaccato e
rapido, ambo le parti han un lavoro da fare e non vuol perdere e far perdere
tempo. Il bipede francese medio sogghigna alla vista di una pattuglia e se
lo fermano si lamenta che ha fretta, perché fermano sempre lui (anche se
l'ultima volta che fu controllato risale a 30 anni prima). Il bipede medio
USA ha sempre una paura latente, se vede una pattuglia è in uno stato semi
dissociativo, da un lato si sente protetto dall'altro ha paura che lo fermino,
se lo fermano si preoccupa ancora più di quello italico, non sa manco se deve
scendere dalla macchina, staccare le mani dal volante o cosa fare...
Sono un po' stereotipi, solo che un fondo di verità lo hanno...
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