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Niente tablet ai bambini: rallentano l'apprendimento
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Zeus News
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MessaggioInviato: 05 Mag 2014 11:00    Oggetto: Niente tablet ai bambini: rallentano l'apprendimento Rispondi citando

Leggi l'articolo Niente tablet ai bambini: rallentano l'apprendimento
Al di sotto dei tre anni sono meglio i giochi tradizionali.


 
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spacexplorer
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MessaggioInviato: 05 Mag 2014 12:05    Oggetto: Rispondi citando

È triste vedere come anche tanti RICERCATORI lavorino a macchinetta sullo
stile produttività "minutata". Quando si passò dai pennini alle bic immagino
ci saranno stati tanti ad insorgere dicendo "ecco, adesso si perdono le buone
abilità di scrittura!", idem quando si sono abolite le maiuscole corsive (per
ci oggi non le conoscesse, queste) in favore delle lettere in stampatello
penso altri saranno insorti, altri per le auto a cambio automatico al posto
del manuale ecc.

Dispositivi touch ed in genere dispositivi "informatizzati" via via entrano a
far parte della società e NATURALMENTE soppianteranno nel tempo altre tecniche.
È NATURALE ipotizzare che tra 50 anni i giovani non sappiano più usare carta
e penna, sapranno fare al loro posto altre cose. Il punto è proprio in questa
ultima parte di frase: "sapranno". Oggi quel che si dovrebbe fare è gettare le
basi perché questo condizionale si realizzi, ad esempio prendendo a calci nel
sedere chi sviluppa spazzatura detta software didattico (come chi stampa libri
sempre più dispersivi, privi di contenuti informativi ed inusabili), ad es.
formando i docenti di oggi alle nuove tecnologie (possibilmente non coi corsi
stile odierno "clicca qui, poi clicca la", grazie) ecc.

Vorrei far riflettere su un punto: il computer è molto bravo a far di conto,
molto più dell'uomo. L'uomo al contrario è molto bravo a pensare. Sarebbe il
caso di improntare su questo il nostro sviluppo ovvero SMETTERE di lavorare
come se fossimo NOI computer ed iniziare ad USARE i computers per calcolare
ciò che NOI pensiamo. Non ho nulla contro gli autori di questa ricerca e non
mi sogno di avere competenze comparabili alle loro ma a prendere un pacco di
numeri e sparar fuori una statistica IMO non è ricerca. Si può essere bravi,
preparati e coscienziosi nel selezionare il campione, rigorosi nell'analisi ecc
ma il punto è che per avanzare quel che serve sono le idee. Le analisi sono
solo uno strumento utile per confutare le idee, non sono RICERCA, sono lavoro
"da scribacchini". Sono un po' stanco di sentire "statistiche dai tecnici e
decisioni dai manager", i tecnici è bene prendano le decisioni per il futuro
ed i manager facciano le statistiche sull'oggi.
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MaXXX eternal tiare
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MessaggioInviato: 06 Mag 2014 11:12    Oggetto: Rispondi citando

Hai scritto un post molto interessante Space.

Però non concordo sul non saper scrivere fra 50 anni, secondo me magari non scriveremo sulla carta ma il contatto manuale esisterà sempre.

parrebbe che il contatto analogico ci permetta (almeno da piccoli ma non solo) a rielaborare meglio ciò che stiamo scrivendo rispetto al pc, poi è questione di abitudine e w il pc.

secondo me dare troppa tecnologia ai bambini piccoli li priva di uno step che serve a conoscersi meglio per poi utilizzare meglio la tecnologia poi
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spacexplorer
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Registrato: 08/10/09 10:22
Messaggi: 610

MessaggioInviato: 06 Mag 2014 12:42    Oggetto: Rispondi citando

Grazie,
la scrittura allena sia i muscoli della mano sia la coordinazione/percezione
dello spazio ma dubito sarà mantenuta (III/IV Guerre Mondiali a parte) nel
tempo: non potrai forse sviluppare abilità equivalenti se non superiori ad
esempio con l'olografia? Oggi anche grazie alla scrittura una gran parte della
popolazione riesce a pensare facilmente a spazi bidimensionali (per esempio da
una pianta capire com'è la casa reale così rappresentata, come impilare abiti&c
in una valigia pensando "un piano alla volta" ecc), può essere che con una
esperienza infantile di gioco in un ambiente 3D immersivo si sviluppi un'eguale
capacitò di astrazione in 3 dimensioni o magari anche in 4 (fattore tempo)...

In generale nel corso della storia abbiamo "perso" un mucchio di capacità,
prima tra tutte l'autonomia di vita: pensa agli Spartani, sin da ragazzi in
grado di procacciarsi cibo, trovarsi ripari, confezionarsi una quota parte
di strumenti utili nella loro società (fabbricarsi archi, lance, piatti e vasi
rozzi, "vestiti" grezzi[1]). Per loro sopravvivere da soli nella natura era
abbastanza normale ed una prova per far parte del mondo adulto. Oggi la maggior
parte della popolazione non sa manco cucirsi un bottone e vedi come reagisce
in caso di eventi avversi (chi si infila in cantina coll'alluvione ecc)...

Ma senza andare tanto indietro: che dici della stessa capacità di scrittura?
Come sapeva scrivere un liceale degli anni '30? Quale eleganza e precisione
aveva rispetto ad oggi? Qui solo per fare un confronto tra "moderno tipo" ed
"antico tipo". Che dire della capacità di far di conto a mente? Oggi anche la
maggior parte di fisici, biologi, ingegneri impiega tempo a calcolare a mente
il resto alla cassa, gli stessi cassieri in buona parte si fan calcolare il
resto (giustamente peraltro) dalla loro cassa, solo 40 anni fa?

