Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
Tesla presenta il suo camion elettrico
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sopravvivere alla new economy
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 19 Nov 2017 19:33    Oggetto: Tesla presenta il suo camion elettrico Rispondi citando

Leggi l'articolo Tesla presenta il suo camion elettrico
Bonus: anche una hypercar da 1000 km, 400 km/h.


 
(Fai clic sull'immagine per visualizzarla ingrandita)
 

Segnala un refuso
Top
francescodue
Dio minore
Dio minore


Registrato: 26/09/08 10:00
Messaggi: 550

MessaggioInviato: 19 Nov 2017 20:20    Oggetto: Rispondi citando

Sono anni che si parla di auto elettriche, e mai una volta ho pensato a camion elettrici.
Potenza della suggestione, forse.
Comunque, anche togliendo gran parte dell'elettronica e la potenza esagerata (mi sembra che 40 ton si possono muovere anche un po' più lentamente, ma forse mi sbaglio perché non ho termini di paragone), mi sembra un ottimo prodotto ad un prezzo più che abbordabile. Non tanto lontano da motrici nuove tradizionali.
Ma anche fosse più costoso, il vantaggio sulla manutenzione, sui consumi, e sulla possibilità di circolare anche durante i blocchi stradali (sempre più frequenti) lo rende molto più che appetibile.
Mi resta qualche dubbio sulla capacità di ricarica rapida, ma un camion non ha problemi di peso e ingombro come le auto, quindi mi sembra una soluzione molto valida.
Top
Profilo Invia messaggio privato
{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 20 Nov 2017 11:17    Oggetto: Rispondi citando

800 km di autonomia sono da intendersi a vuoto o a pieno carico? No perché alle leggi fisiche non si sfugge, +carico=+energia necessaria per spostarlo=durata delle batterie che si riduce.
Premetto che nonsono un esperto di trasporti su strada, quindi passo la mano a chi ne sa più di me, ma personalmente lo vedo bene per i trasporti su reti, tipo poste e corrieri, dove i camion possono viaggiare tra punti non troppo distanti l'uno dall'altro e a ogni "stazione" possono effettuare la ricarica oppure scambiare il carico (dipende se ci vuole più tempo a sganciare il rimorchio dalla motrice esausta e agganciarlo a una pronta oppure restare mezz'ora per il "pieno", oppure ancora a scambiare le batterie, perché no).
Top
zero
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/03/08 17:34
Messaggi: 1935

MessaggioInviato: 20 Nov 2017 18:37    Oggetto: Rispondi citando

si sono "dimenticati" di dire quante tonnellate di batterie monta, e quanto costa sostituirle.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12755
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 23 Nov 2017 19:19    Oggetto: Rispondi citando

E francamente continuo a rimanere nel dubbio sui modi di ricarica perchè le correnti in gioco con tempi di ricarica così brevi devo per forza essere elevatissime e non così semplici da gestire con la capillarità necessaria a garantire ricariche in tempi brevi ad un trasporto per la maggior parte o tutto elettrico.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Cesco67
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/10/09 10:34
Messaggi: 1758
Residenza: EU

MessaggioInviato: 23 Nov 2017 22:00    Oggetto: Rispondi citando

@Gladiator
Anche a me vengono i dubbi sulla ricarica. Per correttezza, però, bisognerebbe parlare di potenze anziché di correnti dato che molto probabilmente le tensioni in gioco sono ben più alte dei canonici 110-220/480 volt della distribuzione domestica/industriale in uso in Nordamerica
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12755
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 24 Nov 2017 19:27    Oggetto: Rispondi citando

@Cesco67

In effetti...

Però io ho volutamente parlato di correnti perchè consideravo di difficile percorribilità, dal punto di vista della sicurezza, pensare a delle stazioni di ricarica da 3/5.000 Volt in corrente continua per diminuire le correnti in gioco.

