Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo La privacy e il database Whois
Riportare Whois allo scopo originale, ossia la risoluzione delle problematiche della rete, e stabilire procedure più forti di protezione della privacy: queste le richieste di numerose associazioni di consumatori e di attivisti per i diritti civili di tutto il mondo.

[Ospite]

E' corretto il problema delle privacy, ma pensiamo anche che questo sia una piccola garanzia per chi visita un sito.
Internet permette visibilità ma questo da anche qualche responsabilità.
Posto il diritto di tutti a esprimersi liberamente e di essere tutelati, pensiamoci bene.

Se una parsona registra un dominio, in un certo senso si prende una responsabilità.
D'altra parte quando camminiamo per strada molte informazioni su di noi sono rivelate.

Dovremmo tutti per la privacy andare in giro col burqa?

Sia chiaro che non sostengo di non essere daccordo con l'iniziativa, mi pongo delle domande e incito a riflettere pensando bene ai diversi punti della questione.

Butto la dei punti di riflessione e confronto.

Stiamo andando verso un mondo sempre più globalizzato(in senso di comunicazione), con internet, cellulari,webcam che aumentano potenzialmente la visibilità delle persone, ma allo stesso tempo si sente la necessità della propria privacy, di essere, a propria scelta quando si vuole, invisibili o visibili.


Quello che si sa di me vorrei poterlo decidere (anche) io.

E' normale che in un momento in cui spazio (perchè si può arrivare dovunque) e tempo (perchè le informazioni rimangono visibili o in essere per un tempo che sfugge in parte al nostro controllo) diventano relativi, non (solo) nell'accezione di Einstein, ognuno desideri difendere lapropria intimità.

[roberto]

Leggendo le indagini di Paolo Attivissimo, mi sembra che la funzione di whois sia fondamentale: quando qualcuno fa qualcosa attraverso un sito, devo poter vedere chi è, altrimenti è troppo comodo fare le porcate che si vogliono & nascondersi dietro il diritto alla privacy

[Ospite]

il problema è che alcuni paesi consentono la registrazione di domini anche fornendo dati di fantasia, vanificando quindi la presenza di un servizio whois. io stavo per fare una transazione con un cliente e-bay che voleva servirsi di un servizio di deposito a garanzia (tecnicamente definito escrow). solo che voleva farlo attraverso un sito scelto da lui, sito che dichiarava partnership con e-bay e che risultava registrato due (!) giorni prima della prima comunicazione... insomma, senza il whois, magari ci si cascava pure, no???

[mb]

credo sia corretto avere la possibilita' di conoscere il nome del proprietario di un dominio e non sono d'accordo con la possibilita' di non comparire, ma trovo buona l'idea di rendere i dati non visibili a tutti, ma disponibili su richiesta circostanziata, anche se mi rendo conto della difficolta' di un tale procedimento