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Il dilemma delle password: deboli e facili da ricordare o complesse?
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 07 Feb 2018 15:00    Oggetto: Rispondi citando

Leggi l'articolo Per il ''dilemma'' delle password esiste una terza opzione
Deboli e facili da ricordare o complesse ma difficili da ricordare?


 
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{EnormeVigenti}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Feb 2018 15:05    Oggetto: Rispondi citando

io utilizzo SafeinCloud che funziona su tutte le piattaforme e si sincronizza automaticamente! Secondo me è il migliore in assoluto!
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{Daniele}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Feb 2018 18:02    Oggetto: Rispondi citando

personalmente uso Dashlane (USD 40 per un anno). Su computer e "mobile".
Un conoscente mi diceva di 1Password, più facile da usare da computer però più costoso.
Prima usavo il sito Lastpass, ma le app mi sembrano più comode.
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amldc
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 02/05/06 16:21
Messaggi: 1382

MessaggioInviato: 07 Feb 2018 18:05    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Voglio fare una prova con l'app suggerita da te per vedere se se ha lo stesso problema, tu hai mai riscontrato un problema simile su keepass2android?


per il momento nessun problema; prima ne usavo un'altra (mi sembra proprio KeePassDroid) che però non era ben integrata con Dropbox; keepass2android invece è molto ben integrata
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amldc
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 02/05/06 16:21
Messaggi: 1382

MessaggioInviato: 07 Feb 2018 18:52    Oggetto: Rispondi citando

Paolosalva ha scritto:
Gli informatici non tengono minimamente in conto delle difficoltà nell'uso di programmi come Keepass e simili, per voi sono semplicissimi, ma per molti utenti normali sono complicati e diventano scocciature. Un utente normale deve memorizzare l'uso di decine di app, diventa un tormento.


Certo, è molto meglio e più facile memorizzare decine di password Damn!

Questo tipo di ragionamento lo sento da decenni da chi non ha voglia di accendere il neurone prima del PC; io mi chiedo sempre come sia possibile trovare enormi difficoltà ad utilizzare un'applicazione che fa quattro operazioni in croce e poi essere abilissimi nell'imparare a giocare con una pletora di giochini astrusi, macchinosi e complicati.

Se si applicasse lo stesso metro al mondo delle automobili, alcuni risultati sarebbero:

    chi impara su una Fiat non comprerà mai una Volkswagen perché impossibilitato ad imparare ad innestare la retro in avanti invece che indietro
    chi impara su una Fiat non potrà mai utilizzare una macchina francese con il cambio al volante visto quanto è differente dal cambio a lato del sedile
    chi impara a guidare in Italia non sarà mai in grado di utilizzare un'auto con la guida a destra
    chi impara a guidare l'auto non imparerà mai a guidare la moto e viceversa



quando impari a guidare, se non sei proprio una scarpa, capisci che il concetto di base è:

    ti siedi al volante
    schiacci il freno
    metti in folle
    accendi il motore
    tiri la frizione
    innesti la marcia
    rilasci la frizione


se invece sei una scarpa, quello che impari è:

    ti siedi sul sedile anteriore sinistro
    schiacci il pedale tutto a sinistra
    sposti la strana leva che sta a destra della tua coscia e cerchi la posizioni in cui 'balla'
    giri la chiave in senso orario fino a sentire il rumore del motorino di avviamento
    rilasci la chiave
    schiacci il pedale centrale
    sposti la strana leva in posizione avanti a sinistra (*)
    rilasci il pedale centrale
    rilasci il pedale a sinistra
    schiacci il pedale a destra


(*) se sei su una tedesca il risultato finale potrà facilmente essere l'andare a sbattere contro quello che c'è dietro alla tua macchina.

Prima che le industrie motociclistiche giapponesi imponessero al mercato l'adozione di uno standard di fatto per le moto, potevi ritrovarti con il cambio a destra o sinistra e la prima in su o in giù; non ho mai sentito un motociclista che si lamentasse per l'aver dovuto imparare a guidare le moto con quattro diverse configurazioni del cambio.

Se hai capito quali sono le funzionalità , puoi passare da una tipologia di auto ad un'altra e l'unica difficoltà consiste nel doverti abituare alla diversa posizione od al movimento diverso; se hai solo imparato mnemonicamente dei movimenti, faresti meglio a rinunciare alla macchina ed utilizzare taxi ed autobus.

Lo stesso vale in generale per le applicazioni: le funzionalità di base sono sempre le stesse (apri,chiudi,salva, sfoglia i dati...) basta impararne il concetto invece che fermarsi a una serie di 'clicca qui, clicca li. Se sai che devi aprire un file, cerchi qualcosa come 'File->Apri'; potrebbe non essere sempre nella stessa posizione ma anche le maniglie delle porte non sono sempre nella stessa posizione, hanno una unica forma ed il meccanismo che funziona nello stesso modo.[/list]
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Paolosalva
Semidio
Semidio


Registrato: 16/12/17 15:32
Messaggi: 266
Residenza: Italia

MessaggioInviato: 08 Feb 2018 10:20    Oggetto: Rispondi citando

amldc, il tuo sembra un discorso sensato, ma non lo è affatto. Ci sono migliaia di app che hanno dei menu che sembrano progettati dall'ufficio complicazioni cose semplici, poi non vuoi tener conto che, se io sono uno sei tanti negati per l'informatica, faccio molta più fatica di te a imparare l'uso di tante app, e tu farai molta fatica a imparare a districarti nella burocrazia italiana a differenza di un burocrate, si tratta di forma mentis, non è pigrizia. Piuttosto fai appello ai programmatori di progettare app con un menu standard, cosa gli costerebbe? E le maniglie nelle porte costituivano già 30 anni fa un motivo di critica feroce a causa della sfrenata fantasia dimostrata da progettisti incapaci.
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ok_cian
Semidio
Semidio


Registrato: 11/08/15 17:28
Messaggi: 359

MessaggioInviato: 05 Apr 2019 15:22    Oggetto: Rispondi

Propongo una soluzione intermedia.

Ovvero permettere all'utonto di avere una password unica, che così, almeno, sarà più complessa possibile, per i limiti intrinsechi dell'utonto che non gli permettono di andare molto oltre data di nascita e altre cose del genere.

Ma "distorcerla" all'occorrenza per ogni sito/servizio con un algoritmo che parta da un numero seriale fisso.

Quindi 3 input:
password utontesca: 123456[data_nascita_della_mamma]
sito: fessbuck
codice di base: ABCDEFGHABCDEFGH

L'utonto immette la password sua ogni volta e ottiene la password effettiva, decentemente a random. L'unica cosa che deve fare è scriversi il codice di base da qualche parte, dato che sarà abbastanza lungo. Così in caso di furto del cellulare (supponendo che il calcolo venga fatto da un app) gli basterà reinstallare l'app sul nuovo cellulare immettendo lo stesso codice di base.

Il codice di base serve per evitare che un sito, facendo reverse engeneering, scopra le password per altri siti.

Immettere ogni volta la password serve per evitare che, in caso di furto del cellulare, non sia possibile calcolare le password per tutti i siti, dato che il ladro avrà solamente il codice di base a disposizione.


Vantaggio: l'unico backup che serve è un foglietto di carta dove scriversi il codice di base. Perché se aspettiamo che l'utonto faccia i backup...
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