In ogni caso, nella sostanza, concordo con te che le potenze in gioco, in qualsiasi modo le si gestisca, ad alti voltaggi o ad alte correnti, rendono comunque la gestione di ricariche in tempi così brevi poco credibili...

Per fare un esempio basta guardare le potenze necessarie, e i relativi amperaggi, per una Renault ZOE che ha certamente batterie infinitamente più piccole e anche un'autonomia decisamente inferiore a quelle del "mostro" Tesla.

P.S. se la vuoi ricaricare in casa con un normale contratto di fornitura di energia elettrica ti servono 20 ore per arrivare a 80% di carica e senza nemmeno usare forni o lavatrice... Think
Top
Profilo Invia messaggio privato
francescodue
Dio minore
Dio minore


Registrato: 26/09/08 10:00
Messaggi: 550

MessaggioInviato: 02 Dic 2017 23:26    Oggetto: Rispondi citando

Ritorno su questa discussione.
Onestamente mi è venuto in mente l'USB3 con la possibilità di ricaricare fino a 100W.
Facendo due conti, con i cavetti sottili che vengono usati dovrebbero squagliarsi per il calore.
Forse anche qui hanno trovato soluzioni tecnicamente valide.
Non dimentichiamo che sono anni che ogni 3x2 presentano batterie "straordinarie".
Magari è la volta buona che le rendono commerciali.
Oppure potrebbe essere un sistema ibrido: celle a combustibile (magari con il recupero della sostanza "terza") che producono la corrente richiesta.
Speriamo.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Cesco67
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/10/09 10:34
Messaggi: 1758
Residenza: EU

MessaggioInviato: 03 Dic 2017 10:44    Oggetto: Rispondi citando

@francescodue
L'elettrotecnica, a differenza dell'elettronica, è una scienza (quasi) "finita", cioè non ci sono quelle evoluzioni tecnologiche che vediamo quotidianamente nei prodotti elettronici (smartphone, televisori, computer, ecc.)
Per trasferire l'energia elettrica avvengono perdite nei conduttori sempre, qualsiasi sia l'entità della potenza in gioco; solo che se si tratta di piccole potenze le perdite possono ritenersi trascurabili e difficilmente misurabili, ma quando i numeri aumentano le perdite assumono valori importanti.
Parlando di questo camion, ho letto su altri siti che ha una batteria da 1Mwh (un megawattora, mille kilowatt ora!). Per trasferire tale energia in mezz'ora occorre una fonte in grado di erogare 2Mw (due megawatt, duemila kilowatt!) di potenza! Non ho idea della tensione in gioco, ma ipotizzo 1500 volt in corrente continua (in Europa è il limite per considerarla bassa tensione), che fanno oltre 1300ampere!
Facendo un rapido calcolo, per tale corrente occorrono quattro cavi da 400mmq l'uno, che comunque raggiungerebbero oltre i 70 gradi di temperatura! E tali cavi pesano circa 4 kg al metro l'uno! E i connettori non riesco nemmeno ad immaginarli...
E poi un'altra cosa. Nei punti di ricarica dovranno esserci più "colonnine", almeno 5; quindi occorre una fornitura di energia elettrica da 10Mw!, l'equivalente di oltre 6000 appartamenti a pieno carico!

Per quanto riguarda l'usb da 100w con i cavetti che non fondono, non hanno inventato nulla di nuovo (riguardo l'elettrotecnica), semplicemente hanno aumentato la tensione portandola a 20 volt mantenendo la corrente entro valori gestibili con cavetti di piccole dimensioni, cioè 5 ampere
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12755
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 03 Dic 2017 17:26    Oggetto: Rispondi citando

@francescodue

Completando la precisa e attenta spiegazione di Cesco67, il punto di ricarica da lui ipotizzato sfrutterenne tutta la potenza fornibile da una centrale. ad esempio idroelettrica, come questa.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Cesco67
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/10/09 10:34
Messaggi: 1758
Residenza: EU

