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Zeus News Ospite
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{umby} Ospite
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Inviato: 31 Gen 2018 21:44 Oggetto: |
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Mi domando a che serve, se non fosse narcisismo, far sapere al mondo intero dove si va a fare sport.
Come se a tutti mancasse l'aria!
Boh! |
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dariuzzo Eroe
Registrato: 29/04/05 11:09 Messaggi: 54 Residenza: milano
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Inviato: 01 Feb 2018 10:58 Oggetto: |
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non si tratta di narcisismo, è un modo per monitorare le proprie performance durante le attività fisiche. Ad esempio, io che corro su un tracciato di 5km, posso vedere a distanza di un mese se su quel tracciato da A a B ho migliorato/peggiorato il mio tempo. Inoltre con il gps l'app (come TUTTE le app di monitoraggio attività sportive) fornisce tutti i parametri dell'attività svolta, anche sui singoli segmenti. A chi non fa sport potrebbe sembrare una cosa superflua, ma a chi è "addicted" può risultare molto utile.
Per quanto riguarda l'inutile polverone sollevato da questo fantomatico problema di sicurezza, direi che la "colpa" è solo di quelli che non hanno impostato la privacy zone, da sempre esistente su strava. Quindi non diamo la colpa a strava, ma agli idioti che non la sanno utilizzare. Anche i giornalisti dovrebbero farsi un esame di coscienza prima di sollevare questi polveroni: un titolo più adeguato sarebbe stato "utonti svelano le basi militari segrete in cui lavorano".
La colpa non è di chi fornisce il servizio, ma di chi lo utilizza.. come dire, con una bottiglia di acqua posso ammazzare una persona, ma non vado a dare la colpa al produttore di quella bottiglia... |
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Paolosalva Semidio
Registrato: 16/12/17 15:32 Messaggi: 266 Residenza: Italia
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Inviato: 01 Feb 2018 12:25 Oggetto: |
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Dariuzzo non hai risposto alla domanda dell'altro utente, a cosa serve far sapere al resto del mondo dove si corre? Mica è obbligatorio farlo per avere i servizi di cui parli! |
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Cesco67 Dio maturo
Registrato: 15/10/09 10:34 Messaggi: 1758 Residenza: EU
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Inviato: 01 Feb 2018 14:04 Oggetto: |
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dariuzzo ha scritto: | non si tratta di narcisismo, è un modo per monitorare le proprie performance durante le attività fisiche. Ad esempio, io che corro su un tracciato di 5km, posso vedere a distanza di un mese se su quel tracciato da A a B ho migliorato/peggiorato il mio tempo. Inoltre con il gps l'app (come TUTTE le app di monitoraggio attività sportive) fornisce tutti i parametri dell'attività svolta, anche sui singoli segmenti. A chi non fa sport potrebbe sembrare una cosa superflua, ma a chi è "addicted" può risultare molto utile.
Per quanto riguarda l'inutile polverone sollevato da questo fantomatico problema di sicurezza, direi che la "colpa" è solo di quelli che non hanno impostato la privacy zone, da sempre esistente su strava. Quindi non diamo la colpa a strava, ma agli idioti che non la sanno utilizzare. Anche i giornalisti dovrebbero farsi un esame di coscienza prima di sollevare questi polveroni: un titolo più adeguato sarebbe stato "utonti svelano le basi militari segrete in cui lavorano".
La colpa non è di chi fornisce il servizio, ma di chi lo utilizza.. come dire, con una bottiglia di acqua posso ammazzare una persona, ma non vado a dare la colpa al produttore di quella bottiglia... |
Per il fatto di monitorare le attività fisiche, che bisogno c'è di farlo nel Cloud? Non basta avere i dati offline per valutare i progressi? Riguardo l'app (non solo strava...); perché certe opzioni, specialmente quelle sulla privacy, sono attivate di default anziché farle attivare volutamente dall'utente/utonto? |
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dariuzzo Eroe
Registrato: 29/04/05 11:09 Messaggi: 54 Residenza: milano
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Inviato: 01 Feb 2018 14:38 Oggetto: |
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Citazione: | Per il fatto di monitorare le attività fisiche, che bisogno c'è di farlo nel Cloud? Non basta avere i dati offline per valutare i progressi? |
"nel cloud" in che senso? è un'app cosiddetta social, in cui posso aggiungere "amici" ed essere aggiunto da altri atleti. Ovvio non mi metto ad aggiungere utenti a caso.. metto solo quelli che conosco realmente. Nel momento in cui salvo una attività, se quello stesso percorso (corsa, bici, ecc) è stato fatto contemporaneamente da altri atleti (ad es. gara, maratona, ecc.) posso vedere anche i risultati degli altri (che hanno registrato l'attività sempre su strava) e confrontarmi con loro sullo stesso percorso.
