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CD anticopia, facciamo il punto
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Autore Messaggio
Mirko
Ospite





MessaggioInviato: 10 Lug 2003 21:57    Oggetto: Rispondi citando

Sono pienamente d'accordo. Ho da poco comperato (proprio come citato nell'articolo) "Bare", ultimo cd della Lennox. Voglio precisare che utilizzo la compressione Mp3 per 2 motivi: innanzitutto per non rovinare i miei cd preferiti, e come prova di ascolto quando li scarico da internet... A questo proposito voglio aggiungere che proprio tramite l'Mp3 le major discografiche hanno ricevuto del "denaro" dalle mie tasche in quanto molti artisti (che difficilmente passano per la televisione o per le radio) li ho conosciuti proprio grazie allo scambio peer to peer e solo successivamente ne ho comprato i lavori...
Le Major discografiche dovrebbero ringraziare l'mp3...non reprimerlo!!!
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Giorgio G
Ospite





MessaggioInviato: 21 Lug 2003 22:24    Oggetto: A proposito di CD anticopia e garanzia ..... Rispondi citando

Un prodotto di questo genere è, secondo la legge che regola la garanzia, un prodotto difettoso perchè non può essere utilizzato come prevede la legge, non permette la copia a uso personale, non permette di usare il riproduttore che si desidera. Chio compera questo prodotto e scopre dei limiti non dichiaratai in etichetta può tornare dal negoziante che DEVE sostituire il prodotto difettoso con uno funzionante oppure, se ciò non è possibile, RESTITUIRE i soldi in contanti.
Nessuno potrà mai vendere una lavatrice funzionante solo con un certo tipo di detersivo, né una macchina che possa essere aperta solo da un determinato Centro Assistenza, dal momento che è facoltà dell'acquirente scegliere il detersivo da usare e se fare riparare l'apparecchio dal tecnico consigliato dalla ditta costruttrice oppure da un altro tecnico di fiducia.
Altrettanto è per l'uso di un CD regolarmente acquistato e pagato.
A meno che in copertina sia spiegato quali limiti impone l'apparecchio (inclusi i problemi di riproduzione su computer), è da ritenere difettoso e comunque non rispondente alle caratteristiche reclamizzate nel punto vendita.
Se tutti incominceranno a restituire i CD "difettosi" probabilmente le case produttrici modificheranno le strategie. nel caso in cui il negoziante si rifiuti è possibile chiamare i Vigili Urbani, e comunque rivolgersi ad un'associazione di consumatori.
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 22 Lug 2003 17:01    Oggetto: si ma... Rispondi citando

IFPI Logo tutto vero. però va detto che sempre più spesso le informazioni sui limiti di utilizzo ci sono, magari in caratteri piccoli e grigi su fondo bianco, ma ci sono. così come c'è il logo "copy controlled", qui riprodotto.

il punto è che un cd protetto non deve fregiarsi del logo "compact disc" e andrebbe considerato difettoso comunque: tra le tecnologie di protezione, ve ne sono alcune basate sull'introduzione di errori fittizi nei dati audio, in modo da mettere in difficoltà i lettori di cd-rom (i lettori audio interpolano i dati e tirano dritto): ma questo significa un decadimento (seppure minimo) della qualità audio e una maggiore probabilità che il cd diventi illeggibile anche sugli impianti stereo a seguito di graffiature o altri danneggiamenti.

un cd protetto vale molot meno di uno non protetto: vero è che se non identificabile all'acquisto si ha diritto alla restituzione del denaro; ma se e' riconoscibile non va acquistato (anche se probabilmente si riuscirà a ottenerene il rimborso comunque).

boicottare i cd protetti conviene a tutti noi consumatori. diffondiamo queste informazioni il più possibile: l'arma più potente in mano ai signori della musica è la nostra disinformazione.
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GIBSON
Ospite





MessaggioInviato: 13 Ago 2003 11:45    Oggetto: CD anticopia ,facciamo il punto Rispondi citando

molto bene! giù bastonate !!(simboliche !)
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personal-backup
Ospite





MessaggioInviato: 01 Set 2003 05:30    Oggetto: Calma piatta sui prezzi Rispondi citando

Ciao. A proposito del "balzello imposto a beneficio della S.I.A.E." che linka a http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=2055&numero=999, degli aumenti paventati allora a tutt'oggi non c'è traccia. I cd-r contiunano a costare come prima, ed anche meno. Ci sono nuove al riguardo? La cosa è rientrata?
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Ospite






MessaggioInviato: 18 Feb 2004 09:35    Oggetto: Alle solite... Rispondi citando

Siamo alle solite, invece di capire qualcosa cercano di carpire qualcosa. Nello specifico un diritto sancito dalla legge. A parte il fatto che una copia digitale, anche col copy control, è perfettamente eseguibile (bastano un pennarellino o... Linux! :-), non vedo perché in quel posto se la debbano prendere sempre e solo quelli che per un buon disco sono disposti a spendere dei soldi.
Per quanto mi riguarda io ho già presentato qualche esposto, avendo acquistato qualcosa che non è funzionante al 100%, ma la battaglia è dura...
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 18 Feb 2004 09:42    Oggetto: facci sapere come va a finire Rispondi citando

se hai iniziato azioni legali contro chi ti ha venduto cd anticopia non funzionanti correttamente neppure sugli impianti convenzionali, facci per favore sapere gli esiti: potrebbe essere molto importante per combattere efficacemente gli squali.
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mauro S.
Ospite





MessaggioInviato: 05 Mar 2004 13:07    Oggetto: Grazie Francesco!!! Rispondi citando