MessaggioInviato: 03 Dic 2017 22:32    Oggetto: Rispondi citando

@Gladiator
Grazie della precisazione Wink
Mi hai anche fatto venire in mente un altro dettaglio, per nulla insignificante per lo meno dal punto di vista elettrotecnico; avere dei punti di ricarica del genere mette a dura prova la rete di distribuzione elettrica perché ci saranno momenti in cui nessun mezzo è in carica, e momenti in cui saranno in carica cinque camion. Questi sbalzi da 2 Mw l'uno comportano degli squilibri notevoli sulla rete, e possono provocare malfunzionamenti o addirittura danni materiali, ma anche banalmente enormi sprechi quando le colonnine sono vuote
Considerando, inoltre, che di punti di ricarica ne occorrono diversi per coprire tutto il paese non riesco nemmeno ad immaginare come possa essere gestita una situazione simile, parlo sempre a livello tecnico Surprised
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12755
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 04 Dic 2017 08:35    Oggetto: Rispondi citando

@Cesco67

Giustissima ulteriore precisazione che non è propriamente un dettaglio bensì una fortissima criticità dal momento che nelle reti di produzione e distribuzione dei energia elettrica l'equilibrio del carico è sempre stato una degli obiettivi fondamentali da perseguire pena squilibri che hanno determinato guasti e interruzione di servizio anche gravi in passato.

Non oso pensare a cosa potrebbe succedere se ci fossero in tutta la rete decine di stazioni da 2 Mw l'una che si accendono e si spengono in maniera totalmente random e con carichi complessivi completamente variabili da 0 al 100%.

Potrebbe essere veramente l'incubo del gestore della rete...
Top
Profilo Invia messaggio privato
francescodue
Dio minore
Dio minore


Registrato: 26/09/08 10:00
Messaggi: 550

MessaggioInviato: 13 Dic 2017 22:17    Oggetto: Rispondi citando

@Cesco67
Grazie per il chiarimento riguardo a USB3. Non sapevo dei 20V (beata ignoranza).
Anche così, però, la corrente in gioco non è poca: credo che una lavatrice abbia una corrente massima più bassa, e i cavi da 2.5mm2 li senti belli caldi (anche se non certo a 70°C).

@Cesco67 e Gladiator
Grazie per le interessanti considerazioni.
Certamente con scienze "esatte" come queste non si possono usare trucchi; tuttavia, immagino (e spero), siano state fatte queste ipotesi fin dall'inizio.
Quindi avranno (spero sempre) sviluppato delle soluzioni praticabili.
E, in realtà, non occorre che le soluzioni siano già pronte.
Quando si è sviluppato il motore benzina/diesel le reti di rifornimento non c'erano: si sono sviluppate successivamente.
Sono quindi possibili diverse ipotesi:
- (MIA PURA IPOTESI): generatori a celle a combustibile nella stazione di ricarica.
- (MIA PURA IPOTESI): sostituzione del gruppo batterie al distributore (che dispone di un sistema di ricarica in alta tensione)
- (MIA PURA IPOTESI): linea elettrica parallela alla distribuzione normale
- (PURA ASTRAZIONE): hanno scoperto un principio elettrico banale e nuovissimo che risolve (semplifica) completamente il problema della ricarica.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Cesco67
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/10/09 10:34
Messaggi: 1758
Residenza: EU

MessaggioInviato: 14 Dic 2017 23:38    Oggetto: Rispondi

@ francescodue
Da quello che scrivi mi sembri un po' a digiuno riguardo l'elettrotecnica, provo a rispondere

Citazione:
Grazie per il chiarimento riguardo a USB3. Non sapevo dei 20V (beata ignoranza).
Anche così, però, la corrente in gioco non è poca: credo che una lavatrice abbia una corrente massima più bassa, e i cavi da 2.5mm2 li senti belli caldi (anche se non certo a 70°C).

