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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 03 Ago 2014 00:57 Oggetto: |
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@Maary79
La concorrenza serve tra aziende private. Ma serve solo se è autentica.
Un servizio pubblico non ha bisogno di concorrenza.
Un servizio pubblico ha bisogno "solo" di serietà ed efficienza pubblica. Mancando questa, non puoi avere nemmeno la vera concorrenza di mercato, perchè il mercato non è libero, come vogliono far credere, ma è schiavo. Perciò, alla fine dei conti, la privatizzazione è stata fatta per il male, basata infatti sulla classica strategia del far andare deliberatamente in malora il servizio pubblico per persuadere alla privatizzazione. Ma solo dei profitti, le perdite restano pubbliche.
Ed ancora un sacco di gente tiene la testa, appunto, nel sacco e si lascia convincere che privato è meglio.
@Cesco67
Come ho scritto, le utenze commerciali pagano, le utenze private che vogliono più numerazioni, o comunque dei servizi supplementari, pagano anche loro. Essendo un servizio pubblico, non deve produrre utili, ma delle entrate le produce. Ovviamente, non sarebbe intelligente caricare la totalità dei costi sulle utenze paganti. Perciò una quota dei costi va coperta con soldi pubblici.
Come ho già detto altre volte, di per sè, da solo, nessun modello teorico può stare in piedi.
Se la sua attuazione concreta è taroccata, è bacata, farà pena. Ma, se confrontati al netto di bachi, avendo i servizi di telecomunicazione come solo servizio pubblico si può raggiungere una soddisfazione per il servizio nettamente maggiore. Infatti, tutte le decisioni di amministrazione del servizio sono vincolate all'interesse pubblico e niente affatto al profitto dei pochi proprietari.
Nel caso delle telecomunicazioni come servizio di aziende private che devono contendersi il mercato, anche senza scorrettezze, si ha comunque una lievitazione dei costi accompagnata da frammentazione e maggiore complessità. In cambio di cosa?
Affari per pochi a scapito dei più ai quali va solo una immagine resa preferibile dalla propaganda a favore.
Oppure, credete forse che lo sviluppo di "nuove tecnologie" per le telecomunicazioni sia un'attività propria intrinseca dei fornitori di "servizi" di telecomunicazioni? E che serve la concorrenza tra questi ultimi per avere lo sviluppo delle prime?
Io continuo a pensare che sia un trucco per spillar soldi alla gente facendole credere che è per il suo bene e per il bene delle generazioni future. Ammesso che ne verranno ancora.  |
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