Olimpo Informatico

Zeus News · Ospite

Leggi l'articolo Politico svizzero bandito da Facebook
Un'occasione per ripassare le regole dei social network.

amldc · Dio maturo Registrato: 02/05/06 16:21 Messaggi: 1382

Purtroppo gran parte della massa associa Internet e Libertà con gli strumenti di terzi che utilizza abitualmente. Così il genio di turno si lamente della politica antidemocratica delle compagnie commerciali.
Giusto oggi ho letto dei commenti sulle decisioni di Google di penalizzare, come per i siti non mobile-friendly, i siti che utilizzano banner invasivi per cercare di far installare applicazioni più o meno indesiderate. Ovviamente qualche impavido difensore della libertà si è subito dimostrato molto preoccupato da un simile abuso di potere che sarebbe utilizzato da Google per danneggiare chi non sia nelle sue grazie.

rebelia · Dio maturo Registrato: 17/07/03 08:22 Messaggi: 7987

questa:

{Didi71} · Ospite

Nel momento in cui scrivo il 55 per cento di chi ha votato dice di non usare FB. Ma in Italia ci sono circa 23 milioni di utenti. Vero che 23 non è il 55 per cento di 60 ma.....
È un po' come la prima repubblica: nessuno votava DC ma questa aveva il 40 per cento.
:-)

gomez

utontello · Comune mortale * Registrato: 30/10/08 17:20 Messaggi: 161 Residenza: Milano

Non generalizziamo: conosco vegani che non si abbuffano MAI di salamelle. Smile

joker87 · Eroe in grazia degli dei Registrato: 23/05/08 08:32 Messaggi: 167

Beh, gli utenti di ZN non sono esattamente una rappresentazione statistica della popolazione italiana, nè l'uso di FB è altrettanto trasversale, quindi è plausibile che i "conti non tornino"...

{V_i_R} · Ospite

Aspetto collaterale del "Se usi Facebook (o altri siti gestiti da terzi)devi seguire le loro regole":

Non capirò mai perché varie ditte importanti o enti pubblici li utilizzino nonostante abbiano o potrebbero senza problemi un sito loro. E magari per tutto o perlomeno per certi argomenti o certe informazioni (es. orari, chiusure per ferie, ecc.) usano solo Facebook, sul loro sito non c'è.

In pratica si è in balia di qualunque scelta del gestore del sito di "hosting".

A parte problemi di regole da seguire (spesso vaghe), rischio di rimozioni di contenuti, ecc.

si è a rischio di qualunque cambiamento (Es. in Facebook l'introduzione del "diario" che aveva generato critiche. E a un certo punto anche le pagine visibili a tutti "pubbliche" richiedevano la registrazione, o perlomeno così sembrava, forse si poteva leggerle comunque ma con una procedura poco intuitiva e non dichiarata, il messaggio era "registrati").

gomez