Citazione: | perché certe opzioni, specialmente quelle sulla privacy, sono attivate di default anziché farle attivare volutamente dall'utente/utonto? |
perchè all'utente medio non frega niente di nascondere ad altri da dove parte e che giro fa; ci sono stati casi in cui gente aggiungeva tra gli amici atleti a caso solo per vedere dove abitavano e andare a fregargli la bici da corsa da 10.000 euro.. da qui è nata l'impostazione della zona di privacy (che in genere coincide con la propria abitazione).
Piuttosto mi verrebbe da dire che se un militare che lavora in una base super segreta è così tonto da non mettere la zona di privacy sulla sua bella base, meriterebbe solo di essere licenziato in tronco e multato per diffusione di dati federali sensibili o roba del genere...
L'app non è "intelligente" per capire qual è la tua zona di privacy.. |
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GipsytheKid Semidio
Registrato: 20/02/15 10:17 Messaggi: 331 Residenza: La città che si vorrebbe eterna, ma che non lo è
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Inviato: 01 Feb 2018 14:40 Oggetto: |
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Citazione: | che bisogno c'è di farlo nel Cloud? Non basta avere i dati offline per valutare i progressi? |
Domanda tipica di chi non ha mai usato un software del genere.
Innanzitutto è molto comodo il cloud, per i semplici e soliti motivi: copia di backup, nessun bisogno di salvataggi in caso di cambi di dispositivo, ecc.
in secundis che io sappia tutte le app del genere (ma io ne ho usate soltanto una manciata, prima di fermarmi: ora uso solamente runtastic) hanno il salvataggio in cloud (per i motivi di cui sopra).
L'aspetto "social" della questione, stigmatizzato maldestramente nel primo commento, è una appendice che ben pochi usano.
Ciò che al primo commentatore sembra essere sfuggito consiste nel fatto che Strava, di sua sponte e (da quanto si può evincere) senza partyicolari avvisi, ha pubblicato una mappa di tutti i dati aggregati (tra l'altro, dice l'articolo, de-anonimizzabili).
Di sicuro gli utenti "particolari" (leggi: i soldati) hanno sbagliato ed hanno usato l'app in maniera sconsiderata, questo mi sembra il punto importante.
Nuove tecnologie, nuovi usi, nuovi costumi, errori inevitabilmente banali.: un film già visto.
Ciò, si spera, porterà ad una maggiore consapevolezza.
Tutto qua |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12828 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 03 Feb 2018 15:45 Oggetto: |
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dariuzzo ha scritto: | [...]
Piuttosto mi verrebbe da dire che se un militare che lavora in una base super segreta è così tonto da non mettere la zona di privacy sulla sua bella base, meriterebbe solo di essere licenziato in tronco e multato per diffusione di dati federali sensibili o roba del genere...
L'app non è "intelligente" per capire qual è la tua zona di privacy.. |
Su questo posso solo essere completamente d'accordo.
In realtà, però, ho l'impressione che si sia fatto tanto rumore per poco o nulla, ritengo che chi intende preparare attentati o altre azioni contro basi militari o singoli militari in zone "calde" o fredde che siano non abbia bisogno di affidarsi ad un'app ed ai relativi dati per individuare le basi e per studiarne la planimetria.
Se così fosse sarebbe assai saggio anche chiudere immediatamente Google maps e i sui simili almeno per quanto concerne le visualizzazioni satellitari che mostrano persino gli aerei o gli elicotteri da combattimento nelle piazzole degli aeroporti militari.
In effetti penso che i terroristi abbiano ben altri mezzi per procurarsi le informazioni che gli servono per preparare i loro attentati. |
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