Ho letto questo articolo mosso dal desiderio di saperne qualcosa in più riguardo la protezione dei CD originali, data la mia recente fregatura discografica. Mi spiego. Sono un fan di Francesco Guccini e possiedo la sua discografia completa in parte in vinile ed in parte in CD, rigorosamente originali! Per cui non ho esitato ad acquistare il suo ultimo album "Ritratti"; con emozione e curiosotà inserisco il cd nel mio hi-fi (dodato di lettore Harman-kardon, non proprio una schifezza!) e scopro con dispiacere che i brani "saltano": di tanto in tanto si avverte una pausa di qualche secondo. INASCOLTABILE!!! Penso ad un guasto del lettore; inserisco il cd in macchina: non viene neppure visto; e non parliamo del computer! Allora è un difetto del cd! Torno dal rivenditore e me lo faccio cambiare: esattamente come prima! Ed è a questo punto che scopro lo strano logo: mi informo su internet e mi sale una rabbia viscerale. Ho speso 21 euro per un prodotto reso difettoso artificiosamente che io non riesco ad ascoltare su nessuno dei lettori a mia disposizione! Se questo non è gabbare il consumatore! Ho sempre acquistato cd originali perchè non è solo questione di ascoltare musica, vi è anche la veste grafica, il libretto, le foto che fanno di un cd un "bel cd". D'ora in avanti mi dovrò ricredere, e se vorrò acoltare musica aspetterò che qualche "pirata" generoso abile in informatica masterizzi il mio cd preferito e me lo rivenda alla modica cifra di 5 euro su una assolata spiaggia italica, perfettamente compatibile con i lettori cd in mio possesso. Solo allora potro godermi la musica che voglio alla faccia delle majors e degli autori che accettano tali imposizioni. GRAZIE.. FRANCESCO!!
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 05 Mar 2004 14:14    Oggetto: il rimedio può essere peggiore del male Rispondi citando

attenzione: proporsi di acquistare copie contraffatte di cd, anche solo per i cd protetti, è un reato. peggio che peggio, così facendo si finanzia, in molti casi, la malavita organizzata.

la soluzione è un'altra: rinunciare ad ascoltare quei cd, boicottare l'artista e/o la major evitando assolutamente di comperarli e se, come nel tuo caso, li si acquista inconsapevolmente, restituirli al negoziante pretendendo la restituzione di quanto pagato. si può validamente sostenere che il prodotto non è fruibile e causa di malfunzionamenti, che il logo "copy controlled" è poco visibile (come spesso accade ad arte) e che, non trattandosi di cd audio, i negozianti dovrebbero esporli su scaffali a parte (come avviene per i dvd) o, quantomeno, avvertire alla cassa gli acquirenti.

sostenere che non si tratti di cd audio non è un azzardo: la Philips, che insieme a Sony ha definito le specifiche dei cd audio (il famodo Red Book), ha minacciato di azione legale le majors che avessero continuato a marchiare i cd protetti col logo "Compact Disc - Digital Audio", proprio perché i cd protetti non rispettano le specifiche del Red Book e pertanto, dal punto di vista tecnologico, non sono cd audio. Le majors hanno dovuto adeguarsi: mancando quel logo, si tratta di un prodotto diverso, che deve essere distinto in maniera chiara e inconfondibile.

Lasciare che i cd protetti si impolverino sugli scaffali dei negozi è l'unico modo per farli scomparire dal mercato.

Copiarli non è una soluzione, perché, oltre a essere -come già precisato- illegale, non limita la loro diffusione, che porterà con sé un'indifferenza ancora maggiore di quella attuale da parte dei consumatori ("tanto si riesce a copiarli", "tanto prima o poi qualcuno che me lo duplica lo trovo"). Quando i cd protetti saranno la generalità, le major potranno passare alla fase due del loro vile progetto: incorporare la gestione delle protezioni in hardware, cioè nei player, e allora potrebbe diventare davvero impossibile (o molto, molto complicato) esercitare quel famoso diritto sancito dalla legge, cioè la duplicazione per uso personale senza fini di lucro.
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Mar 2004 23:32    Oggetto: bè ti dirò Rispondi citando

ho trovato il modo di copiare i cd protetti col copy controlled in modo da creare un duplicato identico all'originale per il contenuto musicale, ma con le traccie riportate in meniera classica
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 09 Mar 2004 23:36    Oggetto: ti dirò anch'io... Rispondi citando

...che copiare i cd protetti non è un problema di tecnologia, ma di merito (oltre che di legge): se i cd protetti si diffondono, se non altro perche' la gente lo compra sapendo di poterli poi copiare e "rippare" a piacimento, il secondo step sara' portare il drm sui player. a quel punto, quando sara' il lettore cd a discriminare tra originale e copia, sarà molto ma molto più difficile duplicare i cd protetti, perché potranno evolvere le tecnologie di protezione.

a quel punto, potremo dire addio alla copia di backup che la legge consente, potremo dire addio alla possibilità di ascoltare i cd sul pc (se non con i software santificati dalle major e nella qualità audio che ad esse farà comodo concederci), e diremo anche addio alla possibilità di fare delle "antologie" di brani tratti da cd regolarmente acquistati.

infine, saremo costretti a possdere 2 lettori cd: uno per i cd nuovi, blindati, e uno per quelli vecchi, che dai drm player verrebbero tutti visti come "copie", originali compresi.

i cd copy controlled non si copiano, si boicottano.
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Dany
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2005 13:50    Oggetto: copy controlled Rispondi

Più che una protezione mi sembra una c*****a , per quanto mi riguarda non la considero tale,in quanto si bypassa con estrema facilita,visto che io ho sempre copiato i cd con questa "protezione",basta avare i software giusti e configurarli a dovere e il gioco è fatto!!!
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