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[Zeus News]

Leggi l'articolo La Corte Europea boccia l'Iva ridotta per gli ebook
Francia e Lussemburgo non possono applicare un'Iva ridotta per gli ebook: questo condizionerà anche la decisione italiana.


 

 

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[TeoMan]

Ovviamente se la decisione europea va a favore dello stato, ovvero aumentare l'IVA, "eh, beh, ce lo chiede l'europa" e si fa subito!!!!!!
Se invece la decisione va contro gli interessi della casta... aspetta e spera... problemi di ogni genere... lentezza burocratica... leggi formulare male...

Ma che ci possiamo aspettare da un gruppo di giullari messi a sedere a roma...

[Gummy Bear]

Porca m***a, vorrei sapere perché il MIO portafogli ha sempre più da fare con parlamentari che non sono stati eletti DA ME. E mo' ci si mettono pure quegli altri cialtroni (da punto di vista politico, s'intende)

[{Ocse}]

Un'altra renzianata fallita.
Ormai non si contano più, ed è passato solo un anno da quando il parolaio folle è al governo.
E intanto l'IVA è aumentata al 22 percento.
Questo sì che è un fatto, am non sembra preoccupare nessuno:
IVA 22 percento
tasse al 50 percento
INPS al 29 percento (e va verso il 33 percento).
Preoccupiamoci per gli ebook...

[{Ale}]

Gummy Bear, veramente i parlamentari europei sono eletti proprio dai cittadini europei, quindi anche da te, a meno tu non abbia un passaporto extracomunitario, nel qual caso evi accettare le leggi del paese cheti ospita (e caso mai darti da fare per richiedere il diritto di voto nel paese in cui paghi le tasse).

[{SilverHawk}]

@Ale: dubito che chi ci rappresenta nel PE sia deciso direttamente da noi.
Per la maggior parte degli italioti la preferenza è stata data al partito e non al singolo candidato, quindi per la maggior parte dei casi si tratta di nominati e non, praticamente, di eletti.
Salvo "primarie" interne a ogni partito/movimento.

[zero]

[{thill}]

@zero
Il senso c'è. Si trova nel portafogli degli editori e nell'insostenibilità di questa europa forzata.
L'iva sugli ebook, che sia al 4, al 10 o al 22 percento (eh si, l'iva è appena aumentata...), la paghiamo su cifre incredibili che nulla hanno a che fare con quanto percepisce l'autore del libro e le (non)spese che sostiene l'editore.
Gli editori si stanno rivelando sempre più degli intermediari parassiti sia per gli autori, sia per i clienti.
Per il resto, come scrive Ocse, la finta proposta di iva diminuita si inquadra in manovre psico-politiche, se mi si passa il termine, che nulla hanno a che fare con il benessere reale della gente, ma solo con interessi di (mantenimento del) potere.

[{Adriano}]

Ma quando mai le istituzioni europee si sono preoccupate dei cittadini?

[Gladiator]

L'UE ed i suoi rappresentanti stanno sempre più dimostrando il loro scollamento dalla base in modo che mi sembra sempre più simile in modo preoccupante a quello che si rileva in Italia fra i politi ed i loro cosiddetti rappresentati - ovvero noi elettori - questo non è che un ennesimo piccolo esempio di ciò.
La cosa che è ancora più dura da digerire è che si continuano a far proclami progressisti pe ril benessere dei cittadini dell'UE poi si continuano a difendere nel modo più inaccettabili i soliti interessi dei soliti gruppi di potere ancora peggio di quanto non si faccia negli USA dove, notoriamente, certe lobbies decidono i destini del paese.

A questo punto comincio molto a sentirmi europeista pentito...