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Social network usati per tracciare e arrestare manifestanti
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 22 Ott 2016 09:30    Oggetto: Social network usati per tracciare e arrestare manifestanti Rispondi citando

Leggi l'articolo Social network usati per tracciare e arrestare manifestanti
Succede anche nei paesi democratici.


 
immagini di repertorio ;)
 

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{historic maxima}
Ospite





MessaggioInviato: 23 Ott 2016 14:03    Oggetto: Rispondi citando

Come sanno bene storici, psicologi, antropologi e sociologi, gli unici modi per governare un Paese molto esteso è la dittatura e la ricerca costante di un nemico esterno che faccia sentire uniti gli abitanti di quel Paese.
Gli Stati Uniti, come la Russia, la Cina e l'India (e fra un po' l'Europa) sono una dittatura, ma molto ben nascosta, anche se ultimamente un po' più rilassata rispetto al passato, ed infatti nel presente molti Stati dell'Unione pensano alla secessione, guarda caso.
Le tecniche non sto a descriverle in un post, chi è interessato può informarsi; non c'è niente di volutamente nascosto.
L'unica cosa che nasconde le informazioni è il mantenere le persone all'oscuro che quelle informazioni esistono e sono importanti.
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leodis
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


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MessaggioInviato: 23 Ott 2016 14:16    Oggetto: Rispondi citando

Voglio dire che la polizia fa bene a monitorare quello che succede, deve essere in grado di punire eventuali violenze. Vi piacerebbe avere la macchina distrutta senza poter beccare il colpevole? Questo ovviamente senza perseguire il sacrosanto diritto a protestare, civilmente però.
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Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
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MessaggioInviato: 23 Ott 2016 15:04    Oggetto: Rispondi citando

Andando avanti di questo passo penso che potremo dire che, in fondo, Orwell era un ottimista... Rolling Eyes
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Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
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Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 23 Ott 2016 15:08    Oggetto: Rispondi citando

leodis ha scritto:
Voglio dire che la polizia fa bene a monitorare quello che succede, deve essere in grado di punire eventuali violenze. Vi piacerebbe avere la macchina distrutta senza poter beccare il colpevole? Questo ovviamente senza perseguire il sacrosanto diritto a protestare, civilmente però.

Il problema è che per le autorità, anche nei paesi democratici, la tentazione di perseguire o di prevenire con ogni mezzo anche non lecito a prescindere dai diritti dei cittadini sta diventando sempre più forte del principio di difesa dei diritti civili di detti cittadini.
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denny_cube
Mortale devoto
Mortale devoto


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MessaggioInviato: 23 Ott 2016 15:13    Oggetto: Rispondi citando

Questa è divertente... ancora più divertente perchè a fondo pagina mi veniva proposto questo articolo: http://www.zeusnews.it/n.php?c=24714
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toto200
Dio minore
Dio minore


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Residenza: europa

MessaggioInviato: 24 Ott 2016 11:21    Oggetto: Rispondi citando

leodis ha scritto:
la polizia fa bene a monitorare quello che succede, deve essere in grado di punire eventuali violenze.

Nessun problema. Solo un dubbio: chi decide che cosa la polizia può e che cosa non può fare? la polizia stessa? che può fare qualunque cosa ritenga utile a punire eventuali violenze?

Se così fosse, dato che anche tu potresti - oggi no, ma domani chissà - commettere dei reati, non avresti nessun problema se la polizia decidesse di riempirti la casa - gabinetto compreso, ovviamente - e l'auto con webcam, tanto non hai nulla da nascondere, vero?

E, dato che anche tu potresti - l'occasione fa l'uomo ladro - in futuro avere dei traffici illeciti, non ti scoccerebbe nemmeno un po' se la polizia avesse i codici di accesso alla tua home banking. O no? Per poter intervenire sequestrando quello che crede in caso di eventuali movimenti sospetti.