No, le lavatrici, considerando 2kw di potenza (più o meno è la media di tali elettrodomestici), assorbono poco meno di 10A; e la temperatura dei cavi da 2.5mm2 posati in tubi incassati, che è la condizione peggiore per i conduttori elettrici, con una temperatura ambiente di 30°C arriva a meno di 40°C. Se tu hai notato temperature maggiori può essere che la tua lavatrice consuma più di 2kw o più probabilmente la sezione dei cavi non è di 2.5mm2; p.es. se fossero da 1.5mm2 la temperatura arriverebbe a circa 45-46°C




Citazione:
Grazie per le interessanti considerazioni.
Certamente con scienze "esatte" come queste non si possono usare trucchi; tuttavia, immagino (e spero), siano state fatte queste ipotesi fin dall'inizio.
Quindi avranno (spero sempre) sviluppato delle soluzioni praticabili.
E, in realtà, non occorre che le soluzioni siano già pronte.
Quando si è sviluppato il motore benzina/diesel le reti di rifornimento non c'erano: si sono sviluppate successivamente.

Ti dirò, con tutti gli annunci di novità rivoluzionarie che si sentono quotidianamente e, spesso, non seguite dai fatti, non mi stupirei che le ipotesi che hanno fatto alla Tesla, se mai le abbiano fatte realmente, siano state un po' superficiali... E comunque, quando hanno sviluppato i motori a combustione interna la benzina e il gasolio esistevano. Sviluppare una rete di distribuzione di carburanti liquidi è questione di tempo e non di problemi tecnici decisamente ostici come quelli evidenziati nei post precedenti




Citazione:
- (MIA PURA IPOTESI): generatori a celle a combustibile nella stazione di ricarica.

Non conosco questa tecnologia, perciò evito di scrivere a vanvera di un argomento che ignoro


Citazione:
- (MIA PURA IPOTESI): sostituzione del gruppo batterie al distributore (che dispone di un sistema di ricarica in alta tensione)

Nell'articolo è scritto che la ricarica avviene in mezz'ora; che venga effettuata con la batteria sul camion o in altri locali utilizzando tensioni più alte cambierebbe solo il tipo di cavo utilizzato, ma la necessità di avere disponibile 2Mw di potenza per ogni batteria da ricaricare rimane


Citazione:
- (MIA PURA IPOTESI): linea elettrica parallela alla distribuzione normale

A parte i costi spropositati per realizzare una rete di distribuzione elettrica che deve coprire almeno le direttrici principali (gli USA sono belli grandi...), il problema degli on-off random di carichi da 2Mw non si risolve


Citazione:
- (PURA ASTRAZIONE): hanno scoperto un principio elettrico banale e nuovissimo che risolve (semplifica) completamente il problema della ricarica.

Quando si parla di certe potenze, i "principi elettrici" sono sempre quelli da decenni. E se anche avessero inventato dei materiali rivoluzionari (*) non credo che se li tengano per loro aspettando il giorno della commercializzazione di questi camion, ma farebbero soldi a palate sfruttando il solo brevetto
(*)
Sono decenni che nei centri di ricerca si studiano i superconduttori ma, a quanto mi risulta, a tutt'oggi sono riusciti solo utilizzando determinati materiali a temperature prossime allo zero assoluto. Dubito che alla Tesla siano riusciti a fare di meglio in così poco tempo



Sforzandomi, l'unico metodo plausibile che sono riuscito ad immaginare per effettuare la ricarica di tali batterie in così poco tempo è di utilizzare come fonte di energia una mega-batteria (un array di batterie), che verrebbe ricaricata costantemente dalla rete ed in grado di fornire la potenza necessaria quando occorre ricaricare uno o più camion. Non ho idea, però, quali difficoltà tecniche possono esserci a costruire dei punti di ricarica di questo tipo, di sicuro i costi di realizzazione sarebbero notevoli...
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sopravvivere alla new economy Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi