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Zeus News Ospite
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jack.mauro Semidio
Registrato: 07/02/15 16:44 Messaggi: 467
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Inviato: 27 Dic 2016 10:49 Oggetto: |
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Forse in america, o almeno in francia dove hanno esubero di energia elettrica grazie alle centrali nucleari può essere un'idea accettabile (dire buona mi sembra esagerato), ma in italia sprecare l'elettricità per generare calore mi fa rabbrividire, e non di freddo.
La cosa triste è che anche le ferrovie studiano di utilizzare banchi di carico per far scorrere corrente nelle linee aeree e ridurre così la formazione di ghiaccio.
Chi paga questa elettricità? |
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{aldolo} Ospite
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Inviato: 27 Dic 2016 12:29 Oggetto: |
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i binari riscaldati non sono una novità, almeno per gli scambi. comunque non preoccupiamoci. si stanno sciogliendo pure le calotte polari. |
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{yyyy} Ospite
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Inviato: 27 Dic 2016 15:56 Oggetto: |
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660A? Se uno cade dallo scooter rischia di ritrovarsi cucinato! |
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jack.mauro Semidio
Registrato: 07/02/15 16:44 Messaggi: 467
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Inviato: 27 Dic 2016 21:19 Oggetto: |
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Secondo un PDF trovato su internet, il sistema di controllo alimenta i pannelli in modo da limitare il consumo MEDIO a 452W/m² (Minimo 360, Massimo 560), distrubuiti su 52 pannelli che sembrano avere una dimensione di 1.2m × 4.1m.
La potenza massima teorica assorbita dal ponte sarebbe quindi 560 * 52 * 1.2 * 4.1 = 143270,4 Watt (ovvero 623A se fossero alimentati a 230V). |
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{sirio} Ospite
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Inviato: 28 Dic 2016 12:57 Oggetto: |
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Esiste da decenni il cemento/asfalto riscaldato con piccoli cavetti annegati direttamente nel materiale, usato principalmente per le rampe di accesso ai garage in aziende, ospedali ed edifici civili e militari.
Naturalmente è interessante l'idea del mix con acciaio o carbonio, ma comunque se volevano scaldare le strade sui ponti o in aree specifiche, avrebbero potuto farlo già da un pezzo, ad un costo per niente esagerato.
Quanto al consumo, come rilevato, solo chi ha centrali nucleari può permetterselo, e l'italia non ne ha, anche se ne è circondata.
In sostanza, credo che il problema del sale rimarrà ancora a lungo irrisolto. |
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Cesco67 Dio maturo
Registrato: 15/10/09 10:34 Messaggi: 1758 Residenza: EU
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Inviato: 29 Dic 2016 09:35 Oggetto: |
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jack.mauro ha scritto: | Secondo un PDF trovato su internet, il sistema di controllo alimenta i pannelli in modo da limitare il consumo MEDIO a 452W/m² (Minimo 360, Massimo 560), distrubuiti su 52 pannelli che sembrano avere una dimensione di 1.2m × 4.1m.
La potenza massima teorica assorbita dal ponte sarebbe quindi 560 * 52 * 1.2 * 4.1 = 143270,4 Watt (ovvero 623A se fossero alimentati a 230V). | Essendo 220V trifase l'assorbimento max si aggira sui 377A
Poi non ho letto nell'articolo se è stata misurata la tensione di passo [*], che se non ricordo male le norme italiane non ammettono più di 50V per tale valore
[*]
La tensione di passo si misura fra 2 punti del terreno distanti 90cm (vado a memoria, potrebbe essere un'altra distanza ma in quell'ordine di grandezza) |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12828 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 29 Dic 2016 14:42 Oggetto: |
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In ogni caso resta comunque una soluzione adatta a siti ben selezionati e molto limitati anche per chi può produrre energia elettrica a basso costo - che comunque basso costo non è neppure nel caso del nucleare se si aggiungono ai costi del materiale fittile quelli di impianto, manutenzione e smaltimento - in definitiva il sale o la sabbia o il ghiaino resteranno in uso ancora per un bel po di tempo (IMHO). |
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jack.mauro Semidio
Registrato: 07/02/15 16:44 Messaggi: 467
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Inviato: 29 Dic 2016 14:49 Oggetto: |
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Ciao, dal pdf non si capisce molto: in alcuni punti parlano di 600A a 208V senza specificare le fasi, in altri parlano di celle alimentate a 140V DC.... in ogni caso il dato importante non credo sia la corrente ma la potenza assorbita: troppa per un uso di massa almeno in italia.
La tensione di passo invece mi ha ricordato i tempi dell'ITIS, ovvero l'ultima volta che ho fatto elettrotecnica... quanti ricordi! |
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Milton Semidio
Registrato: 16/01/06 15:32 Messaggi: 253 Residenza: Paperopoli
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Inviato: 29 Dic 2016 23:54 Oggetto: |
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Mia nonna aveva lo scaldaletto...
Stesso principio: conduttori con una certa resistenza alla corrente elettrica annegati in una matrice inerte.
Sufficiente per un caldo teporino sopra al materasso, con qualche decina di watt.
Qui per circa 50 metri di strada (52 pannelli) vanno 143 KW.
Ma su questa strada/ponte dovranno fare sciogliere (lentamente, presumo, non come nel video) neve e ghiaccio o vogliono farci una grigliata?
Qualche dato scientifico: ho letto tempo fa che l'energia solare che arriva alla Terra (nella parte alta dell'atmosfera) corrisponde a circa 1,3Kw/m2 (costante solare).
Al suolo, anche nella fascia tra i tropici e l'equatore, ne arriva molto meno, alle latitudini europee anche meno della metà. Ciò nonostante anche da noi l'asfalto in estate diventa rovente, talvolta fino a fondere.
Insomma: si vuol fornire energia ad un tratto di strada molto, ma molto più di quanto non arroventerebbe il sole stesso. Non mi sembra 'sta' grande innovazione...
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Cesco67 Dio maturo
Registrato: 15/10/09 10:34 Messaggi: 1758 Residenza: EU
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Inviato: 30 Dic 2016 09:17 Oggetto: |
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@Milton
La potenza necessaria per portare ad una certa temperatura un "qualcosa" dipende da diversi fattori, fra i quali la temperatura di partenza e la massa da scaldare. P.es. i saldatori che si usano in elettronica, normalmente, hanno potenze fra i 15 e i 50 watt per fondere lo stagno che ha la temperatura di fusione di circa 200-250°. Ma se devi far bollire l'acqua (temperatura di ebollizione=100°) per preparare un piatto di spaghetti, se utilizzi un saldatore (o altro elemento riscaldante di pari potenza) non ci riuscirai mai |
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Paolosalva Semidio
Registrato: 16/12/17 15:32 Messaggi: 266 Residenza: Italia
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Inviato: 14 Mar 2018 11:01 Oggetto: |
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Discussione vecchia, mi è capitato di leggerla per curiosità, vorrei far notare a tutti i sapientoni che discutono sul costo dell'energia elettrica e del fatto che, certe spese, se le potrebbero permettere solo i paesi con il nucleare, che per fortuna chi deve decidere non lo fa con questi criteri, ma prende in considerazione i due piatti della bilancia e cioè da una parte il costo di un tratto di asfalto riscaldato e dall'altra il costo degli incidenti provocati dalla neve e ghiaccio, ai mezzi e alle persone (feriti e morti) oltre ai danni fatti dal sale. |
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