Lo stesso dicasi per poter entrare da remoto sul tuo PC, e leggere le tue e-mail. E registrare tutte le tue telefonate. E codificare il tuo aspetto per poter tracciare in automatico i tuoi spostamenti attraverso la rete di tutte le webcam sparse per la città.
Sempre solo per poter punire eventuali violenze, come scrivi tu.

Grazie per una conferma Cool
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{filippo}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ott 2016 14:54    Oggetto: Rispondi citando

@ toto200
In effetti non c'è limite a quello che si potrebbe fare nel nome di una società sicura, piano piano la gente si abitua a tutto, e le nuove generazioni troveranno normale la società in cui cresceranno (potrebbero lamentarsene, ma rientrerebbe comunque nel loro concetto di 'normalità', come accade a noi, proprio qui e ora).
Per me le società hanno dei cicli, e il ciclo della dittatura sta tornando, come notano altri.
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{abierto}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ott 2016 20:14    Oggetto: Rispondi citando

"[...] potremo dire che, in fondo, Orwell era un ottimista"
Non solo Orwell era un ottimista, ma oltretutto nel suo romanzo la gente stava male ed era consapevole dell'oppressività di Big Brother, mentre nella realtà di oggi si fa un gran parlare di totalitarismo, ma sembra che quasi nessuno lo percepisca come tale, sebbene sia tutto intorno a noi.
E questo è molto peggio, perché nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (cit.).

P.S.
Apple, un paio di anni fa, ha brevettato una funzione televisiva hardware per cui il televisore diventa anche telecamera...
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Gladiator
Dio maturo
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Registrato: 05/12/10 20:32
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Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 25 Ott 2016 18:01    Oggetto: Rispondi citando

{filippo} ha scritto:
[...]
Per me le società hanno dei cicli, e il ciclo della dittatura sta tornando, come notano altri.

Su questo ho pochi dubbi e confermo che ho sempre di più l'impressione che pochi se ne rendano conto e/o se ne dimostrino preoccupati e facciano qualcosa per evitarlo...
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toto200
Dio minore
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Residenza: europa

MessaggioInviato: 25 Ott 2016 18:28    Oggetto: Rispondi citando

{filippo} ha scritto:
le società hanno dei cicli, e il ciclo della dittatura sta tornando
Forse non una dittatura alla Erdogan, ma sicuramente non sta aumentando il livello di benessere degli individui.
Come continua a ripetere Landini, e prima di lui Gallino, ed innumerevoli altre autorevoli persone, "le diseguaglianze continuano ad aumentare, nel senso che i ricchi sono sempre di meno ma sempre più ricchi, ed i poveri sempre di più e sempre più poveri".
E sfido chiunque a dire che questo è un sintomo di democrazia, cioè di governo della gente. Altrimenti i più non sceglierebbero di stare sempre peggio 😎

Ciò premesso, o prendiamo il mitra oppure sfruttiamo i mezzi che ancora abbiamo a disposizione: anche se stanno cercando di farci scegliere (votare) sempre meno, occorre punire proprio con il voto chi cerca di intortarci dicendo che se non votiamo non è un problema, perché tanto sceglierà lui per noi.

Il voto è, almeno finché riusciamo ad esprimerlo, uno strumento che può mitigare il rischio che paventava Filippo. Per cui, al grido che "chi non vota avvelena anche te, digli di smettere e prova a convincerlo", andiamo a votare e puniamo chi vuole impedirci di scegliere con la nostra testa 😉
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{gakis}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Ott 2016 10:42    Oggetto: Rispondi citando

@ toto200 Scegliere con la nostra testa fra alternative pensate da teste altrui?
Come dire che ti metto 10 mucche scalcagnate in un recinto e tu devi scegliere fra quelle; non fra le migiori, ma solo fra quelle che ti impongo....
Che scelta è: il meno peggio? E' questa la democrazia?
La 'scelta' costante del meno peggio?
Senza contare la furbizia di aver messo insieme in un solo referendum molte cose diverse fra loro, per cui se voti Si, accetti anche i peggioramenti, mentre se voti No perdi le migliorie, che pur ci sono.
Sembrano i contratti telefonici per i dispositivi mobile!
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Gladiator
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MessaggioInviato: 26 Ott 2016 17:51    Oggetto: Rispondi citando

