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modiche quantità di democrazia (recall)
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 05 Mar 2016 17:51    Oggetto: modiche quantità di democrazia (recall) Rispondi citando

- modiche quantità di democrazia (recall) -
di Paolo De Gregorio, 5 marzo 2016

La democrazia, se considerata nel suo significato letterale, teorico, sarebbe senza dubbio il regime politico migliore, ma oggi ci troviamo di fronte a una parodia di questo assetto politico che sarebbe più giusto definire oligarchia, almeno da quando i poteri forti che si sono costituiti (industriali, bancari,mediatici, commerciali, religiosi, farmaceutici) prendono le loro decisioni che riguardano l’economia dopo aver messo a cuccia la politica, destinata a fare la cinghia di trasmissione di interessi privati e non pubblici.
Lo strapotere del denaro, il monopolio delle TV, della carta stampata, la pubblicità che ci perseguita in ogni minuto della nostra vita, ci impongono cosa pensare, cosa consumare, cosa fare per la nostra salute, come vestirci, visto che queste entità economiche hanno tutto in mano: producono le merci nelle loro fabbriche, le distribuiscono nei loro supermercati, le impongono con una martellante pubblicità nelle loro televisioni o riviste, in realtà sono una dittatura senza nessun contropotere che possa fronteggiarla.
Per tentare di uscire da questa situazione, in nome di una democrazia autentica, bisogna assolutamente che i cittadini possiedano dei mezzi, delle regole, che permettano loro di modificare in profondità il modo in cui si fa politica, a cominciare dal modo in cui si individuano i candidati.

La prima forma di partecipazione alla vita politica di un cittadino è in genere quella sul proprio territorio dove è chiamato ad eleggere il Comitato di quartiere, di carattere non partitico, in cui far emergere le persone migliori, quelle che si danno da fare per analizzare e affrontare i problemi del quartiere, percorso da cui ricavare un giudizio sulle qualità e onestà delle persone, test indispensabile per un eventuale passaggio ad una attività politica.
La partecipazione attiva a questa organizzazione della base dei cittadini, con il compito di far emergere le persone migliori, è un primo passo fondamentale su un terreno che oggi è gestito dai partiti politici che ci mandano, con successo, i loro tromboni o capibastone. Cominciare a togliere agli attuali putrescenti partiti questo spazio sarebbe un passo importante, indispensabile per poter far emergere una classe politica nuova, basata su un rapporto con i problemi di cittadini, con la loro partecipazione a un programma sociale che li riguarda direttamente.
Nella zona in cui vivo mancano le fogne e vi è una discarica puzzolente da chiudere: però i cittadini dormono e i partiti sono pagati per dormire.
Per evitare che tali organismi di democrazia primaria si trasformino in organismi burocratici e inamovibili, la regola indispensabile dovrebbe essere quella che, sia il presidente che i consiglieri, diventino ineleggibili dopo due mandati. Non solo, ma durante il mandato, se l’attività del Consiglio di quartiere non opera secondo gli impegni presi, i cittadini devono poter usare, previa raccolta di un certo numero di firme, il meccanismo di origine anglosassone, il “recall” (revoca), che praticamente licenzia il Consiglio e si indicono nuove elezioni.

Per far sentire i cittadini protagonisti della vita politica, essi hanno bisogno di regole che diano loro effettivi poteri e quella del “recall” è un potere vero, da usare anche verso sindaci, parlamentari, e tutti gli eletti a cariche elettive, che si comportano male, sono rinviati a giudizio o cambiano partito.
Ricordiamoci sempre che chiunque ricopre una carica elettiva è un nostro impiegato a tempo determinato, che va a realizzare il programma stabilito con gli elettori, e se non lo fa gli elettori lo possono cacciare quando vogliono, esattamente come fa un datore di lavoro quando vede un dipendente che fa cose diverse da quelle per cui è stato assunto.
Paolo De Gregorio
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Messaggi: 60

MessaggioInviato: 05 Mar 2016 21:18    Oggetto: Rispondi

Condivido con lei quello che ha scritto,ma c'è un virus di nome corruzione,che frena lo star bene dell'individuo di nome democrazia.Ci vorrà del tempo e tante cure per riuscire a guarire.Ma che dico,non si guarirà mai,la lotta tra il bene e il male,tra il corretto e il corrotto è insito nell'uomo.Combattere,combattere combattere,senza arrendersi mai.
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