Si può andare avanti: com'è cambiata la capacità di gestire il foglio BIANCO
ora che righe e quadretti sono la norma? Com'è cambiata la forza fisica media
nel tempo? Non parlo dei super-atleti, ma del cittadino medio ecc.

Al contempo però sappiamo fare altre cose un tempo ignote, sia come singoli
che come società. È l'evoluzione. La tecnica non sono solo strumenti e teoria
sui libri ma anche il modo in cui viviamo ogni giorno... IMO dare troppa
SPAZZATURA (confezionata con l'etichetta tecnologia) li priva di uno step
importante per la loro formazione, in maniera non diversa dal far apprendere
loro altra spazzatura come astrusi metodi di risoluzione grafica di limitati
insiemi di operazioni matematiche, astrusi insiemi linee per "facilitare" la
scrittura sul quaderno (seriamente prova a vedere un testo di matematica ed un
quaderno di italiano delle elementari di oggi e dimmi che ne pensi) ecc.
Aimé è difficile non dare spazzatura quando in essa si vive (dai reality agli
smartphone ai rifiuti per le strade e l'inquinamento in genere)...

[1] rozzi/grezzi intendo rispetto all'arte greca. Il vasaio sicuramente sapeva
far capolavori che il figlio del panettiere non era in grado di eguagliare,
però sia quest'ultimo che il figlio del re sapevano farsi da soli succedanei
rozzi alla bisogna.
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MessaggioInviato: 06 Mag 2014 12:58    Oggetto: Rispondi citando

Temo che il punto andrebbe considerato da tutt'altro punto di vista, intendo il punto a sfavore di scrivere e fare "di tutto" con un semplice schermo tattile, nel senso che la manualità fine sta indubbiamente cambiando, e usare solo pochi gesti codificati, su una superficie molto uniforme (liscia) non aiuta a mantenere allenato lo strumento più sofisticato che abbiamo sviluppato con l'evoluzione delle nostre appendici (OK, volendo il piede batte la mano quanto a evoluzione tout-court, ma la mano é secondo molti la "vera" sede dell'intelligenza umana - pollice opponibile, ecc.). La scrittura é una parte, ma IMHO neppure la principale, del problema, il resto del discorso parte da molto lontano e penso rimarrá ancora per i prossimi anni, visto che domande simili emersero anche all'arrivo delle prime macchine da scrivere, delle biro (come già detto) ecc., ecc.

La mia maestra elementare, nel 1975, pretendeva un solo tipo di strumento di scrittura, la biro, e non permetteva di usare nulla di cancellabile, feltri o altro di nuovo (per l'epoca), da pedagogista, padre e studioso di scuola e tecnologia da un paio di decadi, devo ammettere che la scelta aveva assolutamente senso, anche se la mia maestra era una rompipalle di proporzioni cosmiche ma senza apporto montessoriano...
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MessaggioInviato: 10 Mag 2014 15:31    Oggetto: Rispondi citando

Considerazioni molto interessanti davvero ragazzi.

l'evoluzione cambia il modo di vivere secondo le necessità

in effetti un foglio intelligente su un tablet permette un sacco ma non sviluppa la manualità ma ci sono molte attività per farla (a scuola e non) penso che alla fine ci adegueremo come sempre Smile
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MessaggioInviato: 10 Mag 2014 16:42    Oggetto: Rispondi citando

Si, discorso interessante....e calzanti gli esempi storici portati da Space...
Però....non è detto che "evoluzione" (nel senso di cambiamento via via..) sia effettivamente una reale evoluzione e non solo un cambiamento...
Sono favorevole al mezzo e all'innovazione....purchè appunto rimanga un mezzo...

...una volta c'era il pallottoliere...poi sono arrivate le prime calcolatrici....poi quelle evolute, scientifiche, programmabili....e così via
Ma nel gettare le basi per far di calcolo si dovrebbe comunque mantenere la capacità di saper fare il conto...poi ben venga il modo più veloce e tecnologico.

Per ricondurmi alla scrittura....scrivere su pietra su pergamena su carta su tastiera su touch non cambia la sostanza....si usa solo un mezzo.
Purchè si sappia scrivere.
Stessa cosa per la lettura e così via.

Per cui non è il tablet che possa far danni ma il fatto che magari quello che era una volta un certo tipo di sviluppo, di letture, di gioco (utlizzo della fantasia, ecc.) sia oggi molto più un pigia il bottone e stop su un display per centrare un volatile...

Mi pare che per vari motivi la direzione sia sempre più quella di un mezzo che soppianta il pensiero.
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MessaggioInviato: 12 Mag 2014 10:49    Oggetto: Rispondi

Spacexplorer mi sembri proprio paranoico per questa cosa. Ma vedi tecnofobi anche nella tazzina del caffè? Laughing
Gli autori di quella ricerca non si sono mica lanciati contro la tecnologia!
Mica hanno detto che i tablet sono opera del demonio, o giù di lì.
Hanno segnalato che ai bambini, in particolare sotto i 3 anni, servono altri stimoli che quelli di un giochino su un touchscreen.
Hanno solo segnalato il vizio nuovo (o lavato con chissà cosa) di certi genitori di farsi sostituire dal tablet. Vizio che è lo stesso del più vecchio farsi sostituire dalla TV, o qualsiasi similare.
Non vedo proprio nulla da contestargli, meno che mai da paragonare ad un sollevarsi contro le biro, o contro le macchine da scrivere. No proprio.

Quanto all'evoluzione, il modo in cui l'umanità si sta evolvendo dal neolitico ad oggi non mi sembra entusiasmante per niente. A me sembra votata all'autodistruzione indiretta, come se l'evoluzione fosse il mezzo per liberarsi del mondo. Confused
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