@gakis

Quindi tu ritieni che sia meglio non scegliere?
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toto200
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MessaggioInviato: 27 Ott 2016 13:39    Oggetto: Rispondi citando

{gakis} ha scritto:
Scegliere con la nostra testa fra alternative pensate da teste altrui?
Sì: la mia proposta è andare a votare e punire con il voto chi promuove scelte sbagliate. Ed è una proposta che ho motivato.

Mentre invece, al di là che siamo in una repubblica parlamentare (nota 1), non ho capito la tua proposta Cool


nota 1: quindi non in un sistema dove per stabilire - è solo un esempio - gli scaglioni dell'IRPEF, ma questo varrebbe per ogni decisione che interessasse la cosa pubblica, occorre mettere d'accordo 56 milioni di italiani
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{gakis}
Ospite





MessaggioInviato: 29 Ott 2016 14:15    Oggetto: Rispondi citando

@ Gladiator -
No, la mia era solo frustrazione di appartenere ad un sistema che riconosco come, paradossalmente, ostile alle persone che lo compongono, e temo che per risolverla non mi basterebbe un qualcosa di limitato come l'attuale voto.

@ toto200 -
Temo che le motivazioni occuperebbero uno spazio che andrebbe ben oltre quello concesso da zeusnews, per i motivi che ho esposto a Gladiator.
E la mia proposta semplicemente non c'è.
Non ho soluzioni, solo problemi perché li vivo, e vedo che li vivono anche gli altri che mi circondano.
E' un po' come il doppio legame in psicologia: se fai una cosa sbagli, e se fai l'opposto sbagli.
L'unica uscita sembrerebbe il non "giocare" ma, socialmente parlando, sembra uno sbaglio anche questo...
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Gladiator
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Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12755
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 31 Ott 2016 16:24    Oggetto: Rispondi citando

@gakis

Credo di capire il tuo punto, e ti assicuro che in molte occasioni vivo anch'io analoge frustrazioni, purtroppo il "non giocare" non è possibile poiché le scelte di chi "gioca" coinvolgono comunque tutti ed hanno un forte impatto impatto anche su chi vorrebbe "non giocare", l'unica soluzione sarebbe "fermate il mondo, voglio scendere" ma questo porta ad una sola scelta definitiva che sarebbe assai opportuno evitare.
In definitiva io sono ancora convinto che sia meglio convincersi di "giocare" cercando, con il contributo di ognuno, di cambiare le cose ma forse sono ancora un illuso.
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silver57
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Registrato: 04/06/14 09:36
Messaggi: 128
Residenza: Genova

MessaggioInviato: 02 Nov 2016 12:50    Oggetto: Rispondi

Illudiamoci di poter contare qualcosa quando scegliamo, anche senza grande consapevolezza, chi dovrà decidere per noi. Non abbiamo alternative e questi sono i limiti della democrazia reale. Non fosse altro per mantenere il diritto di lasciare a casa chi dimostra palesemente di agire in modo contrario ai nostri ideali e sottrargli la certezza di poter continuare indisturbato a fare il dittatorello, e questo è l'unico lato positivo della nostra democrazia reale. Poi c'è sempre il discorso dell'induzione operata dai mass media per cui chi li controlla si garantisce il consenso, come ben descritto nell'ottimo libro di Noam Chomsky "La fabbrica del consenso" che Berlusconi deve aver studiato a memoria. Suggerisco di navigare a vista tenendo ben alta la soglia del dubbio quando si tratta di valutare le promesse e le affermazioni dei candidati di turno, qualche probabilità di incappare in qualche politico "onesto" credo che esista